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In un'epoca in cui la società tende sempre più a distaccarsi dalle proprie radici spirituali e storiche, emerge prepotentemente la figura di San Riccardo Pampuri, medico e frate, il cui esempio di vita ci offre ancora oggi un messaggio potente e attuale.
In occasione della Festa Liturgica di San Riccardo Pampuri, celebrata il primo maggio, Fra Valentino e Fra Serafino, Religiosi del nostro Ordine, ci aiutano ad esplorare il suo contributo non solo alla Chiesa ma anche al mondo medico e alla società civile.
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San Riccardo Pampuri è una figura emblematica che risplende nell'orizzonte della Chiesa e della società moderna come un modello di vita cristiana vissuta con ardente fervore.
Fra Serafino delinea l'ascendente di Pampuri sui suoi contemporanei sin dai giorni della sua formazione.
"Riccardo Pampuri è un giovane santo che ha vissuto con i giovani, in mezzo ai giovani," sottolinea Fra Serafino, evidenziando come il suo esempio fosse radicato nella coerenza e nella fede autentica.
"È interessante notare come fin da studente Pampuri avesse un grande ascendente sui suoi compagni. Viveva una vita veramente cristiana e mai è stato preso in giro (e tra i giovani questo è facile) per la sua fede. Ricordiamo che il Vescovo dì Pavia diceva che aveva portato più giovani lui in chiesa che non le sue prediche" sottolinea Fra Serafino.
Le solide basi della sua educazione, grazie anche all'opera educativa dello zio, dottor Carlo Campari, e della zia Maria, furono fondamentali. Questi lo guidarono attraverso gli studi e la pratica medica, fino alla sua decisione di entrare nell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, dove, nonostante una salute precaria, Pampuri esemplificò una vita di servizio e dedizione fino alla sua morte prematura a soli 33 anni.
Fra Valentino enfatizza l'approccio innovativo e compassionevole di Pampuri alla medicina descrivendo come, nonostante un ambiente secolarizzato e spesso ostile, Pampuri riuscì a incarnare i valori di carità e servizio.
"San Riccardo Pampuri ha fondato la sua vita sull'amore di Cristo" racconta Fra Valentino, evidenziando come il santo trasformasse ogni gesto medico in un atto di dedizione.
Dalla sua formazione universitaria, passando per la pratica medica a Morimondo, fino al noviziato presso i Fatebenefratelli, Pampuri non smise mai di aggiornarsi e di mettere la sua competenza al servizio dei più bisognosi, praticando una medicina "umanizzata" che lo distingueva tra i suoi contemporanei.
Nel contesto di un sistema sanitario moderno segnato da crisi e deumanizzazione, la figura di San Riccardo Pampuri emerge come un modello di integrità professionale.
Mentre la società contemporanea affronta numerose sfide etiche e spirituali, la vita e l'eredità di San Riccardo Pampuri ci ricordano l'importanza di servire l'umanità con dedizione e amore, indipendentemente dalla nostra professione o stato di vita.
La testimonianza di Pampuri, come medico e come religioso, offre un esempio vitale di come la vocazione possa essere vissuta attraverso la professione medica, facendo eco alle parole di Gesù sul buon Samaritano, citate da Fra Valentino: un esempio di autentico amore per l'uomo.
La santità di Pampuri, riconosciuta dalla Chiesa, serve come un richiamo alla possibilità di vivere una vita di servizio quotidiano, santificata dall'amore e dal sacrificio.
"La Chiesa e i cristiani guardano al Pampuri credente, medico secondo il Vangelo; la società guardi almeno al Pampuri medico bravo e onesto, che ha servito la sua gente e il suo Paese con senso di responsabilità, con sacrificio e con amore" conclude Fra Valentino, sollecitando tutti a riflettere su come la dedizione di Pampuri possa ispirare anche oggi chi opera nel campo della sanità.
Possiamo tutti trarre ispirazione dalla sua storia per vivere una vita più piena, più giusta e più compassionevole, a servizio degli altri e secondo il Vangelo.
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