Il Problema
Nonostante i progressi medici, le moderne terapie e la sua conoscenza, l’HIV esiste ancora ed è tuttora largamente diffuso. Dall’inizio dell’epidemia a partire dagli anni Ottanta, il virus ha causato oltre 35 milioni di decessi e - secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - attualmente ci sono circa 40 milioni di persone che vivono con il virus: la maggior parte di essi vive in Africa.
I nostri obiettivi
Nella nostra lotta contro l’AIDS siamo attivi su diversi fronti:
La nostra Iniziativa
Il medico chirurgo Fra Fiorenzo Priuli è un esperto dell’OMS per le malattie tropicali che da 50 anni lavora in Africa negli Ospedali dei Fatebenefratelli di Afagnan e di Tanguiéta. Da diverso tempo è impegnato nella lotta contro l’AIDS, “la nuova peste dell’umanità”, che minaccia la sopravvivenza delle popolazioni africane.
L’Ospedale St. Jean di Dieu di Tanguiéta nel 2004 è stato scelto dall’OMS come centro di un pool di ospedali del Togo, del Benin, del Burkina Faso e del Niger allo scopo di realizzare un progetto organico per la cura sistematica dei malati di HIV e AIDS di questa zona dell’Africa. Far parte di questo programma significa impegnarsi nella gestione di campagne di prevenzione e sensibilizzazione, oltre ad avere le attrezzature e il personale adatti per fare diagnosi certe e controlli periodici.
Forniamo ai malati di AIDS farmaci antiretrovirali e curiamo adeguatamente le malattie opportuniste, come tubercolosi, polmoniti, meningiti e alcune forme di cancro, derivate dall’indebolimento del sistema immunitario. Seguiamo i malati di HIV nell’affrontare la malattia e li aiutiamo a potenziare le difese del loro organismo mediante la somministrazione di un decotto di foglie dell’arbusto della kinkéliba (combretum micranthum).
La percezione dell’AIDS è viziata sempre da una scarsa conoscenza della questione dovuta al forte pregiudizio sociale che confina queste persone tra gli scarti. Per questo offriamo un solidale supporto ai malati di AIDS e HIV, che vengono respinti ed abbandonati dalle loro comunità, e combattiamo il virus anche attraverso una corretta informazione e un’opera di lotta ai pregiudizi popolari.
Perché chiediamo aiuto
I malati di AIDS presi in cura dall’Ospedale di Tanguiéta per conto dell’OMS sono circa 2.000. Circa 1.500 sono sieropositivi e vengono curati in modo da rafforzare il sistema immunitario, mentre ben 500 sono malati gravi, che devono essere trattati con il vaccino antiretrovirale somministrato una volta al mese.
In particolare per questi ultimi la diagnosi di AIDS assomiglia più ad una condanna a morte: non potendo più lavorare, versano nella miseria più nera e nell’abbandono totale. Quando la loro condizione si aggrava pesano interamente sull’ospedale che deve sostenere tutti i costi.
Per poter dare un aiuto a queste povere anime, lasciate al loro destino, e sostenere i nostri Ospedali, gravati da questi ulteriori costi, basta adottare un posto letto.
Abbiamo lo scopo di aiutare chi ha scelto di dar voce a chi non ce l’ha, di procurare cibo per chi è affamato, di farsi maestro per chi non ha cultura e medico per chi vive nella malattia e nell’infermità, condividendo le sorti degli ultimi per migliorarle.
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