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L'ospitalità e l'accoglienza dell'Ordine a vantaggio dei più fragili

Sono numerosissime le iniziative del nostro Ordine mirate a supportare ed accogliere le persone più fragili e vulnerabili della nostra società. Il progetto di ospitalità corrisponde ad una serie di azioni concrete, che riescono a rivitalizzare il tessuto sociale del territorio del Lombardo-Veneto, ma che non si fermano qui.

San Giovanni di Dio, nostro fondatore, è infatti anche il fondatore della "Nuova Ospitalità": "Se considerassimo quanto è grande la misericordia di Dio, non cesseremmo mai di fare il bene" scriveva a proposito il Santo (DS, 13).
Ed è per questo che non abbiamo mai mancato di ripeterne e perpetuarne l'esempio, nonostante lo scorrere del tempo. 

 

 

L'Asilo Notturno San Riccardo Pampuri Fatebenefratelli Onlus 

Una delle manifestazioni più brillanti di questa dedizione ai meno fortunati è rappresentata dall'Asilo Notturno San Riccardo Pampuri Fatebenefratelli Onlus, un'associazione senza scopo di lucro attiva da più di 35 anni nel territorio bresciano nell'assistenza alle persone in situazione di marginalità.

Nell'ottica di accoglienza e ospitalità totale, l'Associazione fornisce dal 2014 anche un servizio dedicato ai richiedenti protezione internazionale, a cui viene consegnata la dichiarazione di ospitalità e domiciliazione presso la struttura: obiettivo dell'Asilo è infatti assistere ogni persona senza distinzione di sesso, etnia, stato di salute o condizione familiare.

Per questo, inoltre, l’Asilo Notturno fa parte dei membri del comitato promotore della campagna #IoAccolgo Brescia, finalizzata all'accoglienza e all'integrazione dei migranti ed offre loro anche una serie di iniziative di inserimento e avvicinamento alla cittadinanza.

Tra i numerosi progetti promossi spiccano Little Free Libraries e Farm training, che coinvolgono rispettivamente i ragazzi richiedenti protezione internazionale che frequentano il corso di falegnameria dell'associazione e quelli che seguono il corso di preparazione generale di agronomia e zootecnia.

Oltre a questi, si contano innumerevoli progetti rivolti a uomini e donne senzatetto e minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio italiano, con una particolare attenzione alla loro situazione abitativa. Particolarmente attivo su quest'ultima è il progetto Locanda San Giovanni di Dio per senza fissa dimora, che apre la struttura all'accoglienza invernale per contrastare l'emergenza freddo e mette a disposizione assistenza infermieristica.

Il progetto è rivolto ai senza fissa dimora tra i 18 ed i 70 anni, di ogni nazionalità, in stato di emarginazione sociale e disagio abitativo su segnalazione di qualsiasi Ente territoriale, attraverso l’Assistente Sociale del centro.

 

L'Associazione U.T.A Onlus- Uniti per Tanguieta e Afagnan

Costituita nel 1996 su iniziativa dei frati missionari dell'Ordine Religioso dei Fatebenefratelli, Fra Piergiorgio dr. Romanelli e Fra Fiorenzo dr. Priuli, l'associazione si occupa di raccogliere e inviare aiuti agli Ospedali di Afaganan nel Togo e di Tanguiéta nel Benin.

L'Associazione U.T.A Onlus- Uniti per Tanguieta e Afagnan mira a curare ed assistere i più bisognosi: malati poveri, bambini, ragazzi paralizzati alle gambe a seguito di poliomielite e malati di HIV e di AIDS. L'impegno quotidiano manifestato attraverso operazioni come la spedizione di medicinali, si affianca, inoltre, a progetti diretti all'intera popolazione locale.

Tra questi, tra il 1997 ed il 2004, ricordiamo la ristrutturazione e realizzazione dei pozzi di Afagnan e di Porga, che hanno reso disponibile acqua dolce per tutto il villaggio, il restauro di alcuni reparti ospedalieri, la costruzione di case per i medici delle strutture, l'istituzione di borse di studio, la costruzione di una scuola cattolica per i figli dei medici e del personale dell’Ospedale di Tanguiéta e di una piccola scuola adiacente alla Pediatria di Tanguiéta per i ragazzi malati lungo degenti.

Più recentemente, tra il 2007 ed il 2010, l'Associazione si è invece dedicata alla ristrutturazione e all'ampliamento del Centro nutrizionale dell’Ospedale di Tanguiéta per i bambini denutriti, al rinnovamento dell'Ospedale di Afagnan, con particolare attenzione al reparto di maternità e alla realizzazione di numerosi progetti presso l’Ospedale di Tanguiéta, come l'istituzione degli uffici di accettazione e dell’amministrazione, del reparto di neonatologia, della clinica per il personale dell'ospedale e la costruzione dell’inceneritore.

Nel corso degli anni, i progetti d U.T.A hanno inoltre attirato l'attenzione di importantissimi enti internazionali, che hanno deciso di contribuire al loro finanziamento e alla loro realizzazione, ne è un esempio lF.A.I. (Fondation Assistance International).

Il Villaggio della Carità

Connesso alla Fondazione Famiglia di San Giovanni di Dio dell'Ordine dei Fatebenefratelli, il Villaggio della Carità è dedito al sostegno e all'implementazione di progetti che seguano l’insegnamento di San Giovanni di Dio. Il lavoro del Villaggio della Carità aiuta 3.000 persone al giorno e ha contribuito alla donazione di 14.000 pasti ogni anno.

 

L'aiuto nei confronti dei più fragili: l'accoglienza totale

Tutti i numerosi progetti dell'Ordine a favore dei più vulnerabili presentano una caratteristica comune: non sono mai operazioni meramente assistenziali o limitate ai bisogni primari degli utenti. Mirano infatti al loro inserimento sociale, abitativo e lavorativo. L'obiettivo è infatti conforme all'insegnamento di San Giovanni di Dio: occorre garantire una cura della persona in tutto il suo essere. 

 

In conclusione, l'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli desidera mettere a disposizione dei più fragili e bisognosi, di qualsiasi religione o nazione, una serie di soluzioni e di azioni concrete per prendersi cura dei più deboli.

Vuoi saperne di più sul nostro modo di vivere l'assistenza per la salute? Vuoi partecipare a progetti di volontariato? Clicca il pulsante qui sotto e scrivici, saremo felici di ascoltarti. 

 

ENTRA IN CONTATTO CON NOI 

Ci dedichiamo per missione ai malati e ai bisognosi coniugando l’attenzione al corpo e allo spirito nel rispetto della persona e della sua individualità.
Attraverso la promozione delle opere portiamo il Vangelo nel mondo della sofferenza e del dolore affiancando il paziente come professionisti della salute.

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