Il Problema
Il tifo, conosciuto anche come febbre tifoide, è una malattia altamente contagiosa caratterizzata da febbre con esordio progressivo, che se non trattata può portare a polmonite e a gravi complicazioni gastrointestinali. Questa malattia è diffusa in tutto il mondo, ma sono considerati particolarmente a rischio alcuni paesi africani, caratterizzati da un maggior degrado ambientale e dove le condizioni igieniche sono scarse.
I nostri Obiettivi
L’epidemia di tifo è uno dei principali mali che paralizza le nostre Strutture. Noi ci impegniamo con devozione ad assistere i malati, tentando di assicurare tutte le cure necessarie, che comprendono non solo medicinali e materiali sanitari, ma anche nutrienti speciali che devono essere appositamente trattati per questa tipologia di malati.
La nostra Iniziativa
Dopo aver affrontato le epidemie di meningite e di morbillo, ora le nostre Strutture si trovano ad affrontare la recrudescenza dell’epidemia di tifo, che richiede tutto il nostro impegno e risorse. Questa epidemia colpisce soprattutto i più piccoli.
I bambini arrivano negli ospedali in condizioni gravissime, disidratati e scheletrici. Una parte delle nostre Strutture è paralizzata da questa emergenza, che assorbe gran tempo delle operazioni chirurgiche: spesso infatti occorre operare più volte i perforati intestinali. I medici sono stravolti dalla stanchezza e i nostri ospedali sono messi seriamente in crisi per la grande quantità di materiale sanitario che occorre impiegare per le molteplici medicazioni.
Perché chiediamo aiuto
I casi da perforazione intestinali da tifo sono in continua crescita nelle zone in cui le nostre strutture operano. Diventa per questo sempre più difficile sostenere quest’emergenza, che richiede risorse sia in termini di costi che di personale medico.
Occorre un aiuto speciale per far fronte alle spese di ricovero e cura di questi malati, quasi sempre dei bambini, che hanno bisogno di particolari attenzioni e di costante assistenza. Per aiutarci a combattere questa malattia basta adottare un posto letto assicurando in questo modo il diritto alla salute che questi giovani pazienti meritano.
Abbiamo lo scopo di aiutare chi ha scelto di dar voce a chi non ce l’ha, di procurare cibo per chi è affamato, di farsi maestro per chi non ha cultura e medico per chi vive nella malattia e nell’infermità, condividendo le sorti degli ultimi per migliorarle.
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