clicca per navigare il sito della provincia lombardo veneta
Il Centro Sacro Cuore di Gesù, nel comune di San Colombano al Lambro, è una Struttura di riabilitazione psichiatrica e per disabili psichici.
In pieno stile di San Giovanni di Dio offre un'Assistenza integrale ai suoi Ospiti dando loro la possibilità di esprimersi e condividere esperienze formative con i propri compagni. Nel farlo, ha predisposto un Atelier artistico dove ognuno può dare spazio alla propria creatività.
Abbiamo intervistato l'Educatrice Laura Garzia, referente dell'Atelier, e un Ospite, per saperne di più sull'attività del laboratorio e del Centro.
Continua a leggere.
"L'Atelier è stato fondato nel 1996 per offrire la possibilità agli Ospiti di esprimersi anche visivamente. Fin da subito ha avuto l'obiettivo di considerare l'espressione artistica non solo dal punto di vista clinico ma anche da quello artistico. In questo modo i nostri Ospiti hanno potuto mostrare il proprio talento anche al di fuori delle mura del Centro." spiega l'Educatrice.
"All'inizio il nostro Atelier artistico era orientato verso la riabilitazione, ma con il tempo si è aperto a tutti: oggi è uno spazio libero per gli Ospiti, i quali possono accedervi all'ora che preferiscono fino alla chiusura. Non hanno quindi orari definiti ma possono liberamente scegliere quando dare sfogo alla loro creatività." racconta.
"Negli anni abbiamo avuto anche contatti con altri atelier, sia in Italia che all'estero. Ci sono stati scambi di opere ed esposizioni comuni. Purtroppo con l'avvento della crisi pandemica c'è stato un blocco nell'apertura al di fuori del Centro, ma al suo interno le attività sono continuate." aggiunge.
"Quando c'è la possibilità di fare piccole esposizioni in zona, siamo sempre pronti a partecipare!" conclude l'Educatrice Laura Garzia.
Nel prossimo paragrafo riportiamo la testimonianza di un nostro Ospite: continua a leggere!
"Il mio primo disegno è stato all'asilo. Ho disegnato la Terra con una piccola astronave romboidale che sparava sul pianeta." introduce.
"Per una ventina di anni ho anche fatto lo scrittore, ma ora sono in pensione. Sono poi passato al disegno: per me dipingere è uno sfogo." racconta il nostro Ospite.
"Ho fatto parecchi disegni che ritraggono lo stesso personaggio ma la composizione cambia sempre. Penso che nel tempo potrei cambiare anche i soggetti. Le figure che dipingo, infatti, dipendono da quello che ho nella mente: quando disegno lo faccio pensando, per ogni linea che traccio, di far del bene a chi vedrà l'opera. Disegno con l'idea che chi lo guarderà avrà un modo per esternare il proprio malessere." ci spiega.
