Stimolare la mente, sostenere l’autonomia e ricostruire legami attraverso la voce di chi si ama. È questo il cuore del progetto RAFA, vincitore della prima edizione del Bio-Hackathon , Invenzioni che Cambiano il Mondo, un evento promosso dal Network PerfeTTO, dedicato all’innovazione tecnologica nelle Scienze della Vita e al trasferimento tecnologico nei settori della salute e della disabilità.
Tra i partner dell’iniziativa, anche l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, che da anni si distingue per il proprio impegno nella ricerca applicata alle neuroscienze, alle malattie neurodegenerative e alla promozione dell’inclusione sociale attraverso la tecnologia.
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Il Bio-Hackathon si è svolto a maggio 2025 presso l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria. Ha coinvolto quasi 100 studenti di scuole superiori in una sfida creativa e scientifica: ideare e presentare, in soli cinque minuti di pitch, un’invenzione capace di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.
Il progetto rientra nel più ampio quadro del LIFE SCIENCE TTO NETWORK, un’iniziativa nazionale finanziata dal Ministero della Salute che mira a potenziare il trasferimento tecnologico nel campo della salute pubblica e della ricerca biomedica. Il Network PerfeTTO, di cui fa parte anche l’IRCCS San Giovanni di Dio, promuove sinergie tra enti di ricerca, scuole e mondo dell’innovazione.
L’evento ha toccato sei principali aree tematiche di frontiera:
Queste aree rappresentano oggi le frontiere più dinamiche della medicina contemporanea, dove tecnologia e umanizzazione devono procedere di pari passo. I giovani partecipanti si sono cimentati in queste sfide con creatività, spirito critico e una sorprendente maturità, supportati da un percorso formativo mirato su design thinking, co-progettazione e prototipazione.
Il progetto premiato come “Miglior Invenzione” è stato RAFA, un assistente vocale intelligente sviluppato dal team Biosgagliathon dell’Istituto L. Calabrese – P. Levi. RAFA è pensato per accompagnare le persone affette da malattia di Alzheimer, offrendo un supporto su tre piani:
Nel mondo, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 55 milioni di persone convivono con una forma di demenza, e l’Alzheimer ne rappresenta circa il 60-70% dei casi. In Italia, sono oltre 1 milione le persone affette dalla patologia, e le proiezioni indicano un costante aumento nei prossimi decenni. Strumenti come RAFA, capaci di promuovere autonomia e benessere emotivo, rappresentano un prezioso alleato non solo per i pazienti ma anche per i caregiver, spesso sottoposti a forte stress psicofisico.
Un tuo caro è affetto d'Alzheimer? Scarica gratuitamente la nostra guida; troverai informazioni essenziali per comprendere a fondo le diverse fasi evolutive della malattia e, soprattutto, scoprirai preziosi consigli su come affrontarle con amore, pazienza e comprensione.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale in strumenti semplici e personalizzabili, come un assistente vocale, mostra il potenziale della tecnologia quando viene orientata alla cura, non solo al progresso.
La partecipazione attiva dell’IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli nel Network PerfeTTO testimonia il valore aggiunto che la ricerca clinica può offrire quando viene condivisa e tradotta in soluzioni concrete. Il nostro Istituto, già impegnato su più fronti nella ricerca su Alzheimer, depressione, disturbi psichiatrici e neurocognitivi, guarda con interesse e responsabilità a questi progetti che mettono al centro il paziente.
Essere parte di una rete di trasferimento tecnologico, che collega IRCCS, università, fondazioni e aziende ospedaliere, significa contribuire a un nuovo modello di innovazione: multidisciplinare, partecipato e orientato all’impatto. Significa anche formare le nuove generazioni a pensare la salute non solo come assenza di malattia, ma come progetto sociale condiviso.
Il trasferimento tecnologico in sanità non riguarda solo l’introduzione di strumenti innovativi, ma un vero e proprio cambio di paradigma: fare in modo che le scoperte scientifiche non restino confinate nei laboratori, ma raggiungano le persone, le famiglie, i territori. Iniziative come il Bio-Hackathon rappresentano un punto di svolta in questo senso.
Coinvolgere le scuole, ascoltare le idee dei giovani, fare rete tra enti pubblici e privati: tutto questo contribuisce a ridurre la distanza tra ricerca e società, facilitando la diffusione di conoscenze che possono migliorare concretamente la vita delle persone.
In questo contesto, il nostro IRCCS continua a investire in progetti di ricerca ad alto valore umano e scientifico, confermando la propria identità: un Istituto in cui la cura si intreccia con la ricerca, la formazione e l’attenzione alla persona in tutte le sue fragilità.
Il successo di RAFA rappresenta molto più di una vittoria studentesca: è un segnale forte della direzione che la medicina e la ricerca devono intraprendere. Una direzione fatta di collaborazione, creatività e responsabilità sociale.
Sostenere la ricerca dell’IRCCS San Giovanni di Dio significa contribuire concretamente allo sviluppo di progetti che migliorano la vita di migliaia di persone che vivono con un disturbo mentale. Destina il tuo 5x1000 al nostro Istituto di Ricerca, per un futuro in cui innovazione e cura camminino insieme.
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