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Centro Sacro Cuore di Gesù

Centro Sacro Cuore di Gesù

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PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

Responsabile: Dr. Rigamonti 

 
COMUNITÀ RIABILITATIVE AD ALTA INTENSITÀ
 
Le Comunità Riabilitative ad Alta Intensità sono composte dalla
CRA San Camillo e dalla CRA Padre Emilio Bassi. Le Comunità sono strutturate in 4 appartamenti ciascuna in cui risiedono 5 Ospiti ciascuno.
 


PATOLOGIE TRATTATE

Le Comunità accolgono pazienti, di età compresa tra i 18 e 50, con diagnosi di sindromi schizofreniche, disturbi affettivi, disturbi di personalità. Vengono accolti anche pazienti con misure di prescrizione giudiziarie provenienti da REMS, carceri o case di cura e custodia.
 
 

COME CI PRENDIAMO CURA DI TE E DEI TUOI CARI

I pazienti svolgono differenti attività riabilitative negli appartamenti affiancati da educatori e operatori socio-sanitari, ricevono assistenza medico-psichiatrica, alcuni beneficiano di percorsi di psicoterapia individuale e gruppi d’incontro.
I progetti riabilitativi sono personalizzati in funzione dei singoli bisogni e risorse dei pazienti e confluiscono in un progetto terapeutico riabilitativo volto a favorire il ripristino del miglior grado di autonomia possibile. Al termine del percorso il paziente rientra al domicilio di provenienza o prosegue il proprio percorso riabilitativo in altre strutture a differente intensità di cura.

 

MODALITÀ D'INSERIMENTO

Il ricovero è possibile previo invio, da parte dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale (DSM), di una relazione clinica dettagliata del paziente alla Direzione Medica che includa le condizioni psicofisiche, la situazione socio-familiare, le motivazioni del ricovero e un progetto terapeutico.
In seguito viene fissata dall’équipe di competenza una visita preliminare del paziente al fine di accertare l’idoneità e l’appropriatezza dell’inserimento. In tale visita è richiesta la presenza di un operatore del servizio inviante e/o di un familiare.

Nell’incontro preliminare con l’inviante e il Medico Responsabile o suo delegato verrà valutato congiuntamente:

  • l’appartenenza alle aree diagnostiche elettive;

  • l’età della persona;

  • la compatibilità della situazione clinica attuale del paziente e degli obiettivi proposti con la tipologia e le risorse della struttura residenziale indicata;

  • il livello di protezione adeguato;

  •  l’adesione dell’utente e della sua famiglia ad un progetto di trattamento

    residenziale.

Nell’occasione l’utente verrà messo a conoscenza della carta dei servizi e del regolamento della Comunità, degli interventi terapeutici e riabilitativi proposti.

In caso di valutazione positiva il medico del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dovrà inviare tempestivamente il Piano di Trattamento Individuale (PTI).
Durante l’incontro il familiare e il paziente possono visitare la struttura. Al paziente vengono illustrate le regole comunitarie e le caratteristiche del percorso riabilitativo.
Valutata l’idoneità e l’appropriatezza di ricovero e ottenuta l’accettazione dell’Ospite, si procede all’inserimento in lista d’attesa.

PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

Responsabile: Dr. Rigamonti 

 
COMUNITÀ PROTETTE AD ALTA INTENSITÀ
 
Le Comunità Protette ad Alta Intensità dispongono di 20 posti letto ciascuna e sono composte dalla:
  • CPA San Vincenzo De Paoli;

  • CPA San Giovanni Di Dio;

  • CPA San Raffaele;

  • CPA Don Carlo Gnocchi;

  • CPA San Bassiano;

  • CPA Sant'Agostino.

PATOLOGIE TRATTATE

La CPA San Vincenzo De Paoli accoglie pazienti con misure di prescrizione giudiziarie con disturbi dello spettro schizofrenico e gravi disturbi di personalità e dell’umore.
 
Le CPA San Giovanni Di Dio, San Raffaele, Don Carlo Gnocchi e San Bassiano accoglie pazienti di età adulta con una patologia psichiatrica grave e spesso ancora molto florida associata ad un notevole grado di compromissione delle autonomie personali.
 

La CPA Sant'Agostino accoglie pazienti affetti da patologie psichiatriche in comorbidità con disturbi da dipendenza da alcool.

COME CI PRENDIAMO CURA DI TE E DEI TUOI CARI

Nella CPA San Vincenzo De Paoli i pazienti ricevono cure mediche e assistenziali all’interno di un progetto riabilitativo finalizzato al recupero delle capacità di base come la cura di sé, del proprio spazio di vita e diverse abilità sociali. Tutto ciò avviene alla stabilizzazione del quadro psicopatologico che comporta anche un incremento della consapevolezza di malattia, della compliance farmacologica e quindi della critica dell’evento reato.
 
Nella CPA San Giovanni Di Dio, San Raffaele, Don Carlo Gnocchi e San Bassiano i pazienti ricevono cure psichiatriche e interventi riabilitativi all’interno di un progetto residenziale finalizzato al compenso psicopatologico e al recupero di abilità di base e dell’autonomia personale.
 
Nella CPA Sant'Agostino i programmi di riabilitazione prevedono l’attuazione di trattamenti integrati medico-psichiatrici, farmacologici, educativi e psicoterapeutici, sia individuali che di gruppo.
 
 

MODALITÀ D'INSERIMENTO

Il ricovero è possibile previo invio, da parte dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale (DSM), di una relazione clinica dettagliata del paziente alla Direzione Medica che includa le condizioni psicofisiche, la situazione socio-familiare, le motivazioni del ricovero e un progetto terapeutico.
In seguito viene fissata dall’équipe di competenza una visita preliminare del paziente al fine di accertare l’idoneità e l’appropriatezza dell’inserimento. In tale visita è richiesta la presenza di un operatore del servizio inviante e/o di un familiare.

Nell’incontro preliminare con l’inviante e il Medico Responsabile o suo delegato verrà valutato congiuntamente:

  • l’appartenenza alle aree diagnostiche elettive;

  • l’età della persona;

  • la compatibilità della situazione clinica attuale del paziente e degli obiettivi proposti con la tipologia e le risorse della struttura residenziale indicata;

  • il livello di protezione adeguato;

  •  l’adesione dell’utente e della sua famiglia ad un progetto di trattamento residenziale.

Nell’occasione l’utente verrà messo a conoscenza della carta dei servizi e del regolamento della Comunità, degli interventi terapeutici e riabilitativi proposti.

In caso di valutazione positiva il medico del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dovrà inviare tempestivamente il Piano di Trattamento Individuale (PTI).
Durante l’incontro il familiare e il paziente possono visitare la struttura. Al paziente vengono illustrate le regole comunitarie e le caratteristiche del percorso riabilitativo.
Valutata l’idoneità e l’appropriatezza di ricovero e ottenuta l’accettazione dell’Ospite, si procede all’inserimento in lista d’attesa.

PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

Responabile: Dr. Rigamonti 

 
 
COMUNITÀ RIABILITATIVE AD ALTA INTENSITÀ
 
Le Comunità Riabilitativa ad Alta Intensità sono composte dalla:

  • CPA Padre Marchesi A e B che dispongono complessivamente 35 posti letto;

  • CPA S. Giuseppe A e B che dispongono complessivamente 33 posti letto;

  • CPA San Giovanni Grande A e B che dispongono complessivamente 33 posti letto.


PATOLOGIE TRATTATE

Le Comunità accolgono Ospiti affetti da patologie psicorganiche.

 
 

COME CI PRENDIAMO CURA DI TE E DEI TUOI CARI

Le Comunità realizzano un progetto terapeutico-riabilitativo integrato di tipo psichiatrico, neurologico, internistico e fisioterapico. Tali interventi multidisciplinari hanno lo scopo di curare la patologia psichiatrica ed organica, al fine di recuperare e/o mantenere le abilità della vita quotidiana e di ridurre le anomalie comportamentali per il reinserimento nel contesto sociale e/o familiare.

 

MODALITÀ D'INSERIMENTO

Il ricovero è possibile previo invio, da parte dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale (DSM), di una relazione clinica dettagliata del paziente alla Direzione Medica che includa le condizioni psicofisiche, la situazione socio-familiare, le motivazioni del ricovero e un progetto terapeutico.
In seguito viene fissata dall’équipe di competenza una visita preliminare del paziente al fine di accertare l’idoneità e l’appropriatezza dell’inserimento. In tale visita è richiesta la presenza di un operatore del servizio inviante e/o di un familiare.

Nell’incontro preliminare con l’inviante e il Medico Responsabile o suo delegato verrà valutato congiuntamente:

  • l’appartenenza alle aree diagnostiche elettive;

  • l’età della persona;

  • la compatibilità della situazione clinica attuale del paziente e degli obiettivi proposti con la tipologia e le risorse della struttura residenziale indicata;

  • il livello di protezione adeguato;

  •  l’adesione dell’utente e della sua famiglia ad un progetto di trattamento residenziale.

Nell’occasione l’utente verrà messo a conoscenza della carta dei servizi e del regolamento della Comunità, degli interventi terapeutici e riabilitativi proposti.

In caso di valutazione positiva il medico del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dovrà inviare tempestivamente il Piano di Trattamento Individuale (PTI).
Durante l’incontro il familiare e il paziente possono visitare la struttura. Al paziente vengono illustrate le regole comunitarie e le caratteristiche del percorso riabilitativo.
Valutata l’idoneità e l’appropriatezza di ricovero e ottenuta l’accettazione dell’Ospite, si procede all’inserimento in lista d’attesa.

PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

Responabile: Dr. Rigamonti 

 
 
LE COMUNITÀ RIABILITATIVE AD ALTA INTENSITÀ
 
Le Comunità Riabilitativa ad Alta Intensità sono composte dalla:

  • CPA S. Ambrogio che dispone complessivamente 20 posti letto;

  • CPA San Domenico e San Domenico B che dispongono complessivamente 30 posti letto
 
La CPA San Domenico B è l'unica fra le tre comunità ad essere strutturata in appartamenti.  

 


PATOLOGIE TRATTATE

I pazienti, di sesso maschile, sono affetti da ritardo mentale grave o medio, frequentemente in comorbidità con altri disturbi psichiatrici e con disturbi di interesse internistico

 
 

COME CI PRENDIAMO CURA DI TE E DEI TUOI CARI

I programmi terapeutico-riabilitativi si orientano prevalentemente allo sviluppo delle abilità di base, oltre che al compenso psicopatologico e al controllo comportamentale.

 

MODALITÀ D'INSERIMENTO

Il ricovero è possibile previo invio, da parte dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale (DSM), di una relazione clinica dettagliata del paziente alla Direzione Medica che includa le condizioni psicofisiche, la situazione socio-familiare, le motivazioni del ricovero e un progetto terapeutico.
In seguito viene fissata dall’équipe di competenza una visita preliminare del paziente al fine di accertare l’idoneità e l’appropriatezza dell’inserimento. In tale visita è richiesta la presenza di un operatore del servizio inviante e/o di un familiare.

Nell’incontro preliminare con l’inviante e il Medico Responsabile o suo delegato verrà valutato congiuntamente:

  • l’appartenenza alle aree diagnostiche elettive;

  • l’età della persona;

  • la compatibilità della situazione clinica attuale del paziente e degli obiettivi proposti con la tipologia e le risorse della struttura residenziale indicata;

  • il livello di protezione adeguato;

  •  l’adesione dell’utente e della sua famiglia ad un progetto di trattamento residenziale.

Nell’occasione l’utente verrà messo a conoscenza della carta dei servizi e del regolamento della Comunità, degli interventi terapeutici e riabilitativi proposti.

In caso di valutazione positiva il medico del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dovrà inviare tempestivamente il Piano di Trattamento Individuale (PTI).
Durante l’incontro il familiare e il paziente possono visitare la struttura. Al paziente vengono illustrate le regole comunitarie e le caratteristiche del percorso riabilitativo.
Valutata l’idoneità e l’appropriatezza di ricovero e ottenuta l’accettazione dell’Ospite, si procede all’inserimento in lista d’attesa.

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COME
CONTATTARCI

Segreteria Medica
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 16.00 al numero 0371.207288/289/218.
Le visite sono consentite tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 11.30 e dalle ore 14.00 alle 18.00.

PROFESSIONISTI DELLA SALUTE
Responsabile: Dr. Rigamonti
 
 
RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE PER DISABILI SAN RICCARDO PAMPURI
 
La Residenza Sanitaria Assistenziale per Disabili (RSD) San Riccardo Pampuri ha una capacità ricettiva di 20 posti letto (D.G.R. n. VII/126020 del 07/04/2003, D.G.R. n. VIII/09318 del 22/04/2009).

Scarica la Relazione Annuale a questo link.
 
 
PATOLOGIE TRATTATE
 
La Residenza Sanitaria Assistenziale per Disabili (RSD) San Riccardo Pampuri accoglie pazienti, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, che presentano gravi e gravissime disabilità, tali da comportare una notevole compromissione dell'autonomia nelle funzioni elementari, e per i quali siano stati esperiti tutti gli interventi di tipo riabilitativo, sanitario e psico-sociale atti a garantire un reale inserimento in strutture rivolte alla generalità delle persone.
 

COME CI PRENDIAMO CURA DI TE E DEI TUOI CARI

La Residenza Sanitaria Assistenziale per Disabili (RSD) San Riccardo Pampuri adotta per ogni Ospite il Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario (FaSAS) ed elabora il Piano Assistenziale Individuale (PAI). Il PAI viene personalizzato tenendo conto delle risorse e dei bisogni di ogni Ospite, e contiene le indicazioni generali relativamente alle necessità assistenziali, educative, sanitarie e riabilitative.

La Residenza eroga il Servizio Sociale contribuisce attraverso interventi di consulenza, assistenza burocratica, controllo, educazione al recupero della dimensione “esterna” del paziente. Il Servizio Sociale, con la partecipazione costante al PAI previsto per ogni Ospite, recupera le informazioni socio-familiari prima dell’eventuale ricovero e durante lo stesso, effettua colloqui informativi e di sostegno con Ospiti e familiari e mantiene i contatti con i Servizi Invianti Il Servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 16.00.

La Residenza eroga il Servizio di Fisioterapia mediante un' ampia e luminosa palestra, ottimamente attrezzata per lo svolgimento delle attività riabilitative, annessa alla quale è situato il servizio di terapia fisica. L’intervento fisioterapico avviene oltre che in palestra direttamente nei reparti, ove necessario. Il servizio è funzionante dalle ore 8.00 alle 16.00 dal lunedì al venerdì.

Inoltre, comprende anche il Servizio di Attività Motoria che si avvale di una palestra di discrete dimensioni con attrezzi sportivi quali cyclette, tapis roulant, spalliere, asse di equilibrio. Le lezioni, ove necessario, possono svolgersi anche all’interno dei vari reparti in sale predisposte all’uso. Il Servizio è funzionante dalle ore 8:00 alle 16:00 dal lunedì al venerdì.

La giornata tipo dei pazienti prevede:

Mattina:

  • risveglio, igiene;

  • colazione alle ore 8 circa;

  • le diverse attività sono organizzate in piccoli gruppi e avvengono in zona giorno o in palestra;

  • pranzo alle ore 12.00 circa.

Pomeriggio:

  • riposo;

  • merenda;

  • le diverse attività sono organizzate in piccoli gruppi e avvengono in zona giorno o in palestra.

Sera:

  • cena alle ore 18.00 circa

  • attività risocializzanti o ricreative;

  • messa a letto. Il riposo notturno è monitorato dagli operatori in turno.

MODALITÀ DI ACCESSO AI SERVIZI

É necessaria la richiesta d'inserimento redatta dal Servizio Disabilità dell'ATS di appartenenza dell’Ospite. Successivamente il paziente verrà valutato da un’équipe multidisciplinare del Centro al fine di verificare l’effettiva realizzabilità del ricovero. Ai fini dell'inserimento la famiglia dovrà produrre la seguente documentazione:

  • anamnesi fisiologica e patologica, documentazione clinica a disposizione (fotocopie);

  • eventuale terapia farmacologica assunta, con posologia dei farmaci prescritti compilata dal medico curante, da aggiornare in caso di modifiche;

  • fotocopia dei documenti d’identificazione personale (Carta d’Identità, Codice Fiscale, Carta Regionale dei Servizi, Tessera di Esenzione Ticket;

  • copia verbale d’invalidità civile;

  • eventuale copia di nomina se sottoposto a procedura di tutela giuridica;

  • eventuale certificazione attestante il bisogno di ausili per incontinenza.

Tale documentazione farà parte del fascicolo socio-sanitario dell’Ospite, compilato al momento dell'inserimento. 

CENTRO DIURNO DISABILI (CDD) IL MELOGRANO

II Centro Diurno Disabili "Il Melograno" offre prestazioni semiresidenziali socio sanitarie integrate ed alberghiere con una capacità ricettiva di 30 posti letto. La struttura è aperta all'utenza dalle ore 8.30 alle ore 16.00 dal lunedì al giovedì, il venerdì l'uscita è dalle 13.30 alle 14.30 per consentire lo svolgersi della riunione d’équipe. Per maggiori dettagli è possibile consultare la carta dei servizi disponibile a questo link. Consulta la Relazione Annuale a questo link.

 

PATOLOGIE TRATTATE

II Centro Diurno Disabili "Il Melograno" accoglie pazienti, di età superiore ai 18 anni, che presentano gravi e gravissime disabilità, tali da comportare una notevole compromissione dell'autonomia nelle funzioni elementari e non, e per i quali siano stati esperiti tutti gli interventi di tipo riabilitativo, sanitario e psico-sociale atti a garantire un reale inserimento in strutture rivolte alla generalità delle persone. Potranno essere accolti soggetti minori di età solo in presenza delle seguenti condizioni:

  • una specifica richiesta del genitore e/o del tutore/amministratore di sostegno;

  • una valutazione della necessità d’interventi di assistenza a lungo termine da parte dell'ATS di residenza e dell'U.O. di Neuropsichiatria Infantile di riferimento o dello specialista che ha in carico il minore;

  • disponibilità della struttura, anche in relazione al gruppo degli ospiti inseriti, ad accogliere il minore con interventi idonei ai bisogni che presenta;

  • esito positivo al “Percorso di valutazione per l’orientamento scolastico guidato a favore degli alunni disabili in uscita dalla scuola secondaria di primo grado”. 

 

COME CI PRENDIAMO CURA DI TE E DEI TUOI CARI

Il Centro Diurno Disabili "Il Melograno" mira a sviluppare un percorso di crescita dell'individuo attraverso interventi d’integrazione territoriale e di progettazione individualizzata che consente di incrementare le autonomie sociali, personali e/o di mantenere le competenze acquisite.

Ne consegue che il Centro offre ai propri ospiti la specifica e continua assistenza, nonché gli interventi socio-educativi, riabilitativi e sociosanitari mirati e personalizzati di cui essi abbisognano. Nel Centro Diurno Disabili "Il Melograno" i pazienti trovano una struttura d'appoggio alla vita familiare, fatta di spazi diversificati in risposta ai bisogni, particolarmente necessaria per consentire alla famiglia di mantenere il paziente al suo interno, configurandosi come "struttura d'appoggio".

IL CENTRO SOCIO-EDUCATIVO IL GIRASOLE
 
I Centri Socio Educativi sono definiti come servizi diurni per disabili la cui fragilità non sia compresa tra quelle riconducibili al sistema socio-sanitario. Gli interventi sono finalizzati all'autonomia personale, alla socializzazione, al mantenimento del livello culturale e propedeutici all'inserimento nel mercato del lavoro
(D.G.R. n. VII/20763 del 16/02/2005). L'Unità d'offerta è organizzata come servizio diurno ad esclusivo carattere sociale, in cui vengono organizzati differenti moduli, specifici per tipologie di intervento: un modulo educativo e un modulo animativo. La capacità ricettiva del servizio è di 15 utenti a tempo pieno. Il servizio si pone l'obiettivo di formulare un progetto esistenziale per l'individuo nel rispetto delle sue possibilità di emancipazione e delle sue fragilità, nella prospettiva di far acquisire ad ognuno i mezzi adeguati per poter vivere la propria vita il più autonomamente possibile. Per maggiori dettagli è possibile consultare la carta dei servizi disponibile a questo link.
IL SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL'AUTONOMIA - IL GIRASOLE
 
I Servizi di Formazione all'Autonomia sono definiti (D.G.R. n. VIII/7285 del 19/05/2008) come servizi sociali territoriali per persone disabili che non necessitano di servizi ad alta protezione, ma di interventi di supporto e di sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, autostima e maggiori autonomie spendibili per il proprio futuro nell'ambito del contesto familiare, sociale e professionale.
I destinatari del Servizio sono persone disabili di età compresa tra i 16 e i 35 anni, che non presentino una prevalenza di patologie psichiatriche o situazioni di dipendenza da sostanze e che richiedano un percorso di riacquisizione di determinate abilità. La finalità del Servizio è di favorire l'inclusione sociale della persona disabile potenziando e sviluppando le sue autonomie personali; a tale scopo viene garantito per ogni ospite la stesura di un progetto esistenziale individualizzato e personalizzato. La capacità ricettiva del servizio si basa sul numero di progetti attivi contemporaneamente (al massimo 35 progetti). La Regione Lombardia stabilisce che gli obiettivi evidenziati dal Progetto educativo individualizzato vengano raggiunti in un tempo massimo di 5 anni.adeguati per poter vivere la propria vita il più autonomamente possibile. Per maggiori dettagli è possibile consultare la carta dei servizi a questo link.
 

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