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Ordine Fatebenefratelli di San Giovanni di Dio: cosa ci differenzia dagli altri ordini religiosi?

Dal 1572 l'Ordine Fatebenefratelli di San Giovanni di Dio si dedica all’assistenza di chi soffre: ogni giorno portiamo nel mondo con i nostri gesti la cultura dell’Ospitalità per essere la voce di chi non ha voce.

Ma cosa distingue la nostra Famiglia religiosa dagli altri ordini religiosi? Quali sono i tratti peculiari che caratterizzarono la nostra Missione e che chi ci scegli deve perseguire e accogliere nella propria vita?

 

Ordine Fatebenefratelli di San Giovanni di Dio, una storia secolare al servizio dei bisognosi

San Giovanni di Dio e l'Ordine Fatebenefratelli

Fatebenefratelli è il nome con cui vengono chiamati i frati appartenenti all’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio. Questa denominazione nasce dalle parole: «Fate bene, il Bene che potete fare» con cui San Giovanni di Dio, Fondatore dell’Ordine, e i suoi primi Collaboratori erano soliti accompagnare la loro opera di misericordia.

Nato alla fine del XVI, l’Ordine dei Fatebenefratelli si diffuse ben presto anche fuori dalla Spagna, fondando i primi ospedali moderni, dove i pazienti venivano divisi ed assistiti in base alle malattie e ai loro bisogni, dimostrando un’attenzione per la cura della persona umana senza precedenti. Fin dall’istituzione delle prime Strutture Ospedaliere, i Confratelli dell’Ordine non si limitavano ad assistere i malati, ma studiavano chirurgia e medicina, acquisendo conoscenze scientifiche per apportare un reale beneficio ai propri pazienti.

I Fatebenefratelli, quindi, nascono ed esistono non solo come Ordine religioso, ma anche ospedaliero, devoto alla cura dei più bisognosi e sofferenti, assistendo chiunque abbia bisogno di aiuto, senza distinzioni etniche, sociali e religiose. Oltre a dedicarsi ai malati, l’Ordine seguiva e segue ancora oggi i voti di povertà, castità, obbedienza e ospitalità, professate da Sant’Agostino.

 

Essere Fatebenefratello: comunità, spiritualità e carisma 

Essere Fatebenefratello

Chi sente il desiderio di entrare a far parte dell’Ordine di San Giovanni di Dio deve seguire un percorso che gli permette di acquisire una conoscenza approfondita dei valori, degli atteggiamenti e dei tratti peculiari che definiscono l’Essere Fatebenefratello e che ci differenziano dagli altri ordini religiosi.

Il cammino vocazionale per diventare Confratello di San Giovanni di Dio non avviene in solitudine: il giovane è accompagnato da coloro che prima di lui hanno intrapreso questa scelta e, in comunità, impara a vivere con le persone che Dio gli ha messo accanto e a dare forma alla Vocazione per cui è stato chiamato. 

La spiritualità è parte integrante della nostra identità, che si fonda sul Carisma del nostro Fondatore: “La nostra spiritualità è un cammino, un processo, che noi Confratelli dobbiamo vivere nelle comunità con le sue esigenze e che tutti, Confratelli e Collaboratori, questi ultimi nella misura in cui si sentono chiamati, dobbiamo trasformare in realtà nella nostra vita personale e nella missione”.

Il nostro Ordine opera in realtà molto eterogenee e pluraliste in cui dobbiamo rendere presente il segno di San Giovanni di Dio: ogni giorno ci interroghiamo sul significato di Essere Fatebenefratello e sulle novità che siamo chiamati ad apportare nel mondo spirituale e sanitario.

 

Ordine dei Fatebenefratelli: i tratti peculiari e le differenze con gli altri ordini religiosi

Cosa significa essere un nostro Confratello? L’Ordine Fatebenefratelli di San Giovanni di Dio si differenzia per molti aspetti dagli altri ordini religiosi. Ecco i tratti peculiari che ci contraddistinguono e che testimoniano la nostra fede in un rapporto umano e cristiano con il prossimo:

1. Una chiamata alla conversione secondo lo stile di San Giovanni di Dio

Ciò richiede che in ciascuno di noi avvenga quel cambiamento che si realizzò nel nostro Fondatore, che da Juan Ciudad diventò San Giovanni di Dio. L’Ordine è chiamato a sostenere i bisognosi con vicinanza, solidarietà e impegno sull’esempio del nostro Fondatore.

2. Una sensibilità di fronte alla sofferenza umana

Sono tante le persone che soffrono a causa della malattia, dell’emarginazione, della povertà e dell’ingiustizia: come consacrati, siamo chiamati ad incarnare e a manifestare i sentimenti ed i gesti del Cristo misericordioso in solidarietà con chi soffre, mettendo al loro servizio la nostra vita e la nostra opera.  

3. Un vero interesse per la cultura, lo studio e la formazione

La fedeltà alla nostra Vocazione implica una forte chiamata alla responsabilità e alla competenza nel proprio operato. Formarsi per la Missione implica lavorare per portare avanti i valori dell’Ordine ed i propri talenti personali. Coniugare i progressi della teologia, delle scienze umane e della tecnica con la fede: la vita consacrata dell’Ordine dei Fatebenefratelli necessita un impegno per la cultura, una dedizione allo studio e una formazione che non è solo spirituale, ma anche ospedaliera.

4. Una risposta alle sfide dell’Ospitalità di oggi

Applicare il Carisma dell’Ospitalità senza limiti è al centro della Missione del nostro Ordine: i Confratelli devono rispondere alle diverse situazioni di emarginazione, sofferenza e malattia in una realtà moderna, che è in continua evoluzione. Ciò significa compiere gesti concreti per aiutare il prossimo, facendolo sentire ascoltato e accolto.

5. Una vita in comunione con l’Ordine

L’Ordine di San Giovanni di Dio è contraddistinto da uno spirito di comunione e di integrazione di tutti i Confratelli, che è simbolo e garanzia del futuro della nostra Missione. La vita comunitaria rappresenta un’esperienza di appartenenza e collegialità: essa è resa possibile grazie ad un obiettivo comune, che ci permette di vivere con chi Dio ci ha messo accanto e ad aiutarci l’un l’altro nella realizzazione del Carisma dell’Ospitalità.

 

Vuoi conoscere meglio la nostra Famiglia Religiosa, clicca il bottone in basso ed entra in contatto con noi. Saremo felici di ascoltarti. 

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Ci dedichiamo per missione ai malati e ai bisognosi coniugando l’attenzione al corpo e allo spirito nel rispetto della persona e della sua individualità.
Attraverso la promozione delle opere portiamo il Vangelo nel mondo della sofferenza e del dolore affiancando il paziente come professionisti della salute.

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