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Ospedale Sacra Famiglia: tecniche e interventi in Chirurgia Bariatrica

La Chirurgia Bariatrica vanta numerose tipologie di interventi chirurgici: ad oggi le operazioni più comunemente eseguite sono suddivise in 3 categorie, ovvero interventi restrittivi, malassorbitivi e misti.

Bendaggio gastrico, sleeve gastrectomy, diversione biliopancreatica, bypass gastrico: scopri le soluzione chirurgiche offerte dall'Ospedale Sacra Famiglia di Erba per la cura dell'obesità grave. 

 

Ospedale Sacra Famiglia: l'approccio in Chirurgia Bariatrica

L’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba mette a disposizione soluzioni chirurgiche all’avanguardia e meglio rispondenti alle condizioni e alle esigenze del paziente che intraprende un Percorso Bariatrico Multidisciplinare.

Non a caso, tutti gli interventi erogati sono eseguiti in laparoscopia, così da favorire un recupero post-operatorio rapido e, addirittura con un singolo accesso (SILS) che agevola ancora di più la guarigione, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Che cosa si intende per laparascopia? In breve, l’approccio laparascopico permette di svolgere un’operazione chirurgica grazie a tagli di pochi centimetri, riducendo così il trauma operatorio e velocizzando la convalescenza. Si tratta di un insieme di tecniche mininvasive, che si sono sviluppate dalle conoscenze diagnostiche e che oggi vedono la loro applicazione in numerosi ambiti di intervento: l’inserimento di protesti d’anca e del ginocchio ne sono solo un esempio.



Interventi restrittivi: bendaggio gastrico e sleeve gastrectomy 

Scopriamo insieme i principali interventi di tipo restrittivo, erogati dalla Struttura di Erba.

1. Bendaggio gastrico

Il bendaggio gastrico regolabile è un’operazione reversibile, dato che non comporta l’asportazione o sezioni di organi. Questo intervento restrittivo ha lo scopo di ridurre l’introduzione di cibo e dare al paziente un senso di sazietà, agevolando così la perdita di peso corporeo.

Bendaggio gastrico

L’intervento prevede il posizionamento di un anello gonfiabile di silicone intorno alla parte alta dello stomaco. Con lo scopo di ridurre le dimensioni superiori dell’organo, lo stomaco assume una forma di clessidra asimmetrica chiudendo l’anello: si crea così una situazione ad “imbuto”, per cui il cibo ingerito si ferma al di sopra dell’ostruzione e vi rimane fino a che non riesce a superarla.

In più, l’anello è collegato alla parete addominale ad un serbatoio tramite un tubicino, che permette di stringere o allargare il bendaggio a seconda delle esigenze di ogni singolo paziente.

L’assorbimento del cibo rimane lo stesso: è tuttavia importante la collaborazione del paziente nel seguire la dieta indicata e gestire al meglio le porzioni e i pasti.

Quali sono i vantaggi di questo intervento? Si tratta di un’operazione laparascopica tecnicamente semplice, che dura circa 1 ora e prevede una breve degenza ospedaliera. In più è un intervento reversibile che non altera le funzionalità dello stomaco e ha bassa incidenza di complicanze.

Quali sono invece gli svantaggi? Il dimagrimento iniziale è più lento rispetto agli interventi malassorbitivi e richiede degli incontri regolari per stringere o allargare l’anello.

 

2. Sleeve gastrectomy

Sleeve gastrectomyAnche questo intervento viene eseguito per via laparoscopica, ma comporta la sezione e asportazione dello stomaco: la sleeve gastrectomy prevede una resezione gastrica verticale ed è quindi irreversibile.

È bene ricordare che lo stomaco mantiene le stesse funzioni di prima dell’intervento. L’obiettivo è avere un immediato senso di sazietà, seppur le quantità di cibo ingerite sono piccole.

Quali sono i vantaggi della sleeve gastrectomy? È un intervento tecnicamente semplice e di media durata (circa 2 ore), non altera l’integrità funzionale dello stomaco, non comporta deficienze proteiche e vitaminiche e non prevede l’introduzione di alcun corpo estraneo.

Per gli svantaggi, anche in questo caso il dimagrimento iniziale è meno rapido rispetto agli interventi malassorbitivi. L’intervento non è reversibile né regolabile ed è necessario seguire la dieta prescritta per ottenere dei buoni risultati.



Interventi malassorbitivi: diversione biliopancreatica

Gli interventi malassorbitivi mirano a ridurre l’assorbimento delle calorie. Scopriamo più nel dettaglio uno dei principali di questa categoria.

3. Diversione biliopancreatica

Riservato solo a pazienti con obesità patologica severa, l’intervento prevede due step. Il primo passaggio consiste in una resezione parziale dello stomaco con la creazione di una tasca gastrica.

Diversione biliopancreatica

Viene poi eseguita la resenzione intestinale e la ricostruzione gastro-intestinale. Si tratta del congiungimento del breve tratto di duodeno con un tratto di intestino tenue, precedentemente sezionato a metà circa della sua lunghezza tra duodeno e valvola ileo-ciecale (tratto alimentare). Il tratto di intestino che rimane così escluso dal passaggio degli alimenti viene a sua volta unito con il tratto alimentare dalla valvola ileo-ciecale, costituendo il tratto comune. 

Il risultato è una ridotta digestione e un minor assorbimento degli alimenti: è la procedura che garantisce la maggiore percentuale di peso perso e tra le altre indicate. Tuttavia, è un intervento non reversibile, che richiede un’ospedalizzazione più lunga rispetto alle atre operazioni e, dato il possibile deficit di proteine, minerali e vitamine, richiede un rigoroso follow-up.



Interventi misti: bypass gastrico funzionale e mini bypass gastrico

Gli interventi misti combinano gli approcci delle precedenti tipologie chirurgiche. Vediamoli nel dettaglio:

4. Bypass gastrico

bypass gastricoÈ un intervento di tipo restrittivo e malassorbitivo, che comporta la sezione e asportazione di organi e per questo irreversibile. Il bypass gastrico funzionale consiste nella creazione di una piccola tasca gastrica, collegata all’esofago. Ciò significa che una volta che il cibo arriva nella tasca gastrica, salta la maggior parte dello stomaco e il duodeno con conseguente riduzione della quota assorbita.

 Si tratta di un intervento di media-lunga durata, all’incirca di 3-4 ore e viene svolto con tecnica mininvasiva.

Quali gli svantaggi del bypass gastrico? Implica un taglio dello stomaco e dell’intestino, può portare a carenze nutrizionali e comportare la sindrome da svuotamento (dumping syndrome), dato che il cibo raggiunge l’intestino troppo rapidamente.

 

5. Mini bypass gastrico

mini baypass gastrico

L’intervento consiste nella realizzazione di una tasca gastrica tubulare, collegata tramite una sutura all’intestino tenue: ciò permette di “bypassare” circa 2 metri di intestino. Il mini bypass gastrico è quindi definito misto: da un lato viene ristretto lo stomaco, limitandone la capacità, e dall’altro il “salto” creato dal bypass riduce l’assorbimento dei cibi.

La differenza tra i due interventi indicati è che il bypass gastrico comporta due suture, che uniscono la tasca gastrica all’intestino tenue e l’ansa intestinale all’altra sezione dell’intestino.

 

 

 

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