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Le Onlus beneficiano non solo delle donazioni di denaro ma anche del contributo dei volontari che scelgono di dedicarsi ai progetti e alle iniziative che esse portano avanti. Il volontariato rappresenta infatti un’importante risorsa per le organizzazioni non profit.
Per saperne di più, continua a leggere!
In questo articolo parleremo di:
- Onlus e organizzazioni di volontariato
- Onlus e volontariato Africa
- UTA Onlus e volontariato
Le attività delle organizzazioni di volontariato rappresentano un’importante risorsa per numerose categorie di persone svantaggiate che hanno bisogno di supporto.
Secondo i dati Istat, al 31 dicembre 2019 erano oltre 36.000 le organizzazioni di volontariato presenti in Italia. In particolare, le organizzazioni di volontariato sono tutti quegli enti del terzo settore che svolgono attività di interesse generale in favore di terzi, avvalendosi principalmente del volontariato dei propri associati.
Esse si occupano dunque di attività a favore di soggetti svantaggiati e operano in diversi settori, tra cui spiccano la sanità, l’assistenza sociale, la tutela dei diritti e la cooperazione. Questo tipo di organizzazioni sono Onlus di diritto: esse, infatti, rientrano automaticamente nella categoria di Onlus proprio a partire dalle loro caratteristiche.
L’impegno dei volontari rappresenta dunque una risorsa fondamentale per le organizzazioni non profit: queste ultime, infatti, non riuscirebbero a svolgere le proprie attività senza il contributo di chi sceglie di impegnarsi in attività di volontariato.
In particolare, secondo i dati del settore, sono oltre 4 milioni gli italiani che si dedicano ad attività di volontariato all’interno di organizzazioni e associazioni. Ma cosa vuol dire essere un volontario?
Secondo il Codice del Terzo Settore, un volontario può essere definito come “una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, anche per il tramite di un ente del Terzo settore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione, in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà”.
È quindi chiaro che le donazioni di denaro non rappresentano l’unica modalità che permette agli individui di sostenere cause sociali. Il volontariato, infatti, rappresenta un’importante alternativa che consente a chiunque lo desideri di sostenere le iniziative e i progetti portati avanti dalle organizzazioni non profit.
Inoltre, è importante distinguere tra i volontari associati e i volontari non associati:
Se, dunque, è evidente che sono tanti gli individui che scelgono di donare il proprio tempo e le proprie capacità per sostenere cause in cui credono, va tuttavia sottolineato che il volontariato è stato duramente colpito dalla crisi pandemica. Lo dimostra il rapporto “Noi doniamo” (2022) che evidenzia un trend piuttosto negativo che ha caratterizzato le attività di volontariato negli ultimi anni: nel 2019, infatti, la quota di persone che avevano svolto attività di volontariato era del 9,8%. Tale quota, tuttavia, cala al 9,2% nel 2020 e subisce una riduzione ancora più drastica nel 2021, raggiungendo il 7,3%.
È quindi chiaro che questo settore ha dovuto affrontare molteplici sfide negli ultimi anni. La paura del contagio e l’obbligo di restare a casa sono infatti fattori che hanno ridotto notevolmente il numero di volontari e di attività di volontariato, che solo oggi iniziano a vedere un segnale di ritorno al periodo pre-pandemico.
Sempre di più, nel corso degli anni, le organizzazioni non profit si sono impegnate a svolgere le proprie attività nel territorio africano: questo contesto, infatti, si caratterizza per numerose problematiche che mettono a rischio la vita delle popolazioni locali, che di conseguenza hanno un forte bisogno di ricevere aiuto.
Innanzitutto, in Africa si osserva una forte diffusione di diverse malattie, che in molti casi possono causare la morte di tantissimi uomini, donne e bambini. Secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, AIDS, epatite, poliomielite e malaria sono solo alcune delle patologie che colpiscono la popolazione africana, mettendo a rischio la vita di numerosi individui.
Ma non solo: l’Africa è anche uno dei paesi più poveri al mondo, e in cui si registra un bassissimo livello di alfabetizzazione. I dati del settore mostrano infatti che quasi il 30% degli adulti analfabeti vive in Africa subsahariana.
Di fronte ad una situazione così complessa, non sorprende che moltissime persone scelgano di donare il proprio tempo e le proprie capacità per aiutare la popolazione del territorio africano. Educazione, sanità, sicurezza alimentare, costruzione di infrastrutture: sono tantissimi i contesti in cui i volontari possono offrire il proprio aiuto.
Va inoltre sottolineato che le attività di volontariato rappresentano una risorsa fondamentale non solo per le persone svantaggiate che ricevono aiuto ma anche per i volontari che lo offrono. Queste esperienze, infatti, costituiscono un'importante occasione di crescita personale per le persone, che hanno la possibilità di arricchirsi, di conoscere nuove culture e di fare la propria parte per contribuire al benessere di individui che hanno bisogno di aiuto.
UTA Onlus è un’Associazione benefica che con i suoi Ospedali di Afagnan e Tanguiéta si impegna da molti anni nel salvaguardare le popolazioni del Togo e del Benin, che vivono in condizioni di estrema povertà.
UTA Onlus beneficia non solo delle donazioni che le vengono destinate, ma anche del supporto di Collaboratori volontari, soprattutto medici ma non solo, che partono in missione per affiancare il personale degli Ospedali. Il contributo di questi Operatori consente infatti di offrire un’Assistenza medica di qualità e di migliorare i Servizi che gli Ospedali offrono ai propri pazienti.
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