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Vocazione religiosa: cos'è e come riconoscerne i segni

Il Signore ha pensato per ognuno di noi un progetto, un disegno ben chiaro per condurci alla piena realizzazione della nostra vita. Che cos'è quindi la Vocazione? Esistono dei segni che ci permettono di riconoscerla e di capire qual è il giusto cammino da intraprendere? 

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Che cos’è la Vocazione?

La parola “vocazione” deriva dal latino vocare, ovvero chiamare. La Vocazione è infatti la chiamata di Dio per gli uomini, affinché realizzino il progetto che Dio ha pensato per la felicità di ciascuno: "Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza" (Gen 29,11).

Vocazione religiosa

La Vocazione è un dono di Dio offerto liberamente all'uomo e “si colloca per natura nel piano del mistero”: è infatti un mistero di fede e di amore. Ogni vocazione è un atto irripetibile dell’amore di Dio, che sentiamo interiormente. Il Signore infonde nel cuore di chi sente la chiamata il desiderio di servirlo in modo radicale e completo: è lui che suscita la volontà di abbracciare la vita consacrata, inspirando le anime a seguirlo da vicino.

La Vocazione è un piano, un progetto che Dio ha pensato per ognuno di noi e a cui rispondiamo attraverso un percorso personale: vocazione alla santità nella vita religiosa o sacerdotale o nella vita familiare o, vocazione alla santità nel mondo del lavoro, in casa, a scuola. Esclusivamente nel rapporto con Dio si può scoprire la propria vocazione, perché la sua rivelazione dipende dal Signore, che ci dona le qualità per realizzare la missione pensata per noi

 

Vocazione religiosa: che cos’è la Chiamata?

Se la Vocazione è il disegno di Dio per realizzare noi stessi nella nostra pienezza, che cosa si intende per “chiamata”?

La Chiamata di Dio

La Chiamata è l’appello del Signore per realizzare qualcosa di preciso per Lui, per compiere una missione: è una richiesta a collaborare con Cristo. Noi cristiani crediamo di essere stati voluti da Dio per essere felici e giungere alla verità.

Non a caso, il Sinodo dei Vescovi sul discernimento vocazionale ricorda: “Tutte le diversità vocazionali si raccolgono nell’unica e universale Chiamata alla santità, che in fondo non può essere altro che il compimento di quell’appello alla gioia dell’amore che risuona nel cuore di ogni giovane”. Ma come si può rispondere a questa chiamata? E come si può capire qual è la nostra vera vocazione?

Ogni vocazione è unica, perché legata indissolubilmente alla persona “chiamata”, alla sua storia, alla sua indole e alle sue esperienze di vita. Ma ci sono alcuni indizi, dei segni, con cui la Vocazione si manifesta, e che bisogna imparare ad ascoltare e riconoscere.

 

Quali sono i segni della Vocazione e come riconoscerli?

È normale cercare di capire quali siano i segni che ci possano indicare una via, il percorso di vita che Dio ha tracciato per ognuno di noi. I segni della vocazione religiosa sono numerosi e possono mostrarsi in modi diversi. Vediamo insieme i principali. 

1. Intuizione e sensibilità spirituale

Senti la consapevolezza sempre più intima di voler stare con Dio, cercare la sua Presenza e meditare la sua Parola. Inoltre, ti inquieta vedere i bisogni dei più sofferenti, senza poter dare qualche tipo di aiuto.

Questo significa che sei spinto da qualcosa di più dell’ambizione personale ed è vivo il desiderio di salvare anime, di portare agli altri misericordia, di usare la propria vita per quello che si è chiamati ad essere.

2. Vita spirituale e interiorità

La preghiera non è vista come un dovere, ma come un ponte per essere in contatto con Dio e avere con Lui un dialogo continuo. Avverti il desiderio di vivere la vita in maniera piena, riconoscendo il valore del mondo, della comunità e delle relazioni umane, attraverso il messaggio del Signore.

Comprendi quello che Dio ha fatto e vorresti ricambiarlo, non mettendo ostacoli alla Sua Volontà e alla Chiamata che ti sta rivolgendo. Ti ritieni un giovane che vuole essere libero dai condizionamenti del mondo e interiormente disponibile ad ascoltare e accogliere la volontà del Signore per te, ma c’è ancora qualcosa che te lo impedisce.

3. Dubbi e irrequietezza

Hai degli interrogativi riguardo la tua vocazione, percepisci interiormente dei dubbi e non ti senti tranquillo. A volte porti nell’animo una specie di insofferenza verso una società e un mondo in cui manca la presenza e la conoscenza di Cristo e senti di voler aspirare a orizzonti più luminosi, differenti.

Seppur non piacevoli, questa tensione e questa incertezza rappresentano un forte segno a fare un passo avanti nel cammino predisposto dal Signore.

4. Dono di sé e innata generosità

Oltre ad un grande desiderio di adoperarti per gli altri, senti che i bisogni e le necessità dei più deboli e sofferenti sono al centro dei tuoi pensieri. Sei generoso nella vita quotidiana con chi ti circonda.

Disponibilità ed empatia verso gli altri: ti rendi conto che l’amore che ti unisce a Dio, in qualche maniera, ti rende più aperto verso gli altri, cominciando a comprendere meglio il significato della parola “fratello”.

 

Se vuoi conoscere le testimonianze dei giovani che stanno seguendo il cammino della Vocazione, diventando Fratelli del nostro Ordine, clicca il bottone in basso e scarica l'approfondimento.

Storie di Vocazione e il cammino del Noviziato

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