La Vocazione è un dono che Dio fa a ciascuno di noi per raggiungere la felicità e la pienezza: il percorso di discernimento è un cammino che passo dopo passo permette a chi ha deciso di rispondere a questo dono di compiere scelte fondamentali, in dialogo con il Signore e in ascolto della voce dello Spirito.
Ma che cosa significa con esattezza discernimento vocazionale e quali sono i passi di questo processo di conoscenza e realizzazione di sé?
Scopriamolo insieme.
In senso generale il termine “discernimento” indica la capacità di distinguere tra bene e male, che comporta una serie di criteri di valutazione sia sul piano morale che intellettuale. Esiste però una sostanziale differenza tra discernimento umano e spirituale: il primo si basa su canoni e regole scelti dall’uomo, mentre fondamenti del secondo sono i criteri scelti dallo Spirito.
Nel suo significato intrinseco il discernimento è un processo di conoscenza, che avviene grazie ad un ascolto e uno sguardo attento, e ci consente di orientarci nel cammino dell’esistenza. Valutare la realtà nella luce della fede: è un dono spirituale, che rende sensibili alle richieste interiori dello Spirito, che ci mettono a contatto con l’agire di Dio nella nostra vita.
Il discernimento vocazionale permette di superare uno stato di dubbio e smarrimento che spesso caratterizza chi sente di essere chiamato ad altro, chi si interroga su quale sia la giusta strada da intraprendere. Si tratta di uno strumento per conoscere l’opera e la volontà di Dio nella vita di ciascuno.
Il discernimento vocazionale è un cammino fatto di tappe che conduce in modo graduale e paziente alla conoscenza profonda di se stessi e alla comprensione del progetto che il Signore ha riservato per noi.
In sintesi, il percorso di discernimento rappresenta il punto di contatto tra preghiera e azione, tra spiritualità e vita: ma ciò esige che vi siano allo stesso tempo un profondo ascolto della Parola di Dio, che orienta un altrettanto attento esame di se stessi nella realizzazione della propria Vocazione.
I passi di questo cammino sono diversi. Ecco le tappe che ogni Confratello dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli è chiamato a percorrere nel rispondere alla propria chiamata e alla missione di Ospitalità del Santo Fondatore:
La preghiera è il luogo privilegiato per l’incontro profondo con Dio, uno spazio di intimità, fonte di crescita personale, comunitaria e apostolica, che ci aiuta a scoprire la presenza di Dio in tutti i fratelli.
Solo nel silenzio è possibile capire in modo libero e responsabile il disegno che Dio ha per ognuno di noi: per riconoscere la chiamata è necessario mettersi in ascolto ed essere pronti a incontrare sé stessi per dare forma alla Vocazione a cui siamo chiamati.
Nel Vangelo ha sede l'essenza del carisma, della spiritualità e della missione apostolica dell'Ordine: solo scoprendo i valori e la ricchezza del Vangelo puoi vivere consacrando a pieno la tua vita all'Ospitalità.
Vivere la comunione profonda dell’Ordine significa imparare a condividere la propria vita con le persone che Dio ci ha messo accanto. La comunità è un luogo privilegiato per la fraternità e l'esperienza di Dio, dove si vive la dimensione sociale, la ricchezza del carisma e la Tradizione dell'Ordine.
Accogliere l’altro è accogliere Gesù stesso. Praticare l’ospitalità senza limiti significa compiere gesti concreti e quotidiani al servizio dei poveri e dei bisognosi, gesti che fanno sentire l’altro non solo un ospite, ma una persona accolta e ascoltata.
Nel cuore di ognuno di noi, ma in particolare nel cuore dei giovani, risiede il profondo desiderio di avvicinarsi al Signore. Il percorso di discernimento è destinato specialmente a quei fedeli, che nella loro età giovanile, sentono la voce di Dio, che attraverso un desiderio, talvolta un sentimento di inquietudine, invita a seguirlo più da vicino.
Sebbene la Vocazione rivela un piano, un progetto che Dio ha pensato per ognuno di noi e a cui rispondiamo attraverso un percorso personale, ciò non significa che in questo cammino siamo soli: c’è infatti chi può sostenerci e guidarci nella maturazione cristiana della fede. La direzione o accompagnamento spirituale è proprio questo: una bussola per chi si dimostra sensibile nei confronti della Vocazione, capace di consigliare e orientarci, ispirando coraggio e ravvivando la fiducia e la gioia di credere.
Fondamentale per chi intraprende un percorso di discernimento è rinnovare in modo costante e fedele l’impegno preso e la gioia della Vocazione attraverso un’autentica relazione con Dio, nello Spirito della preghiera e nell’ascolto della Parola.
Se vuoi conoscere le testimonianze dei giovani che stanno seguendo il cammino della Vocazione, diventando Fratello del nostro Ordine, clicca il bottone in basso e scarica l'approfondimento.
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