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La Great Green Wall of Africa: un simbolo di speranza

19 ottobre 2022

Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori sfide per il continente africano: terre aride, temperature alte e disastri naturali mettono in grande difficoltà l'Africa, e creano condizioni di vita insostenibili per la popolazione. 

Per contrastare questo problema è stata quindi ideata la "Great Green Wall of Africa", un’iniziativa nata nel 2007 con l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni climatiche del territorio africano. Di cosa si tratta? Ne parliamo in questo articolo, continua a leggere per saperne di più!

Indice:

- Il cambiamento climatico in Africa
- La Great Green Wall of Africa
- I benefici della Great Green Wall of Africa

 

I volontari che scelgono di donare il proprio tempo per aiutare la popolazione africana sono una risorsa estremamente preziosa. Ma cosa vuol dire vivere un'esperienza di volontariato in Africa? Clicca qui in basso e scopri le storie di alcuni volontari di UTA Onlus!

Le storie dei volontari di UTA Onlus

 

Il cambiamento climatico in Africa


Una delle
maggiori problematiche che l'Africa si trova ad affrontare, oggi più che mai, riguarda la crisi climatica. 

Come evidenziato dal report "State of the climate in Africa", a causa del riscaldamento globale le temperature del continente continuano ad aumentare di anno in anno, arrivando a raggiungere in alcuni casi anche i 50 gradi: questo fenomeno causa una forte siccità e un aumento dell'aridità dei terreni, fattori estremamente nocivi per il territorio e per la sua popolazione. In mancanza di acqua e di terreni fertili, infatti, tantissime persone vivono in condizioni di insicurezza alimentare e soffrono la fame.

Inoltre, stiamo assistendo ad un costante aumento di disastri naturali, come tempeste tropicali, cicloni o incendi, che mettono in pericolo la vita della popolazione costringendola in molti casi a fuggire dalla propria patria. 

A conferma della gravità della situazione, secondo il report "Weathering the storm" di Greenpeace continuerà a crescere il numero di abitanti africani esposti a condizioni climatiche negative, e si stima che nei prossimi 50 anni l'aumento della temperatura porterà allo sfollamento di milioni di persone. 

Si comprende così l'importanza di agire per riqualificare l'ecosistema africano e garantire condizioni di vita migliori alla popolazione. 

 

La Great Green Wall of Africa


Se, dunque, è evidente che la crisi ambientale rappresenta un'enorme problematica per il contesto africano, non sorprende che diverse iniziative siano state avviate nel corso del tempo per trovare una soluzione a questo problema

Tra queste, uno dei progetti più ambiziosi è rappresentato dalla “Great Green Wall”, un’iniziativa nata nel 2007 con l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni climatiche del territorio africano. In particolare, l’idea era quella di costruire una vera e propria barriera di alberi e piante lunga 8000 km, che attraversasse il continente africano. 

Tale progetto è stato proposto nel 2005 dall’ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo e coinvolge undici paesi africani, nello specifico: Senegal, Gibuti, Eritrea, Etiopia, Sudan, Ciad, Niger, Nigeria, Mali, Burkina Faso e Mauritania. Gli obiettivi della Great Green Wall sono di ripristinare, entro il 2030, 100 milioni di ettari di terreno attualmente degradato, immagazzinare 250 milioni di tonnellate di CO2 e contribuire ad uno sviluppo del continente africano, attraverso la creazione di aree verdi e campi coltivabili. 

Ad oggi tale iniziativa è ancora in fase di realizzazione e sta procedendo a rilento a causa di diversi fattori: va infatti considerato che il contesto africano si caratterizza per la presenza di una situazione politica piuttosto instabile, con la continua diffusione di conflitti, e per la presenza di una forte povertà, elementi che ostacolano l'attuazione del progettoInoltre, i finanziamenti ricevuti per la realizzazione della Great Green Wall sono inferiori a quelli che erano stati inizialmente ipotizzati.

Come evidenziato dal primo rapporto sullo stato del progetto, sono stati risanati circa 20 milioni di ettari rispetto ai 100 previsti, mostrando che c'è ancora tanta strada da fare per raggiungere i risultati sperati. È per questo che nel 2021, in occasione del One Planet Summit, il presidente francese Macron insieme ad altri leader mondiali ha annunciato il lancio del Great Green Wall Accelerator, promettendo un finanziamento di 14,3 miliardi di dollari. Un gesto importante, che ha segnato un ulteriore passo verso il raggiungimento degli obiettivi del progetto. 

 

I benefici della Great Green Wall of Africa


Le opportunità di sviluppo che la Great Green Wall può creare per il continente africano sono molteplici. 

Innanzitutto, il primo beneficio riguarda il cambiamento climatico: gli alberi e le piante permettono infatti di compensare gli effetti negativi che derivano dalle emissioni di CO2; inoltre, questa muraglia può contrastare la siccità e la deforestazione, due fenomeni estremamente presenti in Africa, e favorire un abbassamento delle temperature

Ma non solo: quest'iniziativa ha anche il potenziale di garantire una maggior sicurezza alimentare per la popolazione africana, contrastando così il problema della denutrizione che da sempre colpisce l'Africa. 

Inoltre, la Great Green Wall può creare numerosi posti di lavoro per le comunità che vivono lungo la muraglia, garantendo in questo modo uno sviluppo economico del paese. 

Grazie alle opportunità che può creare, la Great Green Wall rappresenta un simbolo di speranza per l'Africa, capace di migliorare le condizioni di vita di tantissime persone. 

 

UTA Onlus è un'Associazione benefica che si occupa di sostenere gli Ospedali africani di Afagnan e Tanguiéta. La popolazione di questi territori vive in condizioni di estrema povertà e ha un forte bisogno di aiuto. Se anche tu vuoi dare il tuo contributo clicca qui in basso e dona ora!

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