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I nonni sono contenitori di sapere: la parola ai nostri esperti

image0-1In occasione della Festa dei Nonni del 2023, che ricade il 2 ottobre, abbiamo chiesto il parere di due esperti: il Dottor Mastrorilli, Direttore della RSA San Carlo Borromeo di Solbiate, e della Dott.ssa Borghi Medico di presidio.

 

 

 

Il valore dei nonni nella società

"I nonni sono dei veri e propri "contenitori di sapere", ossia sanno tante cose poiché le hanno vissute sulla loro pelle e quindi la loro esperienza è l'elemento di valore che hanno da condividere con chi quelle esperienze ancora non le ha vissute." introducono i nostri Professionisti.

"Ecco quale può essere il ruolo dei nonni, purtroppo nella società attuale lo spazio che dedichiamo alle persone anziane è risicato e questo è un grosso errore, dovremmo occuparci costantemente di attingere dalla loro esperienza."

Com'è possibile allora incoraggiare gli anziani a condividere le loro esperienze e saggezza con le generazioni più giovani?

"Semplicemente favorendo la reciproca frequentazione, facendo in modo che le differenti generazioni abbiano quotidianamente occasione di incontrarsi, la condivisione di saggezza ed esperienza avverrebbe così in maniera automatica. Non serve inventarsi metodi particolari per incoraggiare un passaggio che di per sè sarebbe già naturale." concludono.

 

Le iniziative della RSA San Carlo Borromeo di Solbiate

Nella nostra RSA San Carlo Borromeo si stanno promuovendo iniziative per valorizzare il patrimonio di conoscenze e di esperienze che ogni nonno porta con sé.

"In questo momento siamo in fase di conoscenza: Direzione di struttura e Direzione sanitaria sono di fresca nomina e in questo periodo stiamo cercando di acquisire maggiori informazioni circa la vita e le esperienze delle persone che vivono nella nostra Casa. È il punto di partenza per poi mettere a frutto il patrimonio di conoscenze e esperienze di questi nonni." confidano i nostri Professionisti.

"Stiamo lavorando per creare èquipes multiprofessionali di reparto che, in funzione delle caratteristiche degli anziani di ogni reparto, siano in grado di organizzare le attività della giornata in maniera mirata, favorendo una minor sensazione di istituzionalizzazione in favore di un più diffuso, per quanto possibile, sentirsi a casa, insieme alla proposta di attività che seguano le inclinazioni e le passioni di ciascun anziano." spiegano.

La comunicazione e il mantenimento dei legami tra i nonni e le loro famiglie è certamente fondamentale per il benessere di tutte le componenti.

"Questo aspetto è davvero importante, infatti nella nostra progettualità abbiamo anche considerato la necessità di coinvolgere le famiglie in maniera più attiva nello svolgimento delle attività quotidiane dei loro familiari anziani."

"Purtroppo è diffuso il pensiero che il parente o familiare sia un visitatore e ciò inquadra la struttura socio sanitaria più come ospedale che come Casa, ci piacerebbe pian piano, coinvolgere le famiglie per cambiare questa tendenza." si auspicano.

"Il pensiero che voglio condividere è che troppo spesso si sentono persone che con la voce rotta dalla commozione si pentono di non aver fatto per tempo questa o quella cosa con i propri nonni."

"La soluzione è semplice e vale sia per i nonni che per i loro familiari: dedicare del tempo nelle vostre giornate per stare insieme, iniziando da oggi stesso. Ciò che non viene fatto oggi infatti, non ci sarà occasione di recuperarlo domani, sarà perso."

 

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