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Dottor Mastrorilli: il nuovo Direttore di Struttura RSA San Carlo Borromeo

Diego MastrorilliDiego Mastrorilli è il nuovo Direttore della RSA San Carlo Borromeo di Solbiate (Como).
Insieme alla sua Equipe promuoverà un'assistenza integrale ai malati e ai bisognosi secondo lo stile di San Giovanni di Dio.

Abbiamo intervistato il Direttore per saperne di più sugli obiettivi futuri: continua a leggere.

 

La storia professionale dedicata all'assistenza alle persone fragili

La sua storia professionale inizia con esperienze nel settore industriale e commerciale, ma successivamente trova la sua vera passione nell'assistenza alle persone fragili.

Con un approccio etico, corretto e attento alla persona, si dedica da oltre 15 anni alla direzione di strutture socio-sanitarie assistenziali, tra cui RSA, RSD, Centri Diurni Integrati e Hospice. Grazie alla sua vasta esperienza, ha acquisito una conoscenza approfondita delle difficoltà che affrontano quotidianamente le persone fragili e i loro familiari. 

La sua dedizione a questo ambito gli ha permesso di esercitare la sua professione con grande passione e impegno.

 

Il valore distintivo della diligenza del buon padre di famiglia

Definire il significato di dirigere una struttura a carattere residenziale per persone fragili richiederebbe un'analisi dettagliata. In qualità di direttore di tali strutture, l'attenzione costante rivolta a molti fattori è fondamentale, ma uno in particolare si distingue per il suo valore: la diligenza del buon padre di famiglia.

«Questa espressione», spiega il Direttore «per il vero molto utilizzata in giurisprudenza, richiama qualità come la lealtà, l’impegno, il rigore e l’onestà. Ovviamente servono competenze specifiche per questo ruolo, ma sono elementi che si possono acquisire con lo studio e l’esperienza; la diligenza del buon padre di famiglia invece è qualcosa di cui si sente sempre meno parlare (quasi mai, in verità) e che ha il “potere” di amplificare le competenze tecniche.

Su questo singolo elemento mi concentro costantemente per creare, all’interno della residenza, un clima familiare percepito tale da utenti e collaboratori insieme.
» conclude il Direttore Mastrorilli

 

 

Il Carisma di San Giovanni di Dio e l'importanza delle persone di valore nell'assistenza ai sofferenti

Quando si diventa anziani, si ha spesso bisogno di cure qualificate per il corpo e di affetto per lo spirito. Tuttavia, offrire entrambe queste cose contemporaneamente oggi non è facile, come si evince dal termine "oggi", che suggerisce che siamo forse diventati meno capaci rispetto al passato. Esistono probabilmente diversi modi per far fronte a queste esigenze, ma la risposta di fondo è rappresentata dalle persone di valore.

San Giovanni di Dio, ad esempio, ha offerto a coloro che ne avevano bisogno tutto ciò che poteva offrire grazie al Suo Carisma e al Suo Valore personale.

«Si parla continuamente della “qualità del servizio” e ciò a mio avviso è una stortura, bisognerebbe parlare più spesso di qualità delle persone che erogano un servizio. É possibile erogare un “servizio di qualità” con persone non valide, non etiche, di basso valore morale e/o professionale?» si interroga il Direttore.

«Abbiamo un estremo bisogno di persone di qualità. È proprio questa, a mio parere, la sfida più grande che ci attende nei prossimi anni: accompagnare le persone che lavorano con noi a diventare persone migliori, più attente, più capaci, più etiche…come il Carisma di San Giovanni di Dio ci insegna. Di conseguenza saranno davvero persone capaci di erogare servizi di qualità
» illustra il Direttore.


La visione del Direttore sulla RSA San Carlo Borromeo e i suoi progetti futuri

 

«Nel corso degli anni ho conosciuto centinaia e centinaia di anziani e ho sperimentato personalmente quale enorme valore in termini di esperienza e saggezza si racchiude all’interno delle residenze per anziani, valore che spesso si perde inevitabilmente con il tempo che passa.» 

«I progetti futuri sulla RSA San Carlo Borromeo saranno quindi volti a mettere a frutto questo valore in modo che non venga scioccamente disperso, ma che al contrario sia reso disponibile a chiunque lo voglia ricevere. I giovani, proprio per la loro inesperienza data dall’età sono a mio avviso l’obiettivo ideale da raggiungere, pertanto farò di tutto per inserirli nei nostri progetti nelle varie fasce di età, dai più piccoli fino ad arrivare agli studenti universitari.»
spiega.

Inoltre, dopo questi anni nefasti, sarebbe importante portare la RSA San Carlo Borromeo ad essere strettamente interconnessa con il tessuto sociale del territorio. Inizierò così: un passo alla volta.
» conclude il Direttore.

 
 
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