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Non di solo Cielo, la rinascita in un ergastolo bianco

“Non di Solo Cielo” questo è il titolo del libro scritto da Luigi Gallini e presentato presso “La Piola Libreria”, caratteristico locale torinese, il 2 maggio 2023. Si tratta di una raccolta di poesie e fotografie che l’autore definisce “dall’ergastolo bianco”. Fin qui sembra tutto ordinario ma l’evento dei giorni scorsi nasconde un che di straordinario: l’autore di questo libro è Luigi Gallini, una persona che da alcuni anni vive presso la Comunità Forense San Giovanni di Dio del Presidio Ospedaliero Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese.

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La storia di Luigi e l'ergastolo bianco


Luigi
, autore di reato, sta proseguendo il suo percorso verso il reinserimento e con la presentazione di questo testo ha voluto coinvolgere i partecipanti raccontando l’incredibile storia della sua vita che parte con gli studi universitari, passa attraverso l’attività professionale di docente e ricercatore ed arriva, nel 2021, ai giorni nostri quando l’acutizzarsi di una patologia psichiatrica lo spinge a compiere un reato che lo porta ad abitare la Comunità Forense di San Maurizio Canavese.

La raccolta di poesie è, quindi, il racconto interiore del suo stato d’animo, delle sue emozioni e sensazioni che lui vive appunto nella “fortuna” di vivere un ergastolo bianco ovvero un regime di reclusione non restrittivo come quello carcerario ma con l’incertezza, l’instabilità, la paura e la solitudine tipica di chi vive un’esperienza giudiziaria.

Ascoltando, leggendo e guardando l’opera di Luigi si percepisce tutto quel senso di angoscia e paura di un tempo di cui non si sa il divenire ma, nel titolo lui rivela anche la certezza e la speranza del futuro.

 

Non di solo Cielo

 

Che il cielo diventi terra, il potere della terapia


Pur avendo vissuto un percorso da “ergastolano” (recluso) vivendo al Presidio Riabilitativo dell'Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli ha preso consapevolezza che “Non di Solo Cielo” è fatto quel luogo gestito da religiosi. Proprio attraverso loro Luigi ha colto che oltre alla dimensione celeste a lui è stata offerta tanta concretezza tanto da far si che quel cielo diventi terra ovvero diventi relazione, terapia in poche parole Speranza.

Nel ringraziare tutti i presenti durante il “firmacopie” degno di un best-seller l’autore ha invitato il folto pubblico intervento a continuare il confronto durante un aperitivo, momento nel quale tutti hanno potuto constatare parlando con Luigi il grande lavoro che quotidianamente svolgono tutti i professionisti che lavorano per il benessere delle persone accolte.

L’evento, per cui è obbligo ringraziare Catia, la titolare della libreria, è stata ancora una volta la dimostrazione che coloro che prestano servizio nella comunità di San Maurizio Canavese lavorano quotidianamente facendo propria l’esortazione di San Giovanni di Dio: “Fare bene facendolo bene”.

 

 

La Comunità Forense del Presidio Riabilitativo della Beata Vergine della Consolata

La Comunità Forense si colloca all'interno dell'area Psichiatrica della Struttura di San Maurizio Canavese.

Come si prende cura dei più bisognosi?

Durante il ricovero è effettuata una valutazione completa del soggetto, che ne attesta il punto di vista psichiatrico, medico, e psicologico.

Sulla base degli esiti è proposto un programma riabilitativo personalizzato, che considera tutte le fasi del suo reinserimento: dalla riabilitazione all'uscita dal circolo penale. 

Il tutto nel rispetto della sua persona e dei suo cari.

 

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Ci dedichiamo per missione ai malati e ai bisognosi coniugando l’attenzione al corpo e allo spirito nel rispetto della persona e della sua individualità.
Attraverso la promozione delle opere portiamo il Vangelo nel mondo della sofferenza e del dolore affiancando il paziente come professionisti della salute.

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