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Trovare la propria strada: come fare a scoprire se stessi

Molti sono alla ricerca della verità, assaliti dal desiderio di conoscere il senso della vita, di trovare la strada per la felicità, in modo da non essere un’esistenza fine a sé stessa.

Solitamente ci si interroga sul cammino da intraprendere in momenti di sofferenza o solitudine, oppure quando si avverte che la vita sta cambiando. Ma come fare? Quale direzione intraprendere e quali strumenti abbiamo a disposizione per scoprire noi stessi?

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Scoprire se stessi: i valori autentici e l’unicità individuale

Trovare la propria strada significa conoscere se stessi, ripercorrendo le proprie radici e il proprio cammino di vita: diventa quindi essenziale per intraprendere il giusto percorso prendere coscienza di sé.

Ma cosa significa “scoprire se stessi”? Parte fondamentale di questo processo è saper individuare i desideri, che muovono la nostra volontà e il nostro animo, e i valori autentici, che costituiscono la nostra bussola interiore. Questi principi devono essere liberi dalle aspettative e dalle influenze esterne in modo da non essere suggestionabili da ciò che ci circonda.

Talenti, principi, specialità, qualità interiori: ognuno di noi deve imparare a riconoscere la propria unicità, ciò che lo differenzia dagli altri. È in questa consapevolezza di se stessi che si riscopre la capacità di trovare il cammino, che il Signore ha tracciato per ciascuno di noi.

Spesso capita che ciò che ci rende unici sia oscurato da dubbi, domande, sentimenti negativi: quando questo accade, dobbiamo ricordarci che non siamo soli e che per ristabilire la nostra bussola interiore è necessario cambiare lo sguardo, gli occhi con cui guardiamo il mondo.

 

Trovare la propria strada: come fare?

Per poter scoprire realmente se stessi e cosa muove i nostri desideri e le nostre intenzioni è necessario volgere l’attenzione verso la propria interiorità. In quale direzione procedere e come orientarsi nella miriade di emozioni e moti interiori?

Il primo passo da compiere per trovare la propria strada è prestare ascolto: ma come fare? Osservare effettivamente la propria vita e prendere coscienza di sé può essere molto difficile all’inizio, ma la fede ci offre uno strumento unico e prezioso: la preghiera.

Pregare significa prima di tutto capire nel profondo che l'ascolto precede la parola. La propria Vocazione, ovvero ciò che siamo chiamati a compiere, necessita di essere accompagnata e compresa. Spazio di intimità e fonte di crescita: la preghiera è luogo privilegiato di incontro con se stessi e con Dio. In essa il silenzio, nuova forma di ascolto e comunicazione, si carica di valore del tutto nuovo.

 

Rafforzare la propria volontà e capire il percorso da intraprendere: la guida spirituale

Non solo la preghiera: in momenti di particolare smarrimento e dubbio c’è chi può darci una mano a capire cosa stiamo cercando e a comprendere meglio noi stessi e le nostre intenzioni.

Si tratta della relazione di confronto e fiducia tra due persone che è alla base dell’accompagnamento spirituale: soltanto una è matura nella fede e ha riconosciuto la propria Vocazione pienamente, come quotidiana esperienza di grazia. La guida spirituale ha già intrapreso la propria strada e ne conosce gli ostacoli e le gioie: ha memoria del suo cammino spirituale e della sua esperienza e ne ricorda i passaggi.

Con il suo aiuto sarà possibile illuminare le proprie intenzioni e rafforzare la propria decisione e volontà: sarà così possibile sentire chiaramente il desiderio di andare più lontano, di dare spazio a maggior verità nella propria vita e di ascoltare con più libertà la propria bussola interiore.

Questa scoperta di se stessi nel trovare la propria strada può sembrare complessa per chi non ci si è ancora avventurato. Abbiate fiducia in voi stessi e in Dio: avere questi interrogativi ed essere alla ricerca di qualcosa di più grande, che vada oltre la nostra semplice esistenza, rappresenta la nostra intrinseca volontà a mutare il nostro percorso e a migliorarci continuamente.

Solo in questo modo potremo rafforzare la nostra libertà individuale e la nostra fede.

 

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