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Sicurezza e salute sul lavoro: la parola all'Arch. Tognoli

Architetto TognoliL'Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio offre un'assistenza integrale al Paziente e alla sua Famiglia. Nel farlo, segue i valori del suo fondatore San Giovanni di Dio.

Una cura e un'Ospitalità che si declinano anche nel rapporto con i propri Operatori Sanitari. L'Ordine, infatti, da sempre coniuga la qualità dei servizi ai Pazienti alla qualità della formazione del proprio personale. 

In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza sul lavoro, del 2023, abbiamo intervistato l'Architetto Daniel Tognoli, Responsabile del Coordinamento del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro.

 

Il background professionale e il team dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli

"Laureto in Scienze dell’Architettura presso il politecnico di Milano mi sono avvicinato al mondo sanitario partendo dal comparto tecnico, in qualità di Responsabile dell’ufficio tecnico di un RSA ed affascinato dal mondo ove operavo." spiega l'Architetto.

"Ho volutamente esteso le mie competenze attraverso un Master di Gestione delle Strutture Sanitarie ed Ospedaliere. L’ambito tecnico e strutturale non poteva prescindere da un'accentuata attenzione alla Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro."

"A tal proposito formato e nominato in qualità di RSPP di Struttura ho approcciato il complesso mondo dedicato all’attenzione ai lavoratori all’interno dei luoghi e processi di lavoro." continua.

"Con l’ingresso nell’Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli, che non ha fatto null’altro che aumentare il mio fabbisogno di conoscenze e competenze in materia, ho completato un secondo Master in HSE Manager (Health, Safety and Environment). Sono ora a capo del Dipartimento di Gestione della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro per la Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio."

"Ruolo che non potrei svolgere in assenza di un team di grandi professionisti che afferiscono al medesimo dipartimento pur operando direttamente nelle Case della Provincia. Ogni Struttura ha un RSPP interno e nominato dal Datore di Lavoro e, ove la realtà è più complessa, a volte accompagnati da ASPP formati e nominati." spiega l'architetto Tognoli.

"Competenze tecniche, infermieristiche, ingegneristiche e giuslavoristiche contraddistinguono questo team di giovani e capaci RSPP. Ruoli coltivati e attuati nella vita quotidiana di ogni nostra Casa della Provincia." conclude.

 

La normativa e i principi di riferimento per la sicurezza sul lavoro

La normativa di riferimento che guida le Case ed i Responsabili nell’universo complesso della sicurezza e prevenzione sul lavoro è il “Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs 81/2008 e s.m.i.).

Tale documento è stato sviluppato con lo scopo di adeguare l’ordinamento giuridico italiano all’ordinamento europeo recependo le direttive comunitarie basate sul principio della programmazione e della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, nel processo di miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute sul luogo di lavoro.

Quali sono i principi fondamentali?

  • la valutazione dei rischi
  • la riduzione, e l’eliminazione quando è possibile, di tutti i fattori di rischio;
  • l’organizzazione di controlli sanitari periodici;
  • la formazione dei lavoratori in tema di sicurezza sul lavoro;
  • la formazione dei dirigenti e rappresentanti del sistema di sicurezza aziendale;
  • la creazione e la formazione di una squadra delle emergenze per il pronto intervento; 
  • l’adozione di nuove misure di sicurezza;
  • l’attuazione di piani di auditing e controllo.

"Ma ancor prima nelle parole del nostro fondatore tra i principi che illuminano la nostra ospitalità vi sono i seguenti.

  • Il rispetto della persona umana.
  • L’Universalità del rispetto.
  • Il dovere di non attentare alla vita altrui.
  • La Professionalità;
  • Il lavoro in èquipe"

spiega l'Architetto Tognoli.



I corsi di formazione: un diritto e un dovere per i lavoratori

La formazione sulla sicurezza sul lavoro oltre ad essere obbligatoria per tutti i dipendenti come previsto dal D.Lgs. 81/08 e confermato dall’Accordo Stato-Locale del 7 luglio 2016 che modifica e consolida le regole dell’Accordo 2011 è un diritto per tutti i lavoratori.

Lavoratori che hanno il diritto di essere informati sui possibili rischi sul posto di lavoro, di essere istruiti sull’uso delle attrezzature e di conoscere le procedure di prevenzione dell’azienda.

Le misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro mirano a prevenire l’errore umano sul posto di lavoro.

fondamentale quindi garantire a tutti i lavoratori, preposti, responsabili e dirigenti, una formazione adeguata sull'importanza delle norme di sicurezza, che spesso vengono sottovalutate per poca attenzione." continua.

"Ogni lavoratore è una risorsa importante per l’azienda, per questo deve essere tutelato dai rischi che può incontrare svolgendo la sua mansione."

"Il lavoratore che comprende l’importanza di segnalare al titolare le situazioni dubbie, tutela sé stesso e anche i colleghi, rendendo il posto di lavoro un luogo più sicuro per tutti. Solo chi conosce il pericolo può evitarlo. Anche il compito più semplice può nascondere dei rischi." conclude l'Architetto Tognoli.

 

Le iniziative della Provincia Lombardo Veneta

"Nella moderna cultura aziendale la gestione dei rischi, in risposta alla crescente complessità dell’ambiente in cui opera l’organizzazione, assume una rilevanza fondamentale nell’attività imprenditoriale, oggi più che mai caratterizzata da un indissolubile legame con il rischio." racconta l'Architetto Tognoli.

"I profondi cambiamenti che hanno modificato il contesto sempre più competitivo nel quale operiamo, hanno posto in evidenza la necessità di ripensare il classico approccio al rischio di tipo prevalentemente assicurativo, per assumere la gestione integrata dei rischi come caratteristica distintiva dell’intera gestione aziendale." 

"Il portafoglio rischi che influenza l’impresa è diventato quindi il driver principale di valutazione delle misure idonee da adottare al fine di tutelare il valore complessivo dell’azienda." dettaglia l'Architetto.

"Il punto di partenza per l’attivazione e l’implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza è l’esatta comprensione del rischio e delle sue molteplici ripercussioni sull’organizzazione aziendale. Infatti, solo ciò che si comprende appieno può essere efficacemente gestito."

"Il tema della sicurezza e le modalità operative della sua gestione sono gli obiettivi organizzativi di questo Dipartimento, che si propone di configurare un Sistema di Gestione Integrato della Sicurezza a livello dell’intera Provincia."

"L’obiettivo è quello di costruire un nuovo Modello di Organizzazione che coinvolga tutti gli attori interessati e che valorizzi l’etica del lavoro ed il concetto di salute e tutela del benessere organizzativo degli operatori nell’osservanza dei valori e dei principi contenuti nella Carta d’Identità dell’Ordine." spiega l'Architetto.

 

Il binomio Etica e Sicurezza


"L’Etica e la Sicurezza del Lavoro sono due dimensioni che devono trovare diritto di cittadinanza nei sistemi di gestione orientati a promuovere e sviluppare condizioni di vita nel lavoro che mobilitino la dignità delle persone e la loro compiuta valorizzazione. L’ottica culturale e valoriale con cui sono considerate la salute e la sicurezza dei cittadini (nella loro veste di operatori, pazienti, visitatori, ecc.) è confermata da un quadro normativo del tutto orientato verso queste concezioni dell’ambiente di lavoro, dei diritti e dei doveri, delle misure preventive e dei controlli." approfondisce l'Architetto Tognoli.

"L’etica e la conoscenza dei rischi nel lavoro devono essere i due assi portanti di una nuova cultura della sicurezza. Il Dipartimento, infatti, deve funzionare non solo come luogo di integrazione e coordinamento, ma anche come luogo di sviluppo delle conoscenze e delle competenze, elementi questi strategicamente indispensabili ai fini di una prospettiva di sviluppo delle Strutture Ospedaliere ed assistenziali."

 

Gli obiettivi comuni


"Il Dipartimento funzionale leggero non è una sovrastruttura burocratica ma un’organizzazione integrata di funzioni operative omogenee, affini e complementari, ciascuna con obiettivi specifici nel contesto (Struttura) in cui opera, ma che concorrono insieme al perseguimento di comuni obiettivi di salute e di sicurezza ambientale." ci racconta.

"Sinergia per l’efficacia dei risultati che si conseguono attraverso l’integrazione ed il coordinamento delle diverse professionalità (RSPP, RLS, Medici competenti, tecnici e operatori interni ed esterni della Provincia, ecc.) che operano adottando codici di comportamento omogenei e condivisi.

  • Garanzia di conformità ai requisiti normativi che si ottiene attraverso l’implementazione e la manutenzione sistematica di Linee Guida nazionali ed internazionali, di standard e di buone prassi condivise in tutte le Strutture aziendali.
  • Unicità del sistema documentale e della gestione dei dati, facilitando la comunicazione interna attraverso la condivisione delle informazioni.
  • Uniformità di comportamenti organizzativi, assumendo come metodo di gestione delle attività e degli interventi da realizzare le stesse modalità operative condivise in sede dipartimentale.
  • Valorizzazione e sviluppo delle competenze. la crescita professionale e la gratificazione degli operatori, è sostenuta dal confronto sistematico delle esperienze e dalla condivisione delle conoscenze attraverso la formazione e l’aggiornamento su obiettivi specifici con verifiche collegiali delle esperienze in sede dipartimentale.
  • Razionalizzazione dell’impiego delle risorse, con significative riduzioni
    dei costi, anche assicurativi.
  • Valutazione e verifica della qualità del servizio, al fine di migliorare il livello delle attività svolte ottimizzando le potenzialità operative."

 

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