Un migliore benessere psicofisico e una maggiore consapevolezza di sé: questi sono solo alcuni dei vantaggi della pratica Mindfulness. Per la seconda volta l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia ha organizzato un corso formativo interamente dedicato all’équipe sanitaria che tratterà i precetti e gli esercizi per comprendere a fondo la Mindfulness e applicarla nel quotidiano e in un proficuo rapporto con il paziente.
La Dott.ssa Giulia Lancello, psicologa ed insegnate di Mindfulness e protocollo MBSR, ci ha spiegato tutto ciò che c’è da sapere su questa pratica e quali benefici gli operatori sanitari possono trarne.
Leggi l’articolo per conoscere la Parola dell’Esperto.
Non è semplice e immediato dare una definizione di mindfulness: per questo può essere d’aiuto il confronto tra le traduzioni nelle diverse lingue. Tradotto letteralmente in italiano, il termine mindfulness significa “pienezza della consapevolezza mentale”. In Francia viene utilizzata la traduzione “plein conscience”.
L’ideogramma cinese per mindfulness è “nian” (念), che è costituito da due caratteri: la parte superiore dell’ideogramma significa “adesso”, mentre la parte inferiore significa “cuore” o “mente”. Quindi, letteralmente l’ideogramma completo può essere tradotto come “l’atto di fare esperienza del momento presente con il cuore e con la mente”.
Originariamente, il termine mindfulness deriva dalla lingua pali, precisamente dall’espressione Sati (dal sanscrito smriti), combinata con la parola Sampajaña, che significa consapevolezza, circospezione, discernimento, memoria.
Queste diverse traduzioni vengono integrate tra di loro e intese come una condizione nella quale si è svegli, consapevoli, si ha memoria di sé in quanto esseri vivi nel momento presente: si tratta di un invito a prestare attenzione a ciò che accade nel qui ed ora con cura e consapevolezza.
Corpo e mente sono parti distinte ma interdipendenti della persona nella sua complessità. Questo è l’assunto fondamentale della pratica meditativa: è necessario che il corpo esprima la volontà di stare nel momento presente, in accordo con la mente.
In questo senso, la meditazione è l’impalcatura attraverso la quale può essere sviluppata la mindfulness, intesa come qualità interna universale. Il punto di partenza della pratica di mindfulness è la possibilità di fermarsi nel qui ed ora, “sospendere l’agire, interrompere il reagire”, sostando nell’esperienza del momento che si sta vivendo.
La possibilità di fermarsi non avviene in modo coercitivo, ma attraverso l’intenzione gentile e determinata di portare l’attenzione al qui ed ora.
La mindfulness dovrebbe essere considerata parte integrante della competenza professionale di un operatore sanitario. Numerose ricerche ci mostrano come la mindfulness consenta all'operatore sanitario di aumentare il proprio benessere e la qualità del lavoro in relazione al paziente.
In particolare, consente di sviluppare un maggior senso di equilibrio emotivo e di benessere che oltre ad essere benefico per la salute dell’operatore si riversa empaticamente nel suo rapporto con i pazienti.
Sono diversi i benefici che questa pratica può apportare agli operatori sanitari, tra i principali abbiamo:
Per accrescere e approfondire la pratica mindfulness all’interno della struttura ospedaliera, l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia ha avviato per la sua seconda edizione un corso formativo per tutte le professioni sanitarie. Basato su quattro incontri di 4 ore ciascuno, il percorso è prevalentemente esperienziale ed è finalizzato a:
Gli esercizi alla base della mindfulness sono differenti, ma negli incontri vengono affrontati i principali per perseguire questa pratica quotidianamente: meditazione, esperienze guidate di movimento consapevole, condivisioni e dialogo di gruppo e pratiche di comunicazione mindful per migliorare la consapevolezza nelle relazioni.
Le tematiche affrontate, sia da un punto di vista teorico sia pratico attraverso pratiche di meditazione, riguardano in particolare la consapevolezza a diversi livelli: del corpo e delle emozioni, dei processi di pensiero e dello stress nella vita quotidiana, ma anche nelle relazioni e nella comunicazione.
Il percorso di mindfulness per operatori sanitari è un prezioso momento di scambio tra professionisti di provenienza diversa. Le esperienze di ognuno si intrecciano e danno luogo a uno spazio di crescita, professionale e personale, importante.
Sappiamo quanto nella relazione terapeutica e di cura, la presenza mentale, la capacità di ascolto e la comprensione del vissuto del paziente, al di là del sintomo, sia fondamentale per sviluppare un'alleanza terapeutica e una buona compliance. Per questo la mindfulness è per il nostro Ordine Ospedaliero una qualità fondamentale quando si lavora nell'ambito della salute, sia in termine di sintonizzazione con noi stessi sia con il paziente.
Se vuoi sapere di più sugli ultimi trend del nuovo modo di fare assistenza,
scarica l'approfondimento cliccando il bottone in basso.
Ci dedichiamo per missione ai malati e ai bisognosi coniugando l’attenzione al corpo e allo spirito nel rispetto della persona e della sua individualità.
Attraverso la promozione delle opere portiamo il Vangelo nel mondo della sofferenza e del dolore affiancando il paziente come professionisti della salute.
L'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio offre un'assistenza integrale all’Ospite e alla sua Famiglia. Nel farlo, segue i valori del suo fondatore San Giovan...
La depressione è una vera e propria malattia, che ci distacca dalla realtà e che può turbare gli equilibri familiari quando a soffrirne è un nostro caro. Che co...
Il 6 febbraio ricorre la Giornata Mondiale della Fratellanza Umana un evento di profonda importanza che invita ciascuno di noi alla riflessione. In questo conte...
Amministrazione Centrale
Via Cavour, 22
20063 Cernusco S/Naviglio (MI)