L’amore alla verità, l’amore ai malati e l’amore ai poveri sono sempre state le linee direttrici che hanno guidato la vita e l’opera di fra Luca Beato. Nato da famiglia povera in un tempo di generale povertà in Italia, appena ha potuto prendere delle iniziative personali ha fatto la scelta di stare al fianco degli ultimi: la povera gente del terzo mondo.
Motivo di grande soddisfazione spirituale è stato per lui il fatto di avere educato numerosi giovani religiosi allo spirito missionario e di avere contribuito a dar vita all’Associazione benefica UTA Onlus, che aiuta gli Ospedali africani di Afagnan e di Tanguiéta nel curare i malati poveri.
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Riprese poi gli studi per il Sacerdozio, fece due anni di Teologia nella facoltà Teologica di Venegono Inferiore (Diocesi di Milano), conseguendo il Baccellierato, e poi passò all’Università GREGORIANA di Roma. Fra Luca fu ordinato Sacerdote il 28 Giugno 1963 nel Duomo di Milano insieme con i sacerdoti della diocesi e di altri istituti religiosi dal Vescovo Giovanni Colombo, succeduto al Cardinal Montini, diventato Papa Paolo VI.
Mentre ancora attendeva agli studi, cominciò la sua esperienza come Cappellano all’Ospedale Fatebenefratelli “S. Giovanni Calibita” dell’Isola Tiberina di Roma, cosa che mantenne costantemente in tutti gli Ospedali dove è stato di famiglia (Milano, Erba, Romano d’Ezzelino, Brescia) anche insieme ad altri incarichi.
Contemporaneamente al crescente interesse per le opere solidali in Africa, fra Luca Beato collaborava alla redazione della Rivista “Res medicae Fatebenefratelli”, della quale fu poi Direttore dal 1968 al 1977. Diventato consigliere Provinciale nel 1971, si accorse che la Teologia da sola non bastava per una buona amministrazione di tutti gli Ospedali della Provincia religiosa Lombardo-veneta e allora fece un Corso di Master biennale serale post lauream all’Università Bocconi di Milano.
Il Padre Provinciale lo incaricò poi degli approvvigionamenti delle Missioni africane. All’Ospedale di Afagnan nel Togo si era aggiunto nel 1970 quello di Tanguiéta nel Benin. Il supporto richiesto era già in quegli anni notevole: bisognava trovare medici, infermieri e personale tecnico disposto ad andare giù anche a pagamento. Poi, era necessario spedire medicinali, materiale sanitario, lastre per la radiologia, reagenti chimici per il Laboratorio analisi. Per rispondere meglio alle esigenze degli Ospedali africani fece due viaggi con lungo soggiorno nel ’71 e ’72: un’esperienza veramente straordinaria che lasciò un segno indelebile nella sua vita religiosa.
In seguito, nella Casa di Riposo San Pio X a Romano d’Ezzelino fece per 14 anni un’esperienza nuova: l’insegnamento della Religione nella Scuola Superiore del New Cambridge Institute in quindici classi di Liceo linguistico, Ragionieri e Geometri. L’aggiornamento voluto dal Concilio, che gli stava a cuore fin dall’inizio del suo sacerdozio, con l’insegnamento ai giovani gli è proprio entrato nel sangue come una seconda natura.
Dopo qualche anno si è cimentato in un ciclo di conferenze di cultura religiosa, mensili, nel Vicariato di Crespano del Grappa principalmente su “Il Gesù della Storia”. Da queste conferenze egli ha tratto spunto per due corsi di Esercizi spirituali ai Religiosi suoi confratelli su: “Gesù vero Fatebenefratello” e il “Padre nostro”.
Fra Luca Beato quando è andato a Romano d'Ezzelino nel Settembre del 1987 non aveva certo in mente di fondare un’Associazione benefica, ma portava nel cuore tanto amore alla Missione dei Fatebenefratelli, per le quali in diversi modi si era sempre adoperato.
Essendo Fra Luca insegnante di religione nella Scuola superiore New Cambridge Institute, riuscì a organizzare una conferenza per fra Priuli sulle patologie degli Ospedali africani. Un'esperienza veramente toccante e indimenticabile: per la prima volta nella storia di quella Scuola si è vista un'assemblea di 200 studenti restare ammutoliti per due ore di fronte alle immagini che passavano davanti ai loro occhi increduli e alle parole carismatiche di Fra Fiorenzo. Nel giro di alcuni giorni sono stati raccolti £ 15 milioni.
Così per la prima volta è balenata l'idea di fondare l’Associazione benefica “Uniti per Tanguiéta e Afagnan” in sigla U.T.A., che diventò poi Onlus nel 1998. Fra Luca è tutt’oggi animatore spirituale del progetto solidale e ne attualmente presidente.
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