"Il mio pensiero al tempo del Coronavirus": è il nome della nuova mostra, inaugurata l'11 giugno al Centro Sacro Cuore di Gesù.
Un filo rosso appare vicino ai quadri, sugli inviti e in altre zone visibili: il significato ultimo è il legame che si è creato tra Ospiti e Collaboratori della Struttura. Una sottile linea caratterizzata da una molteplicità di pensieri condivisi: per questo motivo il materiale è stato presentato senza nessuna distinzione di categoria.
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A capo dell’organizzazione dell’intero evento è stato il Servizio di Attenzione Spirituale e Religiosa, la cui coordinatrice locale, la Dott.ssa Laura Zeni, in collaborazione con la Dott.ssa Mariagrazia Burinato, Direttore della Struttura di San Colombano al Lambro, ha operato instancabilmente per realizzare questo progetto: tutto è nato dalla comprensione che oggi non basta garantire il benessere fisico, ma è invece fondamentale offrire vicinanza e ascolto, capaci di “risollevare” l’animo.
L'evento, tenuto presso il bar "Il sorriso" del Centro Sacro Cuore di Gesù, tratta del risultato finale di un'iniziativa, basata su racconti personali in epoca Covid-19: i protagonisti della mostra sono infatti gli Ospiti e i Collaboratori della Struttura.
Il Centro Sacro Cuore di Gesù è una struttura di riabilitazione psichiatrica e per disabili psichici condotta dai padri dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli. Con una disponibilità ricettiva di 311 posti letto per la residenzialità psichiatrica e 20 posti letto socio-sanitari, il Centro dispone di tre Centri Diurni: il Centro Diurno Disabili, il Centro Socio Educativo e il Servizio Formazione all’Autonomia.
Gli 83 pensieri – raggruppati in 4 categorie o macro aree – sono stati scritti, registrati o inviati tramite app, a seguito di un capillare lavoro, svolto con il contributo della Dott.ssa Laura Maria Zorzella, Responsabile del Centro Pastorale.
Dal contenuto "top-secret", i 14 pannelli esposti saranno abbelliti da produzioni pittoriche prodotte nel nostro Atelier di pittura e dai ragazzi del Centro Diurno. Al progetto hanno aderito anche diverse persone esterne all’Istituto, fornendo il loro prezioso contenuto.
L’artista che accompagnerà virtualmente l’esposizione e che appare anche sui biglietti di invito sarà Bansky, la cui vera identità rimane sconosciuta. Considerato uno dei maggiori esponenti della Street Art, si farà riferimento all'interno della mostra alle sue opere di carattere etico, prodotte proprio per la pandemia.
È stato interessante rilevare come ci sia stata la presenza di tanti sentimenti negativi, come paura, angoscia, preoccupazione, ma quelli positivi, quali il coraggio, la speranza, la gratitudine sono stati predominanti. La mostra è, inoltre, arricchita da uno spazio interattivo per i visitatori, con l’opportunità di esprimere e lasciare un proprio giudizio sull’esposizione.
Si ringraziano le Direzioni, il Centro Pastorale ed il padre Priore, perché hanno sempre sostenuto le proposte del Servizio di Attenzione Spirituale e Religiosa, durante il periodo del Coronavirus, la Coordinatrice del Cdd e la Responsabile dell’Atelier di pittura per il supporto tecnico e grafico.
Infine, un grazie ai numerosi che hanno risposto all’invito e ci hanno inviato i propri stati d’animo perché, dopo un triste periodo, è stato possibile creare finalmente quest’opportunità di festa e di gioia.
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