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La stimolazione basale, percepire sé stessi e gli altri

La Stimolazione Basale è una filosofia pedagogica che ha l'obiettivo primario di promuovere lo sviluppo individuale delle persone con disabilità psicofisica grave e gravissima.

È da concepire come modalità di promozione dello sviluppo della persona che, attraverso questa tecnica, ha la possibilità di riscoprire sensazioni e vissuti primari.

Il nostro Centro Sacro Cuore di Gesù offre ai propri Pazienti la possibilità di sperimentare la Stimolazione Basale e organizza corsi professionali per gli Operatori Sanitari, affinché riescano a offrire la migliore assistenza possibile.

In questo articolo approfondiremo

- Cos'è la Stimolazione Basale: rispetto, ascolto e relazione affettiva

- Cause e conseguenze della disabilità grave e gravissima

- L'individualità di ogni malato e i bisogni comuni

- I bisogni educativi ed esistenziali 

- I diversi tipi di Stimolazione Basale

- Il corso promosso al Centro Sacro Cuore di Gesù

 

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Cos'è la Stimolazione Basale: rispetto, ascolto e relazione affettiva

La Stimolazione Basale non è una tecnica terapeutica formulata in modo definitivo: le riflessioni in merito vanno costantemente riconsiderate e riadattate alla singola realtà di ogni persona disabile.

Al centro vi è il pensiero pedagogico dell’Uomo con la Sua realtà psichica e fisica.

Com’è possibile comprendere la situazione delle persone con disabilità grave e i loro bisogni? Com’è possibile offrirgli gli strumenti adatti e necessari che gli permettano di vivere per mezzo del nostro aiuto?

Queste sono solo alcune delle domande a cui cerca di dare una risposta.

La Stimolazione Basale accoglie la persona disabile nella sua globalità di bisogni e agisce in tutti gli ambiti della sua vita. Le proposte della Stimolazione Basale si inseriscono quindi in un clima di rispetto, d’ascolto e di relazione affettiva.

È pertanto un approccio da applicare alla quotidianità della loro vita: aiuta loro a prendere coscienza della complessità e della ricchezza dell'esistenza umana la quale passa anche attraverso la dimensione fisica corporea.

Di fatto, le persone con disabilità psicofisica gravissima hanno un potenziale di comunicazione e relazione ridotto: è a partire dal proprio corpo che percepiscono l'esistenza di sé e del mondo circostante. La Stimolazione Basale, quindi, tecnica aiuta a creare tale consapevolezza.

 

Cause e conseguenze della disabilità grave e gravissima

Le cause della disabilità grave e gravissima sono molteplici, tra le principali si riscontrano origini:

  • genetiche,
  • cromosomiche,
  • metaboliche,
  • neurologiche,
  • traumatiche.

I danni cerebrali possono avvenire nel periodo prenatale, perinatale, o post natale.

La lesione cerebrale è un avvenimento circoscritto: non è pertanto una malattia cronica ma le sue conseguenze sono dinamiche e generalmente progressive. Va superata quindi superata l'idea di un'origine mono-causale.

Ma quali sono le conseguenze?

Ogni persona affetta da una grave forma di handicap cerebrale vede costantemente la propria vita in pericolo e ciò fa sì che la loro quotidianità sia organizzata in funzione dello stato di salute del momento.

La precarietà provata in merito alla sicurezza della propria vita causa incertezza, dolore, ed emozioni forti: chi è affetto da questo tipo di disabilità non vive sensazioni di piena vitalità e di benessere, per questo ha difficoltà nei rapporti relazionali e sociali.

 

Stimolazione Basale

 

L'individualità di ogni malato e i bisogni comuni

La Stimolazione Basale considera l’aspetto biografico di ogni paziente: le persone con disabilità psicofisica grave hanno dei vissuti particolari. Infatti, hanno affrontato una forte crisi che è conseguita nella condizione in cui vivono.

Queste premesse spiegano in parte la passività, l’apatia, il rifiuto di comunicazione e di interazione e il disinteresse per qualsiasi cambiamento ambientale constatato nei malati.

Ma non solo: anche la manifestazione della cerebropatia è soggettiva, ognuno ha le proprie peculiarità. Allo stesso tempo va sottolineato come le persone affette da disabilità grave e gravissima abbiano dei bisogni comuni, come:

  • un grande contatto fisico per poter vivere le esperienze e per poter percepire le persone;
  • una figura che sappia avvicinarli agli approcci educativi e che li aiuti a cambiare posizione o muoversi;
  • una persona che li comprenda anche senza utilizzare il consueto linguaggio verbale.

 

I bisogni educativi ed esistenziali

Come anticipato, una persona affetta da disabilità grave e gravissima denota alcuni bisogni educativi ed esistenziali fondamentali.

Vediamone alcuni nel dettaglio.

 

Bisogno di soddisfare la fame, la sete, il dolore.

Le persone con handicap cerebrali gravi non riescono a soddisfare autonomamente questi bisogni. Ad esempio, la sfera legata all’alimentazione è compromessa, pertanto queste persone sono spesso sottoalimentate e soffrono di sete cronica.

 

Bisogno fondamentale di stimolazione, cambiamento e di movimento.

La vita umana è caratterizzata dal movimento grazie al quale una persona si percepisce. Ogni variazione di movimento ci permette di mantenere la nostra idea di corpo

Le persone gravemente cerebropatiche, non possiedono capacità cognitive riferite alla consapevolezza corporea. Inoltre, la compromissione fisica, annullando quasi totalmente i movimenti, non permette al malato di percepirsi.

 

Bisogno di stabilità e sicurezza nelle relazioni.

Ognuno di noi ha il bisogno di sicurezza e di relazione così come la serenità di non dover rinnovare questi rapporti costantemente, ma di costruirli nel tempo.

Nel caso della persona gravemente disabile, con poche capacità di adattamento relazionale, mantenere le relazioni costanti è fondamentale. Tuttavia, questo bisogno è messo in discussione dai continui ricoveri o dalle frequenti separazioni.

Stimolazione basale

 

Bisogno di relazione, accettazione, tenerezza e di riconoscenza di sé.

L'assenza di un rapporto fondato sull'accettazione totale a livello psichico e fisico, si ripercuote negativamente sullo sviluppo della persona.

 

Bisogno di indipendenza, autodeterminazione, autonomia.

Quando si riesce a realizzare queste necessità umane, una persona si sente realizzata. Ciò, purtroppo, risulta difficile per la persona disabile gravissima, in quanto essa necessita di costante aiuto.

 

I diversi tipi di Stimolazione Basale

La Stimolazione Basale prende forma in diverse modalità.

Quali? Continua a leggere per saperne di più!

 

La stimolazione somatica

Il coinvolgimento emozionale sviluppato nel contatto fisico è essenziale per uno sviluppo delle relazioni umane. Va sottolineato che il contatto fisico comprende anche il movimento.

Ad esempio, per essere felice ed avere un’ottima vitalità, un bambino ha bisogno di stimolazioni cutanee. In questo senso, numerose ricerche hanno evidenziato che l’assenza di contatto corporeo nuoce alla salute, alla crescita ed allo sviluppo psicomotorio del bambino.

La stimolazione somatica è di fatto un percorso educativo delicato e complesso che offre alla persona disabile un'immensa opportunità di percepire, conoscere e rilassare il proprio corpo.

Questa tecnica può avvenire attraverso l'uso di supporti differenti: dalle salviette in spugna di trama di spessore variabile ai teli di tessuto di varia consistenza. Inoltre, si può applicare attraverso l’igiene personale quotidiana in quanto permette di percepire il proprio corpo e di averne una sempre maggiore consapevolezza.

 

La stimolazione vibratoria

La stimolazione vibratoria è anch'essa un intervento educativo a livello basale.
Attraverso questa tecnica è possibile attuare un approccio con le persone disabili in base al loro livello di sviluppo e ai loro bisogni educativi.

Ciascuno di noi percepisce le vibrazioni fin dal suo concepimento per poi avvertirne sempre in maggiore misura.

L’handicap gravissimo, di fatto, ostacola la possibilità di poter effettuare tali esperienze: la mancanza di movimento rende impossibile alla persona di avvertire le vibrazioni.

La proposta vibratoria fa sì che queste persone sentano qualcosa di nuovo all’interno del loro corpo, provocando una sensazione molto profonda.

 

La stimolazione vestibolare

La stimolazione vestibolare implica il movimento. Il nostro sistema vestibolare ci indirizza alla posizione che occupiamo nello spazio, controlla i nostri movimenti e ci permette di monitorare il nostro equilibrio.

I soggetti disabili hanno difficoltà nel movimento, o non si muovono affatto. Per questo le stimolazioni vestibolari moderate sono utili per stabilire la postura e regolare il tono muscolare.

La stimolazione vestibolare può indurre un notevole stato di rilassamento, ma, allo stesso tempo, può anche essere motivo d’incremento dell’attenzione

 

Il corso promosso al Centro Sacro Cuore di Gesù

Il nostro Centro Sacro Cuore di Gesù offre agli Operatori sanitari la possibilità di apprendere le tecniche di Stimolazione Basale attraverso un corso altamente professionalizzante.

Il corso ha una durata di 20 ore e può essere frequentato in presenza oppure fruito in modalità web-learning interattivo. In entrambi i casi, si tratta di una formazione teorico-pratica e viene richiesta una presenza è obbligatoria per almeno il 90% delle lezioni.

 

Gli obiettivi formativi

Il corso deve permettere ai partecipanti di:

  • conoscere i contenuti teorici della Stimolazione Basale;
  • sensibilizzarsi agli interventi educativo-riabilitativi della Stimolazione Basale;
  • creare connessioni con la loro pratica quotidiana e la loro esperienza professionale;
  • riflettere sul proprio vissuto professionale.

 

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Ci dedichiamo per missione ai malati e ai bisognosi coniugando l’attenzione al corpo e allo spirito nel rispetto della persona e della sua individualità.
Attraverso la promozione delle opere portiamo il Vangelo nel mondo della sofferenza e del dolore affiancando il paziente come professionisti della salute.

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