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Come affrontare la menopausa: la parola alla Dottoressa Nicoletta Iedà

Il 18 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Menopausa, per sottolineare ed evidenziare l’importanza di fare formazione sui cambiamenti e sulle problematiche legate a questa fase di vita che caratterizza tutte le donne.

Per questo abbiamo intervistato la Dott.ssa Nicoletta Iedà, Primario dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Sacra Famiglia di Erba.

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Menopausa: cos'è e quali sono i sintomi

La menopausa è un momento fisiologico della vita della donna caratterizzato dalla cessazione dell’attività ovarica che culmina nella scomparsa del ciclo mestruale. L’ovaio durante la vita fertile svolge due funzioni:

  • produzione delle cellule uovo che servono per concepire;
  • produzione di ormoni.

"In menopausa si osserva sia l’esaurimento del patrimonio follicolare con la perdita della funzione riproduttiva, sia la franca riduzione della produzione ormonale, con caduta dei livelli di estrogeni e di progesterone (ormoni steroidei sessuali)." spiega la Dottoressa Iedà.

"Si verifica fisiologicamente tra i 45 ed i 55 anni di età, ma ci sono casi di menopause precoci e tardive. In ogni caso, si può parlare di menopausa dopo 1 anno di assenza di cicli mestruali." continua.

Benché i principali bersagli di questa variazione ormonale siano l’apparato genitale (genitali esterni, vagina, e mucosa di rivestimento della cavità uterina - endometrio) e la ghiandola mammaria, di fatto la riduzione di ormoni determina delle modificazioni in tutto il nostro organismo, in quanto i recettori per gli estrogeni sono distribuiti in tutti i distretti corporei.

Per questo motivo, i sintomi della menopausa più comuni sono:

  • cessazione del flusso mestruale;
  • secchezza delle mucose, comprese quelle genitali;
  • maggior tendenza alla secchezza oculare;
  • riduzione dell’elasticità e dell’idratazione della cute;
  • modificazione a carico di capelli e bulbi piliferi;
  • aumento di peso;
  • rialzi di pressori e tachicardia;
  • dislipidemie.

Un altro organo bersaglio importante degli ormoni sessuali è il cervello dove la riduzione dei livelli ormonali si può tradurre in:

  • comparsa di sintomatologia vasomotoria (vampate di calore e sudorazione notturna spesso associate a tachicardia) per una deregolazione della temperatura corporea, che può peggiorare la qualità del sonno;
  • tendenza ad una maggiore difficoltà di concentrazione;
  • diminuzione del desiderio sessuale;
  • modificazione del tono dell’umore.

Le variazioni ormonali della menopausa

"In menopausa cambia anche il metabolismo, che tende a rallentare, motivo per cui a parità di alimentazione e di attività fisica si tende a mettere peso." introduce la Dottoressa Iedà.

È importante, per la salute della donna, limitare questo fisiologico aumento di peso. Un aumento moderato è normale ed accettabile, ma è importante evitare un’ascesa vertiginosa con una crescita di peso non controllata.

"Teniamo conto però che l’esperienza di questa fase di transizione è diversa da donna a donna e fortunatamente non tutte manifestano il corredo sintomatologico sopra presentato: ci sono donne asintomatiche, che continuano la loro vita senza percepire alcun cambiamento se non la cessazione del flusso mestruale; altre donne, invece, presentano disturbi di intensità variabile, talvolta associati ad un significativo peggioramento della qualità di vita."

"Per tale motivo è essenziale personalizzare il percorso diagnostico e l’eventuale proposta terapeutica." spiega la Dottoressa.

 

Strategie e trattamento ai sintomi della menopausa

Ci sono diverse strategie per aiutare le donne con particolari disturbi:

  • controllo qualitativo e quantitativo dell’alimentazione;
  • regolarità dell'esercizio aerobico costante nel tempo;
  • astensione dal fumo.

"Questi tre fattori possono di per sé migliorare i disturbi associati alla menopausa (sintomatologia vasomotoria), migliorare la qualità del sonno, aumentare la percezione di benessere attraverso la liberazione di endorfine e chiaramente contribuire al controllo del perso corporeo." spiega la Dottoressa Iedà.

Quali sono altre opzioni di trattamento disponibili per alleviare i sintomi della menopausa?

"Se, però, l’introduzione di un’alimentazione sana e di attività fisica non fosse sufficiente, è possibile intraprendere delle terapie ormonali." continua. 

Le terapie ormonali sostitutive (TOS in italiano, HRT nella lingua anglosassone) vanno a sostituire ciò che l’ovaio non è più in grado di produrre a causa del suo esaurimento. Sono terapie simili alla contraccezione ormonale, che prevedono la somministrazione di ormoni per lo più naturali, a dosaggi inferiori, finalizzati a mitigare i disturbi. Questi ormoni possono esser somministrati per via sistemica (via orale o transdermica) o locale (a livello vulvo-vaginale).

"Sono terapie mediche sicure, efficaci, ma che possono avere degli effetti collaterali e che quindi devono essere vagliate e prescritte dallo specialista durante una valutazione clinica accurata." spiega la Dottoressa Iedà.

"In caso di disturbi lievi o moderati, è possibile attingere energie anche dalle terapie non tradizionali, come la fitoterapia (isoflavoni di soia, trifoglio rosso, ect) e l’agopuntura, anche se le evidenze scientifiche sull’efficacia di tali approcci sono inferiori rispetto alla terapia tradizionale." continua.

Come sottolineato sopra, la scelta se e quale terapia iniziare, nascerà dal confronto medico-paziente, che tenga in conto della condizione clinica e delle aspettative della donna.

 

Consigli di alimentazione e stile di vita

Quando si parla di menopausa bisogna considerare una condizione di cambiamento significativo in poco tempo per la donna e, di conseguenza, bisogna darsi il tempo di capire che cosa sta succedendo e come affrontare le novità.

Importante è cogliere la menopausa come un’occasione di salute e non l’ennesima sciagura al femminile da affrontare.

"Bisognerebbe vedere la menopausa come una possibilità di cambiamento in positivo del proprio stile di vita. Come già detto, infatti, è fondamentale regolarizzare l’alimentazione e l’attività fisica per contrastare le modificazioni metaboliche ad affrontare l’aumento di peso, rialzi pressori, dislipidemie (aumento del colesterolo e dei trigliceridi)." dichiara la Dottoressa Iedà.

"In questa fase la donna, che spesso giunge al culmine della richiesta di energie in ambito sia professionale che familiare, deve rimpossessarsi della propria vita e del proprio benessere a tutto tondo, inteso non sono come salute fisica ma anche recupero dell’equilibrio psicoemotivo, concedendosi degli spazi esclusivi, con lo stesso rigore con cui viene seguita una prescrizione medica. Una volta che questi due aspetti sono in ordine è possibile al bisogno optare per trattamenti ormonali tradizionali e non tradizionali.continua.

Fare attività fisica regolarmente in menopausa è fondamentale per contrastare i disturbi derivanti da questa fase della vita. Nello specifico fare movimento aerobico consente di:

  • mantenere il peso ideale e contrastare il sovrappeso;
  • migliorare la pressione arteriosa;
  • agire positivamente su livelli lipidici e glicemici;
  • rallentare l’invecchiamento di muscoli, ossa ed articolazioni;
  • ridurre stress;
  • prevenire l’ansia;
  • combattere l’insonnia;
  • contrastare disturbi come mal di testa, irritabilità e vampate di calore.

"Dal punto di vista alimentare è importante impostare una dieta sana, equilibrata e varia che permetta di riattivare il metabolismo senza togliere i nutrienti necessari all’organismo." suggerisce la Dottoressa Iedà.

Alcuni consigli della Dottoressa sono:

  • prediligere la qualità e non la quantità degli alimenti;
  • consumare almeno 5 pasti al giorno: 3 pasti principali e 2 spuntini a basso contenuto di grassi;
  • diminuire l’introito di grassi;
  • aumentare frutta (fresca e secca, ricca di vitamine, minerali ed antiossidanti) e verdura di stagione;
  • prediligere pesce, carni bianche e latticini magri;
  • evitare sale;
  • bere molta acqua;
  • moderare dolci e limitare caffeina ed alcol
  • eliminare il fumo.

È importante affidarsi ad uno medico per trovare la soluzione migliore ed affrontare questa fase di cambiamento in maniera sicura e personalizzata.

Presso l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba è possibile prendere appuntamento con gli specialisti dell’U.O. di Ginecologia per una valutazione approfondita e mirata.

 

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