Alcuni studi europei stimano una percentuale di reazioni avverse al cibo intorno al 7.5% nei bambini e al 2% negli adulti. Ci sono, però, molti dubbi riguardo l’esatta prevalenza delle intolleranze e delle allergie alimentari. Ciò è dovuto a differenti cause: confusione nella terminologia, differenze nei criteri diagnostici e mancanza di procedure diagnostiche idonee. Abbiamo quindi intervistato il Dottor Riccardo Terramocci, Primario di Laboratorio dell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba, per averne maggiore chiarezza.
Le Intolleranze Alimentari sono causa di una risposta anomala da parte dell’organismo derivate dall’assunzione di alcuni alimenti di cui l’organismo stesso ha perduto la normale tolleranza.
"Esprimono una reazione cellulare lenta, caratterizzata dall’intervento di anticorpi presenti sui globuli bianchi, che insorge dopo ore o giorni di assunzione ripetuta della sostanza alimentare verso cui si ha una reattività" spiega il Dottor Terramocci.
Spesso vengono confuse con allergie alimentari per la somiglianza di sintomi, quest'ultime, però, causano la produzione di anticorpi IgE e provocano reazioni immediate ed intese.
Le intolleranze alimentari sono quindi un fenomeno su base immunitaria e la sua individuazione può permettere di ripristinare una corretta risposta del paziente all’assunzione degli alimenti a cui ha dimostrato di essere positivo. Infatti, poichè nell’organismo esistono meccanismi di controllo che evitano lo scatenarsi della reazione, l’intolleranza alimentare prevede il superamento del "livello di soglia".
Le cause delle intolleranze alimentari non sono del tutto note: si pensa derivino da predisposizione genetica, da infezioni intestinali, da carenza o assenza di specifici enzimi.
I sintomi più comuni sono:
Le intolleranze alimentari vengono spesso sottovalutate a causa della difficile diagnosi. Se i normali meccanismi di difesa non riescono a vigilare in modo corretto e controllato sulla reazione infiammatoria, si crea il rischio di produrre importanti danni all’intero organismo e di interferire con la qualità della vita.
Gli effetti delle intolleranze alimentari sull’organismo, infatti, sono di tipo subclinico ovvero non sono immediatamente evidenti. Nonostante ciò, provocano la crescita di “fatti infiammatori” che possono determinare malattie serie ed impegnative.
Per alleviare i dolori e risolvere il problema è, quindi, molto importante avere una risposta veloce e precisa.
La diagnosi delle intolleranze alimentari, inoltre, è determinata dall’effettuazione di test non convenzionali, cioè non riconosciuti univocamente. I più utili ed efficaci sono:
Presso l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba è possibile svolgere un test per intolleranze alimentari facile, sicuro e veloce.
È consigliato sia agli adulti che ai bambini e si tratta di un test immunoenzimatico con dosaggio qualitativo delle IgG4; consiste nel prelievo di sangue e permette di analizzare il 90% degli alimenti più consumati (57 alimenti tra singoli e mix). Il risultato si ottiene in soli 30 minuti.
Il test è associato ad una visita svolta dal Dottor Riccardo Terramocci, Primario di Laboratorio della nostra Struttura
"Il test può essere eseguito durante la visita oppure in assenza della visita preliminare la risposta viene consegnata al Paziente in circa 1 settimana.
Il test che viene eseguito (NUTRISMART) riguarda la ricerca delle IgG4 alimento specifiche, le quali sono ritenute essere un parametro attendibile per questo tipo di valutazione, ma che necessitano di una interpretazione clinica abbinata ad una disamina del quadro clinico e dello stile di vita ed alimentare del paziente".
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