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Il ponte culturale costruito da Fra Fiorenzo in Benin

Scritto da Uta Onlus | 9 luglio 2025

Superare la diffidenza

Quando Fra Fiorenzo arrivò a Tanguiéta, in Benin, si trovò di fronte a un ostacolo tanto silenzioso quanto potente: la diffidenza.

Le tribù locali, legate da secoli ai propri guaritori e rimedi naturali, guardavano con sospetto la medicina occidentale. Ma Fra Fiorenzo non ha risposto imponendo le proprie cure: ha iniziato ascoltando, con umiltà e apertura mentale, ha osservato e sperimentato tutti i rimedi tradizionali a base di piante, collaborando con l’Università di Padova per analizzarne l’efficacia e stabilire dosaggi sicuri.

Un lavoro paziente che ha trasformato l’iniziale distanza in fiducia reciproca. Col tempo, le porte delle capanne si sono aperte, le barriere culturali sono cadute e la scienza si è intrecciata con la tradizione.

Oggi, non sono solo i pazienti delle tribù a rivolgersi a lui: persino i guaritori locali lo cercano per farsi curare, segno di un legame costruito sul rispetto e sul bene comune. Ogni giorno, storie come questa sono possibili grazie a chi sceglie di sostenere il nostro lavoro.

Questa intervista a puntate raccoglie la voce e l’esperienza di Fra Fiorenzo Priuli, medico e missionario dei Fatebenefratelli. Attraverso i suoi ricordi e le sue parole, entriamo dentro la realtà degli ospedali di Tanguiéta e Afagnan, scoprendo un racconto unico tra scienza medica, spiritualità e solidarietà.

 

Ascolta la seconda parte dell'intervista a Fra Fiorenzo

 

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