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Ospedale Sacra Famiglia

Ospedale Sacra Famiglia

Scorri la pagina per scoprire le Unità Operative della Struttura

Area Funzionale Omogenea dell’Emergenza e Urgenza

DIRETTORE DEL PRONTO SOCCORSO

F.f. Dottor Andrea Purro

Coordinatrice Infermieristica: Susj Luzzani

 

PRONTO SOCCORSO

L’Ospedale Sacra Famiglia è stato inserito nella rete dell’emergenza ospedaliera territoriale della provincia di Como come Dipartimento d’Emergenza ed Accettazione (DEA) dalla Regione Lombardia con deliberazione n° VI/33352 del 19/12/1997.

Il Pronto Soccorso è integrato nel Dipartimento di Chirurgia Generale e di Urgenza ed è l’unità operativa dell’Ospedale deputata ad affrontare gli interventi di emergenza ed urgenza, di Accettazione, Osservazione e Rianimazione, e ad assicurare l’intervento diagnostico-terapeutico in forma integrata di Medicina generale, Ostetricia/Ginecologia, Chirurgia/Ortopedia, Cardiologia con UICC. Inoltre, assicura le prestazioni di analisi chimico-fisiche, microbiologiche, il Centro Trasfusionale e il servizio di diagnostica per immagini. Il Pronto Soccorso garantisce ogni giorno per 24 ore la presenza di personale sanitario competente, in grado di accogliere, valutare e curare i pazienti con tempi e mezzi proporzionati alla gravità del quadro clinico, secondo i principali protocolli di comportamento condivisi dalle principali società scientifiche nazionali ed internazionali. Il Pronto Soccorso ha conseguito la Certificazione ISO 9001 2015.


ACCOGLIENZA: IL TRIAGE

All’arrivo in Pronto Soccorso un infermiere triagista prende in carico il paziente registrandone i dati anagrafici e - in base al rilevamento di alcuni parametri e a semplici domande relative ai sintomi riferiti - attribuisce un codice di gravità di accesso alla sala visita. Questa procedura, universalmente nota come “triage”, consente di stabilire con sufficiente sicurezza l’ordine di priorità: valutare ogni persona che si presenta al pronto soccorso è impegno di tutto il personale. Sono quindi identificati 5 livelli di gravità caratterizzati da un codice colore:

  • Rosso: emergenza. Compromissione di almeno una funzione vitale con imminente pericolo di vita e necessità d’intervento immediato. Priorità assoluta;

  • Giallo: urgenza non differibile. Instabilità clinica con potenziale compromissione a breve di una delle funzioni vitali e con necessità di intervento rapido.
    Azzurro: codice di fragilità. Assegnato in caso di particolari condizioni fisio/patologiche (es. pazienti ultraottantenni, donne gravide);

  • Verde: urgenza differibile. Affezioni poco critiche caratterizzate da stabilità clinica con basso rischio di compromissione delle funzioni vitali e necessità di una prestazione medica eventualmente differibile.
    Bianco: nessuna urgenza. Patologie lievi o a carattere non acuto per cui non è necessario alcun provvedimento urgente; sono prestazioni generalmente effettuate dal Medico di Medicina Generale o pediatra di base.


Pertanto un paziente a cui è stato attribuito un codice bianco o verde potrà attendere la prima visita anche per un tempo piuttosto lungo e in qualunque momento un paziente con codice di gravità più elevato potrà avere accesso prioritario alla visita medica. L’infermiere di triage che vigila sull’area di attesa dei pazienti rivaluta con regolarità le condizioni dei presenti registrando e segnalando eventuali variazioni del quadro clinico.


COME CI PRENDIAMO CURA DI TE E DEI TUOI CARI

Sono presenti contemporaneamente in servizio presso il nostro Pronto Soccorso due medici nelle ore centrali della giornata (il Medico in turno di guardia e il Responsabile del Servizio, da lunedì a venerdì) e un medico nelle restanti ore diurne e notturne, tre infermieri professionali di giorno e tre durante la notte, due operatori socio-sanitari durante il giorno e uno durante la notte. I medici specialisti presenti nell'ospedale sono disponibili per eseguire consulenze nei casi in cui il medico di guardia lo ritenga opportuno. È importante fornire al personale sanitario le informazioni più precise e tutta la documentazione sanitaria disponibile.

1. Attesa
È disponibile un’area di attesa interna al Pronto Soccorso ove è possibile completare la somministrazione delle terapie ed attendere l’esito degli accertamenti eseguiti. È consentita in quest’area la permanenza di un solo accompagnatore particolarmente per i pazienti anziani o non autosufficienti, onde evitare rischi legati al sovraffollamento.

2. Osservazione breve intensiva (OBI)
Il Pronto Soccorso dispone di tre letti di Osservazione Breve Intensiva (OBI) in cui il Paziente potrà essere trattenuto in regime di ricovero breve, per un tempo che non supererà le 48-72 ore allo scopo di mettere in atto terapie o accertamenti che meglio definiscano o risolvano il quadro clinico.

La Regione Lombardia con DGR n 4750 del 18/05//2007 e, successivamente, con il DGR n. 3379 del 09/05/2012 ha stabilito alcune misure per la razionalizzazione della spesa sanitaria ed ha previsto il pagamento di una quota di rimborso - il ticket sanitario per tutte le prestazioni effettuate nelle strutture della rete dell’urgenza-emergenza classificate alla dimissione come ‘codice bianco’. Al pagamento della quota (stabilita in 25 euro) sono tenuti tutti i soggetti interessati, ad eccezione di coloro che presentino esenzioni per patologia, età, reddito, disoccupazione.

Per il pagamento del Ticket sanitario in codice bianco di Pronto Soccorso è possibile effettuare un vaglia postale o bonifico bancario intestato a:
PROVINCIA LOMBARDO-VENETA ORDINE OSPEDALIERO DI SAN GIOVANNI DI DIO - OSPEDALE SACRA FAMIGLIA F.B.F. Via Fatebenefratelli, 20 22036 ERBA (CO)

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO ALTA BRIANZA - ALZATE BRIANZA

IBAN: IT 64 G 0832951270000000200522

Specificando nella causale il numero della pratica di Pronto Soccorso

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DOVE
TROVARCI

L'Unità di Terapia Intensiva si trova al primo piano nel Blocco A.
L'Unità di Anestesia e Rianimazione si trova nel Blocco Operatorio al terzo piano.

PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

Direttore dell'Unità Operativa:  Dott. Andrea Albertin 
Responsabile Terapia Intensiva:  Dott. Cristian Codognola
Responsabile Terapia del Dolore e Cure Palliative: Dott. Giuseppe D'Amico
Aiuto: Dr Alberto Becciu
Aiuto: Dr Valerio Pisano Brasca
Aiuto: Dr Antonio Giangreco
Aiuto: Dr. Marco Puleo
Aiuto: Dr Flavio Russo
Aiuto: Dr.ssa Cristina Zotti
Assistente: Dr.ssa Svitlana Zhyrkevych
Consulenti: Dr.ssa Micheli Gloria, Dr Marco Silva, Dr.ssa Patrizia Magni


Coordinatrice Infermieristica: Susj Luzzani

 

UNITÀ OPERATIVA DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE - UNITÀ DI TERAPIA INTENSIVA

L'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dispone di 6 posti letto accreditati di cui 3 di Unità Coronarica. L'Unità di Terapia Intensiva generale si definisce "aperta" in quanto ammette la presenza di familiari 24h su 24h. Il Servizio di Anestesia è disponibile per 3-4 sale operatorie giornaliere. È presente anche l'attività giornaliera di Non Operating Room Anesthesia (N.O.R.A.) che comprende le sedazioni per procedure endoscopiche elettive ed urgenti, valutazioni preoperatorie in regime di Pre-ricovero e per pazienti già degenti. Tra le attività si annovera anche il servizio ambulatoriale di Terapia del Dolore.

PATOLOGIE TRATTATE

Tutte le patologie acute con compromissione delle funzioni vitali ad eccezione delle patologie di ambito Neurochirurgico, Cardiochirurgico e Pediatrico/Neonatale. 

 

COME CI PRENDIAMO CURA DI TE E DEI TUOI CARI

È previsto il trattamento di pazienti critici in urgenza ed emergenza e il monitoraggio post-operatorio per procedure chirurgiche sia elettive che in regime di urgenza/emergenza. L'attività anestesiologica in regime elettivo ed in regime di urgenza ed emergenza comprende le anestesie generali, loco-regionali e sedazioni e la partoanalgesia 24h su 24h. Si effettua anche la valutazione anestesiologica pre-intervento sia in regime di Pre-ricovero che per Pazienti già degenti e la consulenza intra-ospedaliera e trasporti extra-ospedalieri.

Inoltre, l'Unità Operativa eroga:

  • la ventilazione meccanica invasiva e non-invasiva;

  • il monitoraggio e supporto emodinamico;

  • il trattamento depurativo extracorporeo (emo-dia-filtrazione);

  • il trattamento extracorporeo di rimozione endotossine batteriche nei casi di shock settico refrattario;

  • le fibrobroncoscopie diagnostiche e terapeutiche;

  • il confezionamento di tracheostomie percutanee;

  • la diagnostica ecografica al letto del paziente;

  • gli incannulamenti venosi centrali ecoguidati;

  • il posizionamento cateteri venosi centrali a permanenza (port-a-cath).

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