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Nella cura al cancro allo stomaco, la mucosectomia è uno dei trattamenti principali da poter attuare insieme alla gastrectomia. La mucosectomia consiste infatti in un intervento allo stomaco che permette di intervenire sulle parti che presentano dei danni.
In questo articolo parleremo di:
- Cos'è la mucosectomia
- Quando si esegue la mucosectomia e come preparala al meglio
- Indicazioni utili post intervento mucosectomia
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La mucosectomia endoscopica, conosciuta anche con la sigla EMR, consiste in una tecnica di ideazione giapponese che risale alla fine del secolo scorso. Infatti, è stata introdotta per la prima volta nel 1984 come intervento allo stomaco per ridurre eventuali lesioni dell'organo.
In base al tipo di lesione presente allo stomaco possono essere utilizzate tecniche di mucosectomia differenti: sia totale sia parziale. Le principali tecniche sono le seguenti:
La tecnica maggiormente utilizzata per la mucosectomia è la cosiddetta “lift and cut technique” che consiste nel sollevamento e nell'asportazione delle lesioni. Ma come viene svolta la mucosectomia con questa tecnica?
Viene utilizzato un ago per eseguire un'infiltrazione di fisiologica, adrenalina diluita 1:10000 e indago di carminio alla base della lesione. Successivamente, grazie all'uso di un'ansa diatermica, viene sollevata la lesione in modo tale da poter procedere con l'asportazione. Il prelievo di lesione sarà in seguito oggetto di analisi istologiche.
La mucosectomia è un intervento che viene attuato nelle fasi pre-cancerose e negli stadi del cancro allo stomaco. Nella maggior parte dei casi si tratta di lesioni, chiamate anche adenomi, di tipo benigno le quali però rappresentano campanelli d'allarme per un eventuale sviluppo maligno. La mucosectomia però può essere condotta anche nei confronti di forme maligne precoci.
Va sottolineato come la mucosectomia non sia un esame pericoloso e non provoca, solitamente, dolore nel paziente. I rischi principali che si possono correre durante una mucosectomia sono:
Nella preparazione della mucosectomia è necessario che il paziente segua attentamente le indicazioni fornitegli dal medico curante, sospendendo le terapie farmaceutiche. Tra queste soprattutto le terapie anticoagulanti o antiaggreganti al fine di minimizzare il rischio di emorragia. Sarà inoltre da firmare il consenso informato.
Il periodo di riabilitazione post intervento di mucosectomia è semplice e sostenibile. Il paziente dovrà sottoporsi a controlli periodici di tipo endoscopico a seguito del risultato del campione istologico. In questo modo si potrà controllare se vi è stata una ricrescita della lesione asportata così da trattare eventuali recidive.
Alcune indicazioni utili dopo l'intervento di mucosectomia sono l'astensione dal cibo per 24 ore, durante le quali rimarrà a digiuno. I due giorni successivi sarà possibile introdurre una dieta liquida seguita poi da una dieta leggera. Nelle settimane post intervento di mucosectomia è probabile che venga somministrata una terapia analgesica per diminuire il dolore e per evitare emorragie tardive.
Un team di professionisti segue il paziente in ogni sua fase. Se hai bisogno non esitare a contattarci.
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