Leggi la nostra rassegna stampa, risultato dell'attività di comunicazione della Provincia Lombardo Veneta
AVVENIRE
Nelle Strutture gestite dall'Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio arriva un codice di condotta per la tutela di chi è vulnerabile.
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AVVENIRE
Tutti gli ospiti delle nostre strutture de- vono essere considerati come “persone vulnerabili”». La frase è sottolineata. Apre il codice di condotta per la tutela delle persone vulnerabili, approvato dal definitorio della Provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli, che al rapporto tra ospitalità e fragilità ha dedicato un convegno nel Centro Sant’Ambrogio a Cernusco sul Naviglio (Milano) patrocinato dalla Regione Lombardia e dalla città di Cernusco.
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FIDEST
Presso l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia è stato somministrato un anticorpo monoclonale (lecanemab) in un paziente con malattia di Alzheimer ereditaria. La somministrazione – la prima in Italia – avviene all’interno di un programma di ricerca farmacologica sperimentale (protocollo DIAN-TU-001), dedicato alle persone con una forma genetica di questa malattia. «Il lecanemab è approvato negli Usa come terapia per la malattia non genetica, mentre in Europa non è ancora disponibile. [...]» spiega Samantha Galluzzi, geriatra e ricercatrice dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia.
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SOLE24ORE
Nei giorni scorsi, The Lancet Neurology ha presentato le nuove linee guida per la diagnosi dei disturbi cognitivi, tra cui l’Alzheimer. Sono le prime raccomandazioni che propongono un uso combinato dei biomarcatori e sono state realizzate dagli esperti delle maggiori Società Scientifiche in Europa, coordinate dall’Università di Ginevra, l’Università di Genova - IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e dall’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia. Consentiranno di dare un nome ai primi segni di deterioramento cognitivo, che possono essere causati dalla malattia di Alzheimer o da un’altra forma di demenza e sono state sviluppate utilizzando la procedura Delphi, coordinata proprio dall’IRCCS Fatebenefratelli.
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IO DONNA
Grazie alle nuove Linee Guida internazionali sull’Azheimer cambia completamente l’approccio diagnostico. Le prime raccomandazioni intersocietarie europee, realizzate dagli esperti delle maggiori Società Scientifiche del settore e coordinate da specialisti dell’Università di Genova, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, dell’Università di Ginevrae, dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, consentiranno di arrivare prima e meglio a dare un nome al problema di chi manifesta i primi segni di un deterioramento cognitivo, riconoscendo se si tratti di Alzheimer, come avviene in un caso su due, o di un’altra forma di demenza.
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AGR
Alla domanda: chi si prende cura di chi si prende cura? arriva una risposta dalle iniziative predisposte per il mese dei caregiver dal Fatebenefratelli. Si definiscono caregiver informali quanti senza compenso si fanno carico delle necessità fisiche, psichiche e assistenziali dei fragili.
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GAZZETTA DI MANTOVA
Per riconoscere e supportare questo ruolo, particolarmente arduo quando l’assistito è una persona con decadimento cognitivo, l’Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, in collaborazione con i punti di comunità di Brescia e il Comune di Montichiari, propone un mese di eventi, incontri di sensibilizzazione, laboratori esperienziali e corsi formativi, tutti a libero accesso. Per riconoscere e supportare il ruolo dei caregiver famigliari, particolarmente difficile quando l'assistito è una persona con decadimento cognitivo, l'Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, in collaborazione con i punti di comunità di Brescia e il Comune di Montichiari, propone a maggio un mese di eventi, incontri di sensibilizzazione, laboratori esperienziali e corsi formativi, tutti a libero accesso.
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L'AVVENIRE DI CALABRIA
Maggio è il mese dedicato ai caregiver familiari. In Italia questi assistenti informali da cui dipende il benessere della persona fragile e il nostro sistema di welfare sono 12,7 milioni (dato 2018), tra i 18 e i 64 anni, pari cioè al 34,6% della popolazione. Per riconoscere e supportare questo ruolo, particolarmente arduo quando l’assistito è una persona con decadimento cognitivo, l’Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, in collaborazione con i punti di comunità di Brescia e il Comune di Montichiari, propone un mese di eventi, incontri di sensibilizzazione, laboratori esperienziali e corsi formativi, tutti a libero accesso.
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ANSA
Per riconoscere e supportare il ruolo dei caregiver famigliari, particolarmente difficile quando l'assistito è una persona con decadimento cognitivo, l'Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, in collaborazione con i punti di comunità di Brescia e il Comune di Montichiari, propone a maggio un mese di eventi, incontri di sensibilizzazione, laboratori esperienziali e corsi formativi, tutti a libero accesso.
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AVVENIRE
Nel Torinese per tre anni i malati di Alzheimer potranno curarsi a casa. Il Presidio Ospedaliero Beata Vergine Consolata - Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese, in provincia di Torino, offre infatti al territorio un servizio pubblico di assistenza domiciliare per questi pazienti e per le altre forme di demenza. «Vogliamo assistere innanzi tutto le persone che dimettiamo e che dopo un periodo di ricovero, riabilitativo, che può arrivare a 60 giorni, hanno ancora bisogno di essere seguiti.
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CLIC MEDICINA
Il Presidio Ospedaliero Beata Vergine Consolata – Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese (TO) offre al territorio un servizio pubblico di assistenza domiciliare ai pazienti affetti da Alzheimer e altre forme di demenza: “Vogliamo assistere innanzi tutto le persone che dimettiamo e che dopo un periodo di ricovero, riabilitativo, che può arrivare a 60 giorni, hanno ancora bisogno di essere seguiti”, spiega il Direttore, Dante Viotti.
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AGENSIR
Il presidio ospedaliero Beata Vergine Consolata – Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese (in provincia di Torino) offre al territorio un servizio pubblico di assistenza domiciliare ai malati di Alzheimer e affetti da altre forme di demenza.
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RAI NEWS
Il Pronto Soccorso e l'Ospedale non sono sempre i luoghi più adatti per curare le malattie. Ci sono casi in cui il paziente trarrebbe maggior beneficio nell'essere curato dentro casa, in un ambiente familiare, circondato da persone a lui care e dove ricevere delle cure su misura per la sua condizione. In questa categoria potrebbe rientrare, per esempio, chi soffre di patologie alla sfera cognitiva, come l'alzheimer e la demenza. Per queste categorie di pazienti è stato pensato il servizio di assistenza domiciliare offerto dall'Ospedale Fatebenefratelli, di San Maurizio Canavese.
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IL GIORNO
Una speranza per i malati di Alzheimer ereditario, ovvero per chi presenta una forma genetica della malattia. Per la prima volta in Italia, all’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia è stato somministrato un anticorpo monoclonale (lecanemab) in un paziente con malattia di Alzheimer ereditaria.
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LA VOCE DEL POPOLO
Oggi, presso l'IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia è stato somministrato un anticorpo monoclonale (lecanemab) in un paziente con malattia di Alzheimer ereditaria. La somministrazione - la prima in Italia - avviene all'interno di un programma di ricerca farmacologica sperimentale (protocollo DIAN-TU-001), dedicato alle persone con una forma genetica di questa malattia.
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BSO TERRITORI
É stato somministrato, il 19 marzo, per la prima volta in Italia un anticorpo monoclonale (lecanemab) in un paziente a cui è stato diagnosticato l'Alzheimer ereditario. Un importante capitolo della storia della sanità bresciana e nazionale, scritto dall'IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia.
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TICINO NOTIZIE
Nei giorni scorsi, The Lancet Neurology ha presentato le nuove linee guida per la diagnosi dei disturbi cognitivi, tra cui l’Alzheimer. Sono le prime raccomandazioni che propongono un uso combinato dei biomarcatori e sono state realizzate dagli esperti delle maggiori Società Scientifiche in Europa, coordinate dall’Università di Ginevra, l’Università di Genova – IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia.
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LA VOCE DEL POPOLO
Nei giorni scorsi, The Lancet Neurology ha presentato le nuove linee guida per la diagnosi dei disturbi cognitivi, tra cui l'Alzheimer. Sono le prime raccomandazioni che propongono un uso combinato dei biomarcatori e sono state realizzate dagli esperti delle maggiori Società Scientifiche in Europa, coordinate dall’Università di Ginevra, l'Università di Genova - IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia.
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AVVENIRE
Il suo nome era Juan Ciudad, ma per tutti è Giovanni di Dio. Per i cattolici è il santo degli infermi e per il mondo è l’inventore dell’ospedale moderno. Il fondatore dell’ordine dei Fatebenefratelli nacque a Montemor-o-Novo, in Portogallo, l’8 marzo del 1495 e morì l’8 marzo del 1550 a Granada, la città spagnola da cui è partita la sua missione.
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VOCE ISONTINA
Martedi 12 marzo alle ore 10.00 presso la chiesa di San Giusto e San Giovanni di Dio si terrà una celebrazione in occasione della festività di San Giovanni di Dio aperta alla comunità diocesana.
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AVVENIRE
La prima volta che arrivai alla Locanda ero spaesato. Ho sempre avuto una mia vita. Ero sposato ed ho un figlio di 18 anni. Ma prima di arrivare alla Locanda, sono stato due mesi in strada...». Inizia così il racconto di uno degli ospiti della Locanda San Giovanni di Dio. Un padre di Brescia, un padre dei giorni nostri; eppure, la sua testimonianza potrebbe essere quella di un ospite della casa di san Giovanni di Dio.
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IL GIORNO
Richieste costanti anche da parte di chi, negli ultimi periodi nell'anno, preferisce non scegliere le strutture di accoglienza. Con il freddo aumenta, come ogni anno, la domanda di accesso ai dormitori e ai posti previsti per le persone senza dimora: tra loro anche lavoratori, in genere migranti, che però non trovano un alloggio. Lo racconta Francesca Simonini, coordinatrice della Locanda San Giovanni di Dio di Brescia.
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IL RIFORMISTA
In queste sere invernali il freddo si fa sentire e un misto di malinconia e tenerezza ci prende nel pensare che anche qui, in Italia, molte persone passeranno probabilmente la notte al freddo. Anche quella di Natale. Senza contare che nelle nostre città ci capita spesso di incontrare delle persone ai margini delle strade che chiedono l’elemosina, un piatto caldo, un caffè. I cosiddetti “senza tetto” o “senza dimora” all’ultimo censimento ISTAT erano 96.197 persone così suddivise: il 62% è italiano, il 38% straniero, la prevalenza di genere è maschile.
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QUOTIDIANO PIEMONTESE
Dante Viotti, classe 1980, laurea in Economia e master in Management delle aziende sanitarie, è il nuovo direttore del Presidio Ospedaliero Riabilitativo Beata Vergine Consolata Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese (Torino). Dopo aver maturato esperienza manageriale come Direttore Marketing, ha seguito lo sviluppo di RSA e RAF, destinate ad accogliere ospiti fragili e con disabilità, e Comunità Psichiatriche.
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GIORNALE DI BRESCIA
L’«Emergenza freddo» della Caritas diocesana per la prima volta si apre nell’Asilo notturno Pampuri dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli, in via Flero, e in collaborazione con i frati. Fino allo scorso anno Caritas utilizzava spazi dell’ex Seminario a Mompiano, ora destinati ad un hub per richiedenti asilo.
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VOCE ISENTINA
Villa San Giusto è una realtà che possiamo definire storica all'interno del sistema di accoglienza e servizio alla persona realtà che, con il cambiamento degli anni e delle epoche, ha sempre saputo aggiornarsi, per offrire un servizio al passo con i tempi e con le esigenze, vecchie e nuove che siano, dei suoi assistiti.
Una realtà che oggi accoglie anche i nostri sacerdoti diocesani più anziani e che necessitano di un’assistenza professionale.
Ne parliamo con il dottor Alessandro Santoianni, direttore della Residenza protetta.
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IL GIORNO
La prima volta che arrivai alla Locanda ero spaesato. Ho sempre avuto una mia vita. Ero sposato ed ho un figlio di 18 anni. Ma prima di arrivare alla Locanda, sono stato due mesi in strada". Inizia così il racconto di uno degli Ospiti della Locanda San Giovanni di Dio, in via Flero, a Brescia, dove ci si prepara a vivere il Natale, con la consapevolezza che nuove povertà stanno emergendo.
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CENTRO LODIGIANO
Il post ha vissuto un aumento esponenziale della richiesta di aiuto che ha abbracciato fasce di soggetti che prima non arrivavano all'attenzione della psichiatria e psicologia".
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VOCE ISONTINA
Villa San Giusto è una realtà che, con il cambiamento degli anni e delle epoche, ha sempre saputo aggiornarsi, per offrire un servizio al passo con i tempi e con le esigenze, vecchie e nuove che siano, dei suoi assistiti. Una realtà che oggi accoglie anche i nostri sacerdoti diocesani più anziani e che necessitano di un’assistenza professionale.
Ne parliamo con il dottor Alessandro Santoianni, direttore della Residenza protetta.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
“Il tema della salute psichica come bene immateriale è molto ampio perché riguarda ognuno di noi. Si può fare di più: il periodo post-Covid ha visto un aumento esponenziale della richiesta di aiuto che ha abbracciato fasce di soggetti che prima non arrivavano all’attenzione della psichiatria e psicologia”: lo spiega Gian Marco Giobbio, Direttore medico del Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio e del Centro Sacro Cuore di Gesù di San Colombano al Lambro.
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SALUTE
La depressione negli anziani italiani è diminuita durante la pandemia, forse per la mortalità in quella fascia di età, ma persiste la paura, nonostante la circolazione del virus sia stata ridotta dai vaccini. C’è infine una sperimentazione farmacologica in corso negli ultimi anni, condotta a Brescia dalll’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli in collaborazione con l’Asst Spedali Civili di Brescia, con fondi del Ministero della Salute e finalizzata a migliorare la risposta al trattamento nella depressione attraverso l’utilizzo di test di farmacogenetica.
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AVVENIRE CALABRIA
“Quello della salute mentale è un tema strategico su cui stiamo lavorando a differenti livelli da anni”. Lo dichiara Roberta Ghidoni, direttrice scientifica dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre.
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AGRWEB
La Giornata Mondiale della Salute Mentale si celebra il 10 ottobre. Il tema scelto dalla World Federation of Mental Health per l’edizione 2023 è “La salute mentale è un diritto universale” (Mental Health is an Universal Human Right). La Giornata offre l'opportunità a tutti di condividere esperienze e nuove progettualità col fine ultimo di rendere la presa in carico delle persone con disturbi mentali una realtà concreta, accessibile, inclusiva ed efficace.
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LA VOCE DEL POPOLO
La Giornata Mondiale della Salute Mentale si celebra il 10 ottobre e il 13 ottobre l’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia organizza un evento che spiega come si trasportano i risultati della ricerca scientifica nella cura dei malati. Solo la traslazionalità – come si usa dire in ambito scientifico – realizza davvero il tema scelto dalla World Federation of Mental Health per l’edizione 2023, che è “La salute mentale è un diritto universale”.
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AGENSIR
Quello della salute mentale è un tema strategico su cui stiamo lavorando a differenti livelli da anni”. Lo dichiara Roberta Ghidoni, direttrice scientifica dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre.
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SANITÀ24
La Giornata Mondiale della Salute Mentale si celebra il 10 ottobre. Il tema scelto dalla World Federation of Mental Health per l’edizione 2023 è “La salute mentale è un diritto universale” (Mental Health is an Universal Human Right). La Giornata offre l'opportunità a tutti di condividere esperienze e nuove progettualità col fine ultimo di rendere la presa in carico delle persone con disturbi mentali una realtà concreta, accessibile, inclusiva ed efficace. Si tratta di un tema strategico su cui stiamo lavorando a differenti livelli da anni.
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IL GIORNO
«Oggi può capitare di ritrovarsi in mezzo ad una strada: bastano qualche problema economico e una rete famigliare fragile». Lo sa Francesca Simonini, coordinatrice della Locanda San Giovanni di Dio, luogo che dal 1981 accoglie ospiti senza fissa dimora fornendo assistenza sanitaria e psichiatrica, in linea col carisma dei Fatebenefratelli, Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio. Rispetto a 40 anni fa, quando gli ospiti erano soprattutto bresciani clochard, oggi le sto rie sono molto varie, e riguardano anche immigrati, giovani, persone con patologie pschiche.
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AVVENIRE
Anziani disorientati e confusi che non riescono più a ritrovare la strada di casa, dimenticano parole, cose e nomi delle persone care e cancellano dai loro ricordi eventi vissuti di recente. Si tratta di “over 65” che perdono il senso del tempo, del luogo e della realtà e, giorno dopo giorno, diventano sempre più incapaci di svolgere le normali attività quotidiane manifestando disturbi mentali e repentini cambiamenti d’umore.
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UNIVADIS
Ogni anno, il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell'Alzheimer, istituita nel 1994 dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall'Alzheimer's Disease International (Adi) per promuovere iniziative dedicate alla sensibilizzazione e alla diffusione di informazioni sulla malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza. In questa cornice, l’IRCCS Istituto San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, centro di riferimento per la diagnosi e cura delle malattie psichiatriche e per i disturbi neurocognitivi, sarà il 21 settembre la sede del convegno scientifico-divulgativo aperto alla cittadinanza che farà il punto su clinica e ricerca ponendo al centro del dibattito la famiglia 'La Ricerca al fianco di chi si prende cura'.
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LA PROVINCIA DI COMO
Un campione in sala operatoria a Erba. Il milanese Tommaso Dotti, pattinatore di short track su ghiaccio e membro della nazionale, ha subito un intervento all’Ospedale Fatebenefratelli. A seguito di una caduta sul ghiaccio, Dotti ha riportato una frattura bi-ossea del terzo distale di gamba.
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PRIMA COMO
A seguito di una caduta su ghiaccio a circa 60-80 chilometri orari, ha riportato una frattura bi-ossea del terzo distale di gamba. Ha subito chiesto di essere ricoverato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba dove è stato operato dal dottor Luca Corti, ex medico della Nazionale Italiana di Sci di fondo e di Short track su ghiaccio, e dal dottor Luca Busnelli sotto la direzione del dottor Pier Angelo Catalano, primario di Ortopedia e Traumatologia.
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ERBA NOTIZIE
Tommaso Dotti, membro della nazionale di short track su ghiaccio, è stato operato all’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba per una frattura e l’intervento è andato bene. Lo conferma l’atleta, che ha subito un infortunio durante un allenamento di preparazione estiva per la prossima stagione. A seguito di una caduta su ghiaccio a circa 60-80 km/h, ha riportato una frattura bi-ossea del terzo distale di gamba.
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LA VOCE DEL POPOLO
Molti stranieri ma anche molti italiani e soprattutto nuove povertà, cioè separati e disoccupati che non hanno una lunga storia di indigenza alle spalle ma che la crisi ha espulso in poco tempo dal circuito sociale, facendone degli "invisibili". A Brescia, i Fatebenefratelli lavorano da anni su questo fronte e il servizio che offrono evolve. Il presidio bresciano è la Locanda san Giovanni di Dio, che rappresenta lo spirito del fondatore dei Fatebenefratelli, San Giovanni di Dio: nella sua casa non veniva mai mandato via nessuno.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
La povertà è un’emergenza: in Italia, gli indigenti che bussano alle porte della Caritas sono aumentati del 12,5% in un anno e oltre la metà vive al nord. Il 30% non vive un momento passeggero di povertà ma viene aiutato da più di cinque anni. Molti stranieri ma anche molti italiani e soprattutto nuove povertà, cioè separati e disoccupati che non hanno una lunga storia di indigenza alle spalle ma che la crisi ha espulso in poco tempo dal circuito sociale, facendone degli “invisibili”.
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PRIMA LA MARTESANA
Una "vecchia" conoscenza alla guida del Centro Sant'Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio. È stato nominato Direttore di struttura Samuele Rossoni che nel presidio aveva già svolto il ruolo di responsabile del Dipartimento delle professioni sanitarie.
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IL GIORNO
Da Direttore degli infermieri alla testa dell’Ospedale Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio. Il cremasco Samuele Rossoni è stato nominato alla guida della Struttura che si occupa di riabilitazione, aperta in città dal 2004. Con il vecchio ruolo era stato sul Naviglio fino a una decina di anni fa ed era diventato responsabile delle Professioni sanitarie.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
Sempre più persone sono soggette a tumori della pelle: nel 2020 sono stati diagnosticati 325mila nuovi casi e 57mila persone sono morte di questa patologia. D’estate la nostra epidermide è particolarmente esposta a questo rischio, come riconosce Roberto Regazzini, medico dermatologo che visita il mercoledì mattina presso l’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba: “Stiamo parlando di neoplasie che riguardano i melanociti: cellule che producono melanina (pigmento che protegge dagli effetti dannosi del sole) in cui si possono sviluppare i tumori melanomi; esistono poi i cheratinociti, cellule da cui si possono sviluppare tumori cutanei non melanomatosi: carcinomi spinocellulare (si sviluppano dalle cellule squamose dell’epidermide) e carcinomi basocellulare (hanno origine dalle cellule basali dello strato più profondo dell’epidermide).
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LA PROVINCIA DI COMO
In soli cinque mesi, da marzo a oggi, 256 pazienti si so- no già rivolti all’ambulatorio di dermatologia riattivato in primavera dal dottor Roberto Regazzini all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba.
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ERBA NOTIZIE
Sempre più persone sono soggette a tumori della pelle: nel 2020 sono stati diagnosticati 325 mila nuovi casi e 57 mila persone sono morte di questa patologia. D’estate la nostra epidermide è particolarmente esposta a questo rischio, come riconosce il dottor Roberto Regazzini, Medico Dermatologo che visita il mercoledì mattina presso l’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba.
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BENESSERE
Anche se la base del trattamento è rappresentata dalle statine, continuano ad arrivare trattamenti terapeutici per ottimizzare i risultati in chi presenta una patologia aterosclerotica.
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ERBA NOTIZIE
L’Associazione ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale) ha donato 9 poltrone-letto al reparto di Pediatria dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. Sono state consegnate il 7 luglio e serviranno a rendere possibile la permanenza del genitore durante la degenza dei piccoli.
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GIORNALE DI ERBA
Un nuovo Responsabile dell'Unità Complessa di Pediatria e, grazie a lui, una futura collaborazione con l'Università di Pavia che, da settembre, manderà a Erba un paio di specializzandi in formazione. Le presentazioni ufficiali del Dottor Filippo Favuzza sono state fatte nella mattinata di mercoledì.
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OGGI TREVISO
Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è “certamente sana ma non dietetica”, spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull’alimentazione che rischiano di avere l’effetto contrario sulla bilancia.
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QUOTIDIANO DI FOGGIA
Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è “certamente sana ma non dietetica”, spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull’alimentazione che rischiano di avere l’effetto contrario sulla bilancia.
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OLTREPO MANTOVANO
Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è “certamente sana ma non dietetica”, spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull’alimentazione che rischiano di avere l’effetto contrario sulla bilancia.
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VIVERE SASSUOLO
La frutta è "certamente sana ma non dietetica", spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull'alimentazione che rischiano di avere l'effetto contrario sulla bilancia.
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VIVERE PESARO
La frutta è "certamente sana ma non dietetica", spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull'alimentazione che rischiano di avere l'effetto contrario sulla bilancia.
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ERBA NOTIZIE
Con l’estate arriva la prova costume e il rischio è ricorrere alle diete fai da te. Per evitare danni peggiori di qualche chilo di troppo, l’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba ha attivato un servizio di consulenza nutrizionale, il giovedì pomeriggio, con la dottoressa Maria Rosaria Maugeri. È la specialista che ci spiega come prepararci all’estate senza eccessi.
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LIFESTYLE BLOG
Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è “certamente sana ma non dietetica”, spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull’alimentazione che rischiano di avere l’effetto contrario sulla bilancia.
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TV SARDEGNA
Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è "certamente sana ma non dietetica", spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull'alimentazione che rischiano di avere l'effetto contrario sulla bilancia.
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VIVERE COMACCHIO
La frutta è "certamente sana ma non dietetica", spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull'alimentazione che rischiano di avere l'effetto contrario sulla bilancia. "Non pranzate con ciotolone a base di frutta - sottolinea la specialista - è un grossissimo errore che vedo fare spesso d'estate. In molti pensano che mangiare tanta frutta sia 'leggero' e 'dietetico'. Nulla di più sbagliato.
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COMO ZERO
Un bel piatto di sola frutta per stare in forma in estate? La risposta, almeno secondo la nutrizionista dell'Ospedale Sacra Famiglia di Erba, è decisamente no. Così come sulle diete fai da te bisogna fare molta attenzione.
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IL CENTRO TIRRENO
Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è "certamente sana ma non dietetica", spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull'alimentazione che rischiano di avere l'effetto contrario sulla bilancia.
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ADNKRONOS
Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è "certamente sana ma non dietetica", spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull'alimentazione che rischiano di avere l'effetto contrario sulla bilancia. "Non pranzate con ciotolone a base di frutta - sottolinea la specialista - è un grossissimo errore che vedo fare spesso d'estate. In molti pensano che mangiare tanta frutta sia 'leggero' e 'dietetico'. Nulla di più sbagliato.
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TODAY
Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è "certamente sana ma non dietetica", spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull'alimentazione che rischiano di avere l'effetto contrario sulla bilancia.
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GAZZETTA
"Frutta al posto del pranzo per perdere peso e arrivare in spiaggia più in forma? Nulla di più sbagliato. La frutta è "certamente sana ma non dietetica", spiega la nutrizionista Rosaria Maugeri del servizio di consulenza nutrizionale dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che mette in guardia dalle diete fai da te e dai falsi miti sull'alimentazione che rischiano di avere l'effetto contrario sulla bilancia.
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QUI COMO
Filippo Favuzza (48 anni) è il nuovo Primario dell'Area Materno-Infantile dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. Favuzza è specializzato, tra l'altro, in patologie pneumo-allergologiche, in aumento nella popolazione pediatrica.
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ERBA NOTIZIE
L’Area Materno-Infantile dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba ha un nuovo Direttore, è il dottor Filippo Favuzza. Il Primario, Dirigente Medico presso il Sant’Anna di Como dal 2006, è entrato in servizio lunedì e questa mattina, mercoledì 21 giugno, è stato ufficialmente presentato alla presenza di Fra Anselmo, del Direttore di Struttura Damiano Rivolta e dell’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi.
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ESPANSIONE
L’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba ha un nuovo Direttore dell’area materno infantile: è il Dottor Filippo Favuzza, specializzato tra l’altro, in patologie pneumo-allergologiche, in aumento nella popolazione pediatrica. 48anni, professionista noto nell’ambito comasco e con un passato in ASST Lariana.
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COMO ZERO
Stamane all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba è stato presentato alla stampa il nuovo Direttore dell’Area Materno-Infantile, Filippo Favuzza (48 anni), specializzato, tra l’altro, in patologie pneumo-allergologiche, in aumento nella popolazione pediatrica. «Una pediatria moderna, nel senso scientifico del termine, ovvero che fa medicina di evidenza e segue dei protocolli condivisi, ha due obiettivi da perseguire.
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LA PROVINCIA
Un nuovo primario per rilanciare l’area materno-infantile dell’Ospedale di Erba, grazie anche all’apporto di Medici specializzandi provenienti dall’Università di Pavia. È stato presentato ieri mattina nell’aula magna del Fatebenefratelli il Dottor Filippo Favuzza, da qualche giorno a capo del reparto di pediatria: in collaborazione con i colleghi di ostetricia e ginecologia, Favuzza conta di incrementare presto il numero dei parti che si registrano annualmente a Erba (circa 450).
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AVVENIRE
Venezia ha sempre avuto una vocazione multietnica, tant’è che un abitante su dieci ha origini straniere. All’Ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli questa tendenza si è affermata dopo la pandemia. Nelle corsie dell’ospedale di San Giovanni Dio famoso per la riabilitazione gli operatori sociosanitari e gli infermieri sono sessanta (su 180 operatori) e appartengono a venti diverse nazionalità, tra cui due suore indiane, una di Timor Est e una indonesiana.
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IL GIORNO
L'ospedale Sacra Famiglia di Erba ha accolto 76 donne vittime di violenza di genere dall'inizio del 2021 al novembre 2022. Di queste, 15 hanno accettato un progetto di messa in protezione con l'aiuto di servizi sociali, forze dell'ordine e pronto intervento comunitario. L'Ospedale è stato premiato con due bollini rosa come ospedale "vicino alle donne".
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ERBA NOTIZIE
Il tema è di stretta attualità, purtroppo. Ma si sa poco sulle dinamiche e del ruolo dei medici nei casi di violenza alle donne. Di fronte a una donna vittima di violenza che si presenta in un ospedale, va detto, la prima cosa da fare è legittimare la sua sofferenza, permettendole di dare voce al dolore, alla rabbia, all’umiliazione. È importante far capire alla donna che ci sono persone che possono e vogliono aiutarla.
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LA PROVINCIA
Quaranta i casi avvenuti nel 2022 e quarantadue l’anno prima. Il Primario di Ginecologia, Nicoletta Iedà: «Qui le aiutiamo». L’assessore Anna Proserpio: «Attivato lo sportello».
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COMOZERO
Nei giorni in cui femminicidio e violenze sulle donne sono al centro di drammatiche cronache, su tutti il delitto di Giulia Tramontano, l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba diffonde dei dati inquietanti. Nel 2021 ben 42 le donne che hanno dichiarato di aver subito violenze di genere (13 hanno accettato di entrare in programmi di protezione), nel 2022, tra gennaio e novembre, altre 34 (7 entrate in protezione). Ma ecco il racconto integrale direttamente dal primario di Ginecologia, Francesco Bernasconi.
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AVVENIRE
Dopo il Covid i problemi di salute mentale sono esplosi e l’Unione Europea corre ai ripari con un piano da 1,23 miliardi di euro, annunciato ieri. Prima della pandemia l’emergenza riguardava una persona su sei nell'Unione Europea: la Commissione Europea rileva che «il costo dell'inazione è significativo, pari a 600 miliardi di euro ogni anno, una cifra che vale più del 4% del Pil Ue»
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AGENSIR
In giorni in cui le problematiche relative alla salute mentale hanno purtroppo acquisito ampia visibilità, vengono presentati i risultati del progetto “Diapason”, finanziato dal Ministero della Salute e coordinato dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio di Brescia. Questo progetto, al quale hanno preso parte ben 37 servizi di salute mentale in tutta Italia, spiega una nota dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli, “aveva molteplici obiettivi: innanzitutto studiare, utilizzando anche metodologie digitali per ottenere risposte in tempo reale, come persone sofferenti di un disturbo psicotico utilizzano il proprio tempo e quali sono le attività che svolgono nel corso della giornata in confronto a persone tratte dalla popolazione generale”.
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ANSA
Il livello di attività dei pazienti schizofrenici ospitati in strutture residenziali, dove godono di un supporto assistenziale 24 ore su 24, è minore rispetto a pazienti ambulatoriali, che vivono in condizioni di indipendenza, e che per questo motivo si pensava fossero meno stimolati. Sono i primi riscontri emersi, in sintesi, dal progetto Diapason di tutto ciò si parlerà il 9 giugno a Brescia (nella Sala Congressi di Confartigianato).
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ERBA NOTIZIE
Le tecniche chirurgiche utilizzate presso l’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba risparmiano tre volte: il paziente soffre di meno, la sanità convenzionata (SSN) spende di meno e anche il risultato estetico è meno impattante.
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AVVENIRE
La parola d'ordine è sempre la stessa: ridurre le attese. In commissione sanità del Consiglio regionale si è svolta la prima audizione con l’assessore al Welfare Guido Bertolaso. «Le prestazioni sanitarie come visite o interventi vengono erogate nel 2023 tra il 24 e il 56% in più entro i limiti di prescrizione nelle strutture pubbliche e private convenzionate, rispetto a quanto accadeva nel 2019».
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ERBA NOTIZIE
Una struttura a carattere residenziale, sottolinea, va gestita con “la diligenza del buon padre di famiglia” ma anche con competenze specifiche. Nel caso di Solbiate, si aggiunge il carisma di San Giovanni di Dio, che per Mastrolilli sostiene la “qualità del servizio” attraverso persone di qualità.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
Diego Mastrolilli è il nuovo direttore della RSA San Carlo Borromeo di Como, una Struttura della Provincia Lombardo Veneta dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli. La sua è anche una scelta di vita, come racconta: “Dopo aver iniziato il mio percorso professionale in ambito industriale e commerciale, ho trovato il mio ‘perché’ nel mondo dell’assistenza alle persone fragili, necessariamente caratterizzato da un elevato coinvolgimento relazionale, dove posso esercitare pienamente i principi instillati dai miei genitori, quali etica, correttezza, attenzione alla persona."
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AVVENIRE
Bambini e adolescenti sempre più dipendenti dai “social network”. Troppi ne fanno un uso
“fuori misura” fino al punto di venirne condizionati nei comportamenti. Secondo il Report Global Digital 2022 in Italia sono più di un milione e mezzo i ragazzi tra 13 e 17 anni formalmente iscritti a una piattaforma “social”, che sia Facebook, WhatsApp, Instagram oppure TikTok. Ma, in realtà, sarebbero molti di più, non tracciati.
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AVVENIRE
«La Parola di Dio è sempre illuminante e contemporanea. Non solo nella denuncia, ma anche nella proposta...». Prende spunto dal mes saggio di papa Francesco per la XXXI Giornata Mondiale del Malato 2023, il manifesto sul welfare lombardo che Aris Lombardia e Uneba Lombardia pubblicano per sensibilizzare i candidati alle elezioni regionali.
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ASSOCARE NEWS
Nel documento “Il sistema di welfare lombardo: prospettive e indirizzi di programmazione” preparato in vista delle elezioni regionali del 12 febbraio 2023 da Uneba Lombardia e Aris Lombardia, in cui le due associazioni fanno 8 domande precise alla politica, le stesse presentano alcune proposte su come rispondere al grave problema della carenza di personale nel socio-sanitario (Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari di altre discipline).
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CLIC MEDICINA
“Questo progetto, della durata di 2 anni e finanziato nell’ambito del bando Cariplo Attenta-mente, risponde alla crescente sofferenza psicologica dei giovani e mette a punto una serie di azioni rivolte a studenti, insegnanti e genitori per l’implementazione di percorsi di sensibilizzazione e prevenzione sul tema della salute mentale, nonché la promozione di interventi psicologici e psicoeducativi di gruppo per giovani a rischio o che presentano quadri compatibili con i cosiddetti disturbi emotivi comuni”, spiega Roberta Rossi, responsabile Unità di Ricerca Psichiatria, IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia.
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IL GIORNO
Difficile dire se e quanto abbia inciso il lockdown, ma tra i giovani cresce la sofferenza psicologica. A confermarlo è lo studio condotto su un oltre 7mila studenti di nove istituti superiori bresciani, dall’Università degli studi di Brescia col coordinamento dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia. Obiettivo, valutare la salute mentale dei giovani durante la pandemia.
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RADIO LOMBARDIA
È quanto emerge da un'indagine sulla salute mentale dei giovani durante la pandemia che ha coinvolto un campione di oltre 7000 studenti di 9 Istituti superiori della città di Brescia e l'Università degli Studi di Brescia.
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AVVENIRE
Sta partendo in questi giorni un nuovo progetto coordinato dall’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia, con l’Università di Brescia, l’Asst-Spedali Civili, La Rete Società cooperativa sociale, Associazione Itaca, l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia Ufficio IV Ambito territoriale di Brescia.
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AVVENIRE
In crescita i sintomi di ansia e depressione tra giovani e giovanissimi, con conseguenze dirette sui comportamenti. L’esito di un’indagine condotta su un campione di oltre 7mila studenti a Brescia conferma che il tema della salute mentale, durante e dopo la pandemia, chiede risposte immediate per la popolazione tra i 14 e i 20 anni. La ricerca presentata ieri è stata coordinata dall’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli e ad essa hanno partecipato i soggetti del Tavolo interistituzionale sulla salute mentale dei giovani.
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PRIMA COMO
La testimonianza di una madre sulla lotta contro una rara patologia al fegato e sull'importanza del lavoro di squadra nell'affrontare situazioni difficili in ambito medico.
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ERBA NOTIZIE
Aprile 2019, Lucrezia, 12 anni, viene ricoverata d’urgenza presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba per quella che risulterà essere una grave patologia al fegato e ricevere le prime e fondamentali cure. Viene poi trasferita a Bergamo dove continuerà i trattamenti in attesa del trapianto.
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LA PROVINCIA
La storia (vera) di una mamma e di una bambina di 12 anni affetta da una grave patologia al fegato è presentato nell’aula magna dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba, il libro “L’ospite. Storia di un trapianto” di Michela Musante. Sarà presente Fabio Focarile, il primario di pediatria, insieme alla sua équipe.
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LA PROVINCIA
L’Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli apre un nuovo punto prelievi a Merone, in via Nuova Valassina 3, presso il centro polispecialistico Homedica. Il servizio sarà attivo dal 27 febbraio, tutti i i lunedì e giovedì dalle 7.30 alle 8.30. «Vogliamo diminuire la distanza tra ospedale e territorio - dice Damiano Rivolta, Direttore di Struttura.
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ERBA NOTIZIE
Un nuovo punto prelievi dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli a Merone, in via Nuova Valassina 3 a Merone, aprirà lunedì 27 febbraio presso il Centro Medico Polispecialistico Homedica.“Vogliamo diminuire la distanza tra Ospedale e territorio – fa sapere Damiano Rivolta, direttore di struttura – creando occasioni d’incontro e servizi senza obbligare le persone ad “entrare” nel presidio ospedaliero ma mantenendo, comunque, la sicurezza e la qualità del servizio ospedaliero.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
Quanto è umano un santo? In cosa si vede la sua “maturità”? San Giovanni di Dio era un uomo “completo”. La storia del fondatore dei Fatebenefratelli, di cui si è celebrata la memoria ieri, 8 marzo, è raccontata da fra Massimo Villa, superiore della Provincia lombardo-veneta, in tre video. Fra Massimo racconta anche l’attualità dell’ordine ospedaliero e del suo carisma: l’ospitalità.
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GIORNALE DI BRESCIA
Numeri che preoccupano. E che vanno affrontati. Sono quelli relativi a sintomi depressivi e ansiosi nei giovani. Ne soffre un ragazzo su due. È quanto emerge da una recente indagine sulla la salute mentale dei giovani durante la pandemia. Ha coinvolto un campione di oltre 7000 studenti di 9 Istituti superiori della città di Brescia e l’Università degli Studi di Brescia.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
Sta partendo in questi giorni un nuovo progetto coordinato dall’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia, con l’Università di Brescia, l’ASST-Spedali Civili, La Rete – Società cooperativa sociale, Associazione Itaca, l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia Ufficio IV Ambito territoriale di Brescia.
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LA PROVINCIA
«A seguito della tragedia avvenuta al Pertini di Roma, tante mamme dell’Erbese, a partire da quelle che frequentano i corsi di preparazione al parto tenuti dalle nostre ostetriche, hanno mostrato una certa apprensione». Il Dottor Fabio Focarile, primario di pediatria e neonatologia all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, assicura che in struttura «l’attenzione alle mamme è massima».
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COMO ZERO
La morte per soffocamento di un neonato all’ospedale Pertini di Roma ripropone il tema del collasso post natale (Sudden unespected postnatal collapse – Supc) e “come ribadisce anche il Presidente della Società Italiana di Neonatologia dr Orfeo, questo evento inaspettato e improvviso ha una frequenza di circa uno ogni diecimila nati, quindi davvero molto rara” precisa il Dottor Fabio Focarile, primario di Pediatria e Neonatologia all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba.
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ORE12
“Questo evento si può verificare in qualsiasi momento, più frequentemente nelle prime ore di vita. Noi all'Ospedale Sacra Famiglia di Erba seguiamo linee guida Società italiana di neonatologia ed abbiamo una procedura per il monitoraggio delle madri, inquadrando il rischio per il bed sharing in intrinseco (neonato) od estrinseco (condizioni della madre). In funzione di questo il personale infermieristico stabilisce la tempistica dei controlli e le indicazioni da dare alla madre”.
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ERBA NOTIZIE
La morte per soffocamento di un neonato all’ospedale Pertini di Roma ripropone il tema del collasso post natale (Sudden unespected postnatal collapse – Supc). “Come ribadisce anche il Presidente della Società Italiana di Neonatologia dr Orfeo, questo evento inaspettato e improvviso ha una frequenza di circa uno ogni diecimila nati, quindi davvero molto rara" precisa il Dottor Fabio Focarile, primario di Pediatria e Neonatologia all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
La morte per soffocamento di un neonato all’ospedale Pertini di Roma ripropone il tema del collasso post natale (Sudden unespected postnatal collapse – Supc) e, “come ribadisce anche il presidente della Società italiana di neonatologia Luigi Orfeo, questo evento inaspettato e improvviso ha una frequenza di circa uno ogni diecimila nati, quindi davvero molto rara”, precisa il Dottor Fabio Focarile, primario di Pediatria e Neonatologia all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba.
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ERBA NOTIZIE
All’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba ci sarà un nuovo Primario dai primi giorni di dicembre, che dirigerà la Struttura Complessa della U.O. di Chirurgia Generale. Marco Silvio Scalambra è esperto in Chirurgia Generale e Chirurgia Bariatrica e vanta una prestigiose esperienze precedenti nella Direzione di Struttura Complessa, non ultima quella presso il Policlinico San Marco di Zingonia.
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COMO ZERO
Marco Silvio Scalambra è il nuovo Primario di Chirurgia Generale ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como). Oltre 3mila interventi oncologici maggiori, più di 6mila operazioni chirurgiche funzionali con l’esecuzione di tecnica “open” e laparoscopica.
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LA PROVINCIA
Un nuovo Primario e una nuova Squadra per rilanciare il reparto. La Chirurgia dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba riprende a pieno ritmo, dopo le difficoltà del 2022 legate all’esodo dell’ex responsabile Andrea Porta e di alcuni collaboratori: sotto la guida del nuovo arrivato, il Dottor Silvio Marco Scalambra, l’Ospedale erbese punta in particolare a potenziare l’endoscopia.
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ANSA
Il Dottor Vincenzo Trovato è il nuovo Direttore del Centro Sant'Ambrogio dell'Ordine Ospedalieri Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Milano). Ha oltre 18 anni di esperienza - viene spiegato in un comunicato - nelle operazioni di fusione, acquisizione, curve-out e management aziendale, sia in sanità che in altri settori, come quello farmaceutico, a livello internazionale.
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COMO ZERO
Il Dottor Matteo Soccio è un Chirurgo Generale ed Urologo, formatosi all’Università degli Studi di Pavia, e ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali, tra cui, nel 2019 quello di Direttore Sanitario Aziendale di ASST Lariana.
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ANSA
L'Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio Fatebenefratelli ha nominato Matteo Soccio Direttore sanitario aziendale della Provincia Lombardo Veneta. In questo ruolo - è spiegato in una nota - ha il compito di coordinare le Direzioni sanitarie di tutte le Strutture della Provincia, 11 nel Nord Italia e 2 all'estero.
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IL GIORNO
L'Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio Fatebenefratelli ha nominato Matteo Soccio Direttore sanitario aziendale della Provincia Lombardo Veneta.
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LA PROVINCIA
Un Direttore sanitario aziendale per tutta la Provincia Lombardo Veneta dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli, che ha nell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba una delle sue Strutture di punta.
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LA PROVINCIA
Il Fatebenefratelli lancia una raccolta fondi per potenziare il Pronto Soccorso dell’ospedale Sacra Famiglia di Erba. I cittadini e gli utenti della struttura erbese - che ha un bacino d’utenza da 70mila abitanti - possono donare virtualmente un mattone per migliorare le prestazioni sanitarie d’urgenza. Sono previsti lavori per un importo complessivo di 700mila euro, divisibili in due lotti.
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ERBA NOTIZIE
Lo sci è sport, è passione ma è anche preparazione. Occorre affrontare l’imminente stagione sciistica, che impegnerà 2,56 milioni di sportivi in Italia, con adeguati trattamenti fisioterapici, come ci spiega il Dottor Andrea Girotti, Primario dell’U.O. di Riabilitazione k dell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba.
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PRIMA COMO
Con la stagione sciistica al via il Primario della Riabilitazione specialistica dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba dà consigli e suggerimenti su come prepararsi al meglio e non farsi male.
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LA PROVINCIA
L'Ospedale Sacra Famiglia di Erba torna a caccia di infermieri con un concorso pubblico per assumere (almeno) 12 professionisti. Non sarà una missione facile, ma intanto l’Ospedale può festeggiare i nuovi innesti nel Reparto di chirurgia: per completare l’organico, dopo la crisi del 2022, manca un solo medico. Buone notizie anche sul fronte delle liste d’attesa, con una riduzione importante delle code nel mese di dicembre.
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DIPIÙ
"Quasi venticinque milioni di pazienti soffrono di Alzheimer. Questo numero, per il progressivo invecchiamento della popolazione, è destinato a raddoppiare entro il 2050 e sta trasformando questa drammatica malattia in una vera e propria pandemia" - sono le parole del Dottor Orazio Zanetti.
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UNIVADIS
Da un lato il caro energia, dall'altro la mancanza di medici. Fattori che "minano costantemente la sostenibilità di strutture che, trattandosi di enti no profit, svolgono un servizio molto più affine alla componente pubblica che al privato profit, e che proprio per questo motivo nel resto d'Europa vengono riconosciuti, tutelati e agevolati nello svolgimento delle proprie attività".
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
Aris Lombardia si è riunita in assemblea a Cernusco sul Naviglio, presso il Centro Sant'Ambrogio Fatebenefratelli, per fare il punto sull’aumento dei costi energetici e sulla carenza di personale medico e assistenziale, soprattutto per servizi che vedono la difficoltà, e talvolta l’impossibilità, di innalzare le tariffe per non gravare ulteriormente sui costi sostenuti dalle famiglie lombarde.
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QUOTIDIANO SANITÀ
Aris Lombardia cercherà un confronto con la Regione, responsabile della ripartizione degli aiuti. “Se si tratta di una prima tranche d’accordo, ma siamo nell’ordine di un decimo degli aumenti, che possono portarci a chiudere”, evidenza il presidente dell’Aris regionale, Nicola Spada.
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AVVENIRE
«Con il Covid la depressione è aumentata del 25%». Il drammatico bilancio viene stilato dall’Oms in occasione della Giornata europea dedicata alla patologia, che ricorre oggi.
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IL GIORNALE
Sono oltre 600mila i lombardi che soffrono di depressione, cifra aumentata del 25 per cento in tutto il Paese, Lombardia compresa, all'indomani della pandemia, mentre più del 40 per cento dei soggetti che già riportavano sintomi depressivi ha registrato un peggioramento. «Tutte le rilevazioni effettuate nei mesi della pandemia indicano un peggioramento della salute mentale degli italiani dovuto in gran parte proprio all'incremento dell'incidenza della depressione, in tutte le sue sfumature di gravità e persistenza - spiega Claudio Mencacci, direttore emerito Neuroscienze Salute Mentale Asst FBF-Sacco e Co-Presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia.
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IL GIORNO
Con il Covid la depressione è aumentata del 25 per cento. Il drammatico bilancio viene stilato in occasione della Giornata europea della depressione che ricorre domenica 16 ottobre. La depressione, dunque, ai tempi del Covid è cresciuta el 25%. Lo dice l’Oms e lo conferma l'esperienza dei sanitari italiani. La condizione depressiva ha colpito gli stessi operatori.
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AVVENIRE
Non solo caro bollette, ma anche la diminuzione - e il conseguente aumento dei costi del personale specializzato, l’esplosione dei prezzi degli alimenti e dell’inflazione: «Siamo nell’ordine di un decimo dell’aumento di costi, che possono portarci a chiudere», evidenzia Nicola Spada, presidente dell’Aris Lombardia, l’associazione religiosa degli istituti sanitari e sociosanitari che rappresenta decine di realtà no profit di ispirazione cattolica accreditate con il servizio sanitario regionale e collabora con Uneba per le strutture per anziani (Rsa).
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WORLD MAGAZINE
L’Alzheimer avanza con una popolazione sempre più anziana. Si stima che il numero di persone affette dalla malattia raddoppierà nei prossimi 15 anni, generando costi enormi per i sistemi sanitari. Il processo neurodegenerativo che porta alla perdita progressiva delle cellule cerebrali inizia già 10-15 anni prima che compaiano i primi sintomi clinici della malattia (ad esempio la perdita di memoria).
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ASSOCARE NEWS
Durante il congresso “Sfide del Sistema Sanitario Nazionale (SSN): nuovi modelli organizzativi, di assistenza e di ricerca, innovazione tecnologica e centralità della persona nel percorso di cura” organizzato a Brescia in occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, Maria Cotelli, responsabile dell’Unità di Neuropsicologia del Fatebenefratelli di Brescia, ha sottolineato che la medicina digitale e le tecniche di neuromodulazione applicate nell’ambito della riabilitazione cognitiva appaiono tra gli scenari di sviluppo più interessanti per rispondere alle esigenze dei pazienti con disturbi cognitivi, offrendo trattamenti riabilitativi personalizzati.
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IN SALUTE NEWS
Secondo Annamaria Cattaneo, Responsabile del Laboratorio di Psichiatria Biologica dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia “la manipolazione del microbiota intestinale potrebbe potenzialmente contribuire, insieme alla concomitante assunzione di altre terapie farmacologiche, ad un rallentamento della malattia di Alzheimer”.
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ASKA NEWS
Secondo la Dottoressa Annamaria Cattaneo, Responsabile del Laboratorio di Psichiatria Biologica dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia “la manipolazione del microbiota intestinale potrebbe potenzialmente contribuire, insieme alla concomitante assunzione di altre terapie farmacologiche, ad un rallentamento della malattia di Alzheimer”.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
La manipolazione del microbiota intestinale potrebbe potenzialmente contribuire, insieme alla concomitante assunzione di altre terapie farmacologiche, ad un rallentamento della malattia di Alzheimer”. Ne è convinta Annamaria Cattaneo, responsabile del Laboratorio di psichiatria biologica dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
La questione demografica che investe il nostro Paese rende le case di riposo una risposta necessaria alle esigenze e ai bisogni della popolazione anziana in condizioni di fragilità sanitaria o sociale. L’auspicio che il domicilio rappresenti per i nostri anziani la risposta prioritaria (e secondo alcuni esclusiva) si scontra con una offerta sanitaria e socio assistenziale del tutto inadeguata, come i dati di molte ricerche dimostrano.
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PANORAMA SANITÀ
Gli studi clinici sulla malattia di Alzheimer necessitano di guardare all’interno del cervello. Le risonanze magnetiche e le PET cerebrali sono gli strumenti di elezione che consentono l’indagine diretta del tessuto cerebrale in modo non invasivo permettendo agli occhi del medico di osservare che cosa stia accadendo nel cervello per poi formulare, combinando le informazioni provenienti da altri esami strumentali, una ipotesi diagnostica.
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AVVENIRE
Sono tante le persone in Italia che vorrebbero partecipare a studi di ricerca sulla prevenzione, la
diagnosi o la cura della malattia di Alzheimer, ma spesso non hanno modo di venire a conoscenza degli studi disponibili e contattare i ricercatori.
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PANORAMA SANITÀ
Sulla scorta di quanto già realizzato negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, è nato Brain Health Registry Italia, un sito web che dà la possibilità di iscriversi ad un registro attraverso il quale si può avere accesso a studi di intervento farmacologici o non farmacologici.
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LA VOCE DEL POPOLO
Al recente convegno bresciano sull’Alzheimer è stato presentato Brain Health Registry Italia, il registro italiano per la salute del cervello: si tratta di un progetto unico ed innovativo promosso dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. Sono tante le persone in Italia che vorrebbero partecipare a studi di ricerca sulla prevenzione, la diagnosi o la cura della malattia di Alzheimer e dei disturbi della memoria, ma spesso non hanno modo di venire a conoscenza degli studi disponibili e contattare i ricercatori che li conducono per segnalare la loro disponibilità a parteciparvi.
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LA DIFESA DEL POPOLO
Presentato a Brescia il registro italiano per la salute del cervello, promosso dall’Irccs Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli: iscrivendosi, si ha accesso, presso centri esperti, a studi di intervento farmacologici o non farmacologici, per ridurre il rischio di sviluppare sintomi cognitivi legati alla malattia di Alzheimer o ad altre forme di demenza.
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AVVENIRE
Dei 300mila che hanno chiesto il “Bonus psicologo”, il 60% ha meno di 35 anni. L'Ue: la pandemia ha sconvolto le loro vite. In 3 anni aumentati dell'85% i tentati suicidi nella fascia 10-19 anni. La chiusura, nel 2021, di servizi dedicati alla salute mentale, convertiti in reparti Covid, e le maggiori difficoltà di accesso alle strutture sanitarie, hanno contribuito a far crescere, in Italia, le richieste del “Bonus psicologo”, arrivate a 300mila.
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LA PROVINCIA DI COMO
All’Ospedale Fatebenefratelli di Erba è pronta la nuova sala per emodinamica ed elettrofisiologia allestita nel reparto cardiologico. Il progetto, partito prima dell’arrivo della pandemia, ha ottenuto nelle scorse settimane il via libera definitivo da parte di Ats Insubria a seguito di un sopraluogo.
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AVVENIRE
La chiusura, nel 2021, di servizi dedicati alla salute mentale, convertiti in reparti Covid, e le maggiori difficoltà di accesso alle strutture sanitarie, hanno contribuito a far crescere, in Italia, le richieste del "Bonus psicologo", arrivate a 300mila. Oltre il 60% (circa 180mila) proviene da cittadini sotto i 35 anni.
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PRIMA SARONNO
"La nostra dotazione all'avanguardia - spiega - consente di ridurre i tempi di esecuzione degli esami e, di conseguenza, i tempi d’attesa per i pazienti e di trattare con successo moltissimi casi estremi, come cataratte che hanno raggiunto stadi molto avanzati e che rappresentano una vera e propria sfida chirurgica: occhi che sono quasi ciechi che possono tornare a vedere".
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PRIMA COMO
Il reparto di Oculistica dell'Ospedale Fatebenefratelli "Sacra Famiglia" è dotato delle più avanzate tecnologie per la diagnosi delle patologie oculari (oct, angio-oct, angiografia, topografia pentacam, biomicroscopia endoteliale, ecografia oculare, tonometria senza contatto, oltre alle numerose applicazioni del laser). Pasquale Troiano, Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica, sottolinea però l’importanza di controlli regolari.
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CHIESA DI MILANO
Oct, angio-oct, angiografia, topografia pentacam, biomicroscopia endoteliale, ecografia oculare, tonometria senza contatto, oltre alle numerose applicazioni del laser): il reparto di oculistica dell’Ospedale Fatebenefratelli Sacra Famiglia di Erba è dotato delle più avanzate tecnologie per la diagnosi delle patologie oculari. In occasione della Giornata mondiale della vista (giovedì 13 ottobre), Pasquale Troiano, direttore dell’Unità Operativa di Oculistica, sottolinea però l’importanza di controlli regolari.
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TECNICA OSPEDALIERA
Brain Health Registry Italia è il registro italiano per la salute del cervello, un progetto unico e innovativo promosso dall’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. Numerosi studiosi in Italia che vorrebbero partecipare a studi di ricerca sulla prevenzione, la diagnosi o la cura della malattia di Alzheimer e dei disturbi della memoria, ma spesso non hanno modo di venire a conoscenza degli studi disponibili e contattare i ricercatori che li conducono per segnalare la loro disponibilità a parteciparvi.
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TODAY
"Per quanto concerne l’Alzheimer, è recente lo sviluppo di saggi ultrasensibili in grado di quantificare aBeta e tau nel sangue (proteine che sono marker di amiloidosi e di neurodegenerazione) cosi come l’applicazione di sistemi di intelligenza artificiale per favorire una diagnosi precoce e la stratificazione dei pazienti sulla base di specifiche caratteristiche biologiche - ricordano gli specialisti dell'IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia - e ancora l’impiego della realtà virtuale per la riabilitazione cognitiva e la teleriabilitazione, la cosiddetta 'smart therapy' per trattamenti riabilitativi personalizzati anche a domicilio".
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YAHOO
L'Alzheimer avanza con una popolazione sempre più anziana. Si stima che il numero di persone affette dalla malattia raddoppierà nei prossimi 15 anni, generando costi enormi per i sistemi sanitari. Il processo neurodegenerativo che porta alla perdita progressiva delle cellule cerebrali inizia già 10-15 anni prima che compaiano i primi sintomi clinici della malattia (ad esempio la perdita di memoria). L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli ha organizzato a Brescia un convegno sulle ultime novità scientifiche.
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BRESCIAOGGI
L'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli parteciperà ad uno studio di livello nazionale per la sperimentazione del nuovo anticorpo monoclonale. La demografia che cambia, con il progressivo invecchiamento della popolazione, è destinata a far crescere la curva della malattia di Alzheimer, patologia neurodegenerativa che aumenta con l’età (ne è affetto il 15-20 per cento degli over 80).
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LA STAMPA
Colpevoli di gravi reati. E malati. Affetti da gravi disturbi psichici. Per la giustizia sono incapaci di intendere e di volere. Che non vuol dire assolvere o giustificare, ma constatare la realtà della schizofrenia, del disturbo di personalità, della paranoia. Come e perché alla Rems di San Maurizio Canavese (Torino), per queste persone, arriva la musica.
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FIDEST
I Disturbi di Personalità possono fare la loro comparsa con particolare evidenza. Si tratta di una serie di disturbi psichici che possono avere conseguenze sulla vita personale e sociale di chi ne è affetto. Conoscerli, imparare a capirli e affidarsi a professionisti competenti è allora fondamentale. Empatia, condivisione e supporto reciproco sono valori da sviluppare per sostenere gli altri in pieno spirito di Ospitalità.
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IL GIORNO
La pandemia ha fatto da detonatore e ora al Centro Sant'Ambrogio a Cernusco sul Naviglio i pazienti tra i 18 e i 45 anni – età media 26 - combattono contro i disturbi della personalità. La Comunità di riabilitazione non va in vacanza: educatori e infermieri sono al lavoro 24 ore su 24. Qui, il malato viene guardato nella sua interezza, non si isola mai il problema dal resto dell’esistenza, "la persona è protagonista della cura" insieme alla famiglia.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
Quest’estate l’anziano si riscopre un malato cronico. Molte patologie antiche, negli ultimi anni a causa del Covid, sono state troppo a lungo trascurate. Si può correre ai ripari e si deve farlo soprattutto in estate, ad esempio ricorrendo a una corretta esposizione al sole e alla dieta tipo “mediterranea” con adeguato apporto di nutrienti, tra cui calcio e vitamina D. Spiega Piero Secreto, direttore di Struttura complessa al Presidio ospedaliero riabilitativo Beata Vergine della Consolata (Fatebenefratelli), a San Maurizio Canavese (To): “Molto spesso la malattia cronica non è stabile nel tempo, ci sono frequenti riacutizzazioni e remissioni, ogni giorno è diverso dall’altro”.
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LA VOCE DEL POPOLO
Nella prima estate post Covid, l’anziano si riscopre un malato cronico. Il virus non se ne è andato del tutto e neanche la cronicità è mai sparita, ma tornare in una sorta di normalità comporta anche il ritorno a patologie antiche che diventano improvvisamente nuove, perchè troppo a lungo trascurate. Si può correre ai ripari e si deve farlo soprattutto in estate, ad esempio ricorrendo a una corretta esposizione al sole e alla dieta tipo “mediterranea” con adeguato apporto di nutrienti, tra cui calcio e vitamina D.
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ANSA
Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi milanesi e lecchesi che il servizio medico Zero-17 dell'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli sta portando a galla.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
L’IRCCS San Giovanni di Dio dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli aiuterà i giovani bresciani a “dimenticare” il Covid 19. Si tratta di un progetto co-finanziato dalla Fondazione della Comunità Bresciana e che si realizza attraverso interventi psicoeducativi rivolti a coloro che durante il periodo della pandemia hanno manifestato segni e sintomi di problematiche di salute mentale. Saranno interventi di gruppo gratuiti presso l’Istituto San Giovanni di Dio di Brescia, rivolti a giovani fra i 16 e i 25 anni.
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GIORNALE DI BRESCIA
Interventi gratuiti all’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia insieme a Fondazione Comunità Bresciana. Aiutiamo i ragazzi a dimenticare Covid-19. Potrebbe sembrare una provocazione, nei giorni caldi dell’esplosiva quinta ondata. Invece si tratta di un intervento concreto rivolto agli adolescenti che hanno attraversato tutte le ondate della pandemia e che stanno vivendo anche quest’ultima, seppur con un livello di stress più contenuti.
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AVVENIRE
Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi milanesi che il servizio medico Zero-17 dell’Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli sta portando a galla.
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IL GIORNO
L’analisi del servizio Zero-17 dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli: «Numerosi segnali di difficoltà». Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi milanesi che il servizio medico Zero-17 dell’Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli sta portando a galla.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
L’uccisione della piccola Elena ha scosso tutti ma esiste un dramma sociale, psicologico ed educativo più vasto sotto quella tragedia. Lo spiega Fiorenza Riccardi, psicopedagogista del Poliambulatorio Zero-17 dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Milano): “Questa tematica colpisce tutti, genitori e non, ma anche senza arrivare a questi livelli di tragedia ogni settimana incontro almeno dieci mamme che esprimono quella stessa fatica genitoriale e rivelano quanto sia scarsa la tutela dei figli in fase di separazione”.
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CASATE ONLINE
All'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba è stata creata una sala "ibrida"di emodinamica, aggiornata con i più moderni sistemi software e di imaging ed implementata con fluoroscopia (Raggi X) ed in cui sono state fuse TAC ed Ecocardiografia. Per via della sua progettazione particolare (spazi, impianti, pressione positiva) è possibile combinare interventi non invasivi con interventi invasivi.
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LA PROVINCIA
L’analisi della prestazioni erogate dall'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli conferma un trend positivo. Si accorciano i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, dalle ecografie alle tac, restano stabili le code per le visite specialistiche. Gli ultimi rilevamenti effettuati nel mese di giugno dall’Ospedale Fatebenefratelli consegnano un quadro positivo per l’utenza, impreziosito dall’arrivo di una nuova sala “ibrida” per l’emodinamica pensata tanto per gli esami quanto per gli interventi.
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ERBA NOTIZIE
All’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba è stata creata una sala “ibrida”di emodinamica, aggiornata con i più moderni sistemi software e di imaging ed implementata con fluoroscopia (Raggi X) ed in cui sono state fuse TAC ed Ecocardiografia.
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LA PROVINCIA
Addio all’esodo in terraferma per molti pazienti veneziani: questo l’obiettivo dietro l’annuncio che l’Ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli si avvia all’apertura di sedici nuove specialità ambulatoriali, che si aggiungono alle cinque già presenti nella Struttura.
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LA PROVINCIA
Un monitor fetale per il reparto materno-infantile dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli. L'Ospedale Sacra Famiglia di Erba ha acquistato il prezioso macchinario grazie a una donazione di un'azienda erbese Caldara Plast effettuata lo scorso Natale: l'inaugurazione del monitor risale a pochi giorni fa.
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LA PROVINCIA
Cartella clinica digitale, l’obiettivo di Gianluca Bassi neo direttore sanitario della RSA San Carlo Borromeo. Medico specializzato, già in Igiene e Medicina preventiva, impegnato prima all’ASL di Pavia nel servizio Accreditamento e Qualità, quindi Vicedirettore e poi Direttore Sanitario in una clinica di Milano per 12 anni, ha operato in seguito alla Direzione sanitaria dell’IRCCS Eugenio Medea della Nostra Famiglia di Bosisio Parini e alla Direzione Sanitaria Regionale delle strutture sul territorio sempre della Nostra Famiglia.
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LA PROVINCIA
Un catetere rivestito in diamante per trattare velocemente e in sicurezza le disfunzioni cardiache. Il dispositivo è stato utilizzato per la prima volta in Italia dal dottor Antonio Sagone su due pazienti all’Ospedale Fatebenefratelli: «È un grande passo avanti nel campo dell’elettrofisiologia del terzo millennio» commenta il Medico, assistito dall’equipe diretta dal Professor Emilio Vanoli.
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LA PROVINCIA
Il Fatebenefratelli ha aperto un concorso pubblico per reclutare nuovo personale: nel bando, pubblicato il 29 aprile, si parla di assumere 17 infermieri ma alla fine saranno poco meno del doppio.
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ERBA NOTIZIE
Per essere vicino ai futuri papà e mamme e aiutarli ad affrontare nel modo più sereno la nascita del proprio bambino, l‘Ospedale Sacra Famiglia di Erba ha organizzato degli incontri formativi sui temi legati al periodo pre-gestazionale, gestazionale e post-partum.
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CONQUISTE DEL LAVORO
Potenziata, al Fatebenefratelli di Erba la disponibilità di appuntamenti per la Risonanza Magnetica contro il cancro al seno. Una donna su 9 si ammala di cancro al seno, il tumore femminile più frequente. La diagnosi precoce riduce la necessità di terapie e interventi invasivi.
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ERBA NOTIZIE
“La risonanza magnetica mammaria è oggi uno dei metodi principali per diagnosticare il tumore del seno, insieme alla mammografia, all’ecografia e alle biopsie mammarie. Sul territorio è un esame meno disponibile per scarsità di apparecchiature e più costoso per il SSN rispetto a mammografia ed ecografia. Noi radiologhe senologhe dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba siamo, quindi, molto soddisfatte per l’ampia disponibilità numerica che abbiamo in struttura per questo tipo di esame."
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
Una donna su 9 si ammala di cancro al seno, il tumore femminile più frequente. La diagnosi precoce riduce la necessità di terapie e interventi invasivi. “La risonanza magnetica mammaria è oggi uno dei metodi principali per diagnosticare il tumore del seno, insieme alla mammografia, all’ecografia e alle biopsie mammarie".
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AVVENIRE
Il 137° Capitolo, riunito a Varazze, nei giorni scorsi ha confermato Fra Massimo Villa alla guida della Provincia Lombardo-Veneta dei Fatebenefratelli. Sarà affiancato da quattro Consiglieri Provinciali scelti dal Capitolo, che sono Fra Marco Fabello, Fra Eliseo Paraboni, Fra Gennaro Simarò e Fra Guido Zorzi.
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ARIS
Il nuovo governo della Provincia è unanime nell'intenzione di “mantenere viva la visione carismatica del nostro Ordine e con rinnovato impegno rendere gloria a Dio nel servizio ai malati e ai più bisognosi. Il Capitolo è tempo di grazia e vita nuova, carico di energia trasformatrice.
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LA VOCE DEL POPOLO
Il 137° Capitolo provinciale dell'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli si è concluso confermando Fra Massimo Villa alla guida della Provincia Lombardo Veneta. I Consiglieri Provinciali scelti per collaborare con il Superiore sono Fra Marco Fabello, Fra Eliseo Paraboni, Fra Gennaro Simarò e Fra Guido Zorzi.
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CASATE ONLINE
Il 137esimo Capitolo provinciale dell'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli si è concluso confermando Fra Massimo Villa alla guida della Provincia Lombardo Veneta. Si tratta dell'ordine che ha in gestione anche l'Ospedale di Erba. I Consiglieri Provinciali scelti per collaborare con il Superiore sono Fra Marco Fabello, Fra Eliseo Paraboni, Fra Gennaro Simarò e Fra Guido Zorzi.
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QUI BRESCIA
Il 137° Capitolo provinciale dell’Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli si è concluso confermando Fra Massimo Villa alla guida della Provincia Lombardo Veneta.
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ASSOCARE NEWS
Momento chiave di sinodalità, comunione fraterna e dialogo reciproco, il Capitolo ha promosso la riflessione sulla missione di Ospitalità e sul futuro dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio.
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AGEN PARL
Il 137° Capitolo provinciale dell’Ordine ospedaliero dei Fatebenefratelli si è concluso confermando Fra Massimo Villa alla guida della Provincia Lombardo Veneta. I Consiglieri Provinciali scelti per collaborare con il Superiore sono Fra Marco Fabello, Fra Eliseo Paraboni, Fra Gennaro Simarò e Fra Guido Zorzi.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
Il 137° Capitolo provinciale dell’Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli si è concluso confermando Fra Massimo Villa alla guida della Provincia Lombardo Veneta.
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IL GIORNO
Ansie e fobie nel long Covid dei ragazzi, 1 su 3 è in cura per disturbi legati al lockdown e alla didattica a distanza. Il viaggio nell’ambulatorio Zero-17 del Fatebenefratelli a Cernusco, il nuovo servizio dedicato ai disturbi di apprendimento, racconta quanto sia profondo il segno lasciato dalla pandemia nella psiche di bambini e adolescenti. Dopo una fase sperimentale l’ambulatorio funziona ormai a pieno ritmo.
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BREAKING LATES NEWS
At least 30% of the childhood and adolescent disorders taken care of derive from lockdown and Dad, or are in any case consequences of the change in lifestyle imposed by the Covid emergency. This is supported by an analysis of Polo zero-17 Fatebenefratelli, launched in Cernusco del Naviglio.
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WELFARE NETWORK
All’ospedale di Cernusco sul Naviglio (Milano) è partito il servizio Zero-17. La psicopedagogista Fiorenza Ricciardi: «Il disturbo prevalente è quello dell’apprendimento». Da qualche giorno, il Polo Zero-17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio ha iniziato ad affrontare i disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza e almeno il 30% dei casi trattati derivano dal lockdown e dalla Dad, sono cioè conseguenze del cambiamento degli stili di vita imposti alle famiglie dall’emergenza Covid 19.
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AFFARI ITALIANI
A due anni dall'inizio della pandemia, il Polo Zero-17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, ha iniziato ad affrontare i disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza e almeno il 30% dei casi trattati derivano dal lockdown e dalla Dad, sono cioè conseguenze del cambiamento degli stili di vita imposti alle famiglie dall'emergenza Covid 19.
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SALUTE H24
Da qualche giorno, il Polo Zero-17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio ha iniziato ad affrontare i disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza e almeno il 30% dei casi trattati derivano dal lockdown e dalla Dad, sono cioè conseguenze del cambiamento degli stili di vita imposti alle famiglie dall'emergenza Covid 19. Ad annunciarlo è lo stesso ospedale in una nota.
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AGI
Nell’infanzia e nell’adolescenza almeno il 30% dei disturbi di apprendimento derivano dal lockdown e dalla dad. In un centro sanitario del milanese si è iniziato a curare una trentina di minori che presentavano problemi di ansia acuta, fobie, ritiro, disturbi del sonno o dell’alimentazione.
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ARIS
Da qualche giorno, il Polo Zero-17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio ha iniziato ad affrontare i disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza e almeno il 30% dei casi trattati derivano dal lockdown e dalla Dad, sono cioè conseguenze del cambiamento degli stili di vita imposti alle famiglie dall’emergenza Covid 19. Per ora sono una trentina i minori in cura presso il centro milanese, che lavora in sinergia con l’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba: provengono prevalentemente dall’area metropolitana di Milano.
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AGR ONLINE
É partito il servizio Zero 17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio (Milano). I bambini presentano tipologie molto diverse di necessità, che sono affrontate da un’équipe di specialisti, per essere poi indirizzati a quello più competente, dal neuropsichiatra al logopedista.
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REPUBBLICA
Almeno il 30% dei disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza presi in carico derivano da lockdown e Dad, o sono comunque conseguenze del cambiamento degli stili di via imposti dall'emergenza Covid. A sostenerlo un'analisi di Polo zero-17 Fatebenefratelli, avviato a Cernusco del Naviglio.
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RAI NEWS
Il lockdown e la didattica a distanza vissuti durante l'epidemia da Covid hanno lasciato conseguenze nei bambini e negli adolescenti. E’ quanto emerge dall’esperienza del Polo Zero-17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio che tratta i disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza. Il 30% dei casi da loro trattati sarebbero proprio conseguenza della pandemia che ha cambiato gli stili di vita delle famiglie.
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LA DIFESA DEL POPOLO
Almeno il 30% dei disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza presi in carico derivano da lockdown e Dad, o sono comunque conseguenze del cambiamento degli stili di via imposti dall'emergenza Covid. A prevalere, sono i disturbi dell'apprendimento.
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IL SOLE 24 ORE
Da qualche giorno, il Polo Zero-17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio ha iniziato ad affrontare i disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza e almeno il 30% dei casi trattati derivano dal lockdown e dalla Dad, sono cioè conseguenze del cambiamento degli stili di vita imposti alle famiglie dall’emergenza Covid 19.
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QUOTIDIANO SANITÀ
All’ospedale del Cernusco sul Naviglio è attivo il Polo Zero-17, un servizio di aiuto ai disturbi nei bambini e negli adolescenti. “Il disturbo prevalente è quello dell’apprendimento”, spiega Fiorenza Ricciardi, responsabile del progetto. Tuttavia, “ci sono ulteriori difficoltà: ansia e ritiro sociale sono conseguenza del periodo di lockdown e riguardano un caso su tre”.
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SIR AGENZIA INFORMAZIONE
Da qualche giorno, il Polo zero-17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio ha iniziato ad affrontare i disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza e almeno il 30% dei casi trattati derivano dal lockdown e dalla Dad, conseguenze del cambiamento degli stili di vita imposti alle famiglie dall’emergenza Covid 19.
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AVVENIRE
Si apre il Capitolo dei Fatebenefratelli Provincia Lombardo Veneta: l'intervista a Superiore Provinciale, Fra Massimo Villa. «Dal 2012 ad oggi sono stato Superiore Provinciale in anni in cui sia la vita consacrata sia la realtà socio-sanitaria che è lo strumento della nostra missione hanno subito notevoli evoluzioni».
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LA STAMPA
Negli ultimi due anni la pandemia ha disorientato anche i giovani. Per l’Unicef un adolescente su 7 ha disturbi mentali diagnosticati. Con Dad e social impennata di autolesionismi e tentati suicidi.
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MSN NOTIZIE
«Improvvisamente sembra che il cuore ti stia per esplodere, non riesci a respirare e pensi: “Sto per morire”». Andrea, 16 anni, si racconta così al suo psicologo, descrivendo un attacco di panico. Non un caso isolato. Negli ultimi due anni, a causa del protrarsi della pandemia da Covid-19, gli adolescenti hanno dovuto affrontare una contrazione degli spazi di condivisione, una notevole riduzione dei momenti di socialità con i coetanei oltre a uno svolgimento anomalo dell’attività didattica.
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METEO WEB
Disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza: almeno il 30% dei casi trattati al Polo Zero-17 Fatebenefratelli derivano dal lockdown e dalla Dad. Da qualche giorno, il Polo Zero-17 Fatebenefratelli a Cernusco sul Naviglio ha iniziato ad affrontare i disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza e almeno il 30% dei casi trattati derivano dal lockdown e dalla Dad, sono cioè conseguenze del cambiamento degli stili di vita imposti alle famiglie dall’emergenza Covid 19.
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FIDEST
Dal 28 febbraio al 5 marzo si celebrerà il Capitolo della Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, il momento più alto di governo di una provincia religiosa. «Rifletteremo sul mandato che ci ha affidato Papa Francesco nel 2019 – spiega il superiore provinciale fra Massimo Villa chiedendoci di uscire con passione per costruire il futuro dell’ospitalità».
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ALMA LABORIS BUSINESS SCHOOL
Approvato da pochi giorni il progetto europeo DymAMoND, al quale partecipa anche l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia. L’obiettivo dei ricercatori è quello di riuscire a distinguere i tre disturbi mentali che maggiormente insorgono in giovane età e che compromettono, sempre più seriamente, le vite e le relazioni personali dei pazienti che ne soffrono, ovvero il disturbo bipolare, il disturbo borderline di personalità e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività.
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AVVENIRE
«Rifletteremo sul mandato che ci ha affidato Papa Francesco nel 2019 chiedendoci di uscire con passione per costruire il futuro dell’Ospitalità». Così, in occasione dell’odierna Giornata mondiale del Malato, fra Massimo Villa, superiore della Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, presenta il capitolo che si terrà dal 28 febbraio al 5 marzo.
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FAMIGLIA CRISTIANA
Il Capitolo valorizzerà il laicato, integrando ai 14 religiosi che eleggeranno il nuovo vertice della Provincia Religiosa 11 “vocali” laici, tutti collaboratori fortemente impegnati nelle attività mediche e assistenziali del gruppo Fatebenefratelli: «non è una novità - dice fra Massimo Villa in occasione della Giornata Mondiale del Malato - perché da sempre la vita della provincia si svolge con la partecipazione del mondo laicale, non solo nella parte gestionale, ma anche nell’adesione ai nostri valori; quindi, un evento così importante non poteva prescindere dal contributo dei laici, che condividono con noi il carisma dell’Ospitalità.
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AGEN PARL
Dal 28 febbraio al 5 marzo si celebrerà il Capitolo della Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, il momento più alto di governo di una provincia religiosa. «Rifletteremo sul mandato che ci ha affidato Papa Francesco nel 2019 chiedendoci di uscire con passione per costruire il futuro dell’Ospitalità».
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LA VOCE DEL POPOLO
In occasione della Giornata Mondiale del Malato, presentato il Capitolo che disegna il futuro dell’Ordine Ospedaliero fondato da San Giovanni di Dio. Dal 28 febbraio al 5 marzo si celebrerà il capitolo della Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, il momento più alto di governo di una provincia religiosa.
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RCSS SALUTE
Ogni anno più di 400 bambini di Erba e delle province limitrofe vengono visitati presso l'ambulatorio di primo livello di cardiologia pediatrica dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, che fa parte dell'Unità di Cardiologia. Questo è l'unico della zona e affronta le cardiopatie congenite del bambino, di cui si celebra la Giornata Mondiale il 14 febbraio.
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AGEN PARL
Ogni anno più di 400 bambini di Erba e delle province limitrofe vengono visitati presso l’ambulatorio di primo livello di cardiologia pediatrica dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, che fa parte dell’Unità di Cardiologia. Questo è l’unico della zona e affronta le cardiopatie congenite del bambino, di cui si celebra la Giornata Mondiale il 14 febbraio.
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LA PROVINCIA DI COMO
Anche l’ospedale di Erba il 14 febbraio celebra la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite. Ogni anno, al Fatebenefratelli, vengono visitati oltre 400 bambini presso l’ambulatorio di primo livello di cardiologia pediatrica, parte dell'unità cardiologica.
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CASATE ONLINE
Cardiopatie congenite infantili: a Erba vengono effettuati centinaia di esami. Ogni anno più di 400 bambini di Erba e delle province limitrofe vengono visitati presso l'ambulatorio di primo livello di cardiologia pediatrica dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, che fa parte dell'Unità di Cardiologia.
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ERBA NOTIZIE
Ogni anno più di 400 bambini di Erba e delle province limitrofe vengono visitati presso l’ambulatorio di primo livello di cardiologia pediatrica dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, che fa parte dell’Unità di Cardiologia. Questo è l’unico della zona e affronta le cardiopatie congenite del bambino, di cui si celebra la Giornata Mondiale il 14 febbraio.
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ITALIA SALUTE.IT
Nuovo progetto su disturbo bipolare, Adhd e disturbo di personalità. Un progetto europeo recentemente approvato (DymAMoND) potrebbe fornire importanti conoscenze per meglio distinguere tre disturbi mentali che insorgono in giovane età e che possono avere un impatto significativo sulla vita e le relazioni interpersonali delle persone che ne soffrono.
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AGENSIR
Un progetto europeo recentemente approvato (DymAMoND), al quale partecipa anche un centro italiano (IRCCS Fatebenefratelli di Brescia), potrebbe fornire importanti conoscenze per meglio distinguere tre disturbi mentali che insorgono in giovane età e possono avere un impatto significativo sulla vita e le relazioni interpersonali delle persone che ne soffrono.
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ANSA
Un progetto europeo recentemente approvato (DymAMoND), al quale partecipa anche un centro italiano - l'IRCCS Fatebenefratelli di Brescia -, potrebbe fornire importanti conoscenze per meglio distinguere tre disturbi mentali che insorgono in giovane età e che possono avere un impatto significativo sulla vita e le relazioni interpersonali delle persone che ne soffrono: il disturbo bipolare, il disturbo borderline di personalità ed il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (Adhd).
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ARIS
Dal 28 febbraio al 6 marzo si celebrerà il capitolo della Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, il momento più alto di governo di una provincia religiosa. «Rifletteremo sul mandato che ci ha affidato Papa Francesco nel 2019 - spiega il superiore provinciale fra Massimo Villa chiedendoci di uscire con passione per costruire il futuro dell’ospitalità».
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AVVENIRE
É un’attenuazione lenta ma continua. Gli ospedali non sono ancora nelle condizioni di poter gestire in modalità ordinaria emergenze e degenze ordinarie: gli attuali ricoveri e i sanitari positivi obbligheranno ancora a lungo il personale rimanente a super straordinari.
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METROPOLIS NEWS
Dati ancora su per i contagi tra i giovanissimi in età scolare ma meno ospedalizzazioni, rileva l’Istituto superiore di Sanità, mentre chi sul campo si occupa delle conseguenze sulla salute psicologica dei ragazzi, come in Lombardia con il servizio assistenza ‘Zero-17’ a Cernusco sul Naviglio, traccia un primo bilancio del long-Covid nei ragazzi evidenziando un aumento di ansia e fobie da lockdown e da didattica a distanza.
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IL GIORNO MILANO
Ansia e fobie: così la pandemia sta lasciando il segno nei ragazzi. E le famiglie sembrano esserne più consapevoli, captano i segnali, chiedono aiuto. È quanto emerge dall’osservatorio degli ospedali Fatebenefratelli, col polo medico Zero-17.
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IN TERRIS
Sos per l’emergenza sociale dei minori in pandemia. Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi. Ferite che il servizio medico Zero-17 sta portando a galla.
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ALTO ADIGE
Nell’ultimo bollettino dell’Azienda sanitaria altoatesina i positivi nella fascia d’età fra gli 0 e i 19 anni erano quasi mille. Dati ancora su per i contagi tra i giovanissimi in età scolare ma meno ospedalizzazioni, rileva l'Istituto superiore di Sanità, mentre chi sul campo si occupa delle conseguenze sulla salute psicologica dei ragazzi, come in Lombardia con il servizio assistenza 'Zero-17' a Cernusco sul Naviglio, traccia un primo bilancio del long-Covid nei ragazzi evidenziando un aumento di ansia e fobie da lockdown e da didattica a distanza.
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INFO OGGI
Dati ancora su per i contagi tra i giovanissimi in età scolare ma meno ospedalizzazioni, rileva l'Istituto superiore di Sanità, mentre chi sul campo si occupa delle conseguenze sulla salute psicologica dei ragazzi, come in Lombardia con il servizio assistenza 'Zero-17' a Cernusco sul Naviglio, traccia un primo bilancio del long-Covid nei ragazzi evidenziando un aumento di ansia e fobie da lockdown e da didattica a distanza.
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ASSOCARENEWS.IT
Long covid dei ragazzi: gli specialisti del servizio “Zero-17” dei “Fatebenefratelli” fanno il punto.
Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi milanesi e lecchesi che il servizio medico “Zero-17” sta portando a galla.
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INSALUTENEWS.IT
Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi milanesi e lecchesi che il servizio medico Zero-17 sta portando a galla.
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SKY TG24
Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi: è quanto rileva il servizio medico Zero-17 dei Fatebenefratelli, ordine religioso che gestisce alcuni centri di riabilitazione psichiatrica convenzionati con il Servizio sanitario nazionale.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
“Le nuove condizioni di vita delle famiglie e la didattica a distanza hanno avuto un impatto nei minori e lo vediamo dall’emergere di disagi emotivi, difficoltà nella costruzione dell’immagine di sé e, ovviamente, nella relazione con i pari – spiegano Mirko Cristofori e Sabina Baratelli, rispettivamente psicoterapeuta e coordinatore del servizio e neuropsichiatra infantile del poliambulatorio del centro S. Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio, dov’è attivo il servizio Zero-17 rivolto ai minori post Covid, gestito in sinergia con il Pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale di Erba.
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AGENPARL
Gli specialisti del servizio Zero-17 dei Fatebenefratelli fanno il punto. Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi milanesi e lecchesi che il servizio medico Zero-17 sta portando a galla.
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ANSA
Lockdown e Dad hanno lasciato segno in psiche bambini e ragazzi: è quanto rileva il servizio medico Zero-17 dei Fatebenefratelli, Ordine Religioso che gestisce alcuni centri di riabilitazione psichiatrica convenzionati con il Servizio sanitario nazionale.
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LA PROVINCIA
Dall’anti meningococco all’esavalente fino all’anti rotavirus Il pediatra: «L’inoculazione contemporanea di più dosi è una garanzia». Seguire il calendario vaccinale per i bambini è un’assicurazione sulla salute e fare più vaccini in contemporanea non significa correre un pericolo, ma stimolare meglio risposta immunitaria. Da zero a 18 anni bisogna ricevere dieci vaccinazioni pediatriche secondo un calendario preciso che prevede più richiami.
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LA PROVINCIA DI COMO
Da due settimane era ricoverato in gravi condizioni nel “suo” Fatebenefratelli. Prima il contagio nonostante la vaccinazione, poi altre complicazioni: la fine nella serata di ieri.
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LA PROVINCIA DI COMO
Oggi l’ultimo saluto alla guida dell’Ospedale Fatebenefratelli colpita dal virus. I più stretti collaboratori e il sindaco Airoldi: «Riferimento infaticabile nei momenti più difficili».
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LA VOCE DEL POPOLO
Alzheimer: all’origine un problema del “sistema digerente della cellula”, la via endo-lisosomiale Lo studio innovativo dell’IRCCS San Giovanni di Dio. All’origine dell’Alzheimer e delle altre due più comuni forme di demenza potrebbe esserci un problema a livello del «sistema digerente della cellula», la via endo-lisosomiale.
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L'ALTRA MEDICINA
Lo studio, coordinato dall’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia in collaborazione con l’Università di Anversa e l’IRCCS Besta, ha incluso 948 soggetti ed è stato recentemente pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences.
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ASKA NEWS
Studio Ue coordinato da Fatebenefratelli Brescia con UniAnversa e Besta: all’origine dell’Alzheimer e delle altre due più comuni forme di demenza potrebbe esserci un problema a livello del “sistema digerente della cellula”, la via endo-lisosomiale.
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ARIS
All'origine dell'Alzheimer e delle altre due più comuni forme di demenza potrebbe esserci un problema a livello del “sistema digerente della cellula”, la via endo-lisosomiale.
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IL SOLE 24 ORE
"All'origine dell'Alzheimer e delle altre due più comuni forme di demenza potrebbe esserci un problema a livello del 'sistema digerente della cellula', la via endolisosomiale. Non sarà un percorso facile, ma se le nostre evidenze saranno confermate da ulteriori studi, si potranno aprire nuove frontiere terapeutiche".
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HEALTHDESK
Un difetto nel “sistema digerente della cellula” potrebbe essere la causa dell'Alzheimer e di altre due più comuni forme di demenza. È l’ipotesi avanzata da uno studio, coordinato dalll’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia in collaborazione con l'Università di Anversa e l’IRCCS Besta, pubblicato sul Journal of Molecular Sciences.
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CORRIERE DELLA SERA
Il Fatebenefratelli scopre un’anomalia nei lisosomi, il sistema digerente della cellula. Parte da Brescia la strada che porta alla cura dell’Alzheimer e di alcune forme di demenza, passando dall’individuazione di anomalie comuni.
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QUI BRESCIA
Una ricerca di Roberta Ghidoni, Direttrice Scientifica dell’Ircss Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, ha evidenziato un'alterazione nella via endo-lisosomiale comune alle forme di demenza analizzate.
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IN SALUTE NEWS
Prof.ssa Roberta Ghidoni, Direttrice Scientifica dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia: “Tali alterazioni possono verificarsi in differenti punti chiave del complesso meccanismo che regola il riciclo, il trasporto e la degradazione di proteine a livello intra-neuronale”.
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ITALIA SALUTE
All'origine dell'Alzheimer e delle altre due più comuni forme di demenza potrebbe esserci un problema a livello del “sistema digerente della cellula”, la via endo-lisosomiale.
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PINK SOCIETY
Le nuove condizioni di vita delle famiglie e la didattica a distanza hanno avuto un impatto nei minori e lo vediamo dall’emergere di disagi emotivi, difficoltà nella costruzione dell’immagine di sé e, ovviamente, nella relazione con i pari – spiegano Mirko Cristofori e Sabina Baratelli, rispettivamente psicoterapeuta e coordinatore del servizio e neuropsichiatra infantile del poliambulatorio del centro S.Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio, dov’è attivo il servizio Zero-17 rivolto ai minori post Covid, gestito in sinergia con il Pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale di Erba.
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WELFARE NETWORK
"Gli specialisti del servizio Zero-17 del Fatebenefratelli fanno il punto": il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi milanesi e lecchesi che il servizio medico Zero-17 sta portando a galla.
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METEOWEB
"Le nuove condizioni di vita delle famiglie e la didattica a distanza hanno avuto un impatto nei minori": il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi milanesi e lecchesi che il servizio medico Zero-17 sta portando a galla.
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LA PROVINCIA
L'ospedale Fatebenefratelli cerca fondi per pediatria, la Rsa Ca' Prina per il reparto hospice. In vista del Natale, le principali istituzioni sanitarie della città chiedono agli erbesi un regalo per migliorare i propri servizi.
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GIORNALE DI ERBA
Con il progetto «Zero-17» i Fatebenefratelli lanciano un servizio per la salute mentale dei minori. La pandemia ha avuto pesanti ricadute psicologiche sui bambini e sui ragazzi. Privati dei loro spazi educativi e scolastici, così come di quelli ricreativi e sportivi, i minori hanno evidenziato disorientamento e fatica, senza trovare alcuna accoglienza o risposta territoriale.
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GIORNALE DI ERBA
É scomparso lunedì 20 dicembre in serata frà Giampiero Luzzato, priore del Fatebenefratelli erbese. Il peggioramento delle sue condizioni di salute lo aveva purtroppo portato in Terapia intensiva proprio nel «suo» ospedale, dove i medici hanno davvero fatto di tutto nelle ultime due settimane per scongiurare la sua morte, ma purtroppo non ce l'ha fatta.
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MILANO TODAY
Un servizio innovativo dedicato alla salute mentale dei più giovani. Si chiama Zero-17 ed è il nuovo progetto lanciato dall'ospedale Fatebenefratelli. Due i punti in cui il servizio sarà attivo, il Centro Sant'Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (Mi) e l'Ospedale Sacra Famiglia di Erba (Co).
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CORRIERE NAZIONALE
La pandemia ha avuto pesanti ricadute psicologiche sui bambini e sui ragazzi. Privati dei loro spazi educativi e scolastici, così come di quelli ricreativi e sportivi, i minori hanno acuito disorientamento e fatica, senza trovare alcuna accoglienza o risposta territoriale.
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IL GIORNO
Diagnosi e trattamento dei disturbi dell’apprendimento, approccio precoce ai problemi del linguaggio, e staff e professionalità dedicate per supportare, in ogni fase dello sviluppo, adolescenti e famiglie alle prese con disagio e problemi di salute mentale: "Questo tempo e il territorio chiedevano da tempo un servizio". Al via al Centro Sant’Ambrogio del Fatebenefratelli il poliambulatorio Zero-17.
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ERBA NOTIZIE
Con Zero-17, la provincia lombardo veneta dei Fatebenefratelli lancia un innovativo servizio per la salute mentale dei minori presso il Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio e l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba che agiranno in sinergia.
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IL GIORNO
Ansiosi e depressi con pensieri suicidi. Sono i ragazzi ai tempi del Covid, ma ora per prevenire il disagio giovanile scende in campo Zero-17, la task-force del Centro Sant’Ambrogio. E lo farà prendendosi cura dei bebè fin dai primi giorni di vita, vegliando anche sul più piccolo segnale di difficoltà per stroncarlo sul nascere.
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CHIESA DI MILANO
La pandemia ha avuto pesanti ricadute psicologiche sui bambini e sui ragazzi. Privati dei loro spazi educativi e scolastici, così come di quelli ricreativi e sportivi, i minori hanno acuito disorientamento e fatica, senza trovare alcuna accoglienza o risposta territoriale.
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HEALTH DESK
La salute mentale non fa eccezione. Esattamente come quella fisica è una condizione di benessere che si “costruisce” fin da piccoli. Nasce da questa considerazione il progetto Zero-17, un servizio attivato presso alcune strutture dei Fatebenefratelli che prevede la presa in carico della salute psicologica fin dai primi giorni di vita.
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ANSA LOMBARDIA
L'ordine ospedaliero i Fatebenefratelli lancia un servizio per la salute mentale dei minori anche perché la pandemia ha avuto pesanti ricadute psicologiche sui bambini e sui ragazzi. Privati dei loro spazi educativi e scolastici, così come di quelli ricreativi e sportivi, i minori hanno acuito - sottolineano - disorientamento e fatica.
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PANORAMA DELLA SANITÀ
La pandemia ha avuto pesanti ricadute psicologiche sui bambini e sui ragazzi. Privati dei loro spazi educativi e scolastici, così come di quelli ricreativi e sportivi, i minori hanno acuito disorientamento e fatica, senza trovare alcuna accoglienza o risposta territoriale.
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AGENSIR
Al termine dell’emergenza pandemica, i Fatebenefratelli lanciano “Zero-17”, un progetto per la presa in carico fin dai primi giorni di vita, con l’obiettivo e nell’ottica di leggere in tempo e agire al momento giusto sui bisogni di salute mentale, neurologica o scolastica di bambini e ragazzi. “La pandemia – viene ricordato in una nota – ha avuto pesanti ricadute psicologiche sui bambini e sui ragazzi.
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PRIMA COMO
La pandemia ha avuto pesanti ricadute psicologiche sui bambini e sui ragazzi. Privati dei loro spazi educativi e scolastici, così come di quelli ricreativi e sportivi, i minori hanno acuito disorientamento e fatica, senza trovare alcuna accoglienza o risposta territoriale. Come si sa, la salute mentale è una condizione di benessere che si “costruisce” fin da piccoli ed è per questo che, al termine dell’emergenza pandemica, nasce Zero-17.
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MILANO TODAY
La pandemia ha avuto e sta avendo conseguenze psicologiche su tutti noi, ma per ragazzi e bambini la situazione è particolarmente preoccupante. Per questo il Fatebenefratelli ha lanciato un servizio per la salute mentale dei minori, che sarà disponibile in due centri, uno del Milanese e l'altro del Comasco.
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LA PROVINCIA DI COMO
La paura dopo il tampone positivo, l’ultimo colloquio nella stanza di terapia intensiva. Ieri pomeriggio, nel corso dei funerali celebrati a Cernusco sul Naviglio, fra Massimo Villa - superiore provinciale dei Fatebenefratelli - ha ripercorso le ultime settimane di fra Giampietro Luzzato, il priore dell’ospedale Sacra Famiglia di Erba morto lunedì dopo aver lottato contro il Covid-19.
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LA PROVINCIA DI COMO
Era tornato alla guida dell’ospedale Sacra Famiglia di Erba nell’aprile 2019, dopo una prima esperienza maturata in città a metà degli anni Ottanta. Presto Giampietro Luzzato si è trovato a fronteggiare lo tsunami del Covid-19, tenendo stretto il timone della barca nel pieno della tempesta.
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LA PROVINCIA DI COMO
Fra Giampietro Luzzato, il priore dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba, è morto nella serata di ieri. Da circa due settimane era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dopo aver contratto il Covid-19, fino all’ultimo è stato curato dai “suoi” medici. Luzzato, originario di Asolo, aveva 71 anni.
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AVVENIRE
Fra Giampietro Luzzato, priore dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba (Como), è morto lunedì sera. Originario di Asolo (Treviso), aveva 71 anni. Da due settimane circa era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dopo aver contratto il Covid-19 ed è stato curato fino all’ultimo dai "suoi" medici, nell’ospedale di cui era superiore.
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AVVENIRE
Non possiamo certo dirci lieti del Covid-19, ma è un fatto che la pandemia abbia ristabilito un più profondo rapporto umano e spirituale tra operatori e pazienti». Fra Massimo Villa, superiore della Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine ospedaliero San Giovanni di Dio Fatebenefratelli legge nel messaggio del Santo Padre la presa d’atto di un cambiamento profondo.
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LA DIFESA DEL POPOLO
Con Zero-17 la provincia lombardo veneta dei Fatebenefratelli lancia un innovativo servizio per la salute mentale dei minori presso il Centro Sant'Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (MI) e l'Ospedale Sacra Famiglia di Erba (CO). Presso il Centro Sant'Ambrogio nascerà, infatti, un Polo Multidisciplinare che vedrà la presa in carico dei piccoli pazienti tramite l'offerta di servizi, percorsi e trattamenti dei disturbi mentali e psico-sociali.
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AGENPARL
Con Zero-17, la Provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli lancia un innovativo servizio per la salute mentale dei minori presso ilCentro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (MI) e l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba (CO) che agiranno in sinergia. Ecco quali saranno i servizi attivi.
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AGENSIR
Con “Zero-17”, la provincia lombardo veneta dei Fatebenefratelli lancia un innovativo servizio per la salute mentale dei minori presso il Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (Mi) e l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba (Co). Presso il Centro Sant’Ambrogio nascerà un Polo multidisciplinare che vedrà la presa in carico dei piccoli pazienti tramite l’offerta di servizi, percorsi e trattamenti dei disturbi mentali e psico-sociali.
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REDATTORE SOCIALE
Con Zero-17 la Provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli lancia un innovativo servizio per la salute mentale dei minori presso il Centro Sant'Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (MI) e l'Ospedale Sacra Famiglia di Erba (CO). Presso il Centro Sant'Ambrogio nascerà, infatti, un Polo Multidisciplinare che vedrà la presa in carico dei piccoli pazienti tramite l'offerta di servizi, percorsi e trattamenti dei disturbi mentali e psico-sociali.
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AGENPARL
Con Zero-17, la Provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli lancia un innovativo servizio per la salute mentale dei minori presso il Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (MI) e l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba (CO). Presso il Centro Sant'Ambrogio nascerà, infatti, un Polo Multidisciplinare che vedrà la presa in carico dei piccoli pazienti tramite l'offerta di servizi, percorsi e trattamenti dei disturbi mentali e psico-sociali.
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LA PROVINCIA
Torna al Fatebenefratelli dove aveva già lavorato E annuncia un’iniziativa a favore delle donne. Nicoletta Iedà, nuovo primario di Ostetricia e Ginecologia del Fatebenefratelli, scommette sulla prevenzione in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
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LA PROVINCIA
Un ambulatorio per quattromila pazienti cronici. Anche il Fatebenefratelli celebra la Giornata Mondiale del Diabete, con tanti medici in prima linea contro una delle patologie più diffuse e insidiose. Tra controlli rinviati e vita sedentaria, la pandemia rischia di ampliare la già vasta platea di pazienti in cura dalla dottoressa Laura Molteni e dai suoi colleghi.
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QUI COMO
«La pandemia ha gravemente impattato sulla gestione del diabete e delle complicanze a esso correlate, poiché i pazienti diabetici erano preoccupati di una possibile esposizione al virus e i lockdown hanno ulteriormente limitato l'accesso ai professionisti sanitari. In un sondaggio sulla continuità dei servizi durante la pandemia, l'OMS ha rilevato che la gestione del diabete è stata gravemente/completamente o parzialmente interrotta in circa la metà di oltre 163 Paesi durante i primi mesi di pandemia di COVID19».
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ERBA NOTIZIE
L’incremento dei contagi delle ultime settimane in Lombardia ha indotto la direzione sanitaria dell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba a sospendere, temporaneamente, le visite di parenti e amici ai pazienti ricoverati nella struttura. La misura, presa a scopo precauzionale, è stata adottata per tutelare i pazienti che accedono alla struttura sanitaria.
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LA PROVINCIA DI COMO
Torna al Fatebenefratelli dove aveva già lavorato e annuncia un’ iniziativa a favore delle donne. Nicoletta Iedà, nuovo primario di ostetricia e ginecologia del Fatebenefratelli, scommette sulla prevenzione in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
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AVVENIRE
Nicoletta Iedà è il nuovo primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. «Voglio garantire percorsi ostetrici personalizzati e sicuri», ha detto la dirigente al momento della sua nomina. Altri obiettivi sono: rendere più accogliente il reparto, implementare modalità chirurgiche sempre meno invasive e ottimizzare i servizi ambulatoriali ginecologici soprattutto in ambito di prevenzione oncologica.
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GIORNALE DI BRESCIA
Perché ci sono persone che non vogliono vaccinarsi? Da uno studio scientifico, in corso in trenta Paesi europei, promosso e coordinato dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della Sanità sono emersi alcuni aspetti utili per la lettura del fenomeno dalla quale non si dovrebbero ignorare «gli aspetti psicologici delle decisioni».
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PADOVA OGGI
In uscita nel prossimo volume di «Preventive Medicine» uno studio del gruppo COMIT (COvid Monitoring in Italy) sull’incertezza di fronte alla vaccinazione contro il COVID-19 in un campione rappresentativo della popolazione italiana. L'obiettivo è quello di identificare chi è più incerto nelle proprie intenzioni consente di pianificare strategie specifiche per migliorare l’adesione vaccinale.
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HASHTAG SICILIA
In uscita nel prossimo volume di «Preventive Medicine» uno studio del gruppo COMIT (Covid Monitoring in Italy) sull’incertezza di fronte alla vaccinazione contro il COVID-19 in un campione rappresentativo della popolazione italiana. Identificare chi è più incerto nelle proprie intenzioni consente di pianificare strategie specifiche per migliorare l’adesione vaccinale.
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GIORNALE DI BRESCIA
Perché ci sono persone che non vogliono vaccinarsi? Da uno studio scientifico, in corso in trenta Paesi europei, promosso e coordinato dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della Sanità sono emersi alcuni aspetti utili per la lettura del fenomeno dalla quale non si dovrebbero ignorare «gli aspetti psicologici delle decisioni».
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AGI.IT
'Vacillano' maggiormente coloro che si avvalgono spesso o molto spesso di informazioni provenienti dai media e tendono a spiegare gli eventi attraverso teorie di tipo cospirazionista. Inoltre, le donne e i giovani sono più riluttanti a vaccinarsi nel caso in cui dovessero risultare positivi al Covid-19, mentre chi ha un'elevata scolarizzazione tende ad essere meno propenso ad approfittare della vaccinazione altrui.
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LE SCIENZE
In uscita nel prossimo volume di «Preventive Medicine» uno studio del gruppo COMIT (Covid Monitoring in Italy) sull’incertezza di fronte alla vaccinazione contro il COVID-19 in un campione rappresentativo della popolazione italiana. Identificare chi è più incerto nelle proprie intenzioni consente di pianificare strategie specifiche per migliorare l’adesione vaccinale.
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LA PROVINCIA
I tumori dello stomaco necessitano spesso di una chirurgia riduttiva o completa che spaventa i pazienti e le famiglie che la considerano troppo drastica, radicale. Ma vivere senza stomaco è possibile, questa grande sacca che contiene gli alimenti ingeriti ed avvia la digestione non è un organo vitale. Certo l’operazione è impegnativa, ma è pur vero che negli ultimi anni la chirurgia ha compiuto molti progressi.
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OK-SALUTE.IT
Il rapporto tra salute mentale e Covid è tra i più discussi da quando è esplosa la malattia. Più che una conseguenza dell’infezione da SARS-CoV-2, si tratta dell’impatto che le forti limitazioni hanno determinato sulla salute delle persone. Già da subito psicologi e psichiatri hanno lanciato l’allarme sul possibile arrivo di una pandemia di malattie mentale.
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INFONURSE.IT
La recente pandemia, oltre alle problematiche strettamente mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia sperimentata da un gran numero di famiglie, che per la conseguenza delle misure restrittive e preventive attuate, quali il lockdown, la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative.
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IL GIORNO
La salute mentale? Passa anche dalla capacità di regolare le proprie emozioni. Una evidenza che l'IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, già impegnato da tempo a studiare proprio la disregolazione emotiva, ha appurato grazie a uno studio rivolto a un campione di studenti bresciani delle scuole secondarie superiori.
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INFORMAZIONE.IT
La recente pandemia, oltre alle problematiche strettamente mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia sperimentata da un gran numero di famiglie, che per la conseguenza delle misure restrittive e preventive attuate, quali il lockdown, la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative.
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PANORAMA DELLA SANITÀ
La recente pandemia, oltre alle problematiche strettamente mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia sperimentata da un gran numero di famiglie, che per la conseguenza delle misure restrittive e preventive attuate, quali il lockdown, la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative.
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INSALUTENEWS.IT
La recente pandemia, oltre alle problematiche strettamente mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia sperimentata da un gran numero di famiglie, che per la conseguenza delle misure restrittive e preventive attuate, quali il lockdown, la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative.
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MI-LORENTEGGIO.COM
La recente pandemia, oltre alle problematiche strettamente mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia sperimentata da un gran numero di famiglie, che per la conseguenza delle misure restrittive e preventive attuate, quali il lockdown, la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative.
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INFONURSE.IT
Nuovi geni per far luce sulla schizofrenia. Uno studio condotto in un gruppo di 400 pazienti italiani affetti da schizofrenia ha permesso di identificare alcuni geni di suscettibilità (TMEM74, RAVER2, RUNX1, GXYLT2 e RBPJ) associati alle alterazioni delle funzioni cognitive sociali.
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DOTTNET.IT
Nuovi geni per far luce sulla schizofrenia. Uno studio condotto in un gruppo di 400 pazienti italiani affetti da schizofrenia ha permesso di identificare alcuni geni di suscettibilità (TMEM74, RAVER2, RUNX1, GXYLT2 e RBPJ) associati alle alterazioni delle funzioni cognitive sociali.
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INSALUTENEWS.IT
Nuovi geni per far luce sulla schizofrenia. Uno studio condotto in un gruppo di 400 pazienti italiani affetti da schizofrenia ha permesso di identificare alcuni geni di suscettibilità (TMEM74, RAVER2, RUNX1, GXYLT2 e RBPJ) associati alle alterazioni delle funzioni cognitive sociali. Sono informazioni importanti sulla patofisiologia di queste alterazioni e confermano che anche questa disfunzione potrebbe essere dovuta ad anomalie dei processi di neurosviluppo.
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FAMIGLIA CRISTIANA
Schizofrenia, diabete, borderline, disregolazione emotiva, depressione, pandemia e psichiatria forense: sono i risultati delle ricerca presentate dall’ IRCCS Fatebenefratelli di Brescia (l'unico specializzato in disturbi psichici dell'età adulta) in vista della Giornata della Salute mentale che ricorre il 10 ottobre.
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AVVENIRE
La pandemia, oltre alle problematiche mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia, sia per la conseguenza delle misure restrittive e preventive, quali il lockdown, o la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative.
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CRONACHE DI SCIENZA
La recente pandemia, oltre alle problematiche strettamente mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia sperimentata da un gran numero di famiglie, che per la conseguenza delle misure restrittive e preventive attuate, quali il lockdown, la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative, ecc.
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BRESCIA TODAY
La recente pandemia, oltre alle problematiche strettamente mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia sperimentata da un gran numero di famiglie, che per la conseguenza delle misure restrittive e preventive attuate, quali il lockdown, la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative, ecc.
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MSN LIFESTYLE
Il rapporto tra salute mentale e Covid è tra i più discussi da quando è esplosa la malattia. Più che una conseguenza dell’infezione da SARS-CoV-2, si tratta dell’impatto che le forti limitazioni hanno determinato sulla salute delle persone. Già da subito psicologi e psichiatri hanno lanciato l’allarme sul possibile arrivo di una pandemia di malattie mentale.
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OK SALUTE
Il rapporto tra salute mentale e Covid è tra i più discussi da quando è esplosa la malattia. Più che una conseguenza dell’infezione da SARS-CoV-2, si tratta dell’impatto che le forti limitazioni hanno determinato sulla salute delle persone. Già da subito psicologi e psichiatri hanno lanciato l’allarme sul possibile arrivo di una pandemia di malattie mentale.
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INFONURSE
La recente pandemia, oltre alle problematiche strettamente mediche ed assistenziali, ha avuto una molteplicità di conseguenze sul piano psicosociale, sia per l’effetto diretto dell’esperienza di malattia sperimentata da un gran numero di famiglie, che per la conseguenza delle misure restrittive e preventive attuate, quali il lockdown, la sospensione prolungata di molte attività lavorative e ricreative, ecc.
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CORRIERE DELLA SERA
Scoperto nel sangue un nuovo biomarcatore comune a malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy, patologie che potrebbero quindi condividere un’origine comune. Lo suggerisce uno studio descritto dall’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Alzheimer.
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IL SOLE 24 ORE
In un lavoro recentemente pubblicato sulla rivista Frontiers in Neuroscience e rilanciato in occasione della Giornata dell’Alzheimer, un gruppo di ricercatori dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano e la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, hanno messo a punto un nuovo saggio di spettrometria di massa per l’identificazione ed il dosaggio di diverse forme del peptide beta amiloide nel liquido cerebrospinale di pazienti con Malattia di Alzheimer.
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YAHOO LIFE
Alla vigilia della Giornata Mondiale dell'Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia, all'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della malattia. Di recente presso l'Istituto di Ricerca è stato identificato un nuovo biomarcatore plasmatico comune alla malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy, che lascia presupporre una possibile nuova via patogenetica comune.
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BRESCIA TODAY
Il 21 settembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una malattia studiata da anni dall’IRCCS Centro S. Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia e, grazie ad un finanziamento del Ministero della Salute, l’istituto è impegnato in progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo e all’applicazione di teleriabilitazione cognitiva.
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BRESCIA TODAY
Alla base di numerose patologie neurologiche, come la malattia di Alzheimer (AD), c’è un’alterazione delle reti neurali (o circuiti neuronali), responsabili di specifiche funzioni cognitive. Sfruttando le proprietà dei campi magnetici e attraverso la registrazione delle variazioni emodinamiche cerebrali, è possibile ricostruire una mappa delle reti neuronali e indagarne il livello di compromissione.
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BRESCIA TODAY
Continuano gli studi sul decorso dell’Alzheimer presso l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, dove è in sviluppo “neuGRID”, una piattaforma informatica avanzata in grado di quantificare in modo automatico e con estrema precisione il volume dell’ippocampo per identificare il rischio di sviluppare la malattia.
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BRESCIA TODAY
Mancano pochi giorni alla Giornata Mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia. All’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della Malattia di Alzheimer.
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CORRIERE DELLA SERA
Scoperto nel sangue un nuovo biomarcatore comune a malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy, patologie che potrebbero quindi condividere un’origine comune. Lo suggerisce uno studio descritto dall’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, alla vigilia della Giornata mondiale dell’Alzheimer.
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BRESCIA OGGI
Non esistono soluzioni facili davanti a problemi complessi. Una premessa d’obbligo per la XXVIII Giornata Mondiale Alzheimer che si celebra oggi, a qualche mese da un inatteso punto di svolta: l’approvazione da parte della Food and Drug Administration, l’ente regolatorio americano, di un nuovo farmaco, Aducanumab, che promette di rallentare il declino cognitivo se somministrato nelle primissime fasi della malattia.
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TRUE
Entra la voce del terzo settore della Lombardia nel percorso di riforma della sanità. Aris (Associazione Religiosa degli Istituti Socio Sanitari) e Uneba Lombardia (Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale), che in regione rappresentano quasi 500 strutture ed oltre 50mila posti letto, hanno depositato un pacchetto di emendamenti alle III Commissione Sanità e Politiche sociali del Pirellone.
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AVVENIRE
«Noi siamo il Terzo Settore della sanità e del sociosanitario, siamo altro rispetto al pubblico e al privato, e lo diciamo a gran voce nel momento in cui la Regione Lombardia sta revisionando il Servizio Sanitario Regionale». Nicola Spada e Luca Degani, presidenti di Aris e Uneba Lombardia, spiegano così la presentazione da parte delle due associazioni di un pacchetto di emendamenti congiunti alla proposta di Legge di riforma del Servizio Sanitario Regionale.
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ITALIASALUTE.IT
È stato identificato un nuovo biomarcatore plasmatico comune alla Malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy, che lascia presupporre una possibile nuova via patogenetica comune. Già in precedenza si era ipotizzato che gli esosomi (vescicole extracellulari, EVs) potrebbero essere strumenti fondamentali per la trasmissione di biomolecole tra cellula e cellula durante l’invecchiamento, cioè quando si verifica una progressiva perdita di neuroni.
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GIORNALE DI SICILIA
Alla vigilia della giornata mondiale dell'Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia, all'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della malattia.
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QUI BRESCIA
Il 21 settembre si celebra, come ogni anno, la giornata mondiale dell’Alzheimer. La malattia di Alzheimer, una delle cause più comuni di demenza, è caratterizzata dall’accumulo cerebrale progressivo di aggregati del peptide beta amiloide (Abeta); tali modifiche a livello cerebrale si riflettono in livelli ridotti del peptide Abeta nel liquido cerebrospinale.
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BRESCIA OGGI
Non esistono soluzioni facili davanti a problemi complessi. Una premessa d'obbligo per la XXVIII Giornata Mondiale Alzheimer che si celebra oggi, a qualche mese da un inatteso punto di svolta: l'approvazione da parte della Food and Drug Administration, l'ente regolatorio americano, di un nuovo farmaco, Aducanumab, che promette di rallentare il declino cognitivo se somministrato nelle primissime fasi della malattia.
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IL SOLE 24 ORE
Il saggio La malattia di Alzheimer, una delle cause più comuni di demenza, è caratterizzata dall'accumulo cerebrale progressivo di aggregati del peptide beta amiloide (Abeta); tali modifiche a livello cerebrale si riflettono in livelli ridotti del peptide Abeta nel liquido cerebrospinale.
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DOTTNET.IT
Il saggio ha evidenziato un’alterazione del livello di cinque frammenti di Abeta, sia nella fase precoce che nella fase conclamata di Alzheimer. La malattia di Alzheimer, una delle cause più comuni di demenza, è caratterizzata dall'accumulo cerebrale progressivo di aggregati del peptide beta amiloide (Abeta); tali modifiche a livello cerebrale si riflettono in livelli ridotti del peptide Abeta nel liquido cerebrospinale.
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CLIC MEDICINA
Il 21 settembre si è celebrata la giornata mondiale dell’Alzheimer, malattia studiata da anni anche presso l’IRCCS Centro S. Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia. Grazie a un finanziamento del Ministero della Salute, l’Istituto è impegnato in progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo e all’applicazione di teleriabilitazione cognitiva.
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FIDEST
Continuano gli studi sul decorso dell’Alzheimer presso l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, dove è in sviluppo “neuGRID”, una piattaforma informatica avanzata in grado di quantificare in modo automatico e con estrema precisione il volume dell’ippocampo (che per la sua conformazione ricorda proprio un cavalluccio marino) tramite MRI, cioè una risonanza magnetica cerebrale, per identificare il rischio di sviluppare la malattia.
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ANSA
Un pacchetto di emendamenti congiunti alla proposta di Legge di riforma del Servizio sanitario regionale della Lombardia è stato presentato da Nicola Spada a Luca Degani, presidenti lombardi rispettivamente di Aris, l'Associazione religiosa degli istituti sociosanitari, e Uneba, l'Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale, in audizione alla III Commissione dell'ente locale.
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INFORMAZIONE.IT
“Noi siamo il Terzo Settore della sanità e del sociosanitario, siamo altro rispetto al pubblico e al privato, e lo diciamo a gran voce nel momento in cui la Regione Lombardia sta revisionando l’infrastruttura del Servizio Sanitario Regionale”: Martedì 14 settembre l’Ing. Nicola Spada e l’Avv. Luca Degani, Presidenti rispettivamente di ARIS e UNEBA Lombardia, hanno presentato in audizione alla III Commissione di Regione Lombardia un pacchetto di emendamenti congiunti alla proposta di Legge di riforma del Servizio Sanitario Regionale.
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MI-LORENTEGGIO.COM
“Noi siamo il Terzo Settore della sanità e del sociosanitario, siamo altro rispetto al pubblico e al privato, e lo diciamo a gran voce nel momento in cui la Regione Lombardia sta revisionando l’infrastruttura del Servizio Sanitario Regionale”: Martedì 14 settembre l’Ing. Nicola Spada e l’Avv. Luca Degani, Presidenti rispettivamente di ARIS e UNEBA Lombardia, hanno presentato in audizione alla III Commissione di Regione Lombardia un pacchetto di emendamenti congiunti alla proposta di Legge di riforma del Servizio Sanitario Regionale.
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AGENPRESS
“Noi siamo il Terzo Settore della sanità e del sociosanitario, siamo altro rispetto al pubblico e al privato, e lo diciamo a gran voce nel momento in cui la Regione Lombardia sta revisionando l’infrastruttura del Servizio Sanitario Regionale”: Martedì 14 settembre l’Ing. Nicola Spada e l’Avv. Luca Degani, Presidenti rispettivamente di ARIS e UNEBA Lombardia, hanno presentato in audizione alla III Commissione di Regione Lombardia un pacchetto di emendamenti congiunti alla proposta di Legge di riforma del Servizio Sanitario Regionale.
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AGENPARL
“Noi siamo il Terzo Settore della sanità e del sociosanitario, siamo altro rispetto al pubblico e al privato, e lo diciamo a gran voce nel momento in cui la Regione Lombardia sta revisionando l’infrastruttura del Servizio Sanitario Regionale”: Martedì 14 settembre l’Ing. Nicola Spada e l’Avv. Luca Degani, Presidenti rispettivamente di ARIS e UNEBA Lombardia, hanno presentato in audizione alla III Commissione di Regione Lombardia un pacchetto di emendamenti congiunti alla proposta di Legge di riforma del Servizio Sanitario Regionale.
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AGENSIR
“Noi siamo il Terzo Settore della sanità e del sociosanitario, siamo altro rispetto al pubblico e al privato e lo diciamo a gran voce nel momento in cui la Regione Lombardia sta revisionando l’infrastruttura del Servizio sanitario regionale”: martedì 14 settembre Nicola Spada e Luca Degani, presidenti rispettivamente di Aris e Uneba Lombardia, hanno presentato in audizione alla III Commissione di Regione Lombardia, come si legge in una nota diffusa stamattina, un pacchetto di emendamenti congiunti alla proposta di legge di riforma del Servizio Sanitario Regionale.
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YAHOO NOTIZIE
Alla vigilia della giornata mondiale dell'Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia, all'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della malattia.
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IL DENARO
Alla vigilia della giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia, all’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della malattia.
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ALTO ADIGE
Potrebbe esserci una possibile origine comune per tre malattie neurodegenerative che portano al declino cognitivo. A metterlo in luce uno studio dell'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia che ha individuato un nuovo biomarcatore presente nel sangue e comune alla Malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy.
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TISCALI NOTIZIE
Alla vigilia della giornata mondiale dell'Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia, all'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della malattia. Di recente presso l'istituto di ricerca e' stato identificato un nuovo biomarcatore plasmatico comune alla malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy, che lascia presupporre una possibile nuova via patogenetica comune.
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INSALUTENEWS.IT
Domani ricorre la Giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia. All’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della Malattia di Alzheimer. Di recente presso l’istituto di ricerca è stato identificato un nuovo biomarcatore plasmatico comune alla Malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy, che lascia presupporre una possibile nuova via patogenetica comune.
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INFORMAZIONE.IT
Mancano pochi giorni alla giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia. All’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della Malattia di Alzheimer.
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ITALIASALUTE
È stato identificato un nuovo biomarcatore plasmatico comune alla Malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy, che lascia presupporre una possibile nuova via patogenetica comune. Già in precedenza si era ipotizzato che gli esosomi (vescicole extracellulari, EVs) potrebbero essere strumenti fondamentali per la trasmissione di biomolecole tra cellula e cellula durante l’invecchiamento, cioè quando si verifica una progressiva perdita di neuroni.
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QUIBRESCIA.IT
Mancano pochi giorni alla giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia. All’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della Malattia di Alzheimer.
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AGENPRESS
Mancano pochi giorni alla giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia. All’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della Malattia di Alzheimer.
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WELFARE NETWORK
La giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia. All’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della Malattia di Alzheimer.
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AGENPARL
Mancano pochi giorni alla giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre di ogni anno per creare una coscienza pubblica sui problemi causati dalla malattia. All’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, continuano gli studi sui marcatori biologici della Malattia di Alzheimer.
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ANSA
É stato identificato un nuovo possibile biomarcatore per la malattia di Alzheimer, la demenza frontotemporale e la demenza a Corpi di Lewy, che avrebbero quindi un meccanismo molecolare comune. A rendere noto il risultato, in occasione della giornata mondiale dell'Alzheimer che si celebra il 21 settembre, è l'Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia.
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INFONURSE
Un ecografo portatile è stato donato all’U.O. di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli dall’Associazione “Il Giardino di Luca e Viola”. Si tratta di uno strumento innovativo, non invasivo e indolore a beneficio dei piccoli pazienti ed è frutto della generosità e dell’impegno di un’organizzazione che ha particolarmente a cuore la salute e il benessere dei bambini.
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LA PROVINCIA
Un ecografo portatile per i bimbi dell’Ospedale. Lo strumento diagnostico è stato donato da Il Giardino di Luca e Viola al reparto di Pediatria e Neonatologia del Fatebenefratelli, a seguito di una raccolta fondi che ha coinvolto numerosi simpatizzanti dell’associazione di
Orsenigo. "Lo strumento - dice il Dottor Fabio Focarile, responsabile del reparto pediatrico - è leggerissimo e maneggevole, può essere portato come una valigetta al letto del paziente per effettuare tutti i tipi di ecografie morfologiche".
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AGENSIR
Un ecografo portatile è stato donato all’Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba dall’associazione “Il Giardino di Luca e Viola”. Si tratta di uno strumento innovativo, non invasivo e indolore a beneficio dei piccoli pazienti, frutto della generosità e dell’impegno di un’organizzazione che ha particolarmente a cuore la salute e il benessere dei bambini.
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CITY ROMA
Un ecografo portatile è stato donato all'Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) dall'Associazione 'Il Giardino di Luca e Viola'. È uno strumento innovativo, non invasivo e indolore a beneficio dei piccoli pazienti ed è frutto "della generosità e dell'impegno di un' organizzazione che ha particolarmente a cuore la salute e il benessere dei bambini".
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ANSA
Un ecografo portatile è stato donato all'Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) dall'Associazione 'Il Giardino di Luca e Viola'. È uno strumento innovativo, non invasivo e indolore a beneficio dei piccoli pazienti ed è frutto "della generosità e dell'impegno di un' organizzazione che ha particolarmente a cuore la salute e il benessere dei bambini".
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LA PROVINCIA
È Fabio Focarile il nuovo primario di pediatria dell’Ospedale Fatebenefratelli. Originario di Milano, è stato Direttore Generale dell’assessorato alla Sanità della Regione Liguria; ha lavorato a Verona e Padova, poi ha fatto ritorno in Lombardia. Per l’Ospedale erbese ha in programma la riorganizzazione del pronto soccorso pediatrico, l’ampliamento dell’offerta di prestazioni per problematiche particolari in collaborazione con la Nostra Famiglia di Bosisio Parini, l’apertura e il rafforzamento di nuovi ambulatori e lo sviluppo della telemedicina.
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AVVENIRE
Nuovo primario in pediatria, all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. Fabio Focarile ha in programma la riorganizzazione del Pronto Soccorso Pediatrico, l’offerta di nuove prestazioni per problematiche particolari, l’ampliamento di orari e nuove specialità negli ambulatori pediatrici, prestazioni in telemedicina.
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AGENPARL
Arriva un nuovo primario della pediatria, all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. Il Dottor Fabio Focarile è nato a Milano ed è stato tra l’altro Direttore Generale dell’Assessorato alla Sanità della Regione Liguria, per poi lavorare a Verona e Padova, prima di tornare in Lombardia.
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AGENSIR
Arriva un nuovo primario della pediatria, all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. Si tratta di Fabio Focarile: è nato a Milano ed è stato tra l’altro direttore generale dell’assessorato alla Sanità della Regione Liguria, per poi lavorare a Verona e Padova, prima di tornare in Lombardia.
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ERBA NOTIZIE
Nato a Milano, è stato Direttore Generale dell’Assessorato alla Sanità della Regione Liguria, per poi lavorare a Verona e Padova, prima di tornare in Lombardia. Molte le iniziative in programma, come la riorganizzazione e il miglioramento del Pronto Soccorso Pediatrico; l’offerta di prestazioni per problematiche particolari anche in collaborazione con enti esterni quali ad esempio l’IRCCS la Nostra Famiglia di Bosisio Parini.
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LA PROVINCIA
Per qualche giorno l’ospedale Fatebenefratelli è rimasto Covid-free, ieri mattina ha accolto un nuovo paziente colpito dal Sars CoV2. Niente di preoccupante, ma è la prova che non bisogna mai abbassare la guardia: lo ha detto ieri il direttore generale Damiano Rivolta, lo ribadisce ora il primario di medicina generale Donato Bettega. Il medico ha vissuto 16 mesi in prima linea per contrastare la pandemia.
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AVVENIRE
Nicola Spada, direttore generale di Fatebenefratelli - Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali classificati, case di cura, IRCCS, Rsa e Centri di riabilitazione. «Spesso al cittadino – dichiara – viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all’eterna dialettica pubblico-privato.
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CASATE ONLINE
L'Ospedale Sacra Famiglia-Fatebenefratelli di Erba torna ad essere una struttura quasi "Covid Free". Lo scorso sabato 26 giugno è stato infatti dimesso l'ultimo degente ricoverato per polmonite da Sars CoV2, ma questa mattina c'è stato il primo nuovo ingresso, chiaro segno che la pandemia non ha ancora terminato la corsa. Già da settimane i ricoveri per Covid erano in calo progressivo, a partire dall'ultimo nuovo ingresso, l'11 giugno, con conseguente riconversione del reparto in due aree: una per negativi con 16 letti a disposizione ed una per positivi con 22 posti letti, poi ridotta ulteriormente fino ad essere pressoché eliminata del tutto.
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PRIMA COMO
Il sollievo, dopo che l'ultimo paziente ricoverato per polmonite da SARS CoV2, era stato dimesso sabato 26 giugno, è durato pochi giorni. Va detto però che da settimane i ricoveri per Covid sono in calo progressivo, con conseguente riconversione del reparto in 2 aree: una per negativi con 16 letti a disposizione ed una per positivi con 22 posti letti, poi ridotta ulteriormente fino ad essere eliminata del tutto.
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ERBA NOTIZIE
L’Ospedale Sacra Famiglia-Fatebenefratelli di Erba torna ad essere una struttura “Covid Free”. È stato dimesso infatti sabato 26 giugno l’ultimo degente ricoverato per polmonite da SARS CoV2. Già da settimane i ricoveri per Covid erano in calo progressivo, a partire dall’ultimo nuovo ingresso (11 giugno), con conseguente riconversione del reparto in 2 aree: una per negativi con 16 letti a disposizione ed una per positivi con 22 posti letti, poi ridotta ulteriormente fino ad essere eliminata del tutto.
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ALTO ADIGE
Gli istituti sociosanitari religiosi lombardi, che hanno contribuito alla gestione del Covid, ancora oggi non hanno "certezze sui ristori regionali e nazionali, e questo ad ormai oltre 6 mesi dalla fine del 2020". Lo rileva Nicola Spada, neo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra ospedali, case di cura, Irccs, Rsa e centri di riabilitazione.
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GEO NEWS
Nicola Spada, Direttore Generale di Fatebenefratelli – Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione.
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ORBISPHERA
L’ing. Nicola Spada, direttore generale di Fatebenefratelli - Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di ARIS Lombardia (Associazione Religiosa Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione. «Spesso al cittadino – ha dichiarato l’ing. Spada – viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all’eterna dialettica pubblico-privato.
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AGENZIA STAMPA
Nicola Spada, Direttore Generale di Fatebenefratelli – Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione. «Spesso al cittadino – dichiara il Presidente – viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all’eterna dialettica pubblico-privato.
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QUI BRESCIA
Nicola Spada, Direttore Generale di Fatebenefratelli – Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione. «Spesso al cittadino – dichiara il Presidente – viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all’eterna dialettica pubblico-privato.
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AGENSIR
Nicola Spada, Direttore Generale di Fatebenefratelli – Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione. «Spesso al cittadino – dichiara il Presidente – viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all’eterna dialettica pubblico-privato.
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AGENPARL
Nicola Spada, Direttore Generale di Fatebenefratelli – Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione. «Spesso al cittadino – dichiara il Presidente – viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all’eterna dialettica pubblico-privato.
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MILANO LORENTEGGIO
Nicola Spada, Direttore Generale di Fatebenefratelli – Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione. «Spesso al cittadino – dichiara il Presidente – viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all’eterna dialettica pubblico-privato.
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MSD SALUTE
Nicola Spada, direttore generale Fatebenefratelli, provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris (Associazione religiosa degli istituti sociosanitari) Lombardia, che riunisce oltre 50 tra ospedali classificati, case di cura, IRCCS, Rsa e centri di riabilitazione.
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PANORAMA SANITARIO
Nicola Spada, Direttore Generale di Fatebenefratelli - Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, è il nuovo presidente di Aris Lombardia (Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari), che riunisce oltre 50 tra Ospedali Classificati, Case di Cura, IRCCS, RSA e Centri di Riabilitazione. « Spesso al cittadino - dichiara il Presidente - viene rappresentato il settore della sanità riducendo tutto all'eterna dialettica pubblico-privato. Dimenticando così quella incredibile terra di mezzo rappresentata dal mondo del no-profit, del Terzo settore, delle Fondazioni Onlus, delle associazioni.
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CORRIERE DELLA SERA
Passi avanti nella ricerca sull’Alzheimer all’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia. Si chiama Nest4Ad ed è uno studio che ha lo scopo di indagare gli effetti della stimolazione non invasiva per preservare la memoria. Lo studio — sotto la responsabilità di Michela Pievani — si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTms (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata Dmn (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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MEDICALIVE MAGAZINE
Alzheimer, l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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YAHOO NOTIZIE
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dottoressa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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ILDENARO.IT
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dottoressa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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TISCALI NOTIZIE
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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BRESCIA TODAY
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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INFORMAZIONE.IT
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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AGENPARL
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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AGENSIR
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dottoressa Michela Pievani, attiva Nest4Ad, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata Dmn (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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IN SALUTE NEWS
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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LA REPUBBLICA
La stimolazione magnetica per "proteggere" la memoria e rallentare l'Alzheimer. É questo l'obiettivo di uno studio appena avviato dall'IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia e coordinato dalla dottoressa Michela Pievani. La ricerca si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e punta a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) per modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network).
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DOTTNET.IT
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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FIDEST
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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WELFARE NETWORK
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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QUI BRESCIA
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, sotto la responsabilità della dott.ssa Michela Pievani, attiva NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva per preservare la memoria. Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l’applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica.
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IL CITTADINO DI LODI
Le paure, l’ansia più profonda e la speranza, tutto in mostra sotto forma di parole. Più di 80 pensieri ed emozioni degli ospiti della struttura di riabilitazione psichiatrica e per disabili psichici Fatebenefratelli di San Colombano sono i protagonisti dell’esposizione “Il mio pensiero ai tempi del coronavirus” organizzata ieri dal Sacro Cuore di Gesù del Fatebenefratelli alle 11,15 nel bar “Il sorriso” all’interno della struttura.
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LA SICILIA
Lo studio si rivolge a persone di almeno 60 anni senza deficit cognitivi e mira a testare se la tecnica di neuromodulazione rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetuta) possa modulare, mediante l'applicazione di ripetuti impulsi magnetici, la comunicazione tra le aree della rete neuronale chiamata DMN (default mode network), la quale è associata alla memoria episodica ed autobiografica. Numerosi studi hanno osservato come nelle persone con diagnosi di Alzheimer questa rete abbia una ridotta connettività, causa delle difficoltà di memoria caratteristiche della malattia.
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AGENSIR
Il Coronavirus si è insidiato, come un nemico invisibile, mettendo a dura prova anche la psiche. Il Centro Fatebenefratelli Sacro Cuore di Gesù di Milano, su iniziativa di Laura Zeni, ha messo a disposizione dei pazienti del centro e dei collaboratori della struttura un’urna in cui raccogliere le proprie riflessioni e stati d’animo in epoca Covid.
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MI-LORENTEGGIO
I pazienti psichiatrici di San Colombano al Lambro raccontano "Il mio Covid". Il Coronavirus si è insidiato, come un nemico invisibile, mettendo a dura prova anche la psiche. Il Centro Fatebenefratelli Sacro Cuore di Gesù di San Colombano al Lambro, su iniziativa della dottoressa Laura Zeni, ha messo a disposizione dei pazienti del centro e dei collaboratori della struttura un’urna in cui raccogliere le proprie riflessioni e stati d’animo in epoca Covid.
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INFORMAZIONE.IT
I pazienti psichiatrici di San Colombano al Lambro raccontano "Il mio Covid". Il Coronavirus si è insidiato, come un nemico invisibile, mettendo a dura prova anche la psiche. Il Centro Fatebenefratelli Sacro Cuore di Gesù di San Colombano al Lambro, su iniziativa della dottoressa Laura Zeni, ha messo a disposizione dei pazienti del centro e dei collaboratori della struttura un’urna in cui raccogliere le proprie riflessioni e stati d’animo in epoca Covid.
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AGENSIR
Il Coronavirus si è insidiato, come un nemico invisibile, mettendo a dura prova anche la psiche. Il Centro Fatebenefratelli-Sacro Cuore di Gesù di Milano, su iniziativa di Laura Zeni, ha messo a disposizione dei pazienti del centro e dei collaboratori della struttura un’urna in cui raccogliere le proprie riflessioni e stati d’animo in epoca Covid.
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GIORNALE DI BRESCIA
Il via libera negli Stati Uniti al primo farmaco, che rallenta il decorso della malattia di Alzheimer quando è ancora in forma molto lieve, è stato accolto con un sollievo difficile da descrivere per chi, da una vita cura le persone con Alzheimer e, da una vita, sa di avere le armi sostanzialmente spuntate. L'attesa di novità è durata vent'anni.
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AGENPRESS
“Lo studio è nato dall’esigenza di trovare un’alternativa agli antibiotici nella profilassi dell’endoftalmite postoperatoria. Questa esigenza è particolarmente sentita soprattutto nei soggetti che devono sottoporsi a procedure chirurgiche ripetute come le iniezioni intravitreali. Il collirio di iodopovidone allo 0,66% riduce drasticamente la carica batterica della superficie oculare e la predispone all’intervento chirurgico in massima sicurezza" spiega Pasquale Troiano, Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica al Fatebenefratelli di Erba.
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LA PROVINCIA
L’Ospedale Fatebenefratelli di Erba ha partecipato con ottimi risultati a uno studio nazionale, l’obiettivo era trovare sostanze alternative per combattere le infezioni: un traguardo importante per combattere la crescente resistenza dei batteri agli antibiotici, un problema grave e sempre più diffuso. A questo proposito il professor Pasquale Troiano, direttore dell’unità operativa di oculistica del Fatebenefratelli di Erba, ha utilizzato con successo il collirio a base di iodopovidone, una molecola antisettica con ottime caratteristiche di efficacia e sicurezza, nella cura delle infezioni dell’occhio.
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PANORAMA DELLA SANITÁ
“Lo studio è nato dall’esigenza di trovare un’alternativa agli antibiotici nella profilassi dell’endoftalmite postoperatoria. Questa esigenza è particolarmente sentita soprattutto nei soggetti che devono sottoporsi a procedure chirurgiche ripetute come le iniezioni intravitreali. Il collirio di iodopovidone allo 0,66% riduce drasticamente la carica batterica della superficie oculare e la predispone all’intervento chirurgico in massima sicurezza" spiega Pasquale Troiano, Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica al Fatebenefratelli di Erba.
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CORRIERE DI COMO
La resistenza agli antibiotici è un problema di grande rilevanza per la salute degli uomini, per questo è necessario riservare il loro utilizzo alle situazioni di reale necessità e ridurre drasticamente il loro impiego nel periodo preoperatorio come profilassi delle infezioni. Una valida alternativa agli antibiotici nella profilassi preoperatoria dell’infezione interna dell’occhio (endoftalmite), senza creare alcun fenomeno di resistenza, è l’uso di collirio a base di iodopovidone allo 0,66%.
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CITY ROMA
“Lo studio è nato dall’esigenza di trovare un’alternativa agli antibiotici nella profilassi dell’endoftalmite postoperatoria. Questa esigenza è particolarmente sentita soprattutto nei soggetti che devono sottoporsi a procedure chirurgiche ripetute come le iniezioni intravitreali. Il collirio di iodopovidone allo 0,66% riduce drasticamente la carica batterica della superficie oculare e la predispone all’intervento chirurgico in massima sicurezza" spiega il Prof. Pasquale Troiano, Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica al Fatebenefratelli di Erba.
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OK MEDICINA
La resistenza agli antibiotici è un problema di grande rilevanza per la salute degli uomini, per questo è necessario riservare il loro utilizzo alle situazioni di reale necessità e ridurre drasticamente il loro impiego nel periodo preoperatorio come profilassi delle infezioni. Una valida alternativa agli antibiotici nella profilassi preoperatoria dell’infezione interna dell’occhio (endoftalmite), senza creare alcun fenomeno di resistenza, è l’uso di collirio a base di iodopovidone allo 0,66%. È quanto emerge da uno studio multicentrico nazionale a cui ha partecipato anche l’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba.
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AGENSIR
“Constatare la sete di relazione dei nostri ospiti e la costante preoccupazione dei familiari – sostiene il Direttore di Struttura, Fausto Turci – è l’aspetto che più ci ha pesato nelle diverse riunioni tecniche effettuate, perché il desiderio di rispondere loro con la possibilità di incontri si è scontrata con la ristrettezza delle normative e le esigenze di tutela di tutti”.
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CIAO COMO
Dopo mesi in cui non c’è stato modo di vivere le normali e necessarie relazioni affettive se non attraverso lo schermo del tablet per una videochiamata, cambiano le modalità di ingresso e visite dei familiari degli ospiti della Residenza Sanitaria Assistenziale San Carlo Borromeo Fatebenefratelli di Solbiate. Da gennaio ormai la struttura non presenta più casi di positività sia tra operatori che tra Ospiti e tutti in struttura sono già stati vaccinati con la doppia dose.
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LA PROVINCIA
Con il green pass, carezze e strette di mano ora sono possibili per gli ospiti della Residenza sanitaria assistenziale San Carlo Borromeo Fatebenefratelli di Solbiate. Per gli abbracci bisognerà attendere ancora. Dopo mesi in cui non c’è stato modo di vivere le normali e necessarie relazioni affettive se non attraverso lo schermo del tablet per una videochiamata, cambiano le modalità di ingresso e visita dei familiari degli ospiti della locale RSA.
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IL GIORNO
Sigillo d’oro per l’IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, che ha ottenuto il riaccreditamento Joint Commission International per il triennio 2021-2024, che certifica l’aderenza a standard di eccellenza in ambito sanitario. La verifica, avvenuta da remoto, quest’anno si è arricchita di una particolare attenzione verso la ricerca scientifica che l’IRCCS svolge, con un confronto diretto con i ricercatori e clinici, per verificare che le evidenze scientifiche da loro acquisite siano tradotte poi nelle attività cliniche.
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GIORNALE DI BRESCIA
«Sigillo d’oro» per il Fatebenefratelli: il Centro San Giovanni di Dio ha infatti ottenuto il riaccreditamento Joint Commission International per il triennio 2021-2024, cosa che certifica l’aderenza a standard di eccellenza nell’ambito sanitario. La verifica che si è tenuta dal 19 al 23 aprile scorso ha in- fatti portato ad una certificazione di un’attività che si è svolta in un momento particolare, caratterizzato dalla pandemia Covid.
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QUI BRESCIA
L'IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia ha ottenuto il riaccreditamento Joint Commission International per il triennio 2021-2024, che certifica l’aderenza a standard di eccellenza nell’ambito sanitario. La survey tenutasi nell’arco della settimana dal 19 al 23 aprile scorso ha portato ad una certificazione di un’attività che si è svolta in un momento particolare, caratterizzato dalla pandemia Covid.
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BRESCIA TODAY
L'IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia ha ottenuto il riaccreditamento Joint Commission International per il triennio 2021-2024, che certifica l’aderenza a standard di eccellenza nell’ambito sanitario. La survey tenutasi nell’arco della settimana dal 19 al 23 aprile scorso ha portato ad una certificazione di un’attività che si è svolta in un momento particolare, caratterizzato dalla pandemia Covid.
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MSN NOTIZIE
Sigillo d’oro per l’IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, che ha ottenuto il riaccreditamento Joint Commission International per il triennio 2021-2024, che certifica l’aderenza a standard di eccellenza in ambito sanitario. La verifica, avvenuta da remoto, quest’anno si è arricchita di una particolare attenzione verso la ricerca scientifica che l’IRCCS svolge, con un confronto diretto con i ricercatori e clinici, per verificare che le evidenze scientifiche da loro acquisite siano tradotte poi nelle attività cliniche.
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QUOTIDIANO SANITÁ
Confermato l’accreditamento internazionale grazie all’aderenza agli standard di eccellenza stabiliti dalla JCI. La verifica di quest’anno si è svolta in remoto, e ha tenuto conto anche dell’attività di ricerca scientifica svolta dall’IRCCS. “Il fine ultimo è garantire un servizio umano, professionale e innovativo ai nostri ospiti” commenta il Dg Renzo Baldo.
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LA VOCE DEL POPOLO
L’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia ha ottenuto il riaccreditamento Joint Commission International per il triennio 2021-2024, che certifica l’aderenza a standard di eccellenza nell’ambito sanitario. La survey tenutasi nell’arco della settimana dal 19 al 23 aprile scorso ha portato ad una certificazione di un’attività che si è svolta in un momento particolare, caratterizzato dalla pandemia Covid.
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IL MESSAGGERO
La buccia di limone è ricca di vitamine e antiossidanti, ha potere antibatterico, è anticancerogena e aiuta il corpo ad eliminare le tossine. Ma potrebbe essere anche alleata della memoria. L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia ha infatti avviato uno studio di ricerca per analizzare gli effetti clinici e biologici dei fitochimici che derivano dalla buccia del limone in soggetti anziani con declino cognitivo.
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MSN LIFESTYLE
La buccia di limone è ricca di vitamine e antiossidanti, ha potere antibatterico, è anticancerogena e aiuta il corpo ad eliminare le tossine. Ma potrebbe essere anche alleata della memoria. L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia ha infatti avviato uno studio di ricerca per analizzare gli effetti clinici e biologici dei fitochimici che derivano dalla buccia del limone in soggetti anziani con declino cognitivo.
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IN ITALIA NEWS
L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia avvia uno studio per valutare l’effetto della buccia del limone sul declino cognitivo e sulla perdita di memoria nei soggetti anziani. Una piccola luce in fondo al tunnel di quella che è una delle malattie neurodegenerative più angosciose e debilitanti del nuovo Millennio. La soluzione per contrastare il declino cognitivo e prevenire la perdita di memoria, come l’Alzheimer, potrebbe arrivare dalla buccia del limone.
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LA PROVINCIA
Il Lions Club e il Leo Club Erba hanno donato un lettino per le visite e una bilancia per i grandi obesi all’Ospedale Fatebenefratelli. Gli strumenti verranno utilizzati nell’ambulatorio di diabetologia ed endocrinologia, punto di riferimento per 3.500 pazienti. «La lotta al diabete - ricorda Orsola Moro, presidente del Lions Club - è un nostro obiettivo a livello mondiale, pertanto abbiamo voluto sostenere il servizio di diabetologia con l’acquisto di un nuovo lettino per le visite e una bilancia per grandi obesi.
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CASATE ONLINE
Bilancia e lettino per la cura dei grandi obesi. Il Lions Club e il Leo Club di Erba hanno donato all’Ambulatorio di Diabetologia ed Endocrinologia dell’Ospedale Fatebenefratelli un lettino per le visite mediche ed una bilancia pesapersone con altimetro con campo di misura per i grandi obesi. Già da anni il Centro Antidiabetico ha intrapreso un percorso collaborativo con il Lions Club di Erba per promuovere una sana alimentazione per la prevenzione del diabete e, mediante campagne di screening, individuarlo precocemente, in occasione della giornata mondiale del diabete.
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ERBA NOTIZIE
Il Lions Club e il Leo Club di Erba donano all’Ambulatorio di Diabetologia ed Endocrinologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba un lettino per le visite mediche ed una bilancia pesapersone con altimetro con campo di misura per i grandi obesi. Già da anni il Centro Antidiabetico ha intrapreso un percorso collaborativo con il Lions Club di Erba per promuovere una sana alimentazione per la prevenzione del diabete e, mediante campagne di screening, individuarlo precocemente, in occasione della giornata mondiale del diabete.
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PANORAMA SANITARIO
“È ormai passato un anno dal primo paziente che si è presentato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba e nessuno, allora, poteva prevedere quello che sarebbe accaduto…» Inizia così la riflessione di Damiano Rivolta, direttore dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba sul 2020 e sulle prospettive aperte da questi primi mesi del 2021. L'ospedale lombardo ha ospitato 700 ricoverati per Covid dall'inizio del 2020 e ha effettuato 31000 tamponi.
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CASATE ONLINE
Un pensiero su questo 2020 che sta costringendo a ripensare anche al sistema sanitario, è stato espresso da fra Giampiero Luzzato, priore dell'ospedale: «Il nostro fondatore San Giovanni di Dio vuole che i suoi figli abbiano un medesimo cuore e una medesima anima - ha ricordato - Nel 2020 abbiamo cercato di affrontare la complessità gestionale, con una adeguata educazione al senso della condivisione come esigenza interiore di una capacità operosa. Questo ha richiesto "audacia" e "creatività", nonché la forza di abbandonare il "comodo" criterio del "si è fatto sempre così" e di assumere il rischio della provvisorietà e dell'urgenza. Questa è stata una chiamata, di carattere impellente, di urgenza, nel senso che non si poteva rimandare una risposta al territorio».
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AGENPARL
«È ormai passato un anno dal primo paziente che si è presentato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba e nessuno, allora, poteva prevedere quello che sarebbe accaduto…» Inizia così la riflessione di Damiano Rivolta, direttore dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba sul 2020 e sulle prospettive aperte da questi primi mesi del 2021. L’ospedale lombardo ha ospitato 700 ricoverati per Covid dall’inizio del 2020 e ha effettuato 31000 tamponi. Al momento sono stati vaccinati 523 operatori. L’impegno a contenere la pandemia resta costante, anche perché è in corso una nuova ondata di ricoveri (62, di cui 7 in terapia intensiva), ma si guarda al futuro, alla luce dell’esperienza fatta in quest’anno».
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ERBA NOTIZIE
“La gestione dell’emergenza pandemica, nella sua drammaticità, ha portato alla scoperta di risorse inespresse che costituiranno anche le basi per la definizione dell’ospitalità del futuro. Le barriere strutturali, organizzative, gestionali ma soprattutto quelle emotive sono state prima abbattute, poi superate e piano piano rese flessibili e resilienti al grande tsunami Covid. L’organizzazione, l’alta specializzazione, la divisione funzionale in reparti è stata completamente rivista per lasciar spazio ad una gestione quotidiana del paziente ma anche della fatica degli operatori.
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RCS SALUTE
"È ormai passato un anno dal primo paziente che si è presentato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba e nessuno, allora, poteva prevedere quello che sarebbe accaduto…" Inizia così la riflessione di Damiano Rivolta, direttore dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba sul 2020 e sulle prospettive aperte da questi primi mesi del 2021. L'ospedale lombardo ha ospitato 700 ricoverati per Covid dall'inizio del 2020 e ha effettuato 31000 tamponi. Al momento sono stati vaccinati 523 operatori. L'impegno a contenere la pandemia resta costante, anche perché è in corso una nuova ondata di ricoveri (62, di cui 7 in terapia intensiva), ma si guarda al futuro, alla luce dell'esperienza fatta in quest’anno.
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MILANO TODAY
Sono arrivate oltre 100 proposte di progetto al Centro Sant’Ambrogio, che lo scorso novembre aveva pubblicato un bando per promuovere attività artistiche per i pazienti della struttura. Purtroppo, in questo periodo, con l’emergenza pandemica, ogni evento culturale o svago è vietato, se non si rispettano rigorosi criteri di sicurezza sanitaria. E’ esattamente ciò che garantirà il Centro, nel dar seguito all’iniziativa. A nome del Priore, Fra Gian Carlo Lapic', della Direzione Medica e di tutto il Centro Sant'Ambrogio voglio dare il benvenuto a tutti gli artisti che in questi mesi accompagneranno le giornate dei nostri ospiti con progetti basati sull'arte. Abbiamo teatro, cinema, musica, pittura, mosaico, finanche il circo. Li abbiamo chiamati "progetti speciali" e lo saranno davvero perché renderanno un po' più magica l'atmosfera del nostro Centro.
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AGENPARL
A nome del Priore, Fra Gian Carlo Lapic’, della Direzione Medica e di tutto il Centro Sant’Ambrogio voglio dare il benvenuto a tutti gli artisti che in questi mesi accompagneranno le giornate dei nostri ospiti con progetti basati sull’arte. Abbiamo teatro, cinema, musica, pittura, mosaico, finanche il circo. Li abbiamo chiamati “progetti speciali” e lo saranno davvero perché renderanno un po’ più magica l’atmosfera del nostro Centro.
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LA PROVINCIA DI COMO
I ricoveri nell’area Covid-19 continuano a crescere, ma l’Ospedale Fatebenefratelli non rinuncia a dare il proprio contributo nella lotta preventiva al Coronavirus.
Ieri i medici hanno iniziato a vaccinare il personale scolastico, un impegno che proseguirà con le altre categorie secondo il piano nazionale: la struttura è in grado di effettuare 70 inoculazioni al giorno.
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ZAZOOM
Studiare l’effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dalla buccia del limone nel declino cognitivo. E’ questo l’obiettivo dello studio pilota randomizzato controllato, avviato dall’Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia, grazie a un finanziamento della Fondazione Wilhelm Doerenkamp. Gli scienziati valuteranno l’effetto di un fitocomplesso estratto dalla buccia del limone e standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina sulla funzione cognitiva e sui biomarcatori in anziani con declino cognitivo soggettivo.
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METEOWEB
La buccia del limone è molto ricca di fitochimici. In particolare, due di questi, chiamati auraptene, della famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, hanno suscitato l’interesse della ricerca scientifica. Alcuni studi animali su topi con diversi tipi di danno cerebrale, tra cui quello tipico della malattia di Alzheimer, hanno dimostrato che auraptene e naringenina hanno un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e migliorano la memoria e l’apprendimento.
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IL DENARO
Studiare l’effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dalla buccia del limone nel declino cognitivo. E’ questo l’obiettivo dello studio pilota randomizzato controllato, avviato dall’Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia, grazie a un finanziamento della Fondazione Wilhelm Doerenkamp.
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LOL NEWS
La buccia di limone sarebbe una preziosa risorsa per migliorare la memoria. Questo è quel che vuole accertare l’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia. Come? Con la ricerca “Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”.
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GIORNALE DI ERBA
È un traguardo importante quello festeggiato questa settimana dall'Ospedale Fatebenefratelli cittadino, iniziato nel lontano 1° aprile 1981, con l'apertura del Reparto. Ai suoi esordi l'Unità Operativa prevedeva solo 15 posti letto di degenza e un'area per neonati critici definita, in seguito, Terapia subintensiva neonatale: nel corso degli anni, grazie all'impegno, ad un'intensa e vivace attività di ricerca e alla grande professionalità di numerosi specialisti, la Pediatria erbese è diventata un punto di riferimento per l'intero territorio.
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LA PROVINCIA
Una fetta di torta per festeggiare i quarant’anni di Pediatria all’ospedale Fatebenefratelli. Il reparto, diretto da Giancarlo Calligari, venne inaugurato il primo aprile 1981: «All’epoca ero un giovane specializzando - ricorda il primario - arrivato a Erba con tante speranze dalla clinica pediatrica dell’università di Pavia». Ora la pediatria erbese, che vanta numerosi riconoscimenti, è un punto di riferimento per il territorio.
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ERBA NOTIZIE
Ai suoi esordi l’Unità Operativa prevedeva solo 15 posti letto di degenza ordinaria ed un’Area specifica per neonati critici definita, in seguito, Terapia Subintensiva Neonatale: nel corso degli anni grazie all’impegno, ad un’intensa e vivace attività di ricerca e alla grande professionalità di numerosi specialisti, la Pediatria erbese è diventata un vero e proprio punto di riferimento per l’intero territorio.
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IL GIORNO
A novembre il bando per portare l'arte dove c'è la sofferenza e aiutare un settore in crisi: un vero e proprio SOS per tornare alla normalità al Centro di riabilitazione psichiatrica Sant'Ambrogio Fatebenefratelli dopo la batosta Covid. Ora la risposta che commuove i vertici della struttura di Cernusco, 400 ospiti, 300 operatori.
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MILANO TODAY
Sono arrivate oltre 100 proposte di progetto al Centro Sant’Ambrogio, che lo scorso novembre aveva pubblicato un bando per promuovere attività artistiche per i pazienti della struttura. Purtroppo, in questo periodo, con l’emergenza pandemica, ogni evento culturale o svago è vietato, se non si rispettano rigorosi criteri di sicurezza sanitaria. È esattamente ciò che garantirà il Centro, nel dar seguito all’iniziativa.
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IL RISVEGLIO ONLINE
"In questi tempi difficili per il sistema sanitario, non vorremmo segnalare le solite difficoltà ma, al contrario, una situazione che dà speranza e grande conforto a chi, come noi, ha una malattia cronica e progressiva che richiede un intervento terapeutico su molti fronti simultaneamente".
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YAHOO NOTIZIE
La buccia di limone come strumento per migliorare la memoria. È quanto si propone di accertare l'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia attraverso la ricerca “Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”, finanziata dalla Fondazione Wilhelm Doerenkamp.
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CRONACHE DI SCIENZA
L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia - effettuerà la ricerca “Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”, finanziata dalla Fondazione Wilhelm Doerenkamp, per valutare l’effetto di un fitocomplesso estratto dalla buccia del limone e standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina sulla funzione cognitiva e sui biomarcatori in anziani con declino cognitivo soggettivo.
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WINDTRE
Una ricerca del Fatebenefratelli di Brescia per valutare l'effetto di un fitocomplesso estratto dalla scorza di questo agrume sulla funzione cognitiva e sui biomarcatori in anziani con declino cognitivo soggettivo": potrebbe essere utile per la terapia dell’Alzheimer.
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RASSEGNA STAMPA.NEWS
La buccia di limone come strumento per migliorare la memoria. È quanto si propone di accertare l'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia attraverso la ricerca “Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”, finanziata dalla Fondazione Wilhelm Doerenkamp.
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RADIO WOW
La soluzione per contrastare il declino cognitivo e prevenire la perdita di memoria caratteristiche di malattie come dell’Alzheimer potrebbe arrivare dalla buccia del limone. L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia ha deciso infatti di avviare una ricerca – finanziata dalla Fondazione Wilhelm Doerenkamp – finalizzata a valutare l’effetto di un fitocomplesso estratto dalla buccia del limone e standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina sulla funzione cognitiva e sui biomarcatori in anziani con declino cognitivo soggettivo (“Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”).
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IN SALUTE NEWS
Per 9 mesi 80 persone con declino cognitivo assumeranno il fitocomplesso o un placebo, che verrà prodotto presso il Laboratorio di Chimica delle Sostanze Naturali del Dipartimento di Farmacia dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara (che ha larga esperienza sperimentale in campo) e somministrato in forma di estratto secco (capsule). Ottenuto dalla buccia di limone di coltivazione biologica, l’estratto secco sarà standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina, così da garantire l’attività biologica del fitocomplesso. La capsula verrà somministrata al mattino, appena alzati, in concomitanza con terapie farmacologiche già in atto.
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PANORAMA SANITÁ
La buccia del limone – dichiara la responsabile dello studio di ricerca all’IRCCS Fatebenefratelli, Samantha Galluzzi – è molto ricca di fitochimici. In particolare, due di questi fitochimici, chiamati auraptene, della famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, che hanno suscitato l’interesse della ricerca scientifica. Alcuni studi animali su topi con diversi tipi di danno cerebrale, tra cui quello tipico della malattia di Alzheimer, hanno dimostrato che auraptene e naringenina hanno un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e migliorano la memoria e l’apprendimento.
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AGENPARL
L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia effettuerà la ricerca “Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”, finanziata dalla Fondazione Wilhelm Doerenkamp, per valutare l’effetto di un fitocomplesso estratto dalla buccia del limone e standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina sulla funzione cognitiva e sui biomarcatori in anziani con declino cognitivo soggettivo.
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VANITY FAIR
Una piccola luce in fondo al tunnel di quella che è una delle malattie neurodegenerative più angosciose e debilitanti del nuovo Millennio. La soluzione per contrastare il declino cognitivo e prevenire la perdita di memoria caratteristiche di malattie come dell’Alzheimer potrebbe arrivare dalla buccia del limone.
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BS NEWS
L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia – secondo quanto informa una nota – ha deciso di avviare una ricerca scientifica sugli effetti che le sostanze contenute nella buccia dei limoni possono avere sulla memoria.
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BRESCIA OGGI
I fitochimici della buccia di limone possono migliorare la memoria negli anziani con declino cognitivo? Una domanda alla quale l’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli di Brescia, cercherà di dare risposte grazie a uno studio pilota che valuterà l’effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone.
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QUI BRESCIA
Per nove mesi 80 persone con declino cognitivo assumeranno il fitocomplesso o un placebo, che verrà prodotto presso il Laboratorio di Chimica delle sostanze Naturali del Dipartimento di Farmacia dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara (che ha larga esperienza sperimentale in campo) e somministrato in forma di estratto secco (capsule).
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AGI
La buccia di limone come strumento per migliorare la memoria. È quanto si propone di accertare l’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia attraverso la ricerca “Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”, finanziata dalla Fondazione Wilhelm Doerenkamp.
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AP LOMBARDIA
I diversi filmati proposti illustreranno come si può misurare la capacità del cervello di rispondere alla stimolazione, attraverso la combinazione della TMS con l’elettroencefalogramma o altri indici fisiologici, e come si svolge la valutazione delle funzioni cognitive, che viene utilizzata sia in ambito di ricerca sia in ambito clinico, come primo passaggio per la diagnosi sullo stato cognitivo dell’individuo.
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YAHOO FINANZA
L'IRCCS Fatebenefratelli di Brescia aderisce alla Settimana del Cervello (Brain Awareness Week, dal 15 al 21 marzo online), un'iniziativa a livello mondiale che coinvolge enti di ricerca ed università per promuovere la conoscenza nell'ambito della ricerca sul cervello e le sue patologie, con un'innovativa proposta di contenuti multimediali prodotti dai ricercatori e ricercatrice delle diverse Unità Operative alla scoperta del cervello umano per raccontarne le patologie psichiatriche e le demenze.
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YAHOO NOTIZIE
I diversi filmati proposti illustreranno come si può misurare la capacità del cervello di rispondere alla stimolazione, attraverso la combinazione della TMS con l'elettroencefalogramma o altri indici fisiologici, e come si svolge la valutazione delle funzioni cognitive, che viene utilizzata sia in ambito di ricerca sia in ambito clinico, come primo passaggio per la diagnosi sullo stato cognitivo dell'individuo.
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ASKANEWS
L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia aderisce alla Settimana del Cervello (Brain Awareness Week, dal 15 al 21 marzo online), un’iniziativa a livello mondiale che coinvolge enti di ricerca ed università per promuovere la conoscenza nell’ambito della ricerca sul cervello e le sue patologie, con un’innovativa proposta di contenuti multimediali prodotti dai ricercatori e ricercatrice delle diverse Unità Operative alla scoperta del cervello umano per raccontarne le patologie psichiatriche e le demenze.
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IN SALUTE NEWS
I diversi filmati proposti illustreranno come si può misurare la capacità del cervello di rispondere alla stimolazione, attraverso la combinazione della TMS con l’elettroencefalogramma o altri indici fisiologici, e come si svolge la valutazione delle funzioni cognitive, che viene utilizzata sia in ambito di ricerca sia in ambito clinico, come primo passaggio per la diagnosi sullo stato cognitivo dell’individuo.
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LA VOCE DEL POPOLO
L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia aderisce alla "Settimana del Cervello" (Brain Awareness Week, dal 15 al 21 marzo online), un’iniziativa a livello mondiale che coinvolge enti di ricerca ed università per promuovere la conoscenza nell’ambito della ricerca sul cervello e le sue patologie, con un’innovativa proposta di contenuti multimediali prodotti dai ricercatori e ricercatrice delle diverse Unità Operative alla scoperta del cervello umano per raccontarne le patologie psichiatriche e le demenze.
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PRIMAPAGINANEWS
Per l’occasione è stata creata una sezione specifica dove è possibile accedere ai 6 seminari in programma, che spaziano dal disturbo borderline di personalità agli effetti della depressione materna, e dai metodi diagnostici alle attuali possibilità di trattamento nelle demenze.
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AGENPARL
L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia aderisce alla Settimana del Cervello (Brain Awareness Week, dal 15 al 21 marzo online), un’iniziativa a livello mondiale che coinvolge enti di ricerca ed università per promuovere la conoscenza nell’ambito della ricerca sul cervello e le sue patologie, con un’innovativa proposta di contenuti multimediali prodotti dai ricercatori e ricercatrice delle diverse Unità Operative alla scoperta del cervello umano per raccontarne le patologie psichiatriche e le demenze.
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QUIBRESCIA.IT
I diversi filmati proposti illustreranno come si può misurare la capacità del cervello di rispondere alla stimolazione, attraverso la combinazione della TMS con l’elettroencefalogramma o altri indici fisiologici, e come si svolge la valutazione delle funzioni cognitive, che viene utilizzata sia in ambito di ricerca sia in ambito clinico, come primo passaggio per la diagnosi sullo stato cognitivo dell’individuo.
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SANITÁ24
L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia aderisce alla Settimana del Cervello (Brain Awareness Week, dal 15 al 21 marzo online), un'iniziativa a livello mondiale che coinvolge enti di ricerca ed università per promuovere la conoscenza nell'ambito della ricerca sul cervello e le sue patologie, con un'innovativa proposta di contenuti multimediali prodotti dai ricercatori e ricercatrice delle diverse Unità Operative alla scoperta del cervello umano per raccontarne le patologie psichiatriche e le demenze.
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PANORAMA SANITARIO
«La gestione dell’emergenza pandemica, nella sua drammaticità, ha portato alla scoperta di risorse inespresse che costituiranno anche le basi per la definizione dell’ospitalità del futuro. Le barriere strutturali, organizzative, gestionali ma soprattutto quelle emotive sono state prima abbattute, poi superate e piano piano rese flessibili e resilienti al grande tsunami covid. L’organizzazione, l’alta specializzazione, la divisione funzionale in reparti è stata completamente rivista per lasciar spazio ad una gestione quotidiana del paziente ma anche della fatica degli operatori. La programmazione a medio/lungo termine è stata completamente annullata, e, conseguentemente, l’organizzazione dei reparti come tradizionalmente la conoscevamo. Gli operatori sono stati la vera risorsa chiave che ha consentito di affrontare la pandemia senza arrivare al default dell’ospedale».
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CIAOCOMO
«È ormai passato un anno dal primo paziente che si è presentato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba e nessuno, allora, poteva prevedere quello che sarebbe accaduto…» Inizia così la riflessione di Damiano Rivolta, direttore dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba sul 2020 e sulle prospettive aperte da questi primi mesi del 2021.
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AGENSIR
L’ospedale lombardo ha ospitato 700 ricoverati per Covid-19 dall’inizio del 2020 e ha effettuato 31.000 tamponi. Al momento sono stati vaccinati 523 operatori.
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CASATE ONLINE
Un pensiero su questo 2020 che sta costringendo a ripensare anche al sistema sanitario, è stato espresso da fra Giampiero Luzzato, priore dell'ospedale: «Il nostro fondatore San Giovanni di Dio vuole che i suoi figli abbiano un medesimo cuore e una medesima anima - ha ricordato - nel 2020 abbiamo cercato di affrontare la complessità gestionale, con una adeguata educazione al senso della condivisione come esigenza interiore di una capacità operosa. Questo ha richiesto "audacia" e "creatività", nonché la forza di abbandonare il "comodo" criterio del "si è fatto sempre così" e di assumere il rischio della provvisorietà e dell'urgenza. Questa è stata una chiamata, di carattere impellente, di urgenza, nel senso che non si poteva rimandare una risposta al territorio».
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AGENPARL
«La gestione dell’emergenza pandemica, nella sua drammaticità, ha portato alla scoperta di risorse inespresse che costituiranno anche le basi per la definizione dell’ospitalità del futuro. Le barriere strutturali, organizzative, gestionali ma soprattutto quelle emotive sono state prima abbattute, poi superate e piano piano rese flessibili e resilienti al grande tsunami covid. L’organizzazione, l’alta specializzazione, la divisione funzionale in reparti è stata completamente rivista per lasciar spazio ad una gestione quotidiana del paziente ma anche della fatica degli operatori. La programmazione a medio/lungo termine è stata completamente annullata, e, conseguentemente, l’organizzazione dei reparti come tradizionalmente la conoscevamo. Gli operatori sono stati la vera risorsa chiave che ha consentito di affrontare la pandemia senza arrivare al default dell’ospedale».
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ERBA NOTIZIE
“È ormai passato un anno dal primo paziente che si è presentato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba e nessuno, allora, poteva prevedere quello che sarebbe accaduto”. Inizia così la riflessione di Damiano Rivolta, direttore dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba sul 2020 e sulle prospettive aperte da questi primi mesi del 2021.
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RCS SALUTE
L'Ospedale lombardo ha ospitato 700 ricoverati per Covid dall'inizio del 2020 e ha effettuato 31000 tamponi. Al momento sono stati vaccinati 523 operatori. L'impegno a contenere la pandemia resta costante, anche perché è in corso una nuova ondata di ricoveri (62, di cui 7 in terapia intensiva), ma si guarda al futuro, alla luce dell'esperienza fatta in quest’anno.
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PANORAMA SANITARIO
L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia aderisce alla Settimana del Cervello (Brain Awareness Week, dal 15 al 21 marzo online), un’iniziativa a livello mondiale che coinvolge enti di ricerca ed università per promuovere la conoscenza nell’ambito della ricerca sul cervello e le sue patologie, con un’innovativa proposta di contenuti multimediali prodotti dai ricercatori e ricercatrice delle diverse Unità Operative alla scoperta del cervello umano per raccontarne le patologie psichiatriche e le demenze.
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LA PROVINCIA
I ricoveri nell’area Covid-19 continuano a crescere, ma l’ospedale Fatebenefratelli non rinuncia a dare il proprio contributo nella lotta preventiva al Coronavirus. Ieri i medici hanno iniziato a vaccinare il personale scolasti- co, un impegno che proseguirà con le altre categorie secondo il piano nazionale: la struttura è in grado di effettuare 70 inoculazioni al giorno.
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AGENPET
L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia aderisce alla Settimana del Cervello (Brain Awareness Week, dal 15 al 21 marzo online), un’iniziativa a livello mondiale che coinvolge enti di ricerca ed università per promuovere la conoscenza nell’ambito della ricerca sul cervello e le sue patologie, con un’innovativa proposta di contenuti multimediali prodotti dai ricercatori e ricercatrice delle diverse Unità Operative alla scoperta del cervello umano per raccontarne le patologie psichiatriche e le demenze.
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APLAZIO
Con 4 filmati aggiuntivi si mostreranno le attività svolte all’interno della struttura, centro leader nella ricerca e cura delle malattie psichiatriche e della malattia di Alzheimer. Per l’occasione sul sito è stata creata una sezione specifica dove è possibile accedere ai 6 seminari in programma, che spaziano dal disturbo borderline di personalità agli effetti della depressione materna, e dai metodi diagnostici alle attuali possibilità di trattamento nelle demenze.
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FIDEST
Marco Mariano è il nuovo direttore della struttura dell’Ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli di Venezia. Laureato in economia e gestione delle aziende sanitarie e con un master in management sanitario, il giovane direttore ha già contribuito a rendere grande il nome e l’operato dell’Ordine Fatebenefratelli con un lavoro capillare nel rispetto dei valori trasmessi da San Giovanni di Dio- in collaborazione con il personale delle strutture- nella casa di riposo San Pio X di Romano d’Ezzelino (con 75 posti letto e più di 10 di centro diurno) e nella residenza protetta Villa San Giusto a Gorizia (200 posti letto).
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IN SALUTE NEWS
“L’assunzione della dirigenza di un presidio sanitario rappresenta un nuovo stimolo professionale, un’opportunità per guardare avanti con umiltà, onestà intellettuale, audacia, fantasia e soprattutto dedizione e senso del dovere. Non considero il presidio ospedaliero come entità separata dal territorio veneziano. Noi infatti insistiamo sul territorio (non solo geograficamente) e cresciamo continuamente nel tessuto sociale ed economico, dove abbiamo installato le radici sin dalla costruzione della struttura”, ha dichiarato il neodirettore.
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PANORAMA SANITARIO
«L’assunzione della dirigenza di un presidio sanitario rappresenta un nuovo stimolo professionale, un’opportunità per guardare avanti con umiltà, onestà intellettuale, audacia, fantasia e soprattutto dedizione e senso del dovere. Non considero il presidio ospedaliero come entità separata dal territorio veneziano. Noi infatti insistiamo sul territorio (non solo geograficamente) e cresciamo continuamente nel tessuto sociale ed economico, dove abbiamo installato le radici sin dalla costruzione della struttura. L’idealizzazione geografica non deve rappresentare un muro o essere un ostacolo alle aspettative dell’ordine. Il concetto di apertura ed accoglienza, ora più che mai, deve fare i conti con “l’altro».
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AGENSIR
Marco Mariano è il nuovo direttore della struttura dell’ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli di Venezia. Laureato in economia e gestione delle aziende sanitarie e con un master in management sanitario,” il giovane direttore – si legge in un comunicato – ha già contribuito a rendere grande il nome e l’operato dell’Ordine Fatebenefratelli con un lavoro capillare nel rispetto dei valori trasmessi da San Giovanni di Dio, in collaborazione con il personale delle strutture, nella casa di riposo San Pio X di Romano d’Ezzelino (con 75 posti letto e più di 10 di centro diurno) e nella residenza protetta Villa San Giusto a Gorizia (200 posti letto)”.
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MI-LORENTEGGIO
«L’assunzione della dirigenza di un presidio sanitario rappresenta un nuovo stimolo professionale, un’opportunità per guardare avanti con umiltà, onestà intellettuale, audacia, fantasia e soprattutto dedizione e senso del dovere».
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PRIMA VENEZIA
Marco Mariano è il nuovo direttore della struttura dell’ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli di Venezia. Laureato in economia e gestione delle aziende sanitarie e con un master in management sanitario, il giovane direttore ha già contribuito a rendere grande il nome e l’operato dell’Ordine Fatebenefratelli con un lavoro capillare nel rispetto dei valori trasmessi da San Giovanni di Dio – in collaborazione con il personale delle strutture – nella casa di riposo San Pio X di Romano d’Ezzelino (con 75 posti letto e più di 10 di centro diurno) e nella residenza protetta Villa San Giusto a Gorizia (200 posti letto).
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RCS SALUTE
"È ormai passato un anno dal primo paziente che si è presentato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba e nessuno, allora, poteva prevedere quello che sarebbe accaduto…" Inizia così la riflessione di Damiano Rivolta, direttore dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba sul 2020 e sulle prospettive aperte da questi primi mesi del 2021.
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PANORAMA SANITARIO
“Il nostro fondatore San Giovanni di Dio vuole che i suoi figli abbiano un medesimo cuore e una medesima anima - ricorda fra Giampiero Luzzato, priore dell’ospedale -. Nel 2020 abbiamo cercato di affrontare la complessità gestionale, con una adeguata educazione al senso della condivisione come esigenza interiore di una capacità operosa.
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CIAOCOMO
L’ospedale lombardo ha ospitato 700 ricoverati per Covid dall’inizio del 2020 e ha effettuato 31000 tamponi. Al momento sono stati vaccinati 523 operatori. L’impegno a contenere la pandemia resta costante, anche perché è in corso una nuova ondata di ricoveri (62, di cui 7 in terapia intensiva), ma si guarda al futuro, alla luce dell’esperienza fatta in quest’anno.
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AGENSIR
“È ormai passato un anno dal primo paziente che si è presentato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba e nessuno, allora, poteva prevedere quello che sarebbe accaduto”. Inizia così la riflessione di Damiano Rivolta, direttore dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba sul 2020 e sulle prospettive aperte da questi primi mesi del 2021.
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CASATE ONLINE
«La gestione dell'emergenza pandemica, nella sua drammaticità, ha portato alla scoperta di risorse inespresse che costituiranno anche le basi per la definizione dell'ospitalità del futuro. Le barriere strutturali, organizzative, gestionali ma soprattutto quelle emotive sono state prima abbattute, poi superate e piano piano rese flessibili e resilienti al grande tsunami Covid. L'organizzazione, l'alta specializzazione, la divisione funzionale in reparti è stata completamente rivista per lasciar spazio ad una gestione quotidiana del paziente ma anche della fatica degli operatori».
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AGENPARL
L’ospedale lombardo ha ospitato 700 ricoverati per Coviddall’inizio del 2020 e ha effettuato 31000 tamponi. Al momento sono stati vaccinati 523 operatori. L’impegno a contenere la pandemia resta costante, anche perché è in corso una nuova ondata di ricoveri (62, di cui 7 in terapia intensiva), ma si guarda al futuro, alla luce dell’esperienza fatta in quest’anno.
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ERBA NOTIZIE
“È ormai passato un anno dal primo paziente che si è presentato all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba e nessuno, allora, poteva prevedere quello che sarebbe accaduto”. Inizia così la riflessione di Damiano Rivolta, direttore dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba sul 2020 e sulle prospettive aperte da questi primi mesi del 2021.
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LA PROVINCIA
I ricoveri nell’area Covid-19 continuano a crescere, ma l’Ospedale Fatebenefratelli non rinuncia a dare il proprio contributo nella lotta preventiva al Coronavirus. Ieri i medici hanno iniziato a vaccinare il personale scolastico, un impegno che proseguirà con le altre categorie secondo il piano nazionale: la struttura è in grado di effettuare 70 inoculazioni al giorno.
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DIPIÙ
All’Alzheimer che colpisce e spezza gli equilibri, non soltanto affettivi, anche di moltissime famiglie italiane, Dipiù ha deciso di dedicare una grande iniziativa in tre puntate per capire quali ne sono le cause, come si può prevenire e come bloccare l’evoluzione di questa malattia per la quale, purtroppo, al momento non esiste cura. Ne parliamo con il professor Orazio Zanetti, primario di Geriatria e Gerontologia dell’Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, uno dei massimi esperti italiani dell’Alzheimer e la sua prevenzione.
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QUI BRESCIA
Renzo Baldo è il nuovo direttore generale del Centro San Giovanni di Dio, IRCCS Fatebenefratelli di Brescia. Laureato in Economia e commercio, ha lavorato presso l’Associazione La Nostra Famiglia – IRCCS Eugenio Medea fin dal ’96, diventandone direttore amministrativo. Nel definire le priorità della propria azione, ha spiegato che intende partire «dall’esperienza e professionalità presenti e valorizzare la specificità dell’istituto scientifico, riconosciuto nell’ambito delle malattie psichiatriche, cogliendo le opportunità da perseguire e realizzare concretamente.
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PANORAMA DLLA SANITÀ
Nel definire le priorità della propria azione, ha spiegato che intende partire “dall’esperienza e professionalità presenti e valorizzare la specificità dell’istituto scientifico, riconosciuto nell’ambito delle malattie psichiatriche, cogliendo le opportunità da perseguire e realizzare concretamente”. Renzo Baldo è il nuovo direttore generale del Centro San Giovanni di Dio, IRCCS Fatebenefratelli di Brescia.
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GIORNALE DI BRESCIA
Renzo Baldo è il nuovo direttore generale del Centro San Giovanni di Dio, IRCCS Fatebenefratelli di Brescia. Laureato in Economia e Commercio, ha lavorato all’Associazione La Nostra Famiglia - IRCCS Eugenio Medea dal 1996, diventandone direttore amministrativo. "Dirigere un IRCCS (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico) - spiega - significa dar indirizzo e stimolo favorendo l’attività di ricerca scientifica".
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CORRIERE DELLA SERA
La Provincia Lombardo Veneta Fatebenefratelli offre consulti ambulatoriali per contrastare i danni fisici e psicologici di chi ha vissuto la malattia da Covid-19. Per curare queste ferite nasce il Progetto «Ricominciare». Anche attraverso una raccolta fondi aperta ai donatori privati sarà attivato nelle strutture lombarde dell’Ordine ospedaliero un poliambulatorio multidisciplinare che fornirà un’assistenza integrale nelle varie sedi.
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CLIC MEDICINA
Le manifestazioni residue nei soggetti affetti da COVID-19 possono essere variabili in base allo stadio di gravità nella fase acuta (da paucisintomatico alla necessità di intubazione e di trattamento rianimatorio); alle complicanze intercorse; alla situazione clinica pregressa e il livello di fragilità del paziente (età e livello di autonomia funzionale). Per far fronte alle gravi conseguenze fisiche e psicologiche, nasce il progetto Ricominciare del Fatebenefratelli che, con l’obiettivo di attivare – anche attraverso una campagna di raccolta fondi dedicata – un poliambulatorio multidisciplinare per fornire un’assistenza integrale.
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LA PROVINCIA
Sale a 540 il numero degli operatori dell’ospedale Fatebenefratelli a cui è stata inoculata la prima dose del vaccino BioNTech-Pfizer. Tra medici, infermieri, operatori e amministrativi siamo tra il 98 e il 99 per cento della forza lavoro: «Un risultato straordinario - commenta il direttore sanitario Pierpaolo Maggioni - anche perché chi non si è vaccinato era giustificato, nessuna posizione no-vax. Dalla prima settimana di febbraio, seconda dose per tutti».
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LA PROVINCIA
Tra le istituzioni premiate dalla giunta per l’impegno contro il Covid-19 c’è ovviamente l’ospedale Fatebenefratelli di Erba, che riceverà 14mila euro di contributi comunali. Nel corso del 2020, l’ospedale ha avviato una raccolta fondi online che ha riscosso grandissimo successo: tutti i soldi raccolti sono stati utilizzati per allestire i letti nell’area Covid, per potenziare la terapia intensiva, per acquistare nuovi macchinari e fronteggiare tutte le spese impreviste.
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LA PROVINCIA
Un ecografo portatile a disposizione di medici e pediatri per effettuare gli esami diagnostici a domicilio. Lo strumento è stato donato
al territorio dal Rotary Club Erba Laghi, l’iniziativa è stata presentata ieri all’ospedale Fatebenefratelli: i primi a utilizzare l’ecografo saranno i medici dell’unità Usca di Ats, pronti a visitare i cittadini costretti a casa dal Covid-19 per individuare le avvisaglie della polmonite.
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ERBA NOTIZIE
Il nemico invisibile si insinua nell’organismo fino ad annientarlo, attaccando vari organi. Le manifestazioni residue nei soggetti affetti da Covid-19 possono infatti essere variabili in base allo stadio di gravità nella fase acuta (da paucisintomatico alla necessità di intubazione e di trattamento rianimatorio); alle complicanze intercorse; alla situazione clinica pregressa e il livello di fragilità del paziente (età e livello di autonomia funzionale).
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IL GIORNO
La lotta al Covid-19 resta ancora lunga e difficile, con la necessità di affrontare ancora la seconda ondata e il rischio di una terza. Ma nel frattempo un'altra sfida si è già presentata: quella della riabilitazione dei tanti che ne sono guariti ma che ancora ne soffrono i postumi, spesso dolorosi e complicati da affrontare sia dal punto di vista fisico, come la forte stanchezza, la difficoltà a camminare, che da quello psicologico, con il 'caos cognitivo' e la paura. Per questo il Fatebenefratelli ha previsto diversi interventi di riabilitazione a partire dalla sua sede di Erba, in provincia di Como.
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AGI
La lotta al Covid-19 resta ancora lunga difficile con la necessità di affrontare ancora la seconda ondata e il rischio di una terza. Ma nel frattempo un'altra sfida si è già presentata: quella della riabilitazione dei tanti che ne sono guariti ma che ancora ne soffrono i postumi, spesso dolorosi e complicati da affrontare sia dal pun to di vista fisico che da quello psicologico. Per questo il Fatebenefratelli ha previsto diversi interventi di riabilitazione a partire dalla sua sede Erba, in provincia di Como.
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AGENSIR
Le manifestazioni residue nei soggetti affetti da Covid-19 possono essere variabili in base allo stadio di gravità nella fase acuta (da paucisintomatico alla necessità di intubazione e di trattamento rianimatorio); alle complicanze intercorse; alla situazione clinica pregressa e il livello di fragilità del paziente (età e livello di autonomia funzionale). Per far fronte alle gravi conseguenze fisiche e psicologiche è nato il progetto “Ricominciare” del Fatebenefratelli.
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PANORAMA DELLA SANITÀ
Per far fronte alle gravi conseguenze fisiche e psicologiche è nato il progetto Ricominciare del Fatebenefratelli, che applicando al Covid-19 il carisma dell’Ospitalità di S.Giovanni di Dio e intervenendo su un fronte non completamente coperto dal SSN, ha l’obiettivo di attivare - anche attraverso una campagna di raccolta fondi dedicata - un poliambulatorio multidisciplinare per fornire un’assistenza integrale, al corpo ed alla mente. "Il nostro impegno è di fornire un piano di lavoro al domicilio e quando serve un programma ambulatoriale motorio e respiratorio che accompagni e rafforzi la ripresa della persona".
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AGENZIA STAMPA ITALIA
Il nemico invisibile si insinua nell’organismo fino ad annientarlo, attaccando vari organi. Le manifestazioni residue nei soggetti affetti da Covid-19 possono infatti essere variabili in base allo stadio di gravità nella fase acuta (da paucisintomatico alla necessità di intubazione e di trattamento rianimatorio); alle complicanze intercorse; alla situazione clinica pregressa e il livello di fragilità del paziente (età e livello di autonomia funzionale). Per far fronte alle gravi conseguenze fisiche e psicologiche è nato il progetto Ricominciare del Fatebenefratelli.
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MSN NOTIZIE
Un ricerca studierà comportamenti, speranze e paure degli italiani davanti al covid. Il progetto, parallelo a quello in altri 26 paesi europei, è coordinato dall’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, dall’AUSL di Modena e dall’Istituto Superiore di Sanità e coinvolgerà un campione rappresentativo della popolazione, selezionato dalla Doxa, costituito da 10.000 persone di età compresa tra 18 e 70 anni. A queste verrà chiesto di compilare online la versione italiana del questionario sviluppato dall’O.M.S. dal titolo ‘Monitorare la conoscenza, la percezione del rischio, i comportamenti preventivi e la fiducia (‘trust’) per un’efficace risposta alla pandemia”.
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IN SALUTE NEWS
I comportamenti individuali che vengono adottati in queste situazioni sono spesso determinati non dal rischio di contagio in sé, ma dalla percezione individuale di tale rischio, che può essere molto differente in rapporto a variabili individuali e collettive. Tali percezioni si modificano in rapporto ai cambiamenti che intervengono nel corso della pandemia, così come in relazione alle informazioni veicolate dai media.
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AGENPRESS
Come è avvenuto in questi mesi di pandemia, si è visto che l’esposizione ad una malattia infettiva di origine virale determina nella popolazione elevati livelli di incertezza circa la probabilità di contrarre la malattia, la sua potenziale gravità e l’efficacia delle misure protettive adottate. L’elemento decisivo per contrastare la diffusione della pandemia è il comportamento individuale di ciascuna persona: per questo in tutto il mondo sono state introdotte misure restrittive, che sono in rapida e costante evoluzione al fine di ridurre il contagio.
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AGI
Un ricerca studierà comportamenti, speranze e paure degli italiani davanti al covid. Il progetto, parallelo a quello in altri 26 paesi europei, è coordinato dall’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, dall’AUSL di Modena e dall’Istituto Superiore di Sanità e coinvolgerà un campione rappresentativo della popolazione, selezionato dalla Doxa, costituito da 10.000 persone di età compresa tra 18 e 70 anni.
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IL GIORNO
Covid e fiducia, una ricerca dell'OMS coinvolge anche il Fatebenefratelli, l'ospedale che a Cernusco ha un polo psichiatrico con 400 pazienti. Sotto la lente degli studiosi, la percezione del rischio e i comportamenti che prevengono il contagio "per una risposta efficace alla malattia". Il campione selezionato dalla Doxa è ampio: 10mila persone fra i 18 e i 70 anni dovranno compilare un questionario, è il primo step al via tra pochi giorni.
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BRESCIA OGGI
Come è avvenuto in questi mesi di pandemia, si è visto che l’esposizione ad una malattia infettiva di origine virale determina nella popolazione elevati livelli di incertezza circa la probabilità di contrarre la malattia, la sua potenziale gravità e l’efficacia delle misure protettive adottate. L’elemento decisivo per contrastare la diffusione della pandemia è il comportamento individuale di ciascuna persona.
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AVVENIRE
L'emergenza pandemica ha richiesto il distanziamento interpersonale e ha così promosso l’isolamento individualistico, scatenando però al contempo il fenomeno dell’alienazione: ogni individuo ha cominciato a temere l’altro per paura del contagio. Il nemico invisibile, il Covid-19, come uno "tsunami" interno ha travolto le nostre vite con gravi conseguenze fisiche e psicologiche, particolarmente evidenti in chi ha vissuto l’esperienza della malattia personalmente o attraverso i familiari.
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DOTTNET
Negli anziani il lockdown può avere accentuato problematiche preesistenti, precipitandole o rendendole manifeste. Il Covid-19 ha annullato ogni possibilità di contatto umano, ma non il bisogno di socializzare. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i giovani, che hanno una personalità in formazione, e gli anziani, che più di tutti necessitano di contatto per non sentirsi soli. L’emergenza pandemica ha infatti accentuato il distanziamento, l’isolamento, scatenando la paura dell’altro, del soggetto visto con sospetto in quanto (seppur involontariamente) pericoloso e possibile veicolo di contagio.
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IN SALUTE NEWS
Il Covid-19 ha annullato ogni possibilità di contatto umano, ma non il bisogno di socializzare. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i giovani, che hanno una personalità in formazione, e gli anziani, che più di tutti necessitano di contatto per non sentirsi soli. L’emergenza pandemica ha infatti accentuato il distanziamento, l’isolamento, scatenando la paura dell’altro, del soggetto visto con sospetto in quanto (seppur involontariamente) pericoloso e possibile veicolo di contagio.
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IL FATTO NISSENO
Ansia, depressione e paura dell’altro. E per gli ex pazienti Covid-19 disturbo post traumatico da stress. Queste sono alcune delle conseguenze dell’emergenza pandemica, secondo Maria Rosaria Rapolla, psichiatra del Centro Sant’Ambrogio Fatebenefratelli. Secondo l’esperta, il Covid-19 ha annullato ogni possibilità di contatto umano, ma non il bisogno di socializzare. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i giovani, che hanno una personalità in formazione, e gli anziani, che più di tutti necessitano di contatto per non sentirsi soli.
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AGENPRESS
Il Covid-19 ha annullato ogni possibilità di contatto umano, ma non il bisogno di socializzare. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i giovani, che hanno una personalità in formazione, e gli anziani, che più di tutti necessitano di contatto per non sentirsi soli. L’emergenza pandemica ha infatti accentuato il distanziamento, l’isolamento, scatenando la paura dell’altro, del soggetto visto con sospetto in quanto (seppur involontariamente) pericoloso e possibile veicolo di contagio.
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CLIC MEDICINA
Il Covid-19 ha annullato ogni possibilità di contatto umano, ma non il bisogno di socializzare. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i giovani, che hanno una personalità in formazione, e gli anziani, che più di tutti necessitano di contatto per non sentirsi soli. L’emergenza pandemica ha infatti accentuato il distanziamento, l’isolamento, scatenando la paura dell’altro, del soggetto visto con sospetto in quanto (seppur involontariamente) pericoloso e possibile veicolo di contagio.
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CORRIERE DI COMO
Il Covid ha annullato i contatti umani, ma non il bisogno di socializzare. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i giovani, che hanno una personalità in formazione, e gli anziani, che più di tutti necessitano di contatto per non sentirsi soli. Per fare fronte a questa emergenza è nato il progetto Ricominciare del Fatebenefratelli.
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IL GIORNO
“Ricominciare“ ha già aiutato 350 pazienti guariti dal Covid a superare la paura della malattia. Uno strascico quasi inevitabile per chi in corsia ha combattuto contro il Sar-Cov-2, soprattutto se anziani costretti a una dolorosa solitudine. Ma i guasti si estendono alle conseguenze del distanziamento e all’inevitabile "paura dell’altro, percepito come una possibile fonte di contagio".
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LA PROVINCIA
Tra le istituzioni premiate dalla giunta per l’impegno contro il Covid-19 c’è ovviamente l’ospedale Fatebenefratelli di Erba, che riceverà 14mila euro di contributi cOmunali. Nel corso del 2020, l’ospedale ha avviato una raccolta fondi online che ha riscosso grandissimo successo: tutti i soldi raccolti sono stati utilizzati per allestire i letti nell’area Covid, per potenziare la terapia intensiva, per acquistare nuovi macchinari e fronteggiare tutte le spese impreviste.
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CRONACHE DI SCIENZA
«Questa è solo una delle prime conseguenze da affrontare in fase post-Covid, come ha spiegato la dottoressa Maria Rosaria Rapolla, psichiatra del Centro Sant’Ambrogio Fatebenefratelli. L’individuo si è ritrovato ( e si ritrova) a vivere in solitudine, escludendo e allontanando tutti per paura. Per ricominciare lasciandosi dietro di sé le conseguenze fisiche e psicologiche del Covid-19 ha bisogno di supporto, di un’assistenza integrale. Perciò, è nato il progetto Ricominciare del FBF con l’obiettivo di attivare - grazie alla raccolta fondi - un poliambulatorio multidisciplinare nelle varie strutture dell’Ordine Ospedaliero».
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OMIAPRESS
Il Coronavirus non danneggia soltanto la salute fisica ma anche quella psichica. E a soffrire di più dell'isolamento e del distanziamento sono i giovani, a causa della loro personalità in via di costruzione, e gli anziani che hanno particolare bisogno di avere delle persone accanto. Un bisogno che, purtroppo disatteso da tanti mesi, aggrava il loro equilibrio anche perché instilla la paura nei confronti delle altre persone viste come un pericolo, come una fonte di contagio.
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IL GIORNO
Di Covid-19 si può guarire ma ricominciare, per molti, è difficile. Il virus lascia dietro di sé conseguenze fisiche e psicologiche in chi ha vissuto in prima persona la sofferenza, ma anche in chi ha subito la perdita di persone care e l’isolamento, la paura e l’incertezza, la crisi economica. Per curare queste ferite nasce il Progetto “Ricominciare” dell’istituto di riabilitazione psichiatrica Centro Sacro Cuore di Gesù dei Fatebenefratelli a San Colombano.
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GIORNALE DI ERBA
Giancarlo Calligari è il nuovo primario della Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli: sostituisce lui Gaetano Mariani che lo scorso 31 dicembre ha raggiunto la pensione dopo 40 anni. Il medesimo tempo, praticamente, da cui lavora in reparto lo stesso Calligari, arrivato subito dopo Mariani, il 1° aprile 1981, per l'apertura del reparto di Pediatria a Erba: " Sono contento - ha raccontato il medico - È un bell'impegno, ma è un riconoscimento del lavoro fatto. Non era però una scelta scontata e di questo va dato atto all'amministrazione ospedaliera, che ha deciso di mantenere questa continuità".
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LA PROVINCIA
Adesso c’è una luce in fondo al tunnel. Nei giorni in cui si parla di terza ondata e di un possibile ritorno della Lombardia in zona rossa, l’ospedale Fatebenefratelli ha avviato la campagna di vaccinazioni contro il Covid-19. Ieri mattina Asst Lariana ha consegnato alla struttura erbese 270 dosi targate BioNTech-Pfizer, l’inoculazione è partita dal pronto soccorso. «Questa è una giornata importante per l’Ospedale - dice il direttore di struttura Damiano Rivolta - e l’adesione massiccia da parte del personale testimonia un grande senso di responsabilità. Le prime 270 dosi sono state scongelate lunedì mattina dall’ospedale Sant’Anna e portate qui da noi, dove potranno restare per cinque giorni a temperatura controllata: le esaurire- mo nel corso della settimana».
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ERBA NOTIZIE
È partita oggi, lunedì 11 gennaio 2o21, la campagna vaccinale contro il Covid-19 all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba. Le prime 270 dosi del vaccino sono state consegnate dall’Asst Lariana questa mattina, poi sono cominciate le prime somministrazioni. “L’obbiettivo – ha spiegato il Direttore Medico Pierpaolo Maggioni – è quello di coprire tutti i dipendenti dell’Ospedale da qui alla prossima settimana, sempre che venga rispettata la data della seconda consegna, sempre di 270 dosi, prevista il 18 o il 19 gennaio”.
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LA PROVINCIA
Dopo un anno in prima linea contro il Covid-19, l’ospedale di Erba guarda avanti con il progetto “Ricominciare”. L’idea è tanto semplice quanto importante: nei prossimi mesi, ci saranno centinaia di ex-malati che avranno bisogno di tenere sotto controllo le ripercussioni fisiche e psicologiche delle forme più acute della malattia. Per farlo, il Fatebenefratelli istituirà un ambulatorio multidisciplinare di assistenza che offrirà consulti medici, psicologici e spirituali.
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GIORNALE DI BRESCIA
Di Covid si guarisce ma ricominciare, per molti, è difficile. Il virus lascia dietro di sé conseguenze fisiche e psicologiche in chi ha vissuto in prima persona la sofferenza. Per curare queste ferite è nato il progetto «Ricominciare» della Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine dei Fatebenefratelli: consulti in un poliambulatorio multidisciplinare per un’assistenza integrale distribuita sul territorio per contrastare i danni fisici e psicologici.
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AVVENIRE
Da domani la Lombardia torna in zona gialla. «Ho parlato con il ministro della Salute Roberto Speranza poco prima delle venti, e mi ha ribadito che il Cts è un po’ in ritardo ma che comunque avrebbe firmato l’ordinanza prima della mezzanotte in modo da poter pubblicare il provvedimento oggi e poterlo far entrare in vigore da domani mattina. Sono tranquillo». Così il presi- dente della Regione, Attilio Fontana, nella serata ha annunciato l’ufficialità di una notizia ampiamente attesa.
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AGENSIR
“Proprio grazie alla generosità dei donatori quest’anno l’Ospedale Sacra Famiglia, nei mesi più difficili, ha potuto fronteggiare la pandemia garantendo le migliori cure ad oltre 350 malati – ricorda il Superiore Provinciale, fra Massimo Villa – e in questo momento di sofferenza globale noi possiamo fare la differenza, con azioni competenti e mirate alla loro guarigione fisica, mentale, spirituale, sociale, sostenendo la realizzazione della missione del nostro fondatore San Giovanni di Dio”.
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ANSA
Dal Covid-19 si guarisce ma ricominciare, per molti, è difficile. Il virus lascia diversi postumi fisici e psicologici in chi ha vissuto in prima persona la sofferenza, ma colpisce anche chi ha subito la perdita di persone care per non parlare dell’isolamento, la paura, l’incertezza, la crisi economica che rischiano di colpire tutti. Per curare queste ferite l’ospedale Fatebenefratelli di Erba ha deciso di organizzare una raccolta fondi per creare un poliambulatorio multidisciplinare che fornirà un’assistenza integrale.
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IL GIORNO
Dal Covid-19 si guarisce ma ricominciare, per molti, è difficile. Il virus lascia diversi postumi fisici e psicologici in chi ha vissuto in prima persona la sofferenza, ma colpisce anche chi ha subito la perdita di persone care per non parlare dell’isolamento, la paura, l’incertezza, la crisi economica che rischiano di colpire tutti. Per curare queste ferite l’ospedale Fatebenefratelli di Erba ha deciso di organizzare una raccolta fondi per creare un poliambulatorio multidisciplinare che fornirà un’assistenza integrale.
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CORRIERE DI COMO
«Proprio grazie alla generosità dei donatori quest’anno l’Ospedale Sacra Famiglia, nei mesi più difficili, ha potuto fronteggiare la pandemia garantendo le migliori cure ad oltre 350 malati- ricorda il Superiore Provinciale Fra Massimo Villa – e in questo momento di sofferenza globale noi possiamo fare la differenza, con azioni competenti e mirate alla loro guarigione fisica, mentale, spirituale, sociale, sostenendo la realizzazione della missione del nostro Fondatore San Giovanni di Dio».
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MILANO TODAY
La Provincia Lombardo Veneta Fatebenefratelli offre consulti ambulatoriali per contrastare i danni fisici e psicologici di chi ha vissuto la malattia da Covid-19. Anche attraverso una raccolta fondi aperta ai donatori privati sarà attivato nelle strutture lombarde dell’Ordine Ospedaliero un poliambulatorio multidisciplinare che fornirà un’assistenza integrale: presso l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba (CO) verranno eseguite visite di controllo e interventi diagnostici personalizzati per valutare gli eventuali esiti della malattia, mentre nelle strutture specializzate nella diagnosi e cura delle malattie della mente (Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio, Centro Sacro Cuore di Gesù di San Colombano al Lambro e IRCCS San Giovanni di Dio di Brescia) saranno effettuati consulti psicologici, anche da remoto.
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AGI
Di Covid-19 si guarisce ma ricominciare, per molti, è difficile. Il virus lascia dietro di sé conseguenze fisiche e psicologiche in chi ha vissuto in prima persona la sofferenza, ma anche in chi ha subito la perdita di persone care e l’isolamento, la paura e l’incertezza, la crisi economica. Per curare queste ferite nasce il Progetto “Ricominciare” che applica al Covid-19 il Carisma dell’Ospitalità di San Giovanni di Dio e interviene su un fronte che non trova ancora una risposta strutturata da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
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LA VOCE DEL POPOLO
Di Covid-19 si guarisce ma ricominciare, per molti, è difficile. Il virus lascia dietro di sé conseguenze fisiche e psicologiche in chi ha vissuto in prima persona la sofferenza, ma anche in chi ha subito la perdita di persone care e l’isolamento, la paura e l’incertezza, la crisi economica. Per curare queste ferite nasce il Progetto “Ricominciare” che applica al Covid-19 il Carisma dell’Ospitalità di San Giovanni di Dio e interviene su un fronte che non trova ancora una risposta strutturata da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
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COMOZERO
Di Covid-19 si guarisce ma ricominciare, per molti, è difficile. Il virus lascia dietro di sé conseguenze fisiche e psicologiche in chi ha vissuto in prima persona la sofferenza, ma anche in chi ha subito la perdita di persone care e l’isolamento, la paura e l’incertezza, la crisi economica – spiegano dall’ospedale – Per curare queste ferite nasce il Progetto “Ricominciare” che applica al Covid-19 il carisma dell’Ospitalità di San Giovanni di Dio e interviene su un fronte che non trova ancora una risposta strutturata da parte del Servizio Sanitario Nazionale
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ERBA NOTIZIE
Di Covid-19 si guarisce ma ricominciare, per molti, è difficile. Il virus lascia dietro di sé conseguenze fisiche e psicologiche in chi ha vissuto in prima persona la sofferenza, ma anche in chi ha subito la perdita di persone care e l’isolamento, la paura e l’incertezza, la crisi economica. Per curare queste ferite nasce il Progetto “Ricominciare” che applica al Covid-19 il Carisma dell’Ospitalità di San Giovanni di Dio e interviene su un fronte che non trova ancora una risposta strutturata da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
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LA PROVINCIA
Dopo un anno in prima linea contro il Covid-19, l’Ospedale di Erba guarda avanti con il progetto “Ricominciare”. L’idea è tanto semplice quanto importante: nei prossimi mesi, ci saranno centinaia di ex-malati che avranno bisogno di tenere sotto controllo le ripercussioni fisiche e psicologiche delle forme più acute della malattia. Per farlo, il Fatebenefratelli istituirà un ambulatorio multidisciplinare di assistenza che offrirà consulti medici, psicologici e spirituali.
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GALILEO
Finalmente, dopo anni di studi e ricerche, la conferma è arrivata: il microbioma intestinale è correlato allo sviluppo dell’Alzheimer, malattia ancora oggi incurabile che colpisce, solo in Europa, quasi un milione di persone. A dimostrarlo è un team di ricercatori dell’Istituto Centro San Giovanni Di Dio Fatebenefratelli di Brescia, dell’Università di Napoli, del Centro Ricerche Sdn di Napoli, in collaborazione con l’Università di Ginevra (UniGe) e gli Ospedali universitari di Ginevra (Hug).
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CORRIERE NAZIONALE
Un recente studio, pubblicato sul “Journal of Alzheimer’s Disease”, conferma la correlazione, nell’uomo, tra uno squilibrio nel microbiota intestinale e lo sviluppo di placche amiloidi nel cervello, che sono all’origine dei disturbi neurodegenerativi caratteristici della malattia di Alzheimer (AD). La ricerca è stata condotta da un team costituito dall’Università di Ginevra (UNIGE) e degli Ospedali Universitari di Ginevra (HUG) in Svizzera, insieme a colleghi italiani del Centro Nazionale di Ricerca e Cura per l’Alzheimer e le Malattie Psichiatriche Fatebenefratelli di Brescia, dell’Università di Napoli e del Centro di Ricerca IRCCS SDN di Napoli.
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IL GIORNO
La malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza. Ancora incurabile, colpisce direttamente quasi un milione di persone in Europa e indirettamente milioni di membri della famiglia e la società nel suo insieme. Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha sospettato che il microbiota intestinale svolga un ruolo nello sviluppo della malattia.
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IL GIORNO
Decolla il progetto del Centro Sant’Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco: laboratori creativi per i pazienti psichiatrici che non possono lasciare l’Ospedale, causa lockdown. Un modo per dare una mano a “psicologi, educatori e associazioni che puntano sulla cultura a livello educativo e formativo”, sottolinea la direzione.
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AVVENIRE
Il Centro Sant'Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio lancia un’iniziativa solidale a sostegno di liberi professionisti, psicologi, educatori professionali o associazioni che promuovono la cultura e l’arte a livello educativo e formativo. Visto che nei prossimi mesi il centro sarà chiuso e pertanto sarà impedita l’uscita all’esterno dei pazienti, il centro lancia un bando rivolto ad artisti, associazioni di promozione sociale, culturale, artistica, educatori professionali oppure terapisti della riabilitazione, psicologi e/o psicoterapeuti e/o pedagogisti.
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MILANO TODAY
Il Centro Sant'Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Milano) lancia un’iniziativa solidale a sostegno delle categorie artistiche più colpite. Il Centro Sant'Ambrogio, in questo momento complesso per tutta la società e ancora di più per i nostri pazienti, intende collaborare e dare un segnale di aiuto a quelle categorie colpite dalla crisi sociale ed economica generata dalla pandemia, in particolar modo liberi professionisti, psicologi, educatori professionali e/o associazioni che promuovono la cultura e l’arte a livello educativo e formativo.
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PHARMASTAR
Un recente studio, pubblicato sul “Journal of Alzheimer’s Disease”, conferma la correlazione, nell'uomo, tra uno squilibrio nel microbiota intestinale e lo sviluppo di placche amiloidi nel cervello, che sono all'origine dei disturbi neurodegenerativi caratteristici della malattia di Alzheimer (AD). La ricerca è stata condotta da un team costituito dall'Università di Ginevra (UNIGE) e degli Ospedali Universitari di Ginevra (HUG) in Svizzera, insieme a colleghi italiani del Centro Nazionale di Ricerca e Cura per l'Alzheimer e le Malattie Psichiatriche Fatebenefratelli di Brescia, dell'Università di Napoli e del Centro di Ricerca IRCCS SDN di Napoli.
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AGENSIR
Uno studio conferma la correlazione, nell’uomo, tra uno squilibrio del microbiota intestinale e lo sviluppo delle placche amiloidi nel cervello, che sono all’origine dei disturbi neurodegenerativi caratteristici della malattia di Alzheimer. A questo risultato è arrivato il lavoro eseguito un team dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia insieme ai colleghi dell’Università di Napoli, IRCCS Centro ricerche Sdn di Napoli, dell’Università di Ginevra (Unige) e degli Ospedali universitari di Ginevra (Hug) in Svizzera.
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IL DENARO.IT
La malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza. Ancora incurabile, colpisce direttamente quasi un milione di persone in Europa e indirettamente milioni di membri della famiglia e la società nel suo insieme. Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha sospettato che il microbiota intestinale svolga un ruolo nello sviluppo della malattia.
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UNICA RADIO
I protagonisti della ricerca sono un team dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni Di Dio Fatebenefratelli di Brescia. Insieme ai colleghi dell’Università di Napoli, IRCCS Centro Ricerche SDN di Napoli. E ancora dell’Università di Ginevra (UNIGE) e degli Ospedali universitari di Ginevra (HUG) in Svizzera. Lo studio conferma la correlazione tra uno squilibrio del microbiota intestinale e lo sviluppo delle placche amiloidi nel cervello. Queste sono all’origine dei disturbi neurodegenerativi caratteristici della malattia di Alzheimer.
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MSN NOTIZIE
La malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza. Ancora incurabile, colpisce direttamente quasi un milione di persone in Europa e indirettamente milioni di membri della famiglia e la società nel suo insieme. Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha sospettato che il microbiota intestinale svolga un ruolo nello sviluppo della malattia.
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LA REPUBBLICA
Un team dell'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia insieme ai colleghi dell'Università di Napoli, IRCCS Centro Ricerche SDN di Napoli, dell'Università di Ginevra (UNIGE) e degli Ospedali universitari di Ginevra (HUG) in Svizzera, conferma la correlazione, nell'uomo, tra uno squilibrio del microbiota intestinale e lo sviluppo delle placche amiloidi nel cervello, che sono all'origine dei disturbi neurodegenerativi caratteristici della malattia di Alzheimer.
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QUOTIDIANO SANITÀ
Confermata la correlazione, nell'uomo, tra uno squilibrio del microbiota intestinale e lo sviluppo delle placche amiloidi nel cervello, che sono all'origine dei disturbi neurodegenerativi caratteristici della malattia di Alzheimer. La malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza. Ancora incurabile, colpisce direttamente quasi un milione di persone in Europa e indirettamente milioni di membri della famiglia e la società nel suo insieme. Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha sospettato che il microbiota intestinale svolga un ruolo nello sviluppo della malattia.
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MILANO TODAY
La malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza. Ancora incurabile, colpisce direttamente quasi un milione di persone in Europa e indirettamente milioni di membri della famiglia e la società nel suo insieme. Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha sospettato che il microbiota intestinale svolga un ruolo nello sviluppo della malattia.
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ERBA NOTIZIE
“Oggi ho smontato dalla notte e mentre andavo a cambiarmi ho incontrato in spogliatoio la mia collega anestesista che smontava anche lei dalla notte. Le ho chiesto come fosse andata la notte in rianimazione: ‘Tremenda, una notte tremenda, come ormai tutte – mi dice -. L’età media dei pazienti è diminuita rispetto all’ ondata precedente’. Poi gentilmente mi chiede come sto”. Comincia così la testimonianza della dottoressa Maria Rosaria Maugeri, Oncologa all’Ospedale Fatebenefratelli di Erba ed esperta di Alimentazione.
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SANNIO PORTALE
Grazie alle donazioni ricevute durante la campagna Covid, il Fatebenefratelli ha acquistato nuovi macchinari. Il primo è il Resuscitation Trolley, un prodotto semplice ma molto utile che permette di avere a disposizione un set completo di strumenti per il primo soccorso di neonati con distress respiratori. Così, in una nota stampa, il nosocomio romano. L'apparecchiatura, donata dalla ditta metalmeccanica FEAT GROUP di Cesana Brianza, serve a dare assistenza a piccoli pazienti affetti da patologie respiratorie.
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MSN NOTIZIE
"Questa apparecchiatura sarà preziosa nei periodi invernali in cui le bronchioliti saranno presenti o per l’assistenza nei neonati con problemi respiratori transitori – spiega il dottor Gaetano Mariani, dirigente di Pediatria e responsabile di Allergologia e Pneumologia all’Ospedale della Sacra Famiglia –. Grazie ai donatori in un periodo epidemico da coronavirus potremo completare le strumentazioni già presenti in reparto".
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SUPERABILE INAIL
Grazie alle donazioni ricevute durante la campagna Covid, il Fatebenefratelli ha acquistato nuovi macchinari. Il primo è il Resuscitation Trolley, un prodotto semplice ma molto utile che permette di avere a disposizione un set completo di strumenti per il primo soccorso di neonati con distress respiratori. Così, in una nota stampa, il nosocomio romano. L'apparecchiatura, donata dalla ditta metalmeccanica FEAT GROUP di Cesana Brianza, serve a dare assistenza a piccoli pazienti affetti da patologie respiratorie.
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TECNICA OSPEDALIERA
Grazie alle donazioni ricevute durante la campagna Covid, il Fatebenefratelli ha acquistato nuovi macchinari. Il primo è il Resuscitation Trolley, un sistema semplice e molto utile che mette a disposizione un set completo di strumenti per il primo soccorso di neonati con distress respiratorio. L’apparecchiatura, donata dalla ditta metalmeccanica Feat Group di Cesana Brianza, serve a dare assistenza a piccoli pazienti affetti da patologie respiratorie.
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FANPAGE.IT
"Abbiamo cercato di creare il maggior spazio possibile perché gli accessi sono tanti. Abbiamo dovuto aprire l'accettazione per garantire nuovi posti letto", è il racconto di Gerardo Foglia, responsabile del pronto soccorso. Per chi sta compiendo questo sforzo per curare tutti, le voci degli scettici sono incomprensibili e offensive. Per Foglia "è un affronto per i pazienti che stanno lottando con le unghie e con i denti tra la vita e una morte e per i colleghi medici. È un affronto indegno sentire tutto questo".
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LA PROVINCIA
Un rianimatore per i bambini più piccoli e due macchinari per rilevare velocemente il virus nei pazienti. Grazie alla generosità delle imprese e dei cittadini, l’Ospedale Fatebenefratelli si sta attrezzando sempre meglio per fronteggiare la pandemia. La ditta metalmeccanica FEAT GROUP di Cesana Brianza ha donato un Resuscitation Trolley al reparto di pediatria, uno strumento indicato per il primo soccorso di neonati con distress respiratori.
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CRONACHE DI SCIENZA
Grazie alle donazioni ricevute durante la campagna Covid, ha acquistato nuovi macchinari. Il primo è il Resuscitation Trolley, per il primo soccorso di neonati con distress respiratori. L’apparecchiatura, donata dalla ditta metalmeccanica FEAT GROUP di Cesana Brianza, serve a dare assistenza a piccoli pazienti affetti da patologie respiratorie.
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IL GIORNO
Tempi d’attesa ridotti da quattro a un’ora per processare i tamponi, grazie ai nuovi macchinari acquistati dal Fatebenefratelli con le donazioni. Come spiega il direttore sanitario Pierpaolo Maggioni, l’iPonatic portable molecule workstation e il Novel coronavirus (2019-nCoV) kit Ce Ivd "consentono di fare un tampone molecolare riducendo i tempi di attesa. Questi macchinari consentiranno al pronto soccorso di smistare gli accessi in maniera più rapida".
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CINQUE QUOTIDIANO
Grazie alle donazioni ricevute durante la campagna Covid, il Fatebenefratelli ha acquistato nuovi macchinari. L’apparecchiatura, donata dalla ditta metalmeccanica FEAT GROUP di Cesana Brianza, serve a dare assistenza a piccoli pazienti affetti da patologie respiratorie.
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ERBA NOTIZIE
Grazie alle donazioni ricevute durante la campagna Covid, il Fatebenefratelli di Erba ha acquistato nuovi macchinari. Il primo è il Resuscitation Trolley, un prodotto semplice ma molto utile che permette di avere a disposizione un set completo di strumenti per il primo soccorso di neonati con distress respiratori.
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PRIMA COMO
Nuovi macchinari per il Fatebenefratelli di Erba, acquistati grazie alle donazioni ricevute nella campagna Covid ed essenziali per rendere ancora più efficienti i servizi offerti dall’ospedale. Tra questi, il più significativo è il Resuscitation Trolley, un prodotto semplice ma di grande utilità, che mette a disposizione del personale un set completo di strumenti per il primo soccorso di neonati con distress respiratori.
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AGENZIA STAMPA ITALIA
Grazie alle donazioni ricevute durante la campagna Covid, il Fatebenefratelli ha acquistato nuovi macchinari. Il primo è il Resuscitation Trolley, un prodotto semplice ma molto utile che permette di avere a disposizione un set completo di strumenti per il primo soccorso di neonati con distress respiratori.
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LA PROVINCIA
Seguire le mamme con nuovi servizi extraospedalieri, valorizzare gli aspetti fisiologici e naturali del parto. Ecco gli obiettivi del nuovo primario di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Erba: Francesco Bernasconi - una carriera spesa in numerosi ospedali brianzoli - è arrivato al Fatebenefratelli nel corso dell’estate e dopo un periodo di ambientamento è pronto a presentare i suoi progetti.
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ERBA NOTIZIE
"L’insegnamento da cui partire nel miglioramento della nostra assistenza ostetrica è quello che nel nostro Paese, negli ultimi decenni, è stato tendenzialmente favorito un modello clinico-organizzativo fondato prevalentemente sul contrasto ai fattori di rischio e sull’approccio tecnologico alla patologia ostetrica". Lo ha dichiarato il dottor Francesco Bernasconi, nuovo direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba.
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AVVENIRE
L’ultima tappa del Giro d’Italia domenica partirà da Cernusco sul Naviglio per arrivare in piazza San Babila, a Milano. Lo start della carovana coinvolge il Centro Sant’Ambrogio Fatebenefratelli, che assiste pazienti psichiatrici. «Insieme ai nostri pazienti ci stiamo già preparando ad accogliere al meglio la carovana del Giro d’Italia», sono state le parole di Lorenzo Guzzetti, direttore del Centro, che si è detto emozionato di vivere una giornata di festa come questa.
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LA PROVINCIA
È Alessandro De Iuliis il nuovo primario di Radiologia dell’Ospedale di Erba. «Nel 2020 - spiega - è iniziato il rinnovo dei locali e delle infrastrutture che terminerà il prossimo anno con il rifacimento completo dell’unità operativa. Abbiamo ampliato l’offerta diagnostica con la radiologia tradizionale e densitometria, la radiologia odontoiatrica e la senologia. A questo proposito, il mese prossimo arriverà una nuova specialista assunta in organico che affiancherà le dottoresse che già si occupano dello screening».
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AGENSIR
È Antonio Sagone il nuovo responsabile del laboratorio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. Sagone ha sposato la visione dell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba dell’Ordine dei Fatebenefratelli Provincia Lombardo Veneta considerando la cura delle patologie del ritmo cardiaco una vera e propria missione.
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ERBA NOTIZIE
È il dottor Antonio Sagone il nuovo responsabile del laboratorio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. Con oltre 20 anni di esperienza nel settore, di cui 15 in qualità di responsabile prima all’ospedale Sacco e poi dell’ IRCCS MultiMedica, Sagone ha sposato la visione dell’ospedale Sacra Famiglia di Erba considerando la cura delle patologie del ritmo cardiaco una vera e propria missione.
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PRIMA COMO
È il Alessandro De Iuliis il nuovo primario di Radiologia dell’Ospedale Sacra Famiglia – Fatebenefratelli di Erba che porta con sé grandi novità in reparto. Laureato con il massimo dei voti in medicina e chirurgia con specializzazione in radiodiagnostica presso l’Università degli Studi di Milano, il radiologo ci ha raccontato quali saranno le novità nel reparto.
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ERBA NOTIZIE
Il dottor Alessandro De Iuliis è il nuovo primario di Radiologia dell’Ospedale Sacra Famiglia – Fatebenefratelli di Erba. Laureato con il massimo dei voti in medicina e chirurgia con specializzazione in radiodiagnostica presso l’Università degli Studi di Milano, il radiologo racconta quali saranno le novità nel reparto.
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ENGAGE
La Provincia Lombardo Veneta del Fatebenefratelli ha annunciato di essere stata nominata vincitrice nella categoria “Grow better: marketing”, agli HubSpot Impact Awards del terzo trimestre 2020. Un riconoscimento reso possibile anche grazie a Digital Dictionary, Digital Transformation Enterprise per i processi di marketing, comunicazione, vendite e customer service - Platinum Partner di HubSpot.
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AGI
L'epidemia di Coronavirus ha causato una diminuzione dei tassi di ricovero volontario nei reparti psichiatrici nelle prime fasi successive alla sua insorgenza. Lo rivela uno studio apparso su Irish Journal of Psychological Medicine e di cui è coautore il professor Giovanni De Girolamo (IRCCS Fatebenefratelli, Brescia), diffuso in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale.
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AGR
Su JAMA Psychiatry, Giovanni de Girolamo e Giovan Battista Tura, psichiatri dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale, dedicata quest’anno alla pandemia da Covid-19, hanno analizzato insieme ad altri Direttori di Dipartimenti di Salute Mentale della Lombardia l’insegnamento da trarre da questa esperienza.
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ASKANEWS
Le pandemie possono modificare i tassi di ricovero volontario nei reparti psichiatrici nelle prime fasi successive all’insorgenza della pandemia. Nei 40 giorni successivi all’inizio della pandemia in Lombardia si è registrata infatti una netta riduzione dei tassi di ricovero psichiatrico; questa riduzione era riscontrabile per i ricoveri volontari, mentre non si è registrata una sensibile riduzione per i cosiddetti Trattamenti Sanitari Obbligatori.
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BRESCIAOGGI
La pandemia da Covid-19 ha imposto delle rapide riorganizzazioni dei servizi sanitari al fine di rispondere alle pressanti esigenze assistenziali poste da una situazione imprevista, almeno nelle dimensioni che hanno raggiunto soprattutto in certe zone del mondo, come la Lombardia e in particolare la provincia di Brescia.
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FIDEST
Le pandemie possono modificare i tassi di ricovero volontario nei reparti psichiatrici nelle prime fasi successive all’insorgenza della pandemia. La riduzione può essere ascritta al timore di recarsi in ospedale, visto come possibile sito di contagio, così come a un cambiamento della ‘soglia’ di tolleranza di problemi comportamentali che agiscono come stimolo per le richieste di ricovero da parte dei familiari o dei medici curanti.
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AGENPRESS
Le pandemie possono modificare i tassi di ricovero volontario nei reparti psichiatrici nelle prime fasi successive all’insorgenza della pandemia. Lo rivela uno studio apparso su Irish Journal of Psychological Medicine e di cui è coautore il professor Giovanni De Girolamo (IRCCS Fatebenefratelli, Brescia), che ha preso in esame i ricoveri psichiatrici registrati in 7 reparti psichiatrici lombardi nel corso di 40 giorni dopo l’inizio dell’epidemia di Covid-19 in Italia, in confronto ad un analogo periodo di 40 giorni precedenti al21 febbraio, e a due periodi del 2019.
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CORRIERE DELLA SERA
Intelligenza artificiale al servizio della lotta contro l’Alzheimer. A spiegarne le potenzialità è l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, che in vista della Giornata mondiale dedicata alla malattia comunica i risultati ottenuti dal suo nuovo laboratorio di Neuroinformatica con l’individuazione di 3 sottotipi di Alzheimer.
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ANSA.IT
Nel mondo la malattia di Alzheimer colpisce circa 40 milioni di persone e solo in Italia vi sono oltre un milione e duecentomila casi di demenza, 720mila dei quali legati a questa specifica patologia. Oltre gli 80 anni, la malattia colpisce 1 anziano su 4. Questi numeri sono destinati a crescere per l'aumento dell'aspettativa di vita, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo: si stima un raddoppio dei casi ogni 20 anni.
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AVVENIRE
Con il nemico invisibile, in tempi di Covid-19, bisogna trovare soluzioni alternative per garantire ai pazienti un costante monitoraggio nel decorso delle demenza, come l’Alzheimer. Perciò nel laboratorio di neuropsicologia dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia è stata messa in atto la valutazione neuropsicologica somministrata da remoto e la teleriabilitazione.
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CRONACHE DI SCIENZA
L’individuazione di 3 sottotipi nel nuovo laboratorio di neuroinformatica: uno studio mostra l’efficacia della stimolazione magnetica transcranica. L’IRCCS Centro San Giovanni Di Dio Fatebenefratelli si è dotato di un laboratorio di neuroinformatica dove si possono identificare i sottotipi di Alzheimer mediante l’intelligenza artificiale: è una nuova frontiera per la scienza oltre all’approccio statistico classico, un segno positivo in questa giornata mondiale Alzheimer.
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AGENPRESS
Con il nemico invisibile, in tempi di Covid-19, bisogna trovare soluzioni alternative per garantire ai pazienti un costante monitoraggio nel decorso delle demenza, come l’Alzheimer. Perciò nel laboratorio di neuropsicologia dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni Di Dio Fatebenefratelli di Brescia è stata messa in atto la valutazione neuropsicologica somministrata da remoto e la teleriabilitazione, ovvero la riabilitazione delle funzioni cognitive deficitarie nel paziente affetto da Alzheimer, mediante un supporto tecnologico (uno speciale tablet) ed esercizi mirati a mantenere attiva costantemente la memoria.
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PANORAMA DELLA SANITÀ
Nel laboratorio di neuropsicologia dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni Di Dio Fatebenefratelli di Brescia è stata messa in atto la valutazione neuropsicologica somministrata da remoto e la teleriabilitazione, ovvero la riabilitazione delle funzioni cognitive deficitarie nel paziente affetto da Alzheimer, mediante un supporto tecnologico (uno speciale tablet) ed esercizi mirati a mantenere attiva costantemente la memoria. “Una scommessa vinta” che viene annunciata dall’urccs nella giornata mondiale dell’Alzheimer.
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SANITÀ INFORMAZIONE
In Italia si stima siano oltre 1 milione le persone affette da demenza, di cui più di 600mila colpite dal morbo di Alzheimer. Il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’Alzheimer per creare una coscienza pubblica sui problemi provocati dalla malattia. Tantissime le iniziative previste per oggi.
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BRESCIAOGGI
Hanno vissuto un doppio isolamento nei mesi più bui della pandemia, quello legato alla malattia cui si è aggiunto quello imposto dal lockdown. Per i malati di Alzheimer e i loro familiari è stata una prova difficile, tra controlli saltati, la lontananza dai servizi e i centri diurni chiusi, cui si è aggiunta la paura del contagio che ha attutito contatti e filtrato emozioni dietro le mascherine.
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AGENPRESS
Uno studio mostra l'efficacia della stimolazione magnetica transcranica. L’IRCCS Centro San Giovanni Di Dio Fatebenefratelli si è dotato di un laboratorio di neuroinformatica dove si possono identificare i sottotipi di Alzheimer mediante l’intelligenza artificiale: è una nuova frontiera per la scienza oltre all’approccio statistico classico, un segno positivo in questa giornata mondiale Alzheimer.
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CRONACA DI BRESCIA
Intelligenza artificiale al servizio della lotta contro l’Alzheimer. A spiegarne le potenzialità è l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, che in vista della Giornata mondiale dedicata alla malattia comunica i risultati ottenuti dal suo nuovo laboratorio di Neuroinformatica con l’individuazione di 3 sottotipi di Alzheimer.
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CLIC MEDICINA
Il 21 settembre verrà celebrata la giornata mondiale dell’Alzheimer, malattia caratterizzata dalla presenza di placche di beta-amiloide e grovigli neurofibrillari di proteina tau-iperfosforilata che possono accumularsi nel cervello diversi anni prima dalla comparsa dei sintomi clinici. Per la rilevazione delle alterazioni patologiche si ricorre alla tomografia a emissione di positroni (PET) o dosaggio nel liquido cerebrospinale (CSF) del peptide Abeta42, tau totale e tau-181 fosforilata (p-tau181).
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IL GIORNO
Ricerca di biomarcatori per la diagnosi precoce, monitoraggio per intercettare le forme ereditarie: Brescia è in prima linea nella ricerca sull’Alzheimer. L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia ha lavorato insieme ad un gruppo di ricercatori svedesi per sviluppare saggi ultrasensibili in grado di misurare nel sangue i livelli di proteina tau fosforilata (p-tau-181).
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YAHOO
Il 21 settembre sarà la giornata mondiale dell'Alzheimer, la malattia caratterizzata dalla presenza di placche di beta-amiloide e grovigli neurofibrillari di proteina tau-iperfosforilata, che possono accumularsi nel cervello diversi anni prima dalla comparsa dei sintomi clinici. Per la rilevazione delle alterazioni patologiche si ricorre alla tomografia a emissione di positroni (PET) o dosaggio nel liquido cerebrospinale (CSF) di determinati elementi: negli ultimi anni è stato fatto un ulteriore passo in avanti con l'inclusione di biomarcatori tra i criteri per la diagnosi di Alzheimer.
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LA PROVINCIA
Il periodo delle vacanze è agli sgoccioli, ma c’è chi non può permettersi di rilassarsi davanti all’emergenza sanitaria. A Erba - lo leggete qui a fianco - è tornata operativa la postazione Ats di via Trieste per i tamponi mentre l’ospedale Fatebenefratelli è pronto ad affrontare eventuali emergenze con 92 posti letto: 80 nel cosiddetto reparto Covid e ulteriori 12 in terapia intensiva.
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LA DIFESA DEL POPOLO
Secondo uno studio cui ha partecipato l'IRCCS Fatebenefratelli, bisogna agire su alcuni fattori modificabili che vanno dalla correzione dell'obesità alla riduzione del fumo, all'aumento dell'attività fisica e dei rapporti sociali. Mancano pochi giorni alla Giornata Mondiale dell'Alzheimer, che si celebra il 21 settembre in tutto il mondo per creare una coscienza pubblica sui problemi provocati dalla malattia. All'IRCCS Centro San Giovanni Di Dio Fatebenefratelli la ricerca accompagna la cura delle demenze.
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VIVERSANI E BELLI
Quest’anno non è solo il grande caldo a preoccupare le mamme con figli piccoli in vacanza. La pandemia amplifica l’ansia e i dubbi sui comportamenti da tenere con i bambini si moltiplicano. Molti genitori si trovano a dover prendere decisioni difficili in merito alla sicurezza dei loro pargoli, soprattutto quando si tratta di metterli nelle condizioni di giocare e divertirsi senza correre pericoli per la salute. Ecco i consigli dei pediatri dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Co).
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CRONACHE DI SCIENZA
Per riuscire ad identificare le persone portatrici di una mutazione genetica prima che i sintomi esordiscano. Un malato di Alzheimer su cento contrae una demenza di tipo familiare, cioè una forma ereditaria della malattia, che nella maggior parte dei casi, invece, si presenta come “caso isolato” all’interno di una famiglia ed esordisce dopo i 65 anni, senza ereditarietà.
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CLIC MEDICINA
Un malato di Alzheimer su 100 contrae una demenza di tipo familiare, cioè una forma ereditaria della malattia, che nella maggior parte dei casi si presenta invece come caso “isolato” all’interno di una famiglia ed esordisce dopo i 65 anni, senza ereditarietà. In questo 1% dei casi siamo di fronte alla malattia di Alzheimer ereditaria autosomica dominante (DIAD), causata da una mutazione genetica autosomica dominante presente sin dalla nascita.
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COMUNICATISTAMPA.NET
In occasione della “XXVII Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer", presso la sede dell’Associazione Alzheimer Piemonte di via Bellezia, 12/G in Torino, lunedì 21/09/2020 saranno presenti i Medici Geriatri dell’Unità Operativa Alzheimer dell’Ospedale Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese dalle ore 9:00 sino alle ore 17:00, per rispondere a quesiti inerenti la terapia farmacologica e la gestione della persona malata.
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BSNEWS
Un malato di Alzheimer su cento contrae una demenza di tipo familiare, cioè una forma ereditaria della malattia, che nella maggior parte dei casi, invece, si presenta come ‘caso isolato’ all’interno di una famiglia ed esordisce dopo i 65 anni, senza ereditarietà. In questo 1% dei casi siamo di fronte alla malattia di Alzheimer ereditaria autosomica dominante (DIAD), causata da una mutazione genetica autosomica dominante presente sin dalla nascita.
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LA DIFESA DEL POPOLO
Solo una volta su 100 l'Alzheimer è ereditario: e questo raro caso, viene ora studiato e monitorato dall'IRCCS Fatebenefratelli di Brescia. Oggetto dell'indagine è proprio questa forma ereditaria di una malattia che, nella maggior parte dei casi, si presenta invece come "caso isolato" all'interno di una famiglia ed esordisce dopo i 65 anni, senza ereditarietà.
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AGENSIR
Uno studio sulla demenza di tipo familiare, una forma rara di Alzheimer ereditario che si presenta solitamente in età presenile: è partito all’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia. Il progetto Dian Italia – avviato in collaborazione con la Washington University di St. Louis e la Federazione Alzheimer Italia – è rivolto a tutte le famiglie italiane in cui siano presenti più casi di Alzheimer. A Brescia è attivo un contact point cui rivolgersi.
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CORRIERE ADRIATICO
Le tanto attese e sognate ferie estive stanno arrivando per milioni di famiglie italiane. Ma non c’è solo il caldo negli incubi delle mamme in vacanza. Sono molte le insidie per la salute del bambino alla vigilia del viaggio al mare o in montagna. Stiamo tutti attraversando un’enorme incertezza per la pandemia in corso da COVID-19.
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AGENSIR
Mantenere le distanze in spiaggia, evitare la condivisione con altri di asciugamani, accappatoi e altri oggetti di comune impiego in spiaggia, come salvagenti e braccioli; utilizzare frequentemente gel disinfettanti quando si toccano superfici per esempio rubinetto nelle docce, in cabina o al bar; attenzione agli ambienti chiusi dove occorre indossare la mascherina; giocare in piccoli gruppi.
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IL GIORNALE.IT
Decalogo di medici e pediatri per trascorrere ferie in tranquillità: meglio muoversi in auto e stare in gruppo "chiusi". Bagno in mare e in piscina senza paura. Vacanze brevi, preferibilmente non troppo lontano da casa ma irrinunciabili. L'ansia da partenza è un classico e quest'anno in tempi di Covid le preoccupazioni aumentano ma gli italiani al Ferragosto fuori città, mare o montagna, non rinunciano.
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IL GIORNO
Le indicazioni per i genitori in procinto di partire del primario di Pediatria del Fatebenefratelli. Un vademecum per le mamme e i papà che stanno per partire per le vacanze con i loro bambini quello preparato dal dottor Gaetano Mariani, primario del reparto di Pediatria dell’ospedale Sacra Famiglia di Erba.
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RECSANDO
Vacanze per tutti ma non per le mamme smemorate. Perché quando ci si muove con i figli i problemi di salute si moltiplicano. Non solo per Covid 19. Lo conferma il primario di Pediatria dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), Gaetano Mariani: "Le mamme ci rivolgono tante domande: farmaci da portare in vacanza, la prevenzione del mal d’auto o di mare, la corretta esposizione al sole".
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SKY TG24
Per chi deve ancora iniziare le proprie vacanze ed ha dei figli, uno degli interrogativi che sorgono al momento della preparazione delle valigie riguarda i farmaci dedicati ai più piccoli. Quali è meglio portare con sé per esseri pronti in caso di necessità? A rispondere a questa domanda ci ha pensato Gaetano Mariani, primario di pediatria dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como).
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LA PROVINCIA
In questi giorni i pediatri del Fatebenefratelli stanno rispondendo a molte domande relative alle misure da mettere in campo per contrastare il Coronavirus in vacanza. "Le mamme - spiega Gaetano Mariani, primario di Pediatria dell'Ospedale di Erba - hanno molte richieste. Oltre ai soliti consigli sui farmaci da portare in vacanza, su come prevenire mal d’auto e mal di mare, su come esporsi al sole, ci sono alcune precauzioni da seguire per proteggersi da questo virus".
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GIORNALE DI BRESCIA
Un malato di Alzheimer su cento contrae una demenza di tipo familiare, cioè una forma ereditaria della malattia, che nella maggior parte dei casi, invece, si presenta come «caso isolato» all'interno di una famiglia ed esordisce dopo i 65 anni, senza ereditarietà. In questo 1% dei casi siamo di fronte alla malattia di Alzheimer ereditaria autosomica dominante (DIAD), causata da una mutazione genetica autosomica dominante presente sin dalla nascita.
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AGENSIR
Uno studio sulla demenza di tipo familiare, una forma rara di Alzheimer ereditario che si presenta solitamente in età presenile: è partito all’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia. Il progetto DIAN Italia – avviato in collaborazione con la Washington University di St. Louis e la Federazione Alzheimer Italia – è rivolto a tutte le famiglie italiane in cui siano presenti più casi di Alzheimer.
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AVVENIRE
Lorenzo Guzzetti è il nuovo direttore del Centro Sant’Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Milano). Con oltre 400 ospiti assistiti e circa 400 Collaboratori, la Struttura è una tra le maggiori, in Lombardia, dedicata alla riabilitazione psichiatrica.
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ZENIT
Lorenzo Guzzetti, neo direttore del Centro Sant’Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Milano) assume il nuovo incarico in un momento decisamente delicato. «Credo che lo scenario dentro al quale ci troveremo a operare – commenta – sarà quello di porci in ascolto per poter rispondere ai bisogni che, inevitabilmente, verranno in superficie nei prossimi mesi».
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AGENSIR
“Il Coronavirus ha messo a nudo la fragilità della nostra società e la frangibilità emotiva. L’estrema difficoltà di fare i conti con le cose ultime è stata la cifra di questo ultimo periodo e, in questo, l’approccio di ospitalità integrale del Fatebenefratelli credo sia la vera e unica risposta concreta e possibile alla prossime sfide che attendono la nostra società”. Lorenzo Guzzetti, neo direttore del Centro Sant’Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Milano), assume il nuovo incarico in un momento decisamente delicato.
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LA PROVINCIA
Insieme ai suoi colleghi di reparto ha attraversato mesi drammatici. Da qualche settimana i ritmi si sono allentati, ma all’Ospedale Fatebenefratelli di Erba nessuno abbassa la guardia: Luca Guatteri, il primario di terapia intensiva e rianimazione, si sta preparando ad affrontare un autunno caldo a fronte di una possibile ripresa dei contagi da Covid-19.
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ASKANEWS
Rassicurare i parenti che nessun paziente sarebbe stato abbandonato a se stesso, non portare il virus a casa, riuscire a limitare al massimo il contagio del personale sanitario e poi la difficoltà di reperire medici e infermieri, la capacità di fare network: la preoccupazione di non farsi cogliere impreparati da un eventuale replay dell’emergenza, in autunno. Luca Guatteri, primario della Terapia intensiva e Rianimazione dell’Ospedale Sacra Famiglia – Fatebenefratelli di Erba (Como) parla di questi mesi drammatici.
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TODAY
Sono stati mesi durissimi, ma le sfide non sono ancora finite. Tutt'altro. Il Coronavirus circola ancora, e lo sanno benissimo i medici. Fiducia quindi, ma cautela. Rassicurare i parenti che nessun paziente sarebbe stato abbandonato a se stesso, non portare il virus a casa, riuscire a limitare al massimo il contagio del personale sanitario e poi la difficoltà di reperire medici e infermieri, la capacità di fare network: la preoccupazione di non farsi cogliere impreparati da un eventuale replay dell'emergenza, in autunno.
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AGENPRESS
Il dottor Luca Guatteri, primario della Terapia intensiva e Rianimazione dell’Ospedale Sacra Famiglia – Fatebenefratelli di Erba (Como) parla di questi mesi drammatici. «La nostra Terapia Intensiva – racconta – è ormai da qualche anno una Terapia Intensiva “aperta” e quindi tutta l’equipe medico-infermieristica ha l’abitudine al confronto costante con i parenti: in questi mesi ci siamo dovuti abituare a comunicazioni telefoniche spesso drammatiche in merito alle condizioni cliniche dei degenti».
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PANORAMA DELLA SANITÀ
Rassicurare i parenti che nessun paziente sarebbe stato abbandonato a se stesso, non portare il virus a casa, riuscire a limitare al massimo il contagio del personale sanitario… e poi la difficoltà di reperire medici e infermieri, la capacità di fare network: la preoccupazione di non farsi cogliere impreparati da un eventuale replay dell’emergenza, in autunno.
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ERBA NOTIZIE
“State in casa e seguite tutti i consigli che sono giorni che vengono ripetuti”. Questo l’appello lanciato da Luca Guatteri, Primario di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba. Il messaggio del medico, condiviso sui social, è un invito a rispettare le disposizioni emesse dal Presidente del Consiglio negli scorsi giorni per arginare l’emergenza da Covid 19.
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FIDEST
Si getta alle spalle l’emergenza Covid-19 e guarda al futuro. "Il sistema sanitario regionale ha reagito in modo tempestivo ottenendo i buoni risultati che tutti conosciamo a livello di contenimento del contagio – spiega il Direttore Giorgio Lupazzi -. Mi sento inoltre di ringraziare il personale sanitario della nostra struttura, che si è impegnato a garantire che tutti i degenti si sentissero protetti e curati durante la fase acuta, e tuttora continuano in questa preziosa missione".
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FIDEST
Il Direttore Ardissone illustra la ripartenza dell’Istituto di via Pilastroni: “Il 5,5% degli operatori dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia è risultato positivo agli anticorpi Covid-19 (11 operatori su 200) e tutti i positivi agli anticorpi sono risultati negativi al tampone nasofaringeo. Lo screening volontario è una delle azioni effettuate dall’IRCCS e dalla Regione Lombardia per partecipare all’indagine di siero prevalenza con l’obiettivo di meglio conoscere e descrivere l’epidemia da Covid-19.
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GIORNALE DI BRESCIA
Il 5,5% degli operatori dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia è risultato positivo agli anticorpi Covid-19 (11 operatori su 200) e tutti i positivi agli anticorpi sono risultati negativi al tampone nasofaringeo. Lo screening volontario è una delle azioni effettuate dall’IRCCS e dalla Regione Lombardia per partecipare all’indagine di siero prevalenza con l’obiettivo di meglio conoscere e descrivere l’epidemia da Covid-19.
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LA PROVINCIA
«Abbiamo superato il Covid, ora ripensiamo l'offerta». Obiettivo: essere sempre più vicini agli ospiti non solo a livello assistenziale, ma anche emotivo. In pillole il cuore del programma del nuovo direttore della RSA San Carlo Borromeo di Solbiate, Fausto Turci. Alle spalle un lungo percorso nel privato, dopo la laurea in psicologia, e ora un traguardo professionale ma anche personale di tutto rispetto.
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YAHOO NOTIZIE
L’Ospedale San Raffaele Arcangelo – Fatebenefratelli di Venezia si getta alle spalle l’emergenza Covid 19 e guarda al futuro. “Il sistema sanitario regionale ha reagito in modo tempestivo ottenendo i buoni risultati che tutti conosciamo a livello di contenimento del contagio" – spiega il direttore Giorgio Lupazzi.
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IL PICCOLO
Così hanno sconfitto il Covid-19. A Villa San Giusto sono giornate di sospiri di sollievo dopo l'ansia (comprensibile) del recente passato. La residenza protetta ha ultimato, tramite i tamponi, gli screening su tutto il personale, dipendente e non, che opera nella struttura, per verificare l'eventuale presenza dell'infezione Covid-19.
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AGENSIR
Il Superiore Generale dei Fatebenefratelli racconta come l’Ordine ospedaliero sta vivendo la crisi sanitaria: “Dall’inizio dell’emergenza, tutte le nostre strutture si sono adoperate attivamente (e continuano a farlo) per riorganizzare i reparti e aumentare i posti letto a disposizione dei pazienti Covid-19, oltre che per proteggere e tutelare tutti gli altri nostri ospiti dal rischio del contagio”.
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LA PROVINCIA
Damiano Rivolta, classe 1971, è il nuovo direttore generale dell'ospedale Sacra Famiglia di Erba. Laureato in Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, ha iniziato la carriera come consulente di organizzazione presso la Gagliano & Associati di Milano: qui ha svolto numerosi progetti presso aziende sanitarie sparse sul territorio nazionale.
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LA PROVINCIA
È arrivato al Fatebenefratelli giusto in tempo per avviare la fase due. Eppure la decisione di lasciare la Nostra Famiglia di Bosisio Parini per l'ospedale erbese è maturata nel pieno della fase uno, quando il Sacra Famiglia stava combattendo una battaglia campale contro il Covid-19. Una scelta coraggiosa per Damiano Rivolta, il nuovo direttore generale dell'ospedale Sacra Famiglia che è già al lavoro a fianco del direttore sanitario Pierpaolo Maggioni.
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CORRIERE DI COMO
Damiano Rivolta è il nuovo direttore dell’Ospedale “Sacra Famiglia” Fatebenefratelli di Erba. Ha alle spalle una lunga esperienza nel settore sanitario come vicedirettore generale per le sedi della Regione Lombardia de “La Nostra Famiglia” e come direttore del Polo di Bosisio Parini. È docente di Organizzazione Aziendale alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano ed è vicesindaco di Vertemate con Minoprio.
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ERBA NOTIZIE
Rendere l’ospedale di Erba un punto di riferimento per tutto il territorio: questo l’obiettivo del nuovo Direttore Generale del Fatebenefratelli di Erba, Damiano Rivolta. A circa due settimane dall’inizio del suo mandato, gli abbiamo rivolto qualche domanda sulla situazione presente e sul futuro della struttura ospedaliera.
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PRIMA COMO
A dimostrazione dell’aiuto concreto che la comunità comasca sta dando agli ospedali della provincia, la Fondazione ha destinato anche ieri altri 148mila euro all’ospedale Fatebenefratelli di Erba per l’acquisto di strumenti di vitale importanza per far fronte a questa situazione
emergenziale.
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ERBA NOTIZIE
“In un tessuto sociale così coeso, anche eventi drammatici come una pandemia, possono essere affrontati con tutta la forza data dalla solidarietà”. Con queste parole Martino Verga, presidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, ha accompagnato la donazione di oltre 500 mila euro promossa dall’ente in favore dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba.
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MEDICINA PRATICA
Nelle famiglie, in questo momento di estremo disagio, i sentimenti di frustrazione, inadeguatezza, sconforto, abbandono rischiano di prendere il sopravvento e il venir meno degli aiuti riservati ai caregiver (per es. i Centri Diurni) può alla lunga prosciugare le loro risorse, in quanto il paziente dipende totalmente dal familiare, con ricadute importanti sulla salute dei malati stessi.
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MILANO24H
"Ho temuto di dover chiudere l’ospedale di Erba. A dar man forte è fortunatamente arrivata la solidarietà. La comunità di Erba-Brianza ci ha sorpreso e commosso". Fra Giampietro Luzzatto, priore dell’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, lascia parlare il cuore nella lettera aperta.
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ACISTAMPA
"Ogni giorno pregherò e chiederò a tutti di pregare il Signore per i benefattori. Non ci sono molte parole per esprimere il più vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno preso a cuore l’Ospedale. La comunità di Erba-Brianza ci ha sorpreso e commosso". Fra Giampietro Luzzatto, priore dell'ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), così scrive nella lettera aperta con cui ringrazia tutti coloro che che hanno voluto donare per l'emergenza Covid-19.
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LA PROVINCIA
Il reparto Covid-19 conta attualmente 73 ricoverati, di cui sette in terapia intensiva: in questo settore tutti i posti liberi sono esauriti. L’ospedale Sacra Famiglia di Erba resta sotto stress, ma la direzione dei Fatebenefratelli inizia a pensare alla “fase due”: l’obiettivo è tornare a erogare al più presto le prestazioni ordinarie, mantenendo una netta separazione tra i pazienti affetti da altre patologie e quelli contagiati dal Coronavirus.
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IL GIORNO
Inizia a prepararsi alla fine dell'emergenza Coronavirus l'ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba che ha dovuto stravolgere i propri reparti per fare posto a 73 pazienti affetti da Covid-19, sette dei quali ricoverati in terapia intensiva insieme ad altri dieci negativi al virus.
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AGENSIR
“La Conferenza episcopale italiana ha accolto la richiesta di aiuto lanciata nelle scorse settimane nell’ambito dell’emergenza dovuta alla pandemia da Coronavirus” dalla Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio e per questo “la Famiglia Ospedaliera tiene a ringraziare sentitamente la Cei per l’importante supporto in questo momento di particolare sforzo per le nostre strutture sanitarie e socio-sanitarie”.
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LA PROVINCIA
«Sono stati momenti terribili. La carenza di farmaci, ausili come mascherine, camici e occhiali mi ha portato più volte a chiedermi alla sera prima di dormire “cosa succederà domani? E se dovessi prendere la decisione di chiudere l’ospedale?”. Poi l’abbraccio della comunità di di Erba e della Brianza ci ha aiutato, sostenuto e dato la forza». Il priore dell’ospedale Sacra Famiglia, fra Giampietro Luzzato, inizia a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel dopo settimane drammatiche per il presidio erbese dei Fatebene fratelli.
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IL GIORNO
Sono stati tempi difficili per l'ospedale Fatebenefratelli di Erba, in prima linea con gli altri nosocomi della provincia per l'emergenza Coronavirus. "Ogni giorno pregherò e chiederò a tutti di pregare il Signore per i benefattori. Non ci sono molte parole per esprimere il più vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno preso a cuore l'Ospedale".
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ERBA NOTIZIE
“Ogni giorno pregherò e chiederò a tutti di pregare il Signore per i benefattori. Non ci sono molte parole per esprimere il più vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno preso a cuore l’Ospedale. La comunità di Erba-Brianza ci ha sorpreso e commosso”. Fra Giampietro Luzzatto, priore dell’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), lascia parlare il cuore.
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LA PROVINCIA DI LECCO
«Sono stati momenti terribili. La carenza di farmaci, ausili come mascherine, camici e occhiali mi ha portato più volte a chiedermi la sera prima di dormire: e se dovessi prendere la decisione di chiudere l’ospedale?». Il priore dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba, fra Giampietro Luzzato, ha trovato una risposta solo dallo straordinario abbraccio di Erba e della Brianza comasca.
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LA PROVINCIA
Cinquecentomila euro raccolti fra bonifici e micro- pagamenti online. Ma anche tanti materiali sanitari - mascherine, tute, guanti - offerti dal territorio e portati in via Fatebenefratelli dai volontari della Protezione Civile Erba Laghi. L’appello dell’ospedale di Erba, rilanciato quotidianamente da “La Provincia”, ha colpito nel segno: la corsa per aiutare medici e infermieri non si ferma e coinvolge tanto le grandi aziende quanto le associazioni e i singoli cittadini.
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AVVENIRE
Cinquecentomila euro: è la somma delle donazioni arrivate finora all’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) attraverso la piattaforma Gofundme e il portale www.fatebenefratelli.it per finanziare l’area dedicata ai pazienti Covid–19. Oltre duemila fin qui i donatori. I fondi sono in parte già stati impiegati per acquistare apparecchiature e potenziare impianti.
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AVVENIRE
Si fa fatica a tener conto delle iniziative in favore di ospedali e centri di ricerca della regione, tanto è avvertita, in queste settimane, la necessità di aiutare chi è in prima linea nel contrasto al Covid-19. Spesso senza chiedere ritorni di immagine.
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ERBA NOTIZIE
L’Ordine Ospedaliero ringrazia le oltre 2000 persone che in questo momento hanno fatto sentire la loro vicinanza: in particolare si sono distinte la Fondazione provinciale della comunità comasca, l’Associazione nazionale costruttori edili, BCC Brianza e Laghi di Alzate Brianza, Holcim Italia, Ipae progarden Spa, Lions Bellagio e U.N.C.Z.A. penisola lariana.
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L'ECO DI BERGAMO
L’attuale disposizione «iorestoacasa» è particolarmente gravosa per le famiglie che si occupano di malati di Alzheimer o di altre forme di demenza. Sono persone che hanno necessità terapeutica di uscire di casa. In queste situazioni – suggeriscono i dottori Piero Secretoco e Simonetta Piano del Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese (Torino) – per prima cosa è sempre importante cercare di mantenere il più possibile costante la routine giornaliera del malato.
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FARO DI ROMA
Cercare di mantenere il più possibile costante la routine giornaliera del malato e la strutturazione della sua giornata, perché questa routine lo rassicura mentre i cambiamenti si associano spesso a disturbi comportamentali. È il primo dei consigli degli specialisti dell’ospedale Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese per gestire in casa in questi giorni di emergenza il paziente con Alzheimer o demenza.
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ROMATODAY
Le rigide disposizioni governative, l'impossibilità di uscire, pesa a tutti ma in particolare alle famiglie che si occupano di malati di Alzheimer o di altre forme di demenza: per molti pazienti affetti da demenza, infatti, poter uscire di casa è non solo una necessità, ma una componente fondamentale e imprescindibile dell’approccio terapeutico, sia per evitare l’incremento di dose di psicofarmaci sia per controllare il più possibile con approccio comportamentale l’agitazione psicomotoria, il wandering e l’aggressività.
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AGENSIR
Cercare di mantenere il più possibile costante la routine giornaliera del malato e la strutturazione della sua giornata, perché questa routine lo rassicura mentre i cambiamenti si associano spesso a disturbi comportamentali. È il primo dei consigli degli specialisti dell’ospedale Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese per gestire in casa in questi giorni di emergenza il paziente con Alzheimer o demenza.
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GIORNALE DI ERBA
L'Ospedale Sacra Famiglia «Fatebenefratelli» di Erba, in questi giorni di emergenza sanitaria, sta facendo il massimo per rispondere alle continue richieste di posti letto. L'ospedale erbese ha riorganizzato i propri servizi per rispondere all'emergenza e proprio sabato scorso ha annunciato di aver raddoppiato i posti dedicati al reparto Covid-19, che da 36 superano ora le 50 unità.
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GIORNALE DI ERBA
«Proviamo un altro approccio per provare a farvi capire. Quello mirato a stimolare il buon senso, ha fallito in gran parte». Inizia così lo sfogo-appello che arriva come un pugno nello stomaco del primario di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale «Sacra Famiglia» Fatebenefratelli.
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GIORNALE DI ERBA
Una vera e propria gara di solidarietà in città e nel territorio erbese per sostenere l'Ospedale Fatebenefratelli della città che sta affrontando l'emergenza sanitaria Covid-19 grazie a una raccolta fondi partita online e che punta a raccogliere ben 200 mila euro attraverso la piattaforma GoFundMe. Ieri, venerdì, al momento di andare in stampa erano stati raccolti oltre 55 mila euro.
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GIORNALE DI ERBA
"L'ospedale è stato riorganizzato per ospitare un vero e proprio reparto Covid-19". A spiegarlo è il direttore sanitario del "Sacra Famiglia" Fatebenefratelli cittadino, Pierpaolo Maggioni: "Abbiamo creato una vera e propria separazione fisica per i pazienti positivi e per quelli sospetti in attesa del risultato del tampone - ha spiegato - La Rianimazione è la sede centrale per i pazienti Covid-19 gravi e poi, nello stesso blocco, ma separato, c'è un reparto di degenza per i meno gravi: abbiamo riservato 24 letti a questa tipologia di pazienti, sia in supporto respiratorio che senza.
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LA PROVINCIA
Non c’è solo il coronavirus all’interno degli ospedali. E spesso l’emergenza sanitaria si riflette anche sulla vita dei degenti ricoverati per altre cause, in particolare anziani, che a loro volta sono inevitabilmente sottoposti ai protocolli ospedalieri che impongono una serie di precauzioni per limitare al minimo il pericolo di contagi. Una su tutte: l’azzeramento della visita parenti con tutto quel che comporta in termini di vicinanza e conforto familiare.
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PRIMA COMO
È davvero molto dura per le donne in gravidanza affrontare questa fase della loro vita in un periodo così difficile per il mondo ma soprattutto per gli ospedali. Impaurite quando si recano nelle strutture sanitarie per le visite di controllo ma soprattutto sole, impossibilitate a seguire i corsi pre-parto con le ostetriche. Da questa consapevolezza l’ospedale Fatebenefratelli ha deciso di farne partire uno online.
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INTERRIS
Il coronavirus fa paura, soprattutto nelle Regioni maggiormente colpite come la Lombardia, dove i casi di positività sono tantissimi: secondo i dati della Protezione Civile, i casi totali regionali sono 28.761; 3.766 fino a ieri i decessi. Le persone si sentono sole, spesso sono impaurite; sentimenti acuiti dall’età avanzata o dalla gravidanza, momenti molto delicati nella vita di una persona.
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LA PROVINCIA
L’appello arriva dall’ospedale Fatebenefratelli di Erba, impegnato in prima linea nella lotta al coronavirus: il presidio ospedaliero ospita attualmente 52 pazienti affetti da Covid-19, molti dei quali provengono dai vicini paesi del Lecchese. Nei giorni scorsi il direttore sanitario Pierpaolo Maggioni ha rivoluzionato l’organizzazione interna per far fronte all’emergenza: tutti i pazienti con Covid-19 sono stati raggruppati nella palazzina A, tutti i pazienti con patologie tradizionali sono stati invece trasferiti nel padiglione B.
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IL GIORNO
Un neonato di 40 giorni che si è ammalato di coronavirus ad appena un paio di settimane di vita ieri, dopo diversi giorni di ricovero sotto stretta osservazione in ospedale nel reparto di Terapia intensiva neonatale di Lecco, si è ristabilito ed è completamente guarito. Per questo i medici che si sono occupati di lui hanno dismesso e riaffidato alla mamma, che prima ha potuto vederlo solo attraverso un vetro.
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LA PROVINCIA
«In giro per le vie di Erba ci sono troppi anziani, persone che fanno la spesa e vanno in farmacia tutti i giorni per comprare due o tre cose alla volta. Non ci siamo, non è uno scherzo: devono restare in casa». Ieri mattina Erba si è svegliata con la notizia del primo cittadino morto dopo aver contratto il Covid-19, un uomo di 80 anni che era ricoverato da giorni all’ospedale Valduce di Como.
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LA NUOVA
Servono urgentemente infermieri e operatori sociosanitari per far fronte all'emergenza Covid-19, che rischia di mettere in ginocchio l'intero sistema sanitario nazionale. In questo caso, la richiesta di aiuto arriva dall'ospedale San Raffaele Arcangelo - Fatebenefratelli di Venezia, che in queste difficili settimane è tra i nosocomi in prima linea per combattere la diffusione del virus tra la popolazione.
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CORRIERE VENETO
Il Fatebenefratelli ha invece annunciato ieri che sta cercando infermieri e Oss «per l’emergenza coronavirus», lasciando immaginare che ci potessero essere anche nella struttura veneziana dei casi di contagio. «Si tratta solamente di un rinforzo degli organici - rassicurano però dalla struttura - in vista della possibilità che ci venga chiesto di contribuire per pazienti meno gravi».
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IL CITTADINO DI LODI
È emergenza anche al centro di riabilitazione Sacro Cuore di Gesù del Fatenenefratelli di San Colombano a causa del coronavirus. La struttura cerca urgentemente infermieri e operatori socio-sanitari per riuscire a far fronte all’emergenza coronavirus. Defezioni per malattia e isolamento hanno lasciato il segno nella forza lavoro, oggi ridotta all’osso e costretta a un impegno eccezionale per garantire i servizi e le attività agli oltre 300 ospiti degenti.
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LA PROVINCIA
Al “Fatebenefratelli” la drammatica quotidianità vissuta da medici, infermieri e pazienti. L’appello arriva dall’ospedale Fatebenefratelli di Erba, impegnato in prima linea nella lotta al coronavirus: il presidio ospedaliero ospita attualmente 52 pazienti affetti da Covid-19, molti dei quali provengono dai vicini paesi del Lecchese.
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IL GIORNO
Un appello a tutti i comaschi quello lanciato ieri dal presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, preoccupato per l’aumento dei contagi sul Lario. «La situazione è molto difficile in Lombardia. Per fortuna, fino ad ora, la nostra Provincia conta un numero di positivi al coronavirus relativamente basso, ma negli ultimi giorni il trend è stato in una crescita, quasi costante, vicina al 20%. Tutti noi dobbiamo metterci in testa che questo virus si sconfigge solo se adottiamo un comportamento corretto. Non facciamo l’errore di pensare che il virus colpisca solo gli altri».
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AVVENIRE
Se sei vecchio, non è detto che il coronavirus ti ucciderà. A chiarirlo è la scienza medica, che raccomanda agli anziani sani di seguire le stesse prescrizioni date dal governo a tutti gli italiani: "Lavati spesso le mani, evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarti occhi, naso e bocca con le mani..." e via decalogando.
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ASKANEWS
Non sono giorni facili per la popolazione anziana, ma a Romano d’Ezzelino (Vicenza) si mettono in campo nuovi strumenti di resilienza. Nel mese di marzo verrà inaugurato il progetto dell’Università della Formazione Permanente, con la prima delle ventisei lezioni previste per l’anno accademico 2020-2021. Il progetto si sviluppa a Villa Cà Cornaro.
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AVVENIRE
Alla fine è stata cancellata. «Al posto di una preghiera, una lunga striscia listata a lutto davanti al padiglione di Oncologia del Civico di Palermo» per usare le stesse parole piene di indignazione della scrittrice Giuseppina Torregrossa, autrice di quella poesia-in-vocazione alla Madonna intensa e struggente, i cui versi dipinti sull’asfalto in un’unica riga dalla performer Stefania Galegati avevano fatto commuovere decine di medici e pazienti.
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IL TICINO
Cari Lettori, concludevo l’ultimo articolo dicendo che San Riccardo, negli anni in cui ha frequentato l’Università, va maturando una fede ‘adulta’, cioè una fede che ha messo veramente radici nella sua vita. La prova di questa profonda compenetrazione che egli ha realizzato tra la fede e la vita la riconosciamo non solo nella testimonianza del suo vissuto cristiano, ma anche nella capacità di spiegare le ragioni della propria fede quando le circostanze lo richiedevano.
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IL CITTADINO DI LODI
Cinquantasette anni di Ospitalità professata, di cui 32 di Missione, trascorsi in Africa e a Nazareth, in Terra Santa: il lodigiano fra Serafino Acernozzi è un esempio di devozione instancabile verso i più fragili e bisognosi, a cui si è sempre dedicato nonostante la miseria e le difficoltà della guerra.
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RESIDENZE SANITARIE
Terapia farmacologia personalizzata, riabilitazione e supporto al caregiver costituiscono i pilastri del modello di presa in carico del malato di Parkinson studiato dal Fatebenefratelli. In particolare, vediamo l’esperienza del Presidio Ospedaliero Beata Vergine Consolata di San Maurizia Canavese.
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IL SOLE 24 ORE
Comportamenti violenti e pazienti ricoverati in psichiatria. Un binomio che ha ricevuto un’attenzione particolare, in quanto si riteneva che le caratteristiche cliniche di tali pazienti (specie quelli in condizioni di Tso) li rendessero particolarmente a rischio di comportamenti aggressivi o violenti. Di recente abbiamo pubblicato un’ampia meta-analisi, che aggiorna un precedente lavoro apparso su Plos One nel 2015.
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AGENSIR
In Italia c’è, alle porte di Torino, un centro di eccellenza che aiuta chi vuole veramente vincere la dipendenza dall'alcol: si tratta del servizio di Riabilitazione da alcol farmacodipendenze (Raf) dell'Ospedale Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese. È l’unica struttura di qualità “specificamente” dedicata in Piemonte e una delle poche in Italia.
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BRESCIAOGGI
Nadia Cattane, ricercatrice IRCCS Fatebenefratelli, può contare sui fondi di un’associazione Usa: «Analizzo la correlazione con i traumi pregressi». Geni e ambiente delineano il volto della depressione, disturbo psichiatrico in continua crescita, che interessa circa il 5 per cento della popolazione ed è fra le principali cause di invalidità temporanea e permanente.
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AGESIR
La depressione è una patologia multifattoriale, dovuta ad una componente sia genetica sia ambientale. Per quanto riguarda i fattori ambientali, recenti studi hanno suggerito come i traumi infantili possano favorire l’insorgere di questa patologia psichiatrica.
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CRONACA DI BRESCIA
Le malattie non guardano allo stato sociale o all’anagrafe quando, per motivi spesso ancora inspiegabili, arrivano a manifestarsi. E le diagnosi stravolgono la vita che improvvisamente si costella di visite, esami, terapie, spesso difficili da sopportare e non solo sul piano fisico. La sclerosi multipla è una di quelle malattie che possono portare a un radicale cambio di prospettive, oltre che di abitudini, soprattutto se aggredisce con una forma non troppo benevola.
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AGESIR
Il titolo pare fantascienza – il lato oscuro di APOEε4 – ma di fantastico ci sarebbe solo la scoperta di un meccanismo che scatena la malattia di Alzheimer, tuttora incurabile. Lo studio “The dark side of APOEε4: unravelling amyloid-independent effects in AD” (“Il lato oscuro di APOEε4: la scoperta dei suoi effetti non dipendenti da amiloide nell’Alzheimer”) che parte in questi giorni all’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia indaga l’influenza di un gene che codifica una proteina presente in modo importante nei malati di Alzheimer.
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LA STAMPA
Il parere di un solo medico non basta. Sempre più spesso una singola diagnosi o terapia non sono sufficienti: tanti pazienti non si sentono tranquilli se non dopo una seconda opinione. E a volte ne cercano una terza o quarta, mentre si aggiunge quella che la stessa persona si fa da sola, sul web.
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RESIDENZE SANITARIE
Quella che vi presentiamo oggi è una delle realtà più virtuose del nostro Paese, un vero e proprio punto di riferimento per il suo territorio. Ecco quindi come si è evoluta la realtà del "Fatebenefratelli" a partire dal 1918, anno in cui la struttura accolse i suoi primi 34 ospiti.
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FARODIROMA
I nostri bambini sono troppo grassi. È un problema. Per affrontarlo, l’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) ha istituito recentemente un Ambulatorio di Nutrizione Pediatrica, dedicato a pazienti in età evolutiva da zero ai sedici anni.
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CHIESA DI MILANO
Corsa dell'Ospitalità il 6 ottobre. Il primario di Medicina di Erba, Massimo Pozzi, illustra il valore salutistico della corsa.
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AGENSIR
Sui giornali lo chiamano “il missionario in camice bianco”, il “frate-chirurgo” o anche “l’uomo dalle mani d’oro” per la sua abilità nelle operazioni chirurgiche: è padre Fiorenzo Priuli, missionario dei Fatebenefratelli e medico chirurgo, epatologo, internista, che da 50 anni opera in Benin e Togo. Nel pomeriggio, alle 16, a Roma (Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani – via della Dogana Vecchia, 29), sarà insignito del Premio Franco Cuomo 2019.
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GIORNALE DI BRESCIA
Nell’ex convitto delle infermiere dell’Ospedale Sant’Orsola, con ingresso da via Moretto, è operativo il noviziato europeo dei Fatebenefratelli. Formatori da Spagna, Polonia e Austria accompagneranno i novizi che studiano nella nostra città, unica sede europea per la preparazione dei giovani che desiderano fare esperienza di vita religiosa ospedaliera.
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CAPRI NEWS
“Prima di dormire, anche se per poco tempo, è assolutamente necessario rimuovere le lenti a contatto”. A spiegare perchè fare altrimenti può essere “pericolosissimo” è Pasquale Troiano, primario di Oculistica dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che presiede il comitato tecnico-scientifico della Società Oftalmologica Italiana.
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SANIHELP.IT
Chi vuole indossare le lenti a contatto, però come sottolinea Pasquale Troiano, Primario di Oculistica dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che presiede il comitato tecnico-scientifico della Società Oftalmologica Italiana : «Deve sottoporsi a una visita medica oculistica di idoneità presso un medico oculista che potrà indicare il tipo di lente a contatto più adatta, la metodica di manutenzione indicata e il tipo di utilizzo più idoneo».
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ITALIASALUTE.IT
Mai appisolarsi mentre si indossano le lenti a contatto. Lo ricorda il prof. Pasquale Troiano, primario di Oculistica dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) che presiede il comitato tecnico-scientifico della Società Oftalmologica Italiana: «Pericolosissimo il pisolino con le lenti a contatto applicate».
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HUFFINGTON POST
Scoperta dai ricercatori della Fondazione EBRI ‘Rita Levi-Montalcini’ una molecola che ‘ringiovanisce’ il cervello bloccando l’Alzheimer nella prima fase: è l’anticorpo A13, che ringiovanisce appunto il cervello favorendo la nascita di nuovi neuroni e contrastando così i difetti che accompagnano le fasi precoci della malattia.
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AGENSIR
La fragilità accomuna sia chi commette l’abuso sia chi lo subisce. Gli esperti che si sono confrontati con gli operatori dei servizi di riabilitazione psichiatrica riuniti oggi a San Colombano al Lambro (MI) sono d’accordo: le persone sono fragili, vanno maneggiate con cura perché si rompono facilmente.
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IL CITTADINO DI LODI
La fragilità accomuna sia chi commette l’abuso che chi lo subisce. Gli esperti che si sono confrontati con gli operatori del servizi di riabilitazione psichiatrica riuniti martedì 29 ottobre a San Colombano al Lambro presso il Centro dei Fatebenefratelli sono d’accordo: le persone sono fragili, vanno maneggiate con cura perché si rompono facilmente.
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FIDEST
«Il 95 per cento delle nostre richieste di consulenza specialistica passa attraverso l’ospedale Fatebenefratelli di Erba e costruire una rete con gli specialisti ospedalieri è dunque una cosa naturale e utile per i medici di famiglia, soprattutto per migliorare l’accuratezza e la tempestività del nostro lavoro».
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AVVENIRE
Prendersi cura della persona, soprattutto se anziana o fragile, quando il sistema sanitario pubblico non ci riesce. È la risposta che arriva – con competenza, professionalità e senza fini di lucro – , da realtà che operano sul territorio, da Nord a Sud, applicando il principio della sussidiarietà previsto dall’art. 118 della Costituzione.
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LA PROVINCIA
L’ospedale Fatebenefratelli e i medici di base del territorio fanno squadra per migliorare la risposta al paziente. In arrivo c’è un portale web che consentirà ai medici di base di rivolgere domande online direttamente agli specialisti ospedalieri, ma sono previsti anche corsi di aggiornamento su temi specifici: si parte con la lotta all’antibioticoresistenza.
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MESSAGGERO VENETO
Superspecialisti di fama mondiale e 600 ambulatori dedicati interamente alla diagnosi e alla terapia dell’Alzheimer. E poi oltre 500 strutture specializzate nell’assistenza e nella cura, tra centri diurni, istituti di riabilitazione, Rsa (residenze sanitarie assistenziali) e case famiglia.
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LA STAMPA
Il medico ci mostrò un groviglio di filamenti scuri e e secchi ci disse: questa è una matassa formata da foglie di una pianta di mare, la posidonia. Ecco, nel cervello di una persona ammalata si formano accumuli di proteine tossiche che assomigliano a questo garbuglio, e che poco a poco lo invadono.
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AVVENIRE
Le persone affette da demenza in Italia sono un milione e 200mila. E il 50% circa di queste - oltre 600mila - ha l'Alzheimer. Un numero in costante crescita.
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BRESCIAOGGI
"Demenza: parliamone": è un invito a squarciare il velo dello stigma e a condividere le prospettive aperte dalla ricerca il tema scelto per la ventiseiesima Giornata mondale sulla demenza di Alzheimer che si celebra sabato, 21 settembre, per iniziativa di Organizzazione Mondiale della Sanità e Alzheimer's Disease International.
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AGENSIR
Un convegno per evidenziare il ruolo sempre più importante dei giovani ricercatori in relazione all’Alzheimer. Lo organizza nella mattinata del 20 settembre, dalle 9 alle 13, l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, in occasione della Giornata mondiale, che ricorre il 21 settembre.
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IL GIORNO
Diecimila casi di demenza in più dal 2003 al 2017 nel bresciano. In quattordici anni, infatti, si è passati da 7237 persone con età media di 79,9 anni a 17.772 con un'età media di 83,3 anni. Nella metà dei casi si tratta di Alzheimer.
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ASKANEWS
A livello mondiale, settembre è il mese dell’Alzheimer e il 21 settembre è la giornata celebrativa istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI) per creare una coscienza pubblica sui enormi problemi provocati da questa malattia neurodegenerativa, che è ancora incurabile. L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia è l’unico istituto di ricovero e cura a carattere scientifico dedicato alle malattie psichiatriche ed è un punto di riferimento per l’Alzheimer.
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AGENPRESS
Il 21 settembre è la giornata mondiale dell’Alzheimer. Ancora non esiste una cura per questa malattia neurodegenerativa. L’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia è l’unico istituto di ricovero e cura a carattere scientifico dedicato alle malattie della mente ed è un punto di riferimento per l’Alzheimer.
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FONDAZIONE UMBERTO VERONESI
Il 21 settembre la giornata mondiale dedicata all'Alzheimer. Ancora non c'è una cura, ma si punta all'intervento precoce. Intanto, nessuna traccia del piano demenze.
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PANORAMA DELLA SANITÀ
Il 21 settembre è la giornata mondiale dell’Alzheimer. Ancora non esiste una cura per questa malattia neurodegenerativa. Questa patologia costa l’1% del prodotto interno lordo mondiale. Nel mondo, sono oltre 44 milioni le persone affette da demenza, che diventeranno 76 milioni nel 2030 e 135 milioni nel 2050, con costi umani, sociali ed economici enormi.
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LA STAMPA
Alzheimer anno zero (o quasi). Venti anni di ricerche per una cura e tanti, anzi troppi, fallimenti. Miliardi di dollari investiti e 300 progetti nel mondo non hanno portato a quello che ci si aspettava.
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REDATTORE SOCIALE
A oltre due anni dalla chiusura degli Opg, l'identità, le finalità e le modalità di gestione delle Rems restano poco definite e disomogenee. La denuncia del direttore della struttura di San Maurizio Canavese (TO).
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IL MESSAGGERO
Tenere gli occhi fissi sullo smartphone per troppe ore fa male. Si rischia di sviluppare miopia o astenopia. L'allarme viene dall'esperto.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
L’Oms lancia l’allarme morbillo a livello globale. A Erba l’ospedale Fatebenefratelli ha segnalato la necessità di tenere alta la guardia già lo scorso anno, in agosto, quando si erano verificati alcuni casi di morbillo su adolescenti.
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AVVENIRE
Lo studio dell’Istituto di cura e ricerca Fatebenefratelli di Brescia rivela come l’uso intensivo dello smartphone non ci consente più di filtrare, attendere, decidere, procrastinare, rimandare, sostanzialmente "pensare".
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QUOTIDIANO DI SICILIA
"L'uso intensifica l'accelerazione fra intenzione e azione, fra richiesta e soddisfacimento della stessa. Un bilancio negativo che non consente più di filtrare, attendere, decidere, procrastinare e pensare".
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OPEN
L’allarme arriva da un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, l’Irccs Fatebenefratelli di Brescia.
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SIR AGENZIA D'INFORMAZIONE
L'uso prolungato dello smartphone può danneggiare la salute. Lo afferma Giovanni Battista Tura, responsabile di Psichiatria dell’Irccs Fatebenefratelli di Brescia.
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IL GIORNALE.IT
L'uso prolungato dello smartphone mette a rischio la salute psicofisica degli individui, soprattutto degli adolescenti.
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IL GIORNALE.IT
Secondo uno studio che è stato presentato da Giovanna Battista Tura, responsabile di Psichiatria dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, emerge un dato molto allarmante sugli adolescenti di oggi, a causa dell’uso prolungato dello smartphone.
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AGENPRESS.IT
L’uso prolungato del cellulare può generare disturbi . Dati recenti stimano in numero di 5 le ore al giorno di utilizzo (netta prevalenza come strumento di navigazione in rete e subito dopo come messaggistica) dello smartphone.
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CORRIERE CESENATE
Se abusato, questo strumento rischia di mettere in scambio solo una porzione filtrata, virtuale e non onnicomprensiva di noi, con il rischio di false identità non realmente rappresentative di noi.
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TELE CAPRI NEWS
Un circolo vizioso, in cui causa ed effetto si mescolano, in cui determinanti e risultato si confondono.
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NewsstandH
"L'uso intensifica l'accelerazione fra intenzione e azione, fra richiesta e soddisfacimento della stessa. Un bilancio negativo che non consente più di filtrare, attendere, decidere, procrastinare e pensare".
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LEZIONI EUROPA
La luce blu dello schermo, a poca distanza dai nostri occhi, con una frequenza di aggiornamento molto alta, può provocare numerosi danni e nei casi più gravi manifestare fenomeni epilettici nei soggetti.
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LENOTIZIE.ORG
A provocare i danni maggiori è la luce dello schermo dello smartphone, soprattutto a letto quando si tende a tenerlo molto vicino al viso, e quindi agli occhi.
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IMPRONTA UNIKA
Se siete tra le migliaia di persone che dormono con il telefonino accanto al letto, questo potrebbe causarvi numerosi problemi di salute.
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ZAZOOM
L’uso prolungato del cellulare può causare disturbi soprattutto agli adolescenti.
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LA BUONA SALUTE
L’uso notturno del telefonino ‘confonde’ i meccanismi neurofisiologici: la luce dello schermo, magari a pochi centimetri dagli occhi non è esente infatti da danni.
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GIGABITPC
Giovanni Battista Tura, responsabile della Psichiatria dell’Irccs Fatebenefratelli di Brescia, sostiene che l’uso notturno del telefonino ‘confonde’ i meccanismi neurofisiologici.
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QUOTIDIANO DI SICILIA
L'uso prolungato degli smartphone provoca il rischio di sviluppare miopia o astenopia, un disturbo visivo che si manifesta a causa di un sovraccarico lavorativo degli occhi.
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IL GIORNO
Il rischio di miopia si è esteso praticamente a tutta la popolazione, visto il larghissimo impiego degli smartphone.
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RTL 102.5 NON STOP NEWS
L’esperto parla di come l'uso prolungato dello smartphone possa provocare danni alla vista, come miopia e astenopia.
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ADNKRONOS
L’esperto: "rischio miopia e astenopia per chi passa troppe ore allo Smatphone. Se l’impegno visivo richiesto eccede le capacità visive del soggetto, l’affaticamento oculare compare in breve tempo, è più sintomatico ed è più frequente".
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IL MESSAGGERO
In estate cresce il tempo libero e aumenta anche il tempo in cui si resta incollati al telefonino. Attenzione va fatta soprattutto ai bambini.
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ADNKRONOS
Troppe ore con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone fanno male. E il rischio è quello di sviluppare miopia o astenopia. Lo ricorda Pasquale Troiano, primario di oculistica dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba.
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LA SICILIA
In estate "è sempre opportuno cercare di non prolungare l’osservazione per vicino facendo delle pause che non possono essere 'smetto di usare il computer e prendo il cellulare o viceversa'".
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VALORE SALUTE
Ore e ore sullo schermo fanno male. Lo ricorda Pasquale Troiano, primario di oculistica dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como).
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IL GIORNALE
La salute degli occhi può risentire durante l’estate, a causa dell’uso prolungato degli smartphone: ecco cosa dice un medico in proposito.
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ITALPRESS
Troppe ore con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone fanno male.
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GREEN STYLE
Troppe ore con lo sguardo fisso tra chat, scroll dei social e ricerca di informazioni online può però far male agli occhi. Il rischio è quello di sviluppare miopia o astenopia..
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IL CITTADINO MB
Se l'impegno visivo richiesto eccede le capacità visive del soggetto l'affaticamento oculare compare in breve tempo, è più sintomatico ed è più frequente.
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LIBERO 24x7
L'ergoftalmologia ha individuato un rapporto tra le capacità visive del soggetto e il tipo di impegno visivo richiesto.
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NEWS SICILIA
L'uso di strumenti optoelettronici sempre più piccoli richiede una maggiore necessità accomodativa.
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9 COLONNE
L’uso prolungato di smartphone nei bambini e negli adolescenti è rischioso poiché è responsabile della miopizzazione dell’occhio che è una modifica irreversibile e progressiva della vista.
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RADIO 105
Lo dice il primario di oculistica all'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como).
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QUOTIDIANO DI SICILIA
A dirlo il primario di oculistica del “Sacra Famiglia” di Erba. La pausa deve prevedere la messa a riposo del sistema accomodativo.
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TODAY.IT
"La raccomandazione fondamentale è eseguire una visita medica oculistica e una visita ortottica che potranno verificare le condizioni anatomiche e funzionali dell’apparato visivo e correggere eventuali alterazioni".
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IL MESSAGGERO
Prendersi cura degli anziani è una delle dieci raccomandazioni del Ministero della Salute in questi giorni di grande caldo.
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SANITÁ INFORMAZIONE
«Così si garantisce una cura integrale, non solo medica. Al servizio dei pazienti una figura formata attraverso il corso post-laurea in “Umanizzazione e dimensione spirituale della cura nei contesti interculturali».
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IL GIORNALE.IT
Ci sono nuovi metodi per diagnosticare il disturbo borderline di personalità prima dei 18 anni..
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SANIHELP.IT
Secondo i dati disponibili il Disturbo Borderline di Personalità colpisce fino a 3 persone su 100 ed è in grande aumento e in fasce di età sempre più precoci.
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GIORNALE DI ERBA
Da gennaio di quest'anno all’ospedale Fatebenefratelli c’è anche un importante servizio di Urologia, non solo ambulatoriale, ma anche e soprattutto chirurgico.
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SKY TG24
Ecco il 'kit di sopravvivenza' consigliato da Gaetano Mariani, primario di Pediatria dell'ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como).
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BIGODINO.IT
Quali sono le medicine da portare in viaggio per i bambini, per essere sicuri di avere con se tutto il necessario? Gaetano Mariani, primario di Pediatria dell'ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli, ci fornisce utili suggerimenti per non dimenticare nulla a casa.
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GIORNALE DI SICILIA
Un farmaco contro la febbre e analgesico, un medicinale per il mal d'auto (sciroppo o gomma da masticare), una crema antistaminica o cortisonica contro le punture d'insetto e un antisettico per disinfettare eventuali ferite.
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MAIMONE COMMUNICATION
Non c’è solo il caldo negli incubi delle mamme in vacanza. Sono molte, anzi, le insidie per la salute del bambino alla vigilia del viaggio nelle località di mare e di montagna.
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ANSA
Nel 'kit di sopravvivenza' per le vacanze estive insieme ai bimbi non possono mancare questi rimedi: se non li si ha meglio rifornirsi.
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ASSOCARENEWS
Con l’aiuto del dottor Gaetano Mariani dell'ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, ecco un dettagliato manuale per affrontare in tutta serenità le vacanze con i figli piccoli.
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BLOGO
Gaetano Mariani, primario di Pediatria dell’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), ha stilato un vademecum con tutto quello che può servire in vacanza.
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ERBA NOTIZIE
“Bevete tanto, idratatevi, soprattutto se siete anziani. E naturalmente cercate di restare in un ambiente fresco”.
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ASKA NEWS
Gerardo Foglia, responsabile della unità Operativa di Pronto Soccorso e Accettazione e Area di Emergenza Cardiovascolare dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), lancia un appello alla popolazione, perché, dice, «in queste ore di solleone gli accessi al pronto soccorso sono in netto aumento».
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SALUTE H24
Un piccolo eccesso rischia di diventare una patologia, soprattutto d'estate. L'alcolismo è una malattia sociale silenziosa, che spesso si alimenta di solitudine.
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SANIHELP
Attenzione tutto l’anno, ma soprattutto d’estate a non eccedere con birre fredde e cocktail alcolici.
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CATHOLICA 19
L’annuncio del vescovo Sanguineti: un giovane semplice e ricco nella sua testimonianza di fede e carità..
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LA PROVINCIA
All’ospedale dei frati arriva l’assistente spirituale per i non cattolici, un laico pronto a dare conforto ai ricoverati di qualsiasi credo religioso.
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IL TICINO
L’ordine oggi realizza il proprio apostolato in 454 opere. Le strutture sono distribuite in tutto il mondo.
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ESSERE BENESSERE
Si tinge di rosa l’offerta riabilitativa dell’Ospedale San Raffaele Arcangelo di Venezia. L’Istituto è gestito dall’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli della Provincia Lombardo-Veneta.
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LA VOCE DEL POPOLO
La dimensione spirituale nell’accompagnamento alla malattia. Una ricerca condotta dal Fatebenefratelli. Fra Dario Vermi: “Questo farmaco endogeno diventa importantissimo, va solamente fatto emergere”.
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LA STAMPA
La ricerca punta ora all’identificazione di una serie di biomarcatori genetici, biochimici e neuropsicologici in grado di segnalare i pazienti a rischio di demenza molti anni prima della comparsa dei sintomi clinici.
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LOMBARDIA OGGI
«Morire di sonno» potrebbe non essere solo un modo di dire. Infatti, «gli studi dimostrano che l’insonnia è associata a un significativo incremento di mortalità» perché direttamente correlata all’aumento di patologie anche gravi.
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IL GIORNO
Un ospedale a misura di bambini il Fatebenefratelli di Erba, che ieri è stato premiato dall’Unicef per il suo impegno nella promozione, protezione e sostegno dell’allattamento.
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IL GIORNO
Giovanni Frisoni, neurologo ed ex direttore scientifico dell’Irccs San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, ha inaugurato ieri il nuovo Centro della memoria di Ginevra.
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AVVENIRE
Le consegne del Papa alla sanità cattolica nel Messaggio per l’appuntamento dell’11 febbraio e nel discorso ai Fatebenefratelli. Parla il superiore fra Massimo Villa.
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BENESSERE
È una delle urgenze del nostro secolo: complici gli stili di vita frenetici e le attività professionali che spesso ci costringono a trascorrere ore e ore davanti a un computer, aumentando sempre di più le persone che soffrono di problemi alle articolazioni.
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FATEBENEFRATELLI
Una realtà piccola, ma non certo limitata, caratterizzata da ottimi servizi, ambulatori all’avanguardia e una rete di collaborazioni sul territorio particolarmente radicata. È questa l’Unità operativa di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli.
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LA PROVINCIA
A distanza di un anno, scelto il primario del reparto di cardiologia dell’ospedale: arriva da San Donato Altre due assunzioni entro il mese di settembre per completare l’unità. «Ora risposte più puntuali ai pazienti».
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AVVENIRE
Fra’ Lapic: l’abbraccio biblico dell’altro non si può ridurre a un gesto filantropico e solidale, ma è sempre offerta fatta a Dio come segno di comunione. Nel prossimo c’è il volto del Signore.
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L'ARENA
L’Irccs Fatebenefratelli, in collaborazione con l’Icans e l’Istituto Besta, ha lanciato un progetto dedicato agli ultra 65enni per contrastare l’insorgenza delle malattie neurodegenerative.
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AVVENIRE
Unicef: 435mila bimbi non vaccinati, Italia quinta tra i Paesi ricchi (dietro gli Usa e la Francia) Mariani (Fatebenefratelli): attenti anche alla fascia adulta non protetta, che va dai 18 ai 30 anni.
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BRESCIA OGGI
Brescia con l’Irccs Fatebenefratelli Centro San Giovanni di Dio è una delle città capofila di questa piccola «rivoluzione», che intende curare il malato in una prospettiva olistica, facendosi carico anche dei suoi bisogni spirituali.
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IL PICCOLO
È stato eseguito al San Giovanni di Dio il primo intervento di bypass gastrico funzionale con fundectomia ed esplorazione dello stomaco del Friuli Venezia Giulia. A realizzarlo è stato il professor Marco Antonio Zappa dell’ospedale “Sacra Famiglia” Fatebenefratelli di Erba.
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AVVENIRE
«Abbiamo Regioni – spiega Paolo Cozzaglio, primario di psichiatria al Centro Sant’Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco, appena fuori Milano, dove segue una comunità per pazienti affetti da disturbi alimentari – dove non esistono presìdi ambulatoriali dedicati».
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AVVENIRE
Visse l’esperienza della prima guerra mondiale in cui si prodigò per i soldati feriti. Dopo la laurea a Pavia svolse la professione a Morimondo. Poi la scelta per la vita consacrata.
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GIORNALE DI BRESCIA
Dalla ricerca emergono dati che «impongono un'attenta riorganizzazione dei servizi di salute mentale in tutta Europa per pianificare e realizzare modelli di cura più centrati sulla persona».
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BRESCIA OGGI
Un percorso triennale per 72 giovani, le prime lezioni al via a settembre. Formazione teorica e pratica grazie alla partnership con tre aziende.
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CORRIERE DELLA SERA
La nostra vita interiore è fatta di sentimenti che ci aiutano a costruire e modificare il nostro posto nella società assieme agli altri individui.
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BRESCIA OGGI
In Lombardia sempre più ospedali sono a misura di donna: 74 strutture hanno ottenuto i Bollini Rosa per il biennio 2018-2019, pari a circa un quarto del totale nazionale.
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AVVENIRE
La scienza punta su diagnosi sempre più precoci per creare percorsi di assistenza efficaci. Monsignor Paglia: «Le persone siano sempre al centro».
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IL TICINO
La riflessione di Fra Valentino Bellagente superiore della Residenza Sanitaria Assistenziale “San Riccardo Pampuri”.
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LA VOCE DEL POPOLO
Il carisma di San Giovanni mette insieme la ricerca (raggiunge l’eccellenza con l’Irccs) e la realtà antropologica e umana della persona. Fra Dario Vermi racconta le specificità del servizio dei Fatebenefratelli.
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CORRIERE DELLA SERA
Le lezioni, con la collaborazione del «Centro Bonsignori» di Remedello, si svolgeranno nei locali dell’Asilo «Pampuri» di Brescia (Fatebenefratelli).
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FATEBENEFRATELLI
È iniziato davvero bene il nuovo anno in Ostetricia e Ginecologia, con un numero di parti decisamente in crescita rispetto alla scorso anno.
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AVVENIRE
A questo punta la ricerca: cercare strade sempre nuove per anticipare la diagnosi della malattia e rallentarne gli effetti.
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BRESCIA OGGI
Consegnato al Servizio Clinical Trial dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia il premio internazionale conferito annualmente da Syneos Health, come riconoscenza della qualità del lavoro svolto.
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CORRIERE DELLA SERA
A Fra’ Marco Fabello il Premio «per l’impegno indefesso nell’accoglienza dei malati, delle loro famiglie, dei pazienti psichiatrici, ma anche dei richiedenti asilo».
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AVVENIRE
Un progetto sulla stimolazione magnetica transcranica (Tms), utilizzato soprattutto nei reparti di neurologia per la diagnosi di malattie che colpiscono il sistema motorio.
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BRESCIA OGGI
Parte da Brescia la nuova ricerca che dimostra il legame tra geni ed eventi traumatici dell’età evolutiva nel successivo sviluppo della depressione.
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AVVENIRE
In Italia i presìdi sanitari cattolici che si occupano dei più psichicamente fragili non solo sono numerosi ma sono anche di eccellenza.
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AVVENIRE
Fatebenefratelli istituiscono a Erba la corsia preferenziale per i disabili. L’Ambulatorio ospitale rappresenta una assoluta novità nel panorama ospedaliero.
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AVVENIRE
La Chiesa italiana lancia un Tavolo nazionale con professionisti per mettere in rete una nuova sensibilità verso chi soffre di disturbi psichici.
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AVVENIRE
Nasce il progetto curato dall’Ufficio Cei di Pastorale della salute con l’intento di raccontare e condividere le esperienze del complesso mondo della disabilità mentale e della riabilitazione.
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BRESCIA OGGI
L'eccellenza delle strutture mediche non sia solo nella tecnica, ma anche nel cuore.
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GIORNALE DI BRESCIA
Con fra Marco Fabello, in partenza da Brescia per Venezia - «soddisfatto della mia esperienza e sempre più convinto che il valore dell’ospitalità resta sacro».
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FAMIGLIA CRISTIANA
Tre aziende agrarie bresciane diventeranno un “laboratorio esperienziale” per i corsisti, mentre nelle aule del Pampuri si terranno le lezioni teoriche e si approfondirà la lingua italiana e l’educazione civica.
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GENTE VENETA
«Il nostro approccio con il paziente cerca di tener conto dell'aspetto spirituale, affinché non ci dimentichiamo che siamo persone a tutto tondo, anche se malate».
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FATEBENEFRATELLI
«La nostra eccellenza è proprio il personale, medico e infermieristico in particolare, che è costituito di persone davvero dall’elevata professionalità».
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FATEBENEFRATELLI
Trentanove letti per un servizio multidisciplinare, in cui figure mediche e terapisti sono preparati e orientati a seguire le più diverse problematiche funzionali.
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LA STAMPA
Secondo l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, l’Italia è tra i Paesi europei con il più alto consumo di droghe.
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BRESCIA OGGI
Richiedenti protezione internazionale sono già stati impiegati nella manutenzione di strade o verde. Ma non c’era un quadro normativo di riferimento.
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LA NUOVA
L’ipotesi dei religiosi dopo le proteste dei dipendenti della cooperativa Kcs San Camillo, oggi assemblea dei lavoratori in vista della cessione a Villa Salus.
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ESPRESSO
I numeri parlano chiaro: per 604 persone collocate all’interno delle Rems, altre 441 in questo momento sono in attesa di un posto. Quarantuno di loro si trovano illegittimamente dietro le sbarre, senza una pena da scontare.
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CRONACA DI BRESCIA
«Muoviamoci per l’Alzheimer» anche quest’anno ha raggiunto l’obiettivo: sensibilizzare i più giovani verso una malattia particolarmente diffusa e contribuire alla ricerca scientifica condotta dall’Irccs San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia.
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CRONACA DI BRESCIA
L’uso dell’ossigeno-ozono terapia è un pratica ormai consolidata nel campo dell’ortopedia, in grado di favorire la riabilitazione motoria di un paziente.
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GIORNALE DI BRESCIA
Giovanni Frisoni, neurologo e ex direttore scientifico dell’Irccs San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, ha inaugurato ieri il nuovo Centro della memoria a Ginevra.
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CORRIERE DELLA SERA
Circa sei mila bresciani soffrono di Alzheimer. Uno di loro ha avuto il cuore e la forza per raccontare e pubblicare cosa si prova ad assistere per quasi un decennio la moglie malata.
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LIBERO SALUTE
Dimostrato il legame tra geni ed eventi traumatici dell’età evolutiva nel successivo sviluppo di disturbi depressivi.
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BRESCIA E PROVINCIA
Uno strumento per favorire l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri nella comunità che li ospita, attraverso i lavori socialmente utili, la conoscenza della nostra lingua, il contatto con il contesto sociale.
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LA NUOVA
L’ospedale Fatebenefratelli di Venezia ha un nuovo direttore sanitario. Roberto Riva, 66 anni, da luglio riveste la carica al San Raffaele Arcangelo.
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LA PROVINCIA
Una poltrona per tre. Si restringe la rosa dei candidati a nuovo direttore sanitario dell’ospedale Fatebenefratelli.
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AVVENIRE
Oltre alle migliaia di anonimi credenti, sterminati nelle opposte trincee, la Grande Guerra ci regalò anche due santi, semidimenticati dalle commemorazioni ufficiali: il beato Carlo I d’Absburgo e san Riccardo Pampuri.
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LA STAMPA
Mentre la salute mentale ha fatto notevoli progressi sia dal punto di vista delle conoscenze che delle pratiche assistenziali, esiste ancora un’area negletta che coincide con l’età critica per l’insorgere dei disturbi mentali e da abuso di sostanze.
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LA PROVINCIA
I pronostici sono stati rispettati. Il direttore sanitario dell’ospedale di Erba è Pierpaolo Maggioni, primo nella graduatoria del concorso indetto dalla Provincia Lombardo-Veneta del Fatebenefratelli.
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LA PROVINCIA
Il Fatebenefratelli di Erba entra nella squadra degli “Ospedali Amici dei Bambini” dell’Unicef, un riconoscimento prestigioso che segue anni di lavoro per implementare l’assistenza e i servizi sul fronte pediatrico e infantile.
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FOCUS TECH
Utilizzare lo smartphone a letto o comunque fino a tardi è dannoso per la salute. Sembrerebbe che questa abitudine possa confondere i meccanismi neurofisiologici del nostro organismo.
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SERVIZIO INFORMAZIONE RELIGIOSA
"Abbiamo riorganizzato il servizio delle prestazioni ambulatoriali, sul piano diagnostico e delle visite specialistiche, al fine di facilitare l'accesso a tutti coloro che trovano difficoltà nell'usufruire dei normali percorsi diagnostici e terapeutici".
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REDATTORE SOCIALE
Secondo gli esperti l'uso prolungato del cellulare può generare disturbi psichiatrici. Dati recenti stimano in numero di 5 le ore al giorno di utilizzo dello smartphone.
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MALPENSA24
Studi per il disturbo della personalità e borderline: anche l’Italia dà il suo contributo. É evidente a tutti che la ricerca nei più svariati campi e in particolare in quello della scienza, sia pura che applicata, è fondamentale per il progresso in qualsiasi Paese.
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LA PROVINCIA
Un ospedale nel povero Benin. Un altro ad Afagnan nel Togo. Eppure nella sperduta Africa si sperimentano e si realizzano progetti che poi vengono ripresi dall’Organizzazione mondiale della Sanità e diffusi negli altri ospedali delle zone povere del mondo.
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LA PRESSE
L'allarme lanciato dall'Ospedale Fatebenefratelli di Erba: "In estate è sempre opportuno cercare di non prolungare l'osservazione da vicino facendo delle pause".
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LA PROVINCIA
Un ventenne è ricoverato all’Ospedale Fatebenefratelli di Erba dopo essere stato morso ieri mattina da una vipera ad Albavilla mentre era al lavoro in un giardino.
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IL CITTADINO DI LODI
Ricordiamo fra Armando Lombardi e la sua esperienza a Nazareth come capo sala dell’ospedale “Sacra Famiglia” dei Fatebenefratelli.
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AGI SALUTE
L'uso prolungato del cellulare può generare disturbi, dice l'Irccs.
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LA PROVINCIA
Il Fatebenefratelli di Erba ha ottenuto dall’Unicef la certificazione di “Ospedale amico dei bambini” per la promozione, la protezione e il sostegno dell’allattamento materno.
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GIORNALE DI ERBA
Un’accoglienza e un accompagnamento che altrove non ci sono, senza per questo perdere in sicurezza. Sono questi i motivi che fanno del l’ospedale Fatebenefratelli «Sacra Famiglia» l’unico in tutta la Lombardia certificato «Ospedale amico dei bambini» da Unicef.
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LA VOCE E IL TEMPO
Canavese e le associazioni «Parkinson» del Canavese e di Torino sono stati definiti percorsi clinici che garantiscono la presa in carico globale dei pazienti affetti da questa malattia.
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ERBA NOTIZIE
“Stiamo lavorando da circa un anno all’acquisizione di un’apparecchiatura che raffredda il cuoio capelluto durante la chemioterapia (tecnicamente “scalp cooling”) e nella maggioranza dei casi riduce o evita la caduta dei capelli”.
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