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Malaria in Africa: una minaccia per la popolazione

25 aprile 2023

L'Africa si trova ad affrontare quotidianamente numerose sfide: tra queste, una problematica estremamente diffusa nel territorio africano ha a che fare con la diffusione di malattie infettive, che ogni giorno minacciano la sopravvivenza della popolazione.

La malaria è una di queste: con milioni di casi registrati ogni anno, gran parte dei quali in Africa, questa patologia può causare sintomi gravi fino ad arrivare, nei casi più estremi, alla morte. 

Ne parliamo in occasione del 25 aprile, Giornata mondiale della malaria, continua a leggere per saperne di più!

Indice:

- Malaria: che cos'è, sintomi e cause 
- La malaria in Africa: una malattia pericolosa 

 

Hai mai pensato di partire come volontario per l'Africa? Clicca qui in basso e scarica la nostra infografica: potrai scoprire alcune informazioni utili da conoscere per chi vuole fare un'esperienza di volontariato in un territorio africano!

Infografica sul volontariato in Africa

 

Malaria: che cos'è, sintomi e cause 

La malaria è una malattia infettiva causata da un protozoo definito plasmodio, e cioè da un microrganismo parassita che si trasmette alle persone attraverso la puntura di una zanzara del genere Anopheles: questi insetti vengono infatti definiti "vettori della malattia" e sono la principale causa di propagazione della malaria. 

Come evidenziato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, i sintomi più comuni della malaria sono febbre, mal di testa e brividi; va tuttavia specificato che nella sua forma più acuta questa malattia può causare sintomi più gravi, come convulsioni, difficoltà respiratorie, perdita di coscienza o convulsioni, fino alla morte.

Le categorie di persone maggiormente a rischio sono i bambini di età inferiore ai 5 anni, le donne incinte, le persone affette da AIDS nonché i viaggiatori internazionali provenienti da parti del mondo in cui la malaria non è diffusa e che non hanno di conseguenza sviluppato immunità. 

Il primo vaccino contro la malaria è stato sviluppato di recente, nel 2021, ma ha un'efficacia ancora limitata; di conseguenza, per combattere questa patologia si utilizza spesso la profilassi farmacologica, un trattamento che viene svolto sia in chiave preventiva che come terapia. 

Data la diffusione di questa patologia, è importante prevenire il contagio attraverso alcuni accorgimenti: i più comuni sono utilizzare zanzariere, prodotti anti-zanzare e indossare vestiti coprenti, preferibilmente di colore chiaro. 

Sebbene la malaria sia prevenibile e curabile, non tutti i paesi del mondo l'hanno debellata: tra questi, l'Africa è il continente in cui questa malattia è maggiormente diffusa.  

 

La malaria in Africa: una malattia pericolosa

Secondo i dati del World Malaria Report (2022), dei 247 milioni di casi di malaria registrati nel 2021 il 95% si trova in Africa: un dato che rende evidente quanto questa patologia sia un problema estremamente grave per questo continente. 

La malaria ha inoltre causato quasi 600.000 morti nel continente africano, in particolare tra i più giovani, configurandosi così come una delle principali cause di morte per la popolazione di questo territorio. I bambini di età inferiore ai 5 anni sono la categoria maggiormente esposta al contagio, tanto che il 70% dei decessi per malaria si verifica in questa fascia d'età.

Ma perché la malaria è così diffusa nel continente africano? Le cause alla base di questo fenomeno sono diverse.

Innanzitutto, il clima tropicale tipico del territorio africano è particolarmente favorevole alla proliferazione delle zanzare, principali vettori della malaria.

Va poi considerato che l'Africa è uno dei paesi più poveri al mondo, e la povertà si configura tanto come causa quanto come conseguenza della diffusione di questa malattia: spesso infatti le persone vivono in zone rurali, con un sistema sanitario inefficiente, e non sono in grado di pagarsi le cure di cui avrebbero bisogno. Una situazione complessa, aggravata dal fatto che la popolazione africana si interfaccia ogni giorno con condizioni climatiche avverse, instabilità politica e con la diffusione di conflitti, e tutti questi fenomeni aumentano le condizioni di povertà delle persone.  

Infine, come già anticipato, il rischio di contrarre la malaria aumenta per le persone affette da AIDS: e se si considera che in Africa si registrano oltre 25 milioni di casi di AIDS ogni anno, si comprende la gravità della situazione. 

Diventa così fondamentale intervenire per supportare la popolazione africana nella lotta contro la malaria, per garantire una maggior prevenzione della patologia e le cure necessarie a chi viene contagiato. 

 

UTA Onlus è un'Associazione benefica che si occupa di raccogliere fondi per sostenere gli ospedali africani di Afagnan e Tanguiéta. Da anni si impegna a combattere malattie infettive come la malaria, per garantire alla popolazione le cure di cui ha bisogno. 

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