Carissimi Collaboratori,
ancora una volta, le nostre Strutture sono nel pieno dell’emergenza sanitaria a causa della “seconda ondata” causata dalla pandemia da Covid-19. So che tutti, ma in modo particolare voi, cari medici, infermieri, operatori sociosanitari, addetti alle pulizie e tutti coloro che a diverso titolo sono al servizio della salute delle persone affidate alle nostre cure, siete di nuovo in prima linea.
In questo momento sento profondamente di comunicare a voi i miei più profondi sentimenti di gratitudine. Il lavoro, che ancora una volta state svolgendo con grande professionalità e umanità, rende questa pandemia il “luogo“ nel quale far emergere sempre di più la dignità della persona affidata alle nostre e vostre cure.
Vorrei che ci fosse anche per voi, cari Collaboratori, un “luogo” nel quale possiate sentire la vicinanza mia personale, di tutti i Confratelli della Provincia che oggi, come sempre, contano su di voi per realizzare appieno il Carisma dell’Ospitalità.
Questo “luogo” è il cuore di ognuno di noi, che vi custodisce come un bene prezioso, il “luogo”, per chi crede nella potenza della preghiera, è l’Eucaristia che ogni giorno celebro e nella quale ciascuno di voi è presente.
Il nostro santo Padre Giovanni di Dio, che è passato dalla terribile esperienza della malattia, proprio in quel momento di profonda solitudine e dolore ha scoperto la sua Vocazione all’Ospitalità: “Gesù Cristo mi conceda il tempo e mi dia la grazia di avere io un ospedale, dove possa raccogliere i poveri abbandonati i e privi della ragione, e servirli come desiderio io”. (Prima biografia, Cap.9)
Ogni nostra Struttura nella quale prestate la vostra opera professionale è la casa di San Giovanni di Dio che, grazie alla vostra professionalità e dedizione ancora oggi e soprattutto in questo difficile momento di emergenza sanitaria, risplende della sua carità. “Abbiate sempre carità, perché dove non c’è carità, non c’è Dio, anche se Dio è in ogni luogo”. (Lettera a Luigi Battista)
Carissimi Collaboratori, cosa dirvi ancora se non un grande grazie per ciò che siete e ciò che fate; so che i problemi non mancano, c’è tanta preoccupazione in ciascuno di voi e di noi, ma vi assicuro la mia vicinanza e la mia preghiera, non solo per voi, ma anche per le vostre famiglie e le persone che vi sono care, perché in tutte le famiglie non manchi mai la serenità, la salute e la gioia nonostante il difficile momento.
Il prossimo sabato il nostro Ordine celebrerà la Solennità della Beata Vergine del Patrocinio, sotto la cui protezione ci mettiamo tutti, Religiosi e Collaboratori, accompagnati dalla paterna benevolenza di San Giovanni di Dio e dall’intercessione dei nostri santi Riccardo Pampuri, medico dei corpi e delle anime, e di San Benedetto Menni.
A tutti voi giunga il mio più cordiale saluto, vi abbraccio tutti con il cuore.
Ci dedichiamo per missione ai malati e ai bisognosi coniugando l’attenzione al corpo e allo spirito nel rispetto della persona e della sua individualità.
Attraverso la promozione delle opere portiamo il Vangelo nel mondo della sofferenza e del dolore affiancando il paziente come professionisti della salute.
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