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Oltre la REMS: un viaggio nella cultura egizia

16 novembre 2022

Il 24 ottobre gli Ospiti della REMS Anton Martin di San Maurizio Canavese si sono recati, accompagnati dagli Operatori, presso il Museo Egizio di Torino. Grazie a Federico, un esperto in egittologia, i Pazienti sono stati trasportati in un viaggio nel tempo. La visita al museo rientra all’interno del Progetto di Arte Terapia: un momento terapeutico grazie al quale i Pazienti possono esprimere i loro vissuti attraverso il veicolo dell’arte e dell’immaginazione. Continua a leggere per saperne di più.

 

La pesatura dell'anima e l'accesso alla vita ultraterrena

Uno dei momenti più intensi da un punto di vista emotivo è stato quando i Pazienti sono stati condotti nella sala del Libro dei Morti, davanti all’immagine della psicostasia, la cerimonia dell'antica religione egizia a cui veniva sottoposto il defunto prima di poter accedere all'aldilà.

Durante il rito della pesatura dell’anima, il Dio Anubi deponeva il cuore del defunto su un piatto della bilancia, mentre sull’altro veniva posata una piuma, rappresentazione dell’equilibrio cosmico. La pesatura era sorvegliata dal Dio Thot.

Se il cuore, gravato da troppe colpe, faceva pendere la bilancia dalla sua parte, il defunto veniva condannato ad essere annullato per l’eternità. Se il responso era a favore del defunto, la persona veniva considerata pura d’animo.

Foto Museo Egizio REMS

 

Perdono e remissione dei peccati: il supporto della REMS Anton Martin

Il reato commesso per il quale i Pazienti vengono inviati in REMS risulta secondario nel lavoro psicoterapeutico e nella relazione. La presa in carico del Paziente nella nostra REMS è in piena sintonia con il carisma del nostro fondatore San Giovanni di Dio.

Il Paziente è prima di tutto una persona, con il suo cuore e la sua anima. Attraverso il supporto emotivo e riabilitativo fornito in questo contesto, gli Ospiti imparano a conoscere gli strumenti per la pesatura della propria anima.

I commenti dei Pazienti sono stati molto positivi.

Scrive un Paziente: “il museo egizio per me è stato molto istruttivo. La guida che ci ha accompagnato ci ha spiegato molte cose e abbiamo appreso molto. È stata proprio una bella gita”.

“Assaporando la libertà in compagnia, in mezzo alla gente, dentro un museo con una guida che ti spiega i reperti archeologici egizi”, afferma un altro Partecipante.

L’uscita al museo egizio è stata molto proficua dal punto di vista culturale e del divertimento. La guida era molto brava e ci ha aiutati nel percorso della cultura egiziana, ho scoperto delle cose che non conoscevo ed è stato magico”, commenta un Ospite.

 

Una giornata che coniuga il piacere dell’arte con la soddisfazione dell’intervento terapeutico e che permette di sentirsi ripagati del lavoro svolto, osservando l’entusiasmo che sprigionavano i nostri Pazienti.

 

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