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I Parchi naturali della Liguria: luoghi d'interesse e itinerari da esplorare

Con i suoi paesaggi a metà tra il mare e la montagna, Varazze e l'intera regione ligure si offre come destinazione d'eccezione per trascorrere un weekend all'insegna della natura e di panorami da sogno, come quelli offerti dai numerosi parchi presenti nell'area. 

Abbiamo già parlato di "Cosa fare quando piove? La ricca offerta mussale di Varazze e dintorni", oggi invece scopriamo le principali aree naturali della Liguria, cliccando le seguenti sezioni:

 

Il Parco Naturale
Alla scoperta del Beigua

 

Parco Naturale del Beigua

 

Il Parco del Beigua è la più grande area naturale protetta della Liguria, che con le sue atmosfere irresistibili e i paesaggi immersi nella natura garantisce una giornata di divertimento sia per le famiglie che per i viaggiatori solitari.

Escursioni da fare e sentieri da percorrere

Percorrere i sentieri del Parco è un cammino unico nella storia dell’uomo e della natura. La fitta rete escursionistica del Parco del Beigua è stata valorizzata attraverso la realizzazione di percorsi attrezzati e ben progettati, che permettono anche ai visitatori meno esperti di apprezzare le bellezze naturalistiche e culturali dell’area.

Le possibilità di escursione sono numerosissime e possono essere scelte in base alla durata e agli interessi personali. Tutti i percorsi sono inoltre consultabili dal sito ufficiale del parco.  

Strutture ricettive, rifugi e ripari disseminano l’intero Parco del Beigua e permettano agli escursionisti di poter programmare soste prolungate per poter meglio apprezzare i sentieri della zona.

 

Una ricca biodiversità: la presenza del lupo

Il Parco del Beigua è una delle zone più importanti dal punto di vista naturalistico della Liguria: la sua vicinanza al mare, al clima da cambiamenti repentini, sono alla base dell’incredibile diversità di piante e animali che si può incontrare all’interno di questo parco, patrimonio dell’Unesco. 

Dopo alcuni primi indizi registrati durante gli anni 90, sono stati avvistati segni inconfutabili della presenza ormai stabile del Lupo. In precedenza, era stata evidenziata solo una occasionale, ma grazie a dei monitoraggi sono stati individuati addirittura tre branchi, formati da circa 7 membri ciascuno. 

La ricomparsa in quest’area di un animale considerato estinto è motivo di orgoglio per l’intero Parco, che ne impone una protezione rigorosa. Inoltre, per salvaguardare la fauna presente nel Beigua, l’Ente Parco ha attivato una serie di iniziative per approfondirne la conoscenza, monitorarne la distribuzione e garantirne la tutela, favorendone la convivenza con le attività produttive che si svolgono sul territorio montano.

 

Tra natura e preistoria: i luoghi d'interesse

Popolate dall'epoca preistorica, alcune zone del parco conservano tracce di quelle remote popolazioni. I punti d’interesse dell’area naturale sia dal punto di vista paesaggistico che geologico sono tantissimi, alcuni dei principali sono:

  • il lago dell'Antenna, sul confine settentrionale del parco, dove è presente una riserva di pesca turistica con periodiche immissioni di trote.
  • in zona S.Giorgio-Puntabella, fra Cogoleto e Varazze è presente una grotta, scolpita dall'erosione marina sulla dura roccia.
  • i metagabbri di Varazze, tracce di antichi livelli del mare che si possono ammirare passeggiando lungo l'ex linea ferroviaria, tra gallerie e baie.
  • la Strada Megalitica, un percorso caratterizzato da molte peculiarità che fanno pensare alla cultura celtica e che presuppongono un uso del tracciato per scopi rituali e religiosi.
  • il Riparo sotto la Roccia, che si apre ai piedi di una parete rocciosa, scoperta casualmente negli anni 70.

 

Il Parco Nazionale

Alla scoperta delle Cinque Terre

Parco Nazionale delle Cinque TerreUn'altra ricca area naturale presente in Liguria è rappresentata dal Parco delle Cinque Terre, un’oasi che nel tempo è riuscita a preservare le sue caratteristiche ambientali.

Anche se le pianure sono completamente assenti, l’incontro fra uomo e natura ha portato ad un’incredibile valorizzazione del territorio: da quasi un millennio l'uomo è intervenuto su queste aspre montagne a picco sul mare sviluppando aree coltivate, per poter sopravvivere in zone anticamente coperte da un fitto manto boschivo.

Non a caso, si possono ammirare in alcune aree del parco delle opere di terrazzamento, opera di uomini e donne che fin dal Medioevo hanno modellato il paesaggio per permettere la coltivazione di vite, combattendo contro la frammentazione della roccia.

Una natura da scoprire: flora e fauna del parco

La vegetazione del Parco delle Cinque Terre è quella tipica del Mediterraneo: rosmarino, timo, elicriso e lavanda ricoprono anche i terreni più impervi e rocciosi. Ma ancora più eccezionali sono gli animali che popolano l’intera area. Il Parco è infatti la casa di numerose specie di uccelli marini - gabbiano reale, il cormorano e la rondine di mare – ma soprattutto del falco pellegrino.

Nella macchia mediterranea è possibile incontrare anche piccoli mammiferi, come il riccio, il tasso, la donnola e la faina. Unico predatore di un certo rilievo è la volpe.

 

Escursioni da non perdere: itinerari tematici e lo Sciacchetrail

Il Parco offre moltissime possibilità per fare trakking: i sentieri e gli itinerari sono i più disparati e permettono tutti di immergersi nella natura, perdendosi tra terra e mare.

Di grande interesse per chi non è mai stato in quest’area naturale sono i percorsi tematici, che consentono di visitare anche i luoghi d’interesse del Parco. Gli itinerari principali sono 4:

  • l’Itinerario dei vigneti terrazzati, il sentiero si sviluppa difronte al mare, con notevoli panorami, attraversando l'ambiente terrazzato ancora abbondantemente coltivato a vigneto.
  • l’Itinerario degli insediamenti Antichi, che attraversa numerose località e si caratterizza per le molte bellezze architettoniche di rilievo storico, tra cui l’Antico ponte in pietra, il Santuario Madonna di Montenero, la Chiesa dell'Angelo Custode, Fontana di Nozzano e la Scala di Monesteroli, detta Scala Grande.
  • l’Itinerario Natura, il sentiero procede tendenzialmente in pianura, dapprima immerso tra alberi di corbezzolo, di seguito addentrandosi in un bosco di pini.
  • l’Itinerario Santuari e Chiese, che si districa in un percorso di perle artistiche e architettoniche, come la Torre Aurora, il Santuario Soviore, il Santuario Nostra Signora di Reggio, la Chiesa Nostra Signora della Salute e il Santuario di Montenero.

Se invece volte provare qualcosa di diverso, esiste lo Sciacchetrail. Di cosa si tratta? È l'unione delle parole Sciacchetrà e Trail: il vino passito che qui si produce e la corsa in natura.

Dall’idea di recuperare l’anima del territorio, nasce questa gara di trail che unisce la bellezza di questa terra con la fatica che richiede la sua coltivazione.

 

 

La Riserva Naturale
Alla scoperta di Bergeggi

Isola di Bergeggi

Un’ultima perla naturale della Liguria di cui vogliamo parlarvi è la Riserva Naturale Regionale di Bergeggi: un tratto di costa che alterna spiaggette e brevi promontori a falesie a strapiombo, in cui il mare ha scavato piccole grotte.

Poco lontana dalla terraferma si trova la suggestiva Isola di Bergeggi, che pare fosse molto tempo fa collegata alla costa da una stretta lingua di roccia. Notevoli sono le testimonianze storiche e archeologiche conservate all’interno dell’Isola: si trovano infatti resti di edifici militari e religiosi, risalenti a epoche diverse. L’isola fu un tempo la sede di comunità monastiche, come testimoniano diverse rovine di chiese e edifici romanici.

 

Alla scoperta della Riserva di Bergeggi: tutti gli itinerari

Anche questa area protetta offre diversi percorsi e sentieri per conoscere al meglio tutte le bellezze naturali e culturali della Riserva. La durata degli itinerari e la loro difficoltà è variabile, ma in genere non superano le 4 ore e non è necessario essere un escursionista esperto.

Ecco tutti i percorsi:

  • l’Itinerario del Castellaro di Monte S. Elena, dove natura e archeologia sono il binomio all'insegna del quale si svolge la passeggiata che ha come meta l'antico insediamento abitativo degli antenati locali.
  • Il Percorso botanico di Bergeggi, escursione perfetta per conoscere la straordinaria varietà di ambienti e di specie vegetali e animali con importanti finalità didattico-turistico-divulgative.
  • l'Antica Strada Romana, dove l'interesse naturalistico si arricchisce del fascino storico connesso alla consapevolezza di camminare sull'antico tracciato della strada romana.

Grotte e borghi d’arte: i luoghi da non perdere

La Riserva Naturale del Bergheggi è conosciuta in particolare per la ricchezza dei fondali marini. La costa rocciosa di fronte all'isola di Bergeggi conserva ancora in parte il suo aspetto selvaggio, ospitando alcune grotte molto suggestive.

La più nota è la Grotta Marina di Bergeggi, formata da un'ampia cavità principale. Nella grotta sono stati ritrovati diversi reperti preistorici, testimonianza che un tempo era riparo per comunità primitive. Alla Grotta Marina di Bergeggi si può accedere dal mare con una piccola imbarcazione, così pure alla Grotta delle Sirene.

Da non perdere è sicuramente il borgo di Bergeggi, dove non può non rimanere affascinato dai cosiddetti "carruggi": sono stradine strette e chiuse, tipiche dei paesaggi liguri.
Un'altra caratteristica meraviglia del paese sono "e miagge" (muri a secco), principali simboli di Bergeggi, testimonianza diretta dello sforzo e del lavoro dell'uomo che le terrazze per la coltura dell'olivo, della vite e di altri prodotti.

 

 

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