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Fase avanzata Alzheimer, cos'è e quali sono i sintomi finali

Il morbo di Alzheimer è una delle principali malattie di chi ha un decadimento cognitivo e si sviluppa in diverse fasi: iniziale, intermedia e avanzata. Se in un primo momento i sintomi iniziali dell'Alzheimer possono sfuggire al paziente e ai famigliari, in fase avanzata diventano sempre più invalidanti, rendendo necessario il supporto costante da parte di un caregiver.

In questo articolo parleremo di:
- La fase avanzata dell'Alzheimer
- I sintomi finali dell'Alzheimer
- Come aiutare un proprio caro con sintomi finali dell'Alzheimer in fase avanzata

Essere accanto a chi soffre di Alzheimer è un compito molto sfidante. Abbiamo scritto una guida per supportare tutti coloro che hanno esperienza diretta della malattia e dei suoi sintomi, iniziali e finali. Scaricala cliccando il bottone qui sotto.

Guida all'Alzheimer

La fase avanzata dell'Alzheimer

La fase avanzata dell'Alzheimer è anche chiamata "fase severa" o "grave" e si tratta, come suggerisce la parola, della fine del decorso della malattia prima di quella terminale. Se nelle prime fasi il malato di Alzheimer era ancora capace di autogestirsi e badare a sè, magari con qualche difficoltà, nella fase finale dell'Alzheimer la persona ha una dipendenza totale dagli altri. L'assistenza quindi è continua e olistica.

In questa fase finale dell'Alzheimer infatti può essere necessario un'assistenza integrale anche per azioni che prima erano comuni, come la cura della propria igiene personale, usare il bagno, vestirsi, mangiare, bere e muoversi. 

La fase avanzata dell’Alzheimer ha una durata media di tre anni e segue la fase intermedia che ha una durata variabile dai 2 ai 10 anni. Il decorso della fase finale è più breve e viene chiamato fase terminale che in media si caratterizza dai 6 ai 12 mesi. 

Quali sono i sintomi finali dell'Alzheimer propri della fase avanzata prima che si giunga al decorso ultimo della malattia? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

I sintomi finali dell'Alzheimer

Come abbiamo anticipato, la fase avanzata dell'Alzheimer presenta alcuni sintomi finali ben precisi. Vediamo i principali.

  • Perdita di memoria e difficoltà a ricordare il proprio vissuto.
  • Mancata consapevolezza delle esperienze pregresse e di quanto accaduto recentemente.
  • Difficoltà a riconoscere i volti di amici storici e di famigliari, nonché del loro nome
  • Senso di disorientamento e mancato riconoscimento dei propri ambienti.
  • Stato confusionale che porta a vagare senza meta e senza scopo.
  • Cambiamenti di comportamento e personalità improvvisi, a cui si possono associare stati violenti.
  • Nessuna risposta a stimoli ambientali o emotivi.
  • Difficoltà nel vestirsi, mangiare, bere, lavarsi in modo autonomo.
  • Deglutizione compromessa e perdita di peso consistente.
  • Incontinenza urinaria e fecale.
  • Disturbi del linguaggio e incapacità di formulare le frasi o di pronunciare correttamente le parole.
  • Ripetizione incontrollata di alcuni gesti.

Come poter aiutare chi è in una fase avanzata dell'Alzheimer e come poter dare sollievo a questi sintomi finali? 

Come aiutare un proprio caro con sintomi finali dell'Alzheimer in fase avanzata

I sintomi finali della malattia di Alzheimer sono di complicata gestione e richiedono un impegno non indifferente da parte dei famigliari e di chi è accanto a chi soffre. Come poter allora offrire un supporto?

Innanzitutto è importante fare attenzione a segnali e comportamenti diversi rispetto a quanto si è solitamente abituati. Per esempio tra i sintomi finali dell'Alzheimer si hanno difficoltà linguistiche a livello di comunicazione verbale, ma questo non toglie che il malato possa comunque esprimersi in modo non verbale. In questo senso è importante cercare di cogliere il significato sottostante a una loro espressione del volto, di un gesto ed anche di un tentativo di affetto come un abbraccio o una carezza. 

In questa fase avanzata dell'Alzheimer è anche bene non sgridare o rimproverare l'anziano perché potrebbe non comprendere che sta svolgendo azioni sbagliate e non averne consapevolezza. Importante è anche non reagire alle sue alterazioni comportamentali in quanto la sua rabbia non è rivolta direttamente a chi lo assistente e non ne è una conseguenza. Per questo è utile evitare il più possibile situazioni che possono confondere il malato e disorientarlo.

Il senso di disorientamento può essere minimizzando creando intorno a chi soffre di Alzheimer un luogo caldo dove può sentirsi protetto: porre sulle sue gambe una coperta o avvicinare le pantofole possono aiutare a percepire un senso di casa. Allo stesso tempo è importante nascondere tutti gli oggetti con cui potrebbe anche involontariamente ferirsi: coltelli appuntiti, forbici, spegnere per lui il gas ecc.

Nella cura di una persona che si trova nella fase avanzata dell'Alzheimer, con precisi sintomi finali, non è da sottovalutare anche il supporto e il benessere di chi lo assiste. I Gruppi di Mutuo aiuto servono a questo: a trovare sollievo nella relazione di altre persone che vivono un dolore comune.

Ogni giorno i ricercatori si impegnano per cercare una cura a chi soffre di Alzheimer: il nostro IRCCS Centro San Giovanni di Dio è in prima linea per la ricerca sanitaria per le malattie neurodegenerativa. Supporta i nostri ricercatori: devolvi in modo gratuito il tuo 5x1000

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