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Dalle origini ai giorni nostri: l'impegno continuo di San Raffaele Arcangelo

30 settembre 2019

Venerdì 27 settembre è stato festeggiato anticipatamente San Raffaele, patrono dell’omonimo Ospedale di San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli di Venezia, con una Celebrazione Eucaristica presieduta dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia

Raffaele, che in ebraico significa «Dio guarisce», è l'arcangelo che presiede agli spiriti degli uomini, patrono dei viaggiatori e, in accordo con i testi biblici, veglia su tutte le ferite e le malattie degli uomini. Non a caso, infatti, San Raffaele è il protettore dei medici e molti ospedali gli sono dedicati, a dimostrazione del continuo intervento nelle cose terrestri, in merito alla salute dell'anima e del corpo, ad opera dell’arcangelo.

 

Una storia di dedizione all’assistenza


L’Ospedale San Raffaele Arcangelo è un ospedale classificato, riconosciuto nel 1985 come Ospedale Provinciale Specializzato ad indirizzo medico riabilitativo con delibera della Regione Veneta. Gestito dall’Ordine Religioso di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli della Provincia Lombardo Veneta, la struttura è accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale.

In realtà, le origini dell’ospedale risalgono al 1715, quando i padri Fatebenefratelli furono chiamati dalla Repubblica di Venezia per prestare assistenza sanitaria ai soldati feriti e sofferenti, ricoverati in strutture militari. La prima vera sede in città può essere considerata l’isola di San Servolo, dove venivano curati soprattutto i malati mentali.

Le condizioni in cui questi malati erano tenuti a Venezia erano allora quanto mai precarie e misere: alcuni erano addirittura internati nelle prigioni, mentre la maggior parte rimaneva incustodita a vagabondare per la città. Tuttavia, tutto cambiò con l’apertura del ricovero a cura dei Padri Fatebenefratelli, che fornirono finalmente un vero e proprio trattamento ospedaliero per tali sventurati, gettando le basi della moderna psichiatria. Anche durante il primo conflitto mondiale, il servizio dell’ospedale, che prima di quel periodo era denominato “Casa della Salute”, fornì il suo apporto, occupandosi di curare i feriti di guerra.

L’attuale sede del Fatebenefratelli nel Palazzo Benci-Zecchini risale al 1882 e l’annessa moderna struttura ospedaliera fu edificata nel 1964 e ospitò l’Ospedale Generale di Zona fino al 1985. È bene ricordare che l’ospedale di San Raffaele Arcangelo è uno dei primi centri dell’Italia del Nord in cui sono venuti ad operare i Fatebenefratelli. Il grande impegno da loro profuso nei secoli li ha legati così strettamente alla città e anche oggi, sotto la guida del Priore Fra Marco Fabello e del Direttore Giorgio Lupazzi, rappresentano un punto di riferimento sanitario e non per la popolazione.

Un giardino per i sensi

Monito antico del Papa Pio XI, su cui si fonda l’Ordine di San Giovanni di Dio, è “carità antica, mezzi modernissimi”. Ed è proprio su questo principio che l’Ospedale San Raffaele ha inaugurato il 27 settembre un giardino sensoriale. L'inaugurazione del giardino è avvenuta alla presenza di numerosi pazienti e familiari, di associazioni e di coloro che lo hanno pensato e realizzato. I presenti hanno potuto apprezzare i brani musicali proposti dal Duo Consonanza, composto da un'arpista e una violinista, e le poesie scritte e recitate dall'operatore Eros, dipendente impegnato nell'assistenza dei pazienti della Struttura stessa. 

Numerosi sono gli studi e le ricerche che hanno dimostrato la validità terapeutica dei giardini sensoriali, detti anche Healing Gardens, i quali di regola richiedono un vasto team di professionisti in più campi. Il giardino inaugurato è un luogo naturale di stimolazione fisica e mentale ed è studiato per apportare il massimo della ricchezza sensoriale possibile. 

La parola chiave della visita è l’esperienza sensitiva che si sviluppa attraverso tutti e cinque i sensi. Il giardino è diviso in diverse zone, dove basta chiudere gli occhi per accorgersi della ricchezza di connessioni che offre la natura.  

Tutte le aree, tra cui ricordiamo il Giardino dell’Olfatto, il Nido dei Suoni e gli Angoli del Gusto, si basano su approcci strategici, quali l’aromaterapia e l’ortoterapia, con l’obiettivo di costruire sollecitazioni sensoriali a fini terapeutici. Tuttavia, l’esperienza sensoriale inizia già all’entrata del giardino del San Raffaele Arcangelo con il Cortile d’Ingresso, dove protagonista è il melograno, simbolo dei Fatebenefratelli, ed emblema di abbondanza e condivisione.

 

La collaborazione con la EFIC Pain School 

Sempre con lo scopo di fornire ai nostri pazienti la miglior cura possibile, di recente è stata intrapresa un’importante collaborazione con la EFIC Pain School, una scuola internazionale per la diagnosi e la terapia del dolore cronico neuropatico.

La Scuola è già presente nell’Ospedale di San Raffaele Arcangelo e opera attualmente per l’Hospice in merito alle cure palliative e per l’ambito ambulatoriale in relazione alla terapia antalgica, che si occupa appunto del trattamento del dolore.

La neonata partnership rappresenta una prospettiva di ulteriore sviluppo per quanto riguarda le cure e l’assistenza sempre più innovative e, inoltre, l’ampliamento di nuovi orizzonti di crescita.

 

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