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Pace come garanzia del Diritto Universale alla salute

Per garantire il Diritto Universale alla Salute è necessario un contesto che richiede la Pace e rifiuta la Guerra, in ogni sua declinazione. Questa è l'avvertenza che mettono in evidenza i nostri Professionisti Sanitari nel quarto numero della Rivista Fatebenefratelli 2023. 

Continua a leggere: approfondiamo il tema.

 

Il Diritto alla Salute, la Pace e la Carta di Ottawa

"Gli scontri armati hanno continuato in questi anni a martoriare molti paesi: nel 2022 si è registrato il più alto numero di conflitti armati dalla fine della seconda guerra mondiale e ora, nel 2023, questa tendenza si conferma drammaticamente in un’ulteriore spirale di violenza" così è introdotto nell'inserto della Rivista.

La Carta di Ottawa è stata realizzata a seguito della prima Conferenza Internazionale per la Promozione della Salute, che ebbe luogo a novembre 1986. Il suo scopo è quello di declinare una serie di azioni mirate per salvaguardare la salute di tutti. 

Tra le condizioni preliminari per garantire la salute si ha proprio la pace seguita dalla disponibilità di avere un tetto, il nutrimento e un reddito. Queste ulteriori variabili, di fatto, vengono meno con l'avvento dei conflitti tra i popoli.

Ma quali sono le conseguenze delle guerra per la salute?

"Constatiamo che l’uso bellico delle tecnologie attualmente disponibili fa sì che i conflitti armati si caratterizzino immancabilmente per:

  • mancanza di limiti spaziali, temporali e giuridici;
  • impossibilità di discriminare tra obiettivi militari e civili (comprese le strutture sanitarie);
  • violazione delle leggi umanitarie internazionali;
  • effetti negativi per la salute umana, a breve, medio e lungo termine;
  • forte impatto negativo sulle persone più giovani e le generazioni future;
  • effetti negativi sulla sicurezza alimentare;
  • danni ambientali e dell’ecosistema, con ulteriore accelerazione della crisi climatica."

così si riporta nella Rivista.

L'impegno delle Istituzioni e dei Professionisti Sanitari

Un'altra importante iniziativa istituzionale a favore della pace per garantire il Diritto alla Salute è la cosiddetta "Global Health and Peace Initiative (GHPI)" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Non può esserci salute senza pace, e non può esserci pace senza salute

queste sono le parole del Direttore Generale della WHO, il Dottor Tedros. La stessa Costituzione della World Health Organization definisce come la salute di tutti i popoli sia fondamentale per il raggiungimento della pace e della sicurezza.

L'iniziativa prevede 6 differenti flussi di lavoro:

  1. Generazione di prove attraverso la ricerca e l'analisi;
  2. Sviluppo di un quadro strategico e operativo;
  3. Advocacy e sensibilizzazione;
  4. Rafforzamento delle capacità;
  5. Integrazione dell’approccio Salute e Pace;
  6. Sviluppo di partnership.

"Prevenire e contrastare i conflitti implica sostenere il rafforzamento delle infrastrutture di peacekeeping e peacebuilding delle Nazioni Unite e richiedere la riduzione delle spese militari, reindirizzando le risorse verso obiettivi di benessere sociale, di salute e di promozione dell’universalismo dei sistemi sanitari."

 

Pace e Sanità sono oggi più che mai valori correlati: cercare di promuoverle è un dovere di tutti gli Operatori e delle Istituzioni. Leggi l'inserto integrale nella rivista Fatebenefratelli.

 

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