Chirurgo, psicologo, nutrizionista, endocrinologo: qual è il ruolo di questi professionisti della salute nella Chirurgia Bariatrica? Nella cura dell'obesità grave entrano in gioco diversi specialisti, ciascuno con dei compiti ben precisi, che collaborano in modo integrato.
Continua a leggere per scoprire di più sul Percorso Bariatrico Multidisciplinare.
L’obesità grave è una condizione complessa, la cui origine può dipendere da numerosi fattori: errati stili di vita, cause psicologiche, contesto sociale ed economico ne sono solo un esempio. Per questo motivo è necessario approcciarsi a questa malattia in modo mirato, tenendo in considerazione la varietà di aspetti, patologie e peculiarità che la caratterizzano.
Non è un caso che nella cura dell’obesità patologica si parli di Percorso Bariatrico Multidisciplinare, contraddistinto dalla collaborazione integrata di diversi specialisti, ovvero:
Non si è mai soli quindi nella scelta di procedere ad un intervento chirurgico bariatrico: il paziente è affiancato fin dall’inizio da una vera e propria équipe, essenziale per un approccio globale che preveda percorsi personalizzati in relazione ai vari gradi di complessità. È questo elemento fondamentale del Reparto di Chirurgia dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (CO), gestito da un team di specialisti che accompagna la persona lungo tutto il processo di cura.
Quali sono i principali obiettivi di un approccio multidisciplinare?
Scopriamo nel dettaglio l'équipe multidisciplinare e il ruolo dei professionisti della salute di cui si compone.
È la principale figura ad occuparsi della valutazione multidisciplinare: ha il compito di esaminare il paziente e tutti gli elementi utili a definirne l’ammissibilità al percorso bariatrico. Storia clinica, patologie correlate, stato di salute fisica, esami sono solo alcuni dei fattori tenuti in considerazione.
Il chirurgo bariatrico ha poi il compito di illustrare le diverse tipologie di intervento: insieme all’équipe viene selezionato l’approccio più adatto al paziente. In questa fase, dialogo e comunicazione continua sono strumenti essenziali per affrontare tutti gli step successivi in modo informato e consapevole. L’Ospedale Sacra Famiglia di Erba mette al centro il paziente, rendendolo protagonista dell’intero processo di cura: l’empowerment è cruciale per garantire che la determinazione, l’impegno e la volontà del malato rimanga costante anche al rientro a casa.
L’abilità e l’esperienza del chirurgo non passano in secondo piano: è ovviamente al momento dell’intervento che questi elementi entrano in gioco. La scelta del giusto specialista permette di ridurre i rischi derivati dall’operazione e ottimizzare i tempi di riabilitazione.
È bene ricordare che il successo della Chirurgia Bariatrica non dipende solo dal professionista: le aspettative, lo stato psicologico, l’attenzione del paziente nel rispettare consigli e linee guida fornite dall’équipe multidisciplinare sono fondamentali.
Aiutare la persona affetta da obesità grave ad avere il corretto approccio mentale è compito dello psicologo, figura centrale nel Percorso Bariatrico Multidisciplinare.
Già dalla prima visita entra in gioco la consulenza psicologica di Chirurgia Bariatrica: valutare lo stato psichico del paziente è uno degli step essenziali per confermare l’idoneità del paziente all’intervento ed escludere la presenza di psicopatologie, che potrebbero compromettere il percorso di cura dell’obesità.
Negli step iniziali lo psicologo considera nella sua valutazione:
Accompagnare il malato lungo tutte le fasi del percorso: è questo il ruolo dello specialista, i cui compiti non si fermano agli step iniziali di anamnesi clinica e monitoraggio pre-operatorio. Lo psicologo educa il paziente alla ricerca di un risultato, che non si limiti alla semplice perdita peso, ma che faccia la differenza in termini di benessere sia mentale che fisica.
Lo supporta nel risolvere un possibile malcontento legato all’intervento. Talvolta chi opta per la Chirurgia Bariatrica ha delle aspettative poco realistiche: dopo l’operazione si perde peso velocemente, ma il processo per quanto rapido è sempre graduale.
Accettare il cambiamento, mantenere costanza, affrontare con serenità il nuovo corpo sono tutti temi chiave affrontati con l’aiuto dello psicologo.
Gli specialisti in Dietologia esaminano la storia clinica del paziente: precedenti diete, abitudini alimentare, informazioni di carattere sanitario. L’obiettivo del nutrizionista e del dietologo è di strutturare un programma di rieducazione alimentare che permetta al paziente di essere pronto per l’intervento e per quello verrà dopo.
Non è raro che prima dell’operazione si debba perdere peso: per questo la consulenza dietistica e nutrizionale è fondamentale ed entra in gioco fin dall’inizio del Percorso Bariatrico Multidisciplinare. Cambiare le proprie abitudini alimentari e affiancarle ad una sana e corretta attività fisica non è un compito facile quando si parla di obesità patologica.
Il percorso non si conclude con l’operazione: la dieta, la perdita di peso corporeo, lo stato di salute continuano ad essere monitorati anche dopo l’operazione chirurgica.
Quali altre figure possono entrare a far parte dell’équipe multidisciplinare? Oltre all’endocrinologo, già menzionato, può essere necessario l’intervento di professionisti della salute come lo pneumologo, il cardiologo, chirurgo plastico. La collaborazione dei primi due specialisti è solitamente legata alla presenza di altre patologie o alle complesse condizioni di salute del paziente.
L’iter della Chirurgia Bariatrica è non si limita al momento dell’intervento. Ecco le tappe che caratterizzano il Percorso Bariatrico Multidisciplinare:
La valutazione dell’idoneità all’intervento viene svolta nelle prime visite: qui lo specialista approfondisce le condizioni del paziente e prescrive gli esami da effettuare. I risultati dei test clinici forniscono un quadro chiaro e determinano se il candidato è ammissibile o meno all’intervento.
Nelle fasi successive alla prenotazione dell’intervento, sia lo stato psicologico che il percorso nutrizionale sono tenuti sotto controllo dall’équipe multidisciplinare.
Inizia il momento dell’ospedalizzazione: di solito, questo step avviene il giorno stesso dell’intervento. Il paziente esegue un pre-ricovero ed è sottoposto ad esami clinico-strumentali, utili alla comprensione del rischio operatorio: l’obiettivo è procedere con l’intervento in totale sicurezza.
Prima dell’intervento viene svolto l’ultimo controllo e al paziente viene richiesto di firmare il consenso informato: si passa poi in sala operatoria.
La degenza in ospedale varia dall’intervento bariatrico scelto: generalmente, si resta in struttura non più di 4 giorni, ma dipende da caso a caso.
Un altro step importante è il follow-up, cioè l’iter verso la guarigione che, come di norma, è contrassegnato da controlli periodici, esami, check del percorso nutrizionale. Le valutazioni – dietologiche, psicologiche, chirurgiche – vengono fatte dopo uno, tre, sei, nove e ad un anno dall’intervento.
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