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ITINERARI: prendersi cura della salute mentale degli adolescenti. Un progetto di rete, prevenzione e formazione

Scritto da Fatebenefratelli | 24 aprile 2025

Ansia, depressione, autolesionismo, disturbi alimentari e del sonno: sono solo alcune delle manifestazioni del disagio psicologico sempre più diffuso tra gli adolescenti e i giovani adulti. Negli ultimi anni, anche a causa dell’impatto emotivo della pandemia, numerosi studi hanno evidenziato un incremento dei disturbi mentali comuni in età evolutiva. Eppure, i servizi di salute mentale faticano ancora a intercettare questi segnali, e l’accesso alle cure rimane spesso frammentato o tardivo.

È in questo scenario che nasce ITINERARI: un progetto pensato per prevenire, riconoscere e intervenire precocemente nei confronti dei Disturbi Emotivi Comuni (DEC) nei giovani. Promosso e coordinato dallIRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, il progetto si rivolge agli adolescenti tra i 16 e i 19 anni con un modello d’azione capillare e integrato, che coinvolge scuole, famiglie, professionisti e università. A guidare scientificamente il progetto è la dott.ssa Roberta Rossi, psicologa e psicoterapeuta, responsabile dell’Unità di Ricerca in Psichiatria dell’Istituto.

Continua a leggere per saperne di più.

 

I dati che raccontano un disagio sommerso

Nel 2021 l’IRCCS Fatebenefratelli, in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, ha condotto un’indagine su oltre 7.000 studenti delle scuole superiori e dell’università. I risultati sono stati allarmanti:

  • Il 47% dei ragazzi ha riportato sintomi ansiosi sopra soglia clinica;
  • Il 43% sintomi depressivi sopra soglia;
  • Il 42% ha riferito almeno un episodio di abbuffata, autolesionismo o ubriacatura nell’ultimo mese.

Numeri che confermano quanto il malessere psicologico nei giovani sia una realtà concreta e diffusa, spesso non visibile, ma determinante nella costruzione dell’identità, delle relazioni e del futuro.

 

Cosa sono i Disturbi Emotivi Comuni (DEC)?

I DEC comprendono una serie di manifestazioni psicopatologiche di entità lieve o moderata: ansia generalizzata, attacchi di panico, depressione, insonnia, fobie, somatizzazioni. Pur non configurando una grave patologia psichiatrica, questi disturbi compromettono significativamente la qualità della vita e rappresentano spesso un primo campanello d’allarme. Se non intercettati e trattati tempestivamente, possono evolvere in quadri clinici più complessi.

 

ITINERARI: un progetto multilivello per la prevenzione e la cura

Finanziato da Fondazione Cariplo attraverso il bando "Attenta-mente 2022", ITINERARI ha una durata biennale (marzo 2023 – marzo 2025) e coinvolge una rete di partner pubblici e del terzo settore:

  • IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli (capofila)
  • Università degli Studi di Brescia
  • Progetto Itaca Brescia ODV
  • Cooperativa Sociale “La Rete" 
  • ASST Spedali Civili di Brescia
  • Ufficio scolastico territoriale – Ambito IV

Obiettivo comune: creare percorsi di sensibilizzazione, diagnosi e intervento precoce nella scuola e sul territorio, formando al contempo operatori, insegnanti e studenti.

Entriamo nel dettaglio del progetto.

 

1. Educare al benessere: i percorsi nelle scuole

Il cuore del progetto è rappresentato dagli interventi nelle scuole superiori della città di Brescia, rivolti a 300 studenti tra i 16 e i 19 anni. I ragazzi partecipano a un ciclo di 4 incontri da 2 ore ciascuno, facilitati da psicologi, psichiatri ed educatori. L’approccio è dinamico, interattivo e basato su modelli validati come “Youth in mind” di Progetto Itaca e protocolli derivati dalla Dialectical Behavior Therapy per adolescenti (DBT-A).

L’obiettivo è promuovere competenze emotive, aumentare la consapevolezza sul disagio psicologico, rafforzare la capacità di chiedere aiuto e abbattere lo stigma.

 

2. Supportare chi accompagna: formazione per insegnanti e psicologi scolastici

Gli insegnanti e gli psicologi scolastici hanno un ruolo strategico nella prevenzione. Per questo, ITINERARI prevede anche percorsi formativi per 100 professionisti della scuola, articolati in 4 sessioni da 2 ore, con focus su:

  • psicopatologia adolescenziale;
  • segnali precoci di disagio;
  • comunicazione efficace con gli studenti;
  • strategie di supporto.

La formazione integra anche strumenti operativi ispirati al programma "Ending the Silence" della NAMI (National Alliance on Mental Illness), già sperimentato a livello internazionale.

 

3. Interventi terapeutici precoci: percorsi di gruppo per giovani a rischio

Un’azione specifica è dedicata a 50 adolescenti con sintomi compatibili con i DEC, selezionati in collaborazione con le scuole. Questi giovani partecipano a un intervento psicologico di gruppo articolato in 20 incontri settimanali, basato su un modello transdiagnostico che unisce:

  • approccio cognitivo-comportamentale;
  • tecniche di regolazione emotiva e mindfulness;
  • gestione dello stress e delle relazioni interpersonali.
In caso di situazioni più gravi, i partecipanti vengono orientati ai servizi territoriali (UONPIA o CSM) per un approfondimento clinico.

 

4. Il ruolo della famiglia: strumenti per comprendere e sostenere

Anche i genitori sono destinatari del progetto. Attraverso 3 incontri formativi, 100 caregiver vengono accompagnati a:

  • riconoscere i segnali precoci di disagio;
  • comunicare efficacemente con i figli;
  • sostenere la regolazione emotiva e l’autonomia.

Il modello di riferimento è quello DBT-Family e il percorso si integra con il programmaEnding the Silence”. L’obiettivo è rafforzare il ruolo della famiglia come risorsa di cura e prevenzione, migliorando il benessere di tutto il nucleo.

 

5. Formazione universitaria, disseminazione e cultura della salute mentale

Infine, ITINERARI guarda anche al futuro. Il progetto prevede moduli formativi universitari rivolti a studenti di Medicina, Psicologia e Riabilitazione Psichiatrica, e una serie di seminari pubblici, eventi scientifici e laboratori destinati a operatori, enti locali e cittadinanza.

Una vera e propria azione di advocacy, per portare il tema della salute mentale giovanile al centro del dibattito sociale, culturale e politico.

 

La valutazione: un progetto evidence-based

Tutti gli interventi sono sottoposti a valutazione sistematica, attraverso questionari standardizzati somministrati prima e dopo le attività (PHQ-9, GAD-7, DASS-21, BDI, DBT-A). I dati raccolti permetteranno di misurare l’impatto, identificare aree di miglioramento e validare i protocolli.

La raccolta dei dati avviene in forma pseudo-anonima, nel rispetto della privacy e dei più alti standard etici.

 

Un modello che può diventare sistema

Il progetto ITINERARI rappresenta una proposta concreta e replicabile per costruire un sistema di prevenzione e cura integrata della salute mentale degli adolescenti, che parte dalla scuola ma coinvolge tutti gli attori della comunità educante. Una rete tra pari, professionisti, famiglie e istituzioni. Un modello che può essere esteso ad altri territori e contesti, in risposta a un bisogno urgente e trasversale.

Come sottolinea la dr.ssa Roberta Rossi: “La prevenzione è possibile solo se è condivisa. I ragazzi non vanno ‘curati’ da soli: serve una comunità che li accompagni a crescere”.

 

ITINERARI non è solo un progetto. È un percorso. Un modo diverso di guardare ai giovani: non come ‘problemi da risolvere’, ma come persone da ascoltare, proteggere e sostenere.

 

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