C'è un angolo d’Africa dove l'Ospitalità si fa cura, eccellenza e speranza. L’Ospedale Saint Jean de Dieu di Tanguiéta, in Benin, gestito dai Fatebenefratelli, è stato nominato migliore struttura sanitaria della regione dell'Atacora per l'anno 2024 dal Dipartimento della Salute.
Ma non è l’unica buona notizia. Nel 2025, il Ministero della Salute italiano ha conferito la Medaglia d’Oro al merito della Sanità Pubblica al Dr. Giambattista Priuli, noto a tutti come Fra Fiorenzo. Un premio che rende omaggio a una vita interamente spesa al fianco dei più fragili, e che dà valore all’impegno condiviso da un intero Ordine religioso, da centinaia di volontari e da chi, da lontano, continua a credere in questa missione.
Queste due onorificenze – una africana, l’altra italiana – raccontano una sola storia: quella di una cura che unisce i continenti e che mette al centro la persona.
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Il riconoscimento all’Ospedale di Tanguiéta e la Medaglia d’Oro conferita a Fra Fiorenzo raccontano la forza di una rete che non si è mai interrotta.
Da quasi trent’anni, l’Associazione UTA Onlus (Uniti per Tanguiéta e Afagnan) – espressione concreta della missione dei Fatebenefratelli in Africa – sostiene in modo continuativo gli ospedali di Tanguiéta (Benin) e di Afagnan (Togo), veri presidi di cura e di speranza per migliaia di persone.
Tra i suoi protagonisti, Fra Fiorenzo Priuli, medico e religioso, che ha dedicato la sua vita a portare assistenza e dignità ai più fragili. È anche grazie al suo impegno che oggi Tanguiéta è riconosciuto come modello di sanità pubblica.
La Medaglia d’Oro al merito della Sanità Pubblica, che è stata conferita a Fra Fiorenzo il 7 aprile 2025 a Roma, dà forma istituzionale a un riconoscimento che nei cuori di tanti era già vivo da tempo. Un grazie sentito va al Dr. Giovanni De Girolamo dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia e all’Ordine dei Medici di Brescia, la cui collaborazione ha permesso di raggiungere questo importante traguardo.
Fra Fiorenzo Priuli
In cinquant'anni, l'Ospedale Saint Jean de Dieu di Tanguiéta è passato da 82 a oltre 420 posti letto. Serve un territorio vastissimo di circa 200.000 abitanti, diventando punto di riferimento per i centri di Tanguiéta, Materi e Cobly, e sede di tirocini per studenti di Medicina dell’Università di Parakou.
Il premio del 2024 è stato consegnato simbolicamente ai diversi reparti: dalla medicina generale all’endoscopia, dalla farmacia alla cassa, fino agli uffici economici. Il direttore, Frère Parfait Tchaou, ha ringraziato tutto lo staff per l’impegno quotidiano e lo spirito di squadra che rendono l’ospedale un modello di eccellenza.
Tra i progetti in corso, la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso rappresenta un passaggio cruciale: 24 posti letto divisi equamente tra adulti e bambini, farmacia aperta al pubblico, servizio di stomatologia e un collegamento funzionale con la radiologia e i reparti di degenza. I lavori proseguono, pur tra difficoltà logistiche ed economiche, grazie anche al sostegno di benefattori privati e istituzionali tra cui la nostra Provincia Lombardo Veneta.
In parallelo, a Afagnan (Togo), prende forma un reparto di Neonatologia che mira a salvare la vita di tanti bambini prematuri. Il progetto, ideato insieme all'infermiera Angela Sosa Gonzalez e al dottor Deffor, prevede la costruzione di un padiglione collegato alla maternità, attrezzature moderne e personale formato. I fondi raccolti coprono metà della spesa prevista (400.000 euro): la ricerca di donatori è ancora aperta.
Il riconoscimento all’Ospedale di Tanguiéta giunge in un anno storico per l’Ordine Ospedaliero: il Capitolo Generale 2024, svoltosi in Polonia, ha eletto Fra Pascal Dr. Ahodegnon come nuovo Generale dell’Ordine. È la prima volta che un religioso dell’Africa subsahariana assume questo incarico. Laureato in Medicina a Milano con una borsa di studio di UTA Onlus, Fra Pascal incarna il frutto concreto di una missione che unisce mondi lontani attraverso la fraternità e la formazione.
Nel corso della sua recente visita in Italia, Fra Pascal ha incontrato i volontari dell’Associazione per rafforzare il legame con gli ospedali africani. Ha espresso grande interesse per la realizzazione del Pronto Soccorso e per il progetto di Neonatologia, ribadendo l’importanza di investire nella salute materno-infantile.
L’Ospedale Saint Jean de Dieu di Tanguiéta non è soltanto una struttura sanitaria. È una comunità che cura. Un presidio che mette al centro la dignità della persona. Un luogo dove l’Ospitalità si fa cultura e scelta di vita.
Il premio ricevuto nel 2024 e la Medaglia d’Oro a Fra Fiorenzo nel 2025 rappresentano un doppio segno di fiducia. Ma soprattutto ci ricordano che la cura autentica non ha confini. Vive dove ci sono mani che si tendono, competenze che si mettono a servizio, cuori che non si arrendono.
UTA Onlus continuerà a esserci. Per sostenere chi cura, chi spera, chi resiste. Anche da migliaia di chilometri di distanza.
Articolo trattato dalla rivista Fatebenefratelli gennaio-marzo
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