Il Problema
Nel nostro Ospedale di Tanguiéta il tasso di mortalità infantile è incredibilmente alto: sono sempre più numerosi i bambini che nascono prematuri, sottopeso o che muoiono prematuramente per asfissia o infezioni.
I nostri obiettivi
Per salvare queste giovanissime vite ci impegniamo ad assicurare tutte le attrezzature mediche e i medicinali necessari, che richiedono purtroppo alti costi e sono molto difficili da reperire.
La nostra Iniziativa
La sala di Terapia Intensiva della Neonatologia è stata inaugurata nel mese di Febbraio 2012. Grazie all’organizzazione del reparto e alla presenza di personale specializzato, riusciamo tutti insieme a ridurre sensibilmente la mortalità infantile, una delle problematiche più preoccupanti del territorio.
Dalla sua costituzione il reparto ha fatto grandi progressi: assistenza infermieristica del neonato, rianimazione neonatale, è stato instaurato il programma di Marsupio Terapia che aiuta i neonati prematuri, acquisto di apparecchiature, il miglioramento dell’ambiente, dove soggiornano le mamme, e del corridoio della neonatologia. Quest’ultimo punto è stato fondamentale per diminuire le possibilità di trasmissione di infezioni al neonato, dato che le madri devono allattare sul posto i bambini, ricoverati all’interno del reparto di neonatologia.
Con il supporto della tecnologia abbiamo iniziato nei reparti di maternità, neonatologia, pediatria e servizio ambulatoriale un programma di prevenzione e di educazione con video: prima di tutto alle madri, ma poi anche alla popolazione che si reca all’Ospedale in cerca di aiuto per la sua salute o durante il periodo di degenza.
Perché chiediamo aiuto
Nell’Ospedale di Tanguiéta da qualche tempo i bambini ricoverati sono raddoppiati, passando da 3.000 a 6.000. Il 20% di essi arriva in uno stato di estrema gravità, per cui occorre essenzialmente salvarli dalla morte.
Per questo è necessario supportare la Terapia Intensiva Neonatale, che richiede un ausilio continuo, fatto di trasfusioni di sangue, fleboclisi, nutrimento con sondino naso-gastrico per 15/20 giorni. Oltre ad un supporto prettamente nutritivo e farmaceutico, le mamme fanciulle e denutrite – che partoriscono figli prematuri – necessitano di apparecchiature, estremamente dispendiose, come le culle termostatiche, per permettere ai loro bambini di sopravvivere.
In aggiunta, l’assistenza qualificata al parto e alla emergenze ostetriche rappresentano l’intervento più critico da realizzare.
Abbiamo lo scopo di aiutare chi ha scelto di dar voce a chi non ce l’ha, di procurare cibo per chi è affamato, di farsi maestro per chi non ha cultura e medico per chi vive nella malattia e nell’infermità, condividendo le sorti degli ultimi per migliorarle.
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