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A novembre 2023 le rappresentanze dei Paesi europei in cui ha sede l'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli si sono ritrovate a Marsiglia per ragionare insieme e porre le basi del prossimo Capitolo Provinciale.
Rivediamo i pensieri e le riflessioni di chi ne ha preso parte, raccolte nel quarto numero della rivista Fatebenefratelli del 2023.
Alessandro Rega ha sottolineato il valore aggiunto dell'Assemblea come occasione di conoscenza e confronto reciproco delle figure coinvolte. Persone diverse, con abitudini e tradizioni culturali specifiche, accomunate però dallo stesso obiettivo: l'Accoglienza del Prossimo.
"L’incontro con le Province mi ha dato sicuramente una visione più ampia e più completa dell’intera organizzazione; il confronto con altri collaboratori e la percezione che alcune problematiche ma anche stimoli percepiti ci accomunano nonostante le differenti culture e lingue mi ha fatto riflettere anche sul senso di appartenenza che in quei giorni ho provato e sulla rilevanza che questo può avere sui collaboratori." così dichiara.
"Condividere le giornate, i pensieri, le riflessioni, le preoccupazioni, ma anche i progetti e le idee future, mi ha fatto sentire parte di qualcosa. E sentirsi parte di qualcosa è una esperienza che va al di là del lavoro. Sentirsi parte di una famiglia ha permesso di condividere fatiche e realizzare che non sono sola a sentire le difficoltà, ma allo stesso tempo ha rafforzato l’impegno a continuare a camminare, tutti verso la stessa direzione." aggiunge al racconto Francesca Simonini.
In questo modo è stato possibile conoscere nel dettaglio le diverse Provincie e le Strutture che le caratterizzano. Ma non solo: è stato possibile incontrare e aprirsi a tutti coloro che ogni giorno fanno del loro meglio per farle risplendere.
Questo incontro ha permesso a tutti di sentirsi parte di una grande famiglia che affronta insieme non solo momenti di felicità, ma anche di difficoltà. Un'occasione per accrescere dal punto di vista professionale e soprattutto umano.
"Sono stati giorni di conoscenza, di condivisione, di riflessione, di lavoro... eh sì, sono stati anche giorni di crescita personale. È stato un percorso in cui ho avuto modo di apprendere molte cose: concetti, metodi di lavoro, conoscenza e consapevolezza ma, soprattutto, il valore del Carisma di San Giovanni di Dio, un carisma basato sulla bellezza dell’accoglienza, sull’aprirsi al prossimo e alle persone fragili" con queste parole racconta la sua esperienza Brunello Marco.
Oltre ai momenti più operativi per riflettere sul futuro dell'Ordine non sono mancati momenti di svago e cultura: "Ci si è ritrovati assieme anche nelle uscite di interesse culturale e religioso. Momenti di allegria e di divertimento in quella sorta di fraternità e collaborazione." così racconta Angelo Sala
"La ricchezza del confronto tra Province ha restituito l’unicità e la bellezza della diversità tra storie, persone e luoghi dell’Ordine, i quali, accomunati dalla medesima dimensione di senso carismatica, pur con le innegabili fatiche della gestione odierna, si sforzano di uscire dal proprio perimetro, dall’umana autoreferenzialità, per alzare lo sguardo al futuro." spiega Mariagrazia Ardissone.
In un mondo in forte evoluzione, l'unione e il confronto di diverse anime è fondamentale per comprendere i cambiamenti e osservarli da diverse prospettive. Religiosi e laici insieme hanno quindi condiviso il proprio pensiero in merito a importanti tematiche della nostra società, proiettando delle previsioni fino al 2030.
Ogni Provincia Religiosa ha posto all'attenzione alcuni temi di cui discutere. Tra i punti più importanti si può citare la riflessione in merito alle modalità con cui trasmettere l'Ospitalità, così come insegnata da San Giovanni di Dio fondatore: con attenzione all'uomo e alla sua vulnerabilità.
"Sono stati giorni intensi di lavoro e di riflessione in un clima di vera amicizia e di vero dialogo. Profonde sono state le riflessioni. Laici già da tempo con noi e laici appena approdati nei nostri Centri si sono ritrovati assieme ai frati nel poter trovare quello spirito che ci unisce e ci da modo di lavorare assieme." afferma Angelo Sala.
Il programma delle giornate è stato intenso prevedendo molteplici incontri di lavoro, sia in plenaria che in piccoli gruppi a seconda della Provincia o dell'idioma.
"Il confronto con persone provenienti da diversi stati Europei (Portogallo, Spagna, Francia, Austria, Germania, Polonia) è da subito stato piacevole e, dopo poche ore, si era creato un ambiente unico, dove le differenze linguistiche e culturali, limitate dallo splendido lavoro fatto dalle traduttrici, erano completamente sparite sotto un’unica visione, quel dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli; nell’aria c’era una sola anima: il Carisma del fondatore ed i principi cardine dell’Ordine non conoscevano lingua, non conoscevano cultura, tutti parlavamo lo stesso idioma, tutti pensavamo allo stesso modo." afferma Roberto Roccaro.
Un'Assemblea che ha permesso di accorciare le distanze tra i vari partecipanti, delineando una strada comune da percorrere. Leggi le testimonianze complete sulla rivista.
