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Riabilitazione del pavimento pelvico: cos'è e perchè è importante

Almeno il 30% della popolazione femminile, in età tra i 18 ed i 65, anni soffre di disfunzione del pavimento pelvico sintomatica: un complesso delle alterazioni anatomiche e funzionali che interessano il pavimento pelvico e gli organi cavi del piccolo bacino. L’Ambulatorio di Riabilitazione del Pavimento Pelvico dell'Ospedale Sacra famiglia di Erba offre le prestazioni e gli strumenti necessari per risolvere queste disfunzioni.

Abbiamo intervistato il Dottor Andrea Girotti, Primario dell’U.O. di Riabilitazione Specialistica, e la Dottoressa Nicoletta Iedà, Primario dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia, per saperne di più sull’importanza di questo trattamento per le donne in gravidanza e puerpere. Continua a leggere.

- Cos’è la riabilitazione del pavimento pelvico?

- Disfunzioni pelviche: cause e tipologie

- La cura e il trattamento del pavimento pelvico: l'aiuto alla donna

- I benefici del trattamento per neomadri: un supporto alla maternità 

- Il sostegno dell'Ospedale Sacra Famiglia alle donne

Cos’è la riabilitazione del pavimento pelvico?

La riabilitazione del pavimento pelvico è costituita da un insieme di tecniche specifiche non chirurgiche e non farmacologiche. Si tratta quindi di un trattamento conservativo in grado di rinforzare e/o di permettere la presa di coscienza muscolo-viscerale della zona pelvica e il ripristino delle funzionalità del pavimento pelvico.

Ma cos'è esattamente il pavimento pelvico?

Il pavimento pelvico, in inglese pelvic floor, è un’area formata da un insieme di fasci muscolari e di strutture connettivali che sono coinvolte nella funzione genito-urinaria-anale. Prende la forma di un’amaca muscolare che dal pube si inserisce sul coccige sostenendo i visceri superiori e partecipando a più funzioni. Tra queste:

  • continenza urinaria;
  • continenza fecale;
  • attività sessuale;
  • statica pelvica.

Disfunzioni pelviche: cause e tipologie

Non esiste un singolo fattore di rischio che determini la comparsa di una precisa alterazione anatomo-funzionale del pavimento pelvico.

Nonostante ciò, è considerata valida l’ipotesi fisiopatologica descritta da R.C. Bump nel 2008: l’origine di una disfunzione perineale dipende dal sovrapporsi di alcuni fattori di rischio:predisponenti”, su base genetica, familiare; “promotori”, i quali possono generare aumenti cronici della pressione intra-addominale come la tosse cronica, l'obesità, il fumo di sigaretta o danni muscolo-connettivali secondari, come le infezioni, le comorbidità, la menopausa; scompensanti, il più importante è sicuramente l’età.

Tra le principali disfunzioni del pavimento pelvico si possono elencare:

  • il prolasso genitale,
  • l’incontinenza e la ritenzione urinaria,
  • l’incontinenza fecale e la difficoltosa defecazione,
  • le alterazioni della funzione sessuale,
  • il dolore pelvico cronico.

Alcune di queste condizioni rappresentano ancora oggi un problema socio-assistenziale, per la loro elevata prevalenza nella popolazione generale, il loro elevato costo socio-economico e il significativo impatto sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono.

Ma quali sono le correlazioni con la gravidanza e il post partum? La Dottoressa Iedà spiega:

Nella vita di una donna la gravidanza è un momento delicato per la salute del pavimento pelvico, non solo per le fisiologiche modificazioni legate al parto vaginale, ma anche e soprattutto per i progressivi cambiamenti di forze a cui è sottoposta la pelvi a causa del crescente peso dell’utero gravidico fin dai primi mesi di gestazione”.

 

Riabilitazione del pavimento pelvico

 

Nel post partum, e talvolta in gravidanza, possono quindi sorgere delle disfunzioni, come l’incontinenza, che influiscono negativamente sulla qualità della vita e sul benessere psicologico della donna. Per questo motivo, trattamenti riabilitativi individuali e mirati alla cura e prevenzione dell’area pelvica risultano fondamentali.

 

 

La cura e il trattamento del pavimento pelvico: l'aiuto alla donna


Come si procede alla riabilitazione del pavimento pelvico?

La paziente viene inviata dal Medico di Medicina Generale o dal medico specialista - come  ostetrico/ginecologo, urologo, chirurgo - per la valutazione al trattamento del pavimento pelvico. Dopodiché, procede la figura professionale specializzata - come fisiatra, fisioterapista specializzato, ostetrica - nelle seguenti fasi:

  • effettua la visita,
  • valuta le cause,
  • indica la possibilità di trattamento,
  • imposta il progetto ed il programma riabilitativo con i parametri di valutazione.

Il trattamento prevede esercizi specifici guidati dal professionista e che dovranno, poi, essere svolti in autonomia a casa, e manovre diagnostiche e/o terapeutiche. A questi possono essere associati anche trattamenti strumentali con diverse tecnologie:

  • biofeedback, che utilizza una sonda endoanale o endovaginale per registrare le contrazioni muscolari;
  • stimolazione elettrica, utilizzata solo nei casi in cui non vi è un’adeguata percezione muscolare da contrarre, fornisce impulsi di frequenza, ampiezza ed intensità diverse secondo il quadro clinico;
  • PTNS-TTNS, alta modalità di trattamento utilizzata in caso di vescica iperattiva.

Riabilitazione del pavimento pelvico

 

Quando è consigliabile la visita?

La terapia prevede una pianificazione personalizzata del trattamento sulla sintomatologia riferita dal paziente, sulla diagnosi e sui referti del medico specialista. La visita con le riabilitartici in gravidanza o post-parto viene consigliata su base anamnestica, spesso raccolta insieme all’ostetrica o ginecologo, oppure per eventi peri-partum.

Nel primo gruppo rientrano donne che arrivano in gravidanza e lamentano incontinenza urinaria e/o fecale, dolori nell'area perineale o che presentano un difficoltoso coordinamento dei muscoli pelvici-perineali.

Nel secondo, invece, donne che lamentano sintomi disfunzionali post-parto, che hanno avuto parti distocici con ventosa ostetrica o lacerazioni complicate.

L’accesso al servizio è comunque aperto a tutte le gravide-puerpere che ne sentano il bisogno, così come alle donne lontane dall’evento gravidico, prossime alla menopausa, che lamentano incontinenza o sintomi da prolasso.

 

I benefici del trattamento per neomadri: un supporto alla maternità 


La Riabilitazione del pavimento pelvico ha benefici a breve e lungo termine. In gravidanza permette, in casi selezionati di inadeguato coordinamento dei muscoli pelvici, di arrivare al parto con un perineo “educato”, ovvero pronto ad affrontare l’evento fisiologo con minimo traumatismo, riducendo il rischio di sviluppare sintomi come l’incontinenza a lungo termine. Se poi consideriamo il post-parto, è riconosciuto che i sintomi da incontinenza urinaria o fecale hanno una più rapida risoluzione se precocemente trattati” - spiega la Dottoressa Nicoletta Iedà.

L’effetto di una buona educazione alla salute del pavimento pelvico durante la gravidanza e post-partum, si rende palese anche a distanza di molti anni e anche in menopausa, quando la fisiologica carenza degli estrogeni può slatentizzare patologie come incontinenza e prolasso, condizioni che trovano spesso come prima causa l’evento gravidico.

 

Il sostegno dell'Ospedale Sacra Famiglia alle donne

Dal 2020, presso l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba è attivo un servizio ambulatoriale dedicato prevalentemente al trattamento uro-riabilitativo nell’ambito ostetrico-ginecologico e gestito dalla Dottoressa Colombo Serena

Per il territorio erbese e dei paesi limitrofi, la creazione di questa tipologia di Ambulatorio può diventare il riferimento centrale per il trattamento integrato delle disfunzioni spiegate in precedenza.

L'Ambulatorio ha, inoltre, come obiettivo irrinunciabile e primario, organizzare e attivare un ampio, diffuso ed efficace progetto di prevenzione e terapia riabilitativa delle disfunzioni perineali, specialmente nell’ambito femminile prima e dopo il parto.

Il “cost of illness “, il costo di malattia delle disfunzioni perineali può essere contenuto e ridotto nel tempo solo attraverso una ampia ed efficace strategia di prevenzione primaria e secondaria di tali disfunzioni” - ci spiega il Primario di Riabilitazione Specialistica.

“Noi dobbiamo evitare la loro comparsa nella popolazione sana e/o asintomatica (prevenzione primaria) e trattare il più precocemente, tempestivamente ed in modo efficace ogni disfunzione perineale appena essa compare e/o viene identificata (prevenzione secondaria). La riabilitazione del pavimento pelvico è un trattamento semplice, sicuro ed efficace da attuare in un momento preciso: durante e dopo la gravidanza”.

Nell’Ambulatorio di Riabilitazione del Pavimento Pelvico dell’Ospedale di Erba vengono prese in carico principalmente le cause che portano ad incontinenza urinaria: ovvero "una condizione in cui qualsiasi perdita involontaria di urina dall’uretra è obiettivamente dimostrabile e costituisce un problema” (ICS 2005).

 

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