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Forme di consacrazione: cosa sono e principali tipologie

Quali sono i percorsi che possono avvicinarci al Signore e rispondere alla nostra Vocazione? Quali i cammini vocazionali che nel corso dei secoli hanno preso vita e sono stati perseguiti da uomini e donne di fede?

Scopriamo insieme che cosa significa consacrazione e come questa si declina nelle sue principali forme

 

 

Le strade per dedicarsi a Dio: cos’è la consacrazione

Esistono diverse strade per dedicare la propria esistenza al Signore: i consacrati sono coloro che – in risposta alla vocazione ricevuta – hanno assunto l’impegno di perseguire lo stile di vita proprio del Cristo, quando venne sulla terra. Chi sono quindi i consacrati e che cos’è la consacrazione?

Non si tratta solo di religiosi, ma anche di laici: le persone “consacrate” sono chiamate così perché si sono pienamente dedicate al Signore attraverso la professione dei consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza. “Sono la sintesi tra la memoria permanente e la presenza viva di Cristo nel mondo attuale".

La consacrazione è testimonianza della cultura dell’incontro e chi vi prende parte è chiamato al dialogo e all’apertura per essere così partecipi alla missione della Chiesa nel mondo. L’impegno ultimo è di dare forma alla propria vita così come Gesù l’ha vissuta e proposta ai suoi discepoli. Ciò che caratterizza i consacrati è, non a caso, l’aspirazione all’unione e alla santità, per cui lo stesso Santo Padre ha raccomandato di tenere sempre a mente le tre P: pazienza, perseveranza e preghiera.



Essere consacrati: una testimonianza di relazione con Cristo

La vita consacrata prende forma attraverso specifici Istituti, che non sono altro che società costituite ed organizzate dalla Chiesa grazie ad una determinata legislazione, come costituzioni, regole o statuto. Eretti ed approvati dalla Santa Sede sono gli Istituti di diritto pontificio, mentre dai vescovi sono eretti gli Istituti di diritto diocesano.

Per approfondire il tema e scoprire la differenza tra Istituti secolari e religiosi, leggi l’articolo “Vita consacrata: cos'è e quali sono i principali Istituti”.

L’essere consacrati significa essere chiamati con dedizione e impegno alla relazione di edificazione della Chiesa. Un tema caro a Papa Francesco è infatti il concetto secondo cui la Chiesa cresca per attrazione grazie alla testimonianza che esercita sul cuore dei fedeli: questa testimonianza non è altro che l’espressione di un sincero rapporto con Gesù Cristo e con il Signore.

Compito essenziale della consacrazione è di mantenere vivi nei fedeli i valori e i principi evangelici, rendendo evidenti i doni che Dio ci ha elargito, anche nella fragilità e nella sofferenza del prossimo. Lo stesso Cristo Gesù, chiamando a sé le genti per abbandonare i loro averi e seguirlo, ha inaugurato questo concetto che nel corso dei secoli si è sviluppato e ha dato origine alle diverse forme di consacrazione.



Forme di consacrazione, le principali realtà 

Non si tratta di una realtà isolata e a sé stante, la vita consacrata si esprime in numerose forme, tutte volte a testimoniare la Chiesa e l’impulso dello Spirito Santo. Oltre agli Istituti secolari e religiosi, di cui abbiamo già trattato, esistono molti percorsi per essere vicini al Signore e alla sua opera, ma vediamoli nel dettaglio insieme:

Società di vita apostolica

Sia maschili che femminili, le società di vita apostolica sono un’istituzione della Chiesa cattolica, che vede al centro la vita comunitaria: i membri di questa forma di consacrazione non professano i voti religiosi, ma solo i consigli evangelici insieme a dei voti o giuramenti privati.

Vita eremitica

Tra le forme più antiche di consacrazione a Dio, la vita eremitica è incentrata sull’isolamento, emettendo o meno dei voti di specifiche Istituzioni. L’eremita è un monaco, mosso dalla ricerca della perfezione, il cui mezzo chiave per raggiungerla è la preghiera.

Vita monastica

Il monachesimo mira ad una dimensione di altruismo, pace e umiltà attraverso una vita in comune ma mossa da uno spirito di solitudine interiore. A caratterizzare la vita monastica è infatti il silenzio e la preghiera, volti ad un servizio disinteressato, alla carità, alla fede e alla semplicità dell’esistenza.

Laici consacrati

Sono uomini e donne che decidono di andare oltre la consacrazione battesimale e ricercare una vita interiore più profonda rivolta a Dio, legandosi ai consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza. Suore e monache, così come i religiosi non sacerdoti, rientrano nella categoria dei laici consacrati.

Nuove forme di vita consacrata

Si tratta di nuove comunità ed esperienze di vita comune, ormai parte del panorama e della coscienza ecclesiale: queste nuove forme sono costituite da uomini e donne, siano essi religiosi o non, che seguono uno stile di vita ispirato al Cristo, ma adattato alle sfide della società odierna.

 

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