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L'effetto del fumo e della nicotina sul nostro corpo e sulla nostra mente dà effetti diversi, alcuni così piacevoli da creare dipendenza. Un vizio, quello del fumo, che dovrebbe cessare assolutamente durante la gravidanza. Molti infatti sono le conseguenze negative del fumare in gravidanza e nel periodo del puerperio. In questo articolo approfondiremo:
- Fumare in gravidanza e gli effetti sul bambino
- Fumare nel puerperio e in allattamento
- Fumare sigaretta elettronica durante la gravidanza e l'allattamento
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Il fumo di sigaretta provoca l'inalazione di oltre 4 mila sostanze nocive per il nostro organismo: farlo in gravidanza implica che tali sostanze siano trasferite anche al proprio bambino con un passaggio dal cordone ombelicale e dalla placenta.
Il principale effetto negativo del fumare in gravidanza è la diminuzione dell'ossigeno disponibile. In questo senso, una bassa presenza di ossigeno può inficiare la corretta conformazione dei polmoni e aumentare la necessità del cuore di pompare maggiormente il sangue, aumentando così la frequenza cardiaca del feto.
La nicotina, inoltre, ha un effetto vasocostrittore sulla placenta la quale, pertanto, trasferisce minori nutrienti al feto aumentando la probabilità di interventi più numerosi alla nascita.
Secondo quanto riportato nella pagina dell'ISS dedicata al fumo e gravidanza, diversi sono gli effetti negativi per il bambino. Tra le principali conseguenze dell'abitudine di fumare in gravidanza si possono citare:
Anche il fumo passivo durante la gravidanza ha effetti negativi: per questo il tabagismo dovrebbe essere contrastato da entrambi i genitori e tutti i cari prossimi alla madre. Secondo le ricerche, si ha un aumento del 17% di aborto spontaneo, del 55% di dare alla luce un bambino non in vita e del 61% di gravidanza ectopica.
Il puerperio è una fase molto delicata della vita del bambino che ha inizio dalla nascita fino ai 40 giorni successivi. In questo periodo, si concludono tutti gli sviluppi anatomici e fisiologici del neonato cominciati durante la gravidanza.
Uno degli effetti nocivi primari del fumo durante il puerperio è proprio legato all'allattamento: una madre fumatrice ha minore disponibilità di questo alimento fondamentale per la crescita sana del bimbo. Inoltre, il latte disponibile è inquinato dalle sostanze dannose presenti nel fumo che raggiungono l'organismo del neonato.
In secondo luogo, il lattante ha delle frequenze respiratorie maggiori rispetto agli adulti e i polmoni ancora in fase di formazione. Fumare nel puerperio può indurre all'asma o infezioni delle vie respiratorie e dei polmoni quali bronchiti e polmoniti. Le irritazioni possono anche riguardare gli occhi, il naso e la gola.
Non da ultimo, fumare durante la gravidanza e subito dopo aumenta notevolmente i casi di morte improvvisa, la cosiddetta SIDS ovvero la morte in culla. Secondo diverse indagini, come riportato anche dall'ISS l'esposizione al fumo è uno dei principali fattori di rischio.
Negli ultimi anni sono cambiati i prodotti sul mercato e le abitudini dei fumatori in Italia: sempre più spesso si fa uso delle sigarette elettroniche o di quelle senza combustione.
Ma sono davvero meno nocive di quelle tradizionali? Quali sono gli effetti del fumare una sigaretta elettronica in gravidanza?
Di fatto, anche questi nuovi prodotti contenendo nicotina possono riportare gli effetti negativi sulla gravidanza e sull'allattamento descritti in precedenza. Inoltre, alcuni aromi chimici inseriti nelle sigarette elettroniche hanno anch'essi delle conseguenze non ottimali sulla salute del piccolo.
Pur non essendo ancora definiti univocamente gli effetti del fumo della sigaretta elettronica, bisogna considerare il fatto che sono prodotti composti da sostanze chimiche e pertanto aumentano il rischio di complicazioni per l'organismo, specialmente quello in via di sviluppo - come nel caso dei bambini.
In conclusione si ribadisce l'importanza di mantenere uno stile di vita salubre per se stessi e i propri famigliari. Essere accanto a una nuova vita significa Ospitarla e amarla: nel farlo bisogna accudirla e proteggerla preservandola dagli effetti negativi delle dipendenze sviluppate dagli adulti.
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