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Intolleranza al lattosio: sintomi, diagnosi professionale e gestione

14 luglio 2023

L'intolleranza al lattosio è una condizione che deriva dalla mancanza parziale o totale dell'enzima chiamato lattasi, responsabile della scissione del lattosio, lo zucchero primario presente nel latte, in due zuccheri semplici: glucosio e galattosio.

Il lattosio è predominante nel latte di varie specie, tra cui mucca, capra, bufala, asina e anche nel latte materno, dove rappresenta circa il 98% degli zuccheri presenti. Oltre a ciò, è spesso utilizzato come additivo in una miriade di prodotti lattiero-caseari e in altri alimenti come alcuni tipi di dado, prosciutto cotto, insaccati e la maggior parte dei prodotti da forno.

Pertanto, è fondamentale per le persone con intolleranza al lattosio leggere attentamente le etichette alimentari. 

Continua a leggere.

 

Sintomi e diagnosi dell'intolleranza al lattosio

I sintomi comuni dell'intolleranza al lattosio includono dolori addominali di tipo crampiforme, meteorismo, pesantezza di stomaco, senso di gonfiore gastrico, diarrea o stitichezza.

La gravità di questi sintomi può variare molto, a seconda del livello di deficit di lattasi nel singolo individuo e della quantità di lattosio consumata.

La diagnosi dell'intolleranza al lattosio richiede una valutazione professionale. Anche se esistono kit di test per l'intolleranza al lattosio disponibili nelle farmacie, non dovrebbero sostituire una valutazione approfondita da parte di un professionista sanitario qualificato. Questo è di fondamentale importanza perché i kit di test da banco possono non fornire una diagnosi accurata o completa.

Cosa cambia tra intolleranze e allergie alimentari? Leggi l'articolo: Le intolleranze e allergie alimentari: la parola al Dottor Terramocci.

 

Metodi diagnostici affidabili per l'intolleranza al lattosio

Ecco alcuni metodi diagnostici affidabili che un professionista sanitario può utilizzare:

  • Test del respiro al lattosio: Questo test misura la quantità di idrogeno nell'alito del paziente dopo l'ingestione di una bevanda contenente lattosio. Un aumento significativo dell'idrogeno nell'alito indica che il corpo non ha digerito correttamente il lattosio.
  • Test del sangue: Dopo l'assunzione di una soluzione di lattosio, vengono prelevati campioni di sangue per misurare i livelli di glucosio. Se i livelli di glucosio non aumentano come previsto, potrebbe indicare un deficit di lattasi.
  • Test genetico: Questo test può aiutare a determinare se un individuo ha una variante genetica che potrebbe predisporre all'intolleranza al lattosio.
  • Biopsia dell'intestino tenue: Questo test meno comune prevede il prelievo di un piccolo campione di tessuto dall'intestino tenue per verificare la presenza di lattasi.

Nonostante l'intolleranza al lattosio possa causare disagio, esistono diverse strategie per gestirla.

Queste possono includere l'alterazione della dieta, l'uso di integratori di lattasi, o la sostituzione di latte e prodotti lattiero-caseari con alternative senza lattosio.

In caso di sospetta intolleranza al lattosio, è consigliabile consultare un medico o un dietista per consigli personalizzati sulla gestione della condizione. Ricordate: la salute non è un fai-da-te, ma richiede l'attenzione e l'expertise di professionisti sanitari.

 

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