La sofferenza psichica lascia tracce profonde, a volte anche nel nostro DNA. È quanto emerge da uno studio internazionale che coinvolge anche l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, recentemente premiato dalla rivista European Journal of Psychotraumatology come miglior articolo scientifico del 2024.
Al centro della ricerca, un tema delicato e urgente: la depressione resistente al trattamento e l’impatto che i traumi infantili possono avere sulla salute mentale e biologica. Lo studio apre nuove prospettive sulla possibilità che la psicoterapia focalizzata sul trauma possa produrre effetti non solo psicologici, ma anche biologici misurabili, modulando l’espressione genica attraverso meccanismi epigenetici.
Un risultato che offre nuovi strumenti per la cura, in linea con l’impegno dei Fatebenefratelli nel promuovere un approccio che mette al centro la persona nella sua interezza: corpo, mente e storia di vita.
Continua a leggere per saperne di più.
Il lavoro, pubblicato con il titolo “DNA methylation changes in association with trauma-focused psychotherapy efficacy in treatment-resistant depression patients: a prospective longitudinal study”, è stato selezionato come miglior contributo scientifico dell’anno dalla rivista European Journal of Psychotraumatology, punto di riferimento internazionale per la ricerca sul trauma e le sue implicazioni cliniche.
Si tratta della prima dimostrazione scientifica che la psicoterapia può produrre cambiamenti epigenetici documentabili in pazienti affetti da depressione resistente e con una storia di traumi, soprattutto in età infantile.
Il fulcro dello studio è la psicoterapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), un approccio clinico che si è dimostrato efficace nell’elaborazione di eventi traumatici, e che in questo caso è stato sottoposto a una rigorosa verifica biologica.
Lo studio nasce da una collaborazione multidisciplinare e multicentrica che unisce competenze in ambito clinico, genetico, psicoterapeutico e bioinformatico.
Tra i protagonisti, la Prof.ssa Alessandra Minelli, docente di Psicobiologia all’Università degli Studi di Brescia e ricercatrice presso l’Unità di Genetica dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, insieme al suo gruppo di lavoro. Fondamentale il contributo del Dott. Marco Bortolomasi e del team della Casa di Cura Villa Santa Chiara di Verona, da anni in stretta sinergia con l’IRCCS.
A queste realtà italiane si affiancano importanti nomi internazionali come il Prof. Bernhard Baune dell’Università di Münster (Germania), esperto di psichiatria molecolare, il Prof. Paolo Martini (Università di Brescia), che ha condotto analisi bioinformatiche innovative, e il Prof. Massimo Gennarelli, genetista dell’Università di Brescia e dell’IRCCS Fatebenefratelli.
Lo studio si è concentrato su pazienti con depressione resistente al trattamento che avevano vissuto eventi traumatici precoci, un aspetto clinicamente rilevante poiché i traumi infantili rappresentano uno dei principali fattori di rischio per disturbi dell’umore gravi e persistenti.
I partecipanti sono stati sottoposti a psicoterapia EMDR e seguiti nel tempo. I ricercatori hanno analizzato la metilazione del DNA, un meccanismo epigenetico che agisce come un “interruttore” molecolare, capace di attivare o silenziare l’espressione di specifici geni senza modificare la sequenza del DNA.
Per semplificare: immaginiamo il DNA come un libro di istruzioni. La metilazione funziona come un sistema di segnalibri chimici, che possono rendere certe pagine più o meno leggibili. L’EMDR, secondo i risultati di questo studio, sembrerebbe in grado di riposizionare questi segnali, favorendo una diversa regolazione dell’attività genica.
I risultati dello studio sono sorprendenti: nei pazienti trattati con EMDR sono state riscontrate modificazioni significative nella metilazione del DNA in numerose regioni genomiche.
Molti dei geni coinvolti sono associati a processi infiammatori e a patologie psichiatriche. Questo dato è particolarmente interessante, considerando che la neuroinfiammazione è sempre più riconosciuta come una componente chiave nella fisiopatologia della depressione.
Non solo: i cambiamenti osservati sembrano indicare che le esperienze traumatiche infantili possano lasciare un’impronta epigenetica, ma che queste stesse tracce non siano irreversibili. Alcuni tipi di psicoterapia, in particolare l’EMDR, potrebbero rimodulare queste alterazioni, con effetti potenzialmente benefici sul decorso clinico.
Lo studio rappresenta un punto di svolta nella psichiatria contemporanea, aprendo scenari nuovi per una medicina più personalizzata e integrata. Se i disturbi dell’umore sono il frutto di un’interazione complessa tra vulnerabilità biologiche e ambiente, allora anche gli interventi terapeutici devono essere capaci di intercettare questa complessità.
L’idea che la psicoterapia possa avere effetti biologici misurabili su base molecolare non è solo affascinante dal punto di vista scientifico, ma apre nuove strade nella pratica clinica, ad esempio nella scelta del trattamento più adatto al singolo paziente.
In linea con il carisma dei Fatebenefratelli, che da secoli si prendono cura della sofferenza psichica con uno sguardo integrale alla persona, questa ricerca ribadisce che mente e corpo parlano lo stesso linguaggio, e che la scienza può diventare strumento di riconciliazione, guarigione e dignità.
🔔 Vuoi restare aggiornato su iniziative come questa, nuovi percorsi formativi e contenuti dedicati alla cura della persona? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutte le novità dal mondo Fatebenefratelli direttamente nella tua casella di posta.
Ci dedichiamo per missione ai malati e ai bisognosi coniugando l’attenzione al corpo e allo spirito nel rispetto della persona e della sua individualità.
Attraverso la promozione delle opere portiamo il Vangelo nel mondo della sofferenza e del dolore affiancando il paziente come professionisti della salute.
Stimolare la mente, sostenere l’autonomia e ricostruire legami attraverso la voce di chi si ama. È questo il cuore del progetto RAFA, vincitore della prima ediz...
La salute mentale è una delle sfide più complesse del nostro tempo. Per affrontarla, è fondamentale creare connessioni solide tra ricerca scientifica, servizi s...
Il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) è una delle condizioni psichiatriche più impegnative per i servizi di salute mentale. La sua complessità clinica, la...
Amministrazione Centrale
Via Cavour, 22
20063 Cernusco S/Naviglio (MI)