Il disturbo ossessivo compulsivo è uno dei principali disturbi della personalità definiti nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5) ed è caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi ricorrenti. Il disturbo ossessivo compulsivo è spesso conosciuto nei suoi acronimi come DOC oppure nel termine inglese Obsessive-Compulsive Disorder da cui la sigla OCD.
In questo articolo approfondiremo:
- Cos'è il disturbo ossessivo compulsivo e quali sono i tipi principali
- Ossessioni e compulsioni nel DOC: le più comuni
- La diffusione e la prevalenza del disturbo ossessivo compulsivo
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Come anticipato, il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è riconosciuto essere uno dei principali disturbi della personalità definiti nel DSM-5. Più in particolare, il DOC rientra nel cluster C che accomuna patologie cui si manifestano da stati di ansia e forte timore.
Ma cos'è il disturbo ossessivo compulsivo? Come descritto nella sezione "Disturbo ossessivo compulsivo" dell'ISS si tratta di: "un disturbo psichiatrico caratterizzato dalla presenza di pensieri ossessivi e di comportamenti compulsivi che può interferire negativamente con le attività della vita quotidiana".
Sono riconosciute due tipologie primarie di disturbo ossessivo compulsivo:
Come si intuisce, ossessioni e compulsioni sono i sintomi principali del disturbo ossessivo e compulsivo. Ma cosa sono e quali sono le più comuni? Ne parliamo al prossimo paragrafo.
Il Manuale MSD per pazienti fa chiarezza su cosa siano le ossessioni e le compulsioni nel DOC:
Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato da ossessioni, compulsioni o entrambe le cose. Le ossessioni sono idee, immagini o impulsi di tipo ricorrente, persistente, involontario, intrusivo e ansiogeno. Le compulsioni (definite anche rituali) sono particolari azioni o atti mentali che i soggetti si sentono spinti a compiere ripetutamente per cercare di ridurre o prevenire l’ansia causata dalle ossessioni.
La maggior parte dei soggetti che presenta un disturbo ossessivo compulsivo ha sia ossessioni che compulsioni. Inoltre, chi ha un DOC spesso è anche consapevole che le sue ossessioni non riflettono rischi reali e sanno che i propri comportamenti sono eccessivi.
Vediamole più nel dettaglio.
Le ossessioni vengono spesso percepite come incontrollabili da chi ha un disturbo ossessivo compulsivo, per questo sono anche disturbanti e favoriscono emozioni sgradevoli di forte intensità come ansia, senso di colpa e talvolta anche disgusto.
Le più tipiche sono le seguenti.
Esistono poi le ossessioni pure ovvero immagini che si riferiscono a scene in cui il soggetto affetto da disturbo ossessivo compulsivo mette in atto comportamenti non desiderati e poco accettabili. Si tratta di azioni pericolose e potenzialmente dannose, non socialmente accettate fino ad attivare all'aggressione, a reati (come la pedofilia), a comportamenti eticamente scorretti come il tradimento del partner o la blasfemia.
Ci sono poi le ossessioni ossessioni superstiziose tali per cui il soggetto è sopraffatto da regole che gli impongono di fare o non fare determinate azioni. Per esempio; pronunciare o non pronunciare alcune parole; vedere o meno determinate cose (come cimiteri o controllare i manifesti mortuari); impostare la sveglia o il volume su certi numeri (pari/dispari multipli 5 o di 10 ecc). Il timore sottostante si lega alla credenza che violando le regole ci potrebbe essere un esito negativo o l'incombenza di eventi spiacevoli per sè o gli altri.
Non da ultimo, sebbene meno diffusa, si ha l'ossessione da accumulo tipica di chi tende a conservare e raccogliere per strada oggetti insignificanti o non apparentemente utili come giornali, bottiglie, pacchetti di sigarette, accendini perché si ha difficoltà a separarvisi gettandoli.
Le compulsioni sono una forma di risposta per limitare le ossessioni. Chi soffre di disturbo ossessivo compulsivo si sente in dovere di compierle in modo ripetitivo per minimizzare le ossessioni e ridurre gli stati ansiosi. Le più tipiche sono:
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è un disturbo della personalità che colpisce circa l'2/3% della popolazione ed è più comune per le donne rispetto agli uomini. Tendenzialmente ossessioni e compulsioni emergono a partire dall'adolescenza avanzata intorno ai 20 anni, ma il 25% dei casi inizia a manifestarsi anche in età infantile o nella prima adolescenza intorno ai 14 anni.
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