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Strategie e buone abitudini per la salute cognitiva: ne parliamo con la Dott.ssa Samantha Galluzzi

Samantha GalluzziLa demenza rappresenta una delle principali sfide della medicina contemporanea, con milioni di persone colpite ogni anno. Spesso si associa al declino progressivo delle capacità cognitive e funzionali, che rende difficile svolgere le attività quotidiane. Tuttavia, recenti studi scientifici dimostrano che una significativa percentuale dei casi di demenza potrebbe essere prevenuta attraverso interventi mirati sui fattori di rischio modificabili. Grazie al contributo della Dott.ssa Samantha Galluzzi, medico e ricercatrice presso IRRCS San Giovanni di Dio di Brescia, approfondiremo fattori di rischio e buone abitudini per prevenire l'insorgenza di demenze e mantenere una buona salute cognitiva.

Continua a leggere per saperne di più.

 

Cos'è la demenza?

Il termine "demenza" è un concetto generico, che raccoglie diverse condizioni caratterizzate da una progressiva perdita delle funzioni cognitive. Esistono due grandi categorie di demenza:

  • Reversibili: causate da condizioni mediche trattabili, come carenze di vitamina B12 o disturbi della tiroide.

  • Non reversibili: tra cui spicca la malattia di Alzheimer, che rappresenta circa il 60% dei casi. Queste forme primarie di demenza sono progressive e attualmente prive di cure definitive.

 

L'importanza della prevenzione

Una revisione della letteratura scientifica condotta di recente ha rivelato che fino al 40% dei casi di demenza potrebbe essere prevenuto intervenendo su specifici fattori di rischio legati allo stile di vita. Questo dato è particolarmente rilevante, poiché pone l'accento su come ognuno di noi possa contribuire a ridurre il proprio rischio di sviluppare questa condizione.

Per approfondire la differenza tra declino cognitivo fisiologico e patologico, ti invitiamo a leggere il nostro articolo "Prevenire il declino cognitivo".

 

Invecchiare talvolta porta con le l'insorgenza di nuova malattie croniche sia mentali che fisiche. In questa guida potrai scoprire 10 consigli pratici per prevenire queste patologie.

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I 12 principali fattori di rischio per la demenza

Gli esperti hanno identificato 12 fattori di rischio modificabili:

  1. Inattività fisica
  2. Fumo
  3. Eccessivo consumo di alcol
  4. Inquinamento dell'aria
  5. Ridotti contatti sociali
  6. Obesità
  7. Perdita dell'udito
  8. Depressione
  9. Diabete
  10. Ipertensione
  11. Bassa scolarità
  12. Traumi cranici
Intervenire su questi aspetti può ridurre significativamente il rischio di sviluppare demenza, migliorando al contempo la qualità della vita. 

 

Le buone abitudini per la salute del cervello

L'Alzheimer's Association ha stilato un decalogo di abitudini da adottare per preservare la salute cognitiva. Vediamole nel dettaglio:

  1. Fare esercizio fisico
    L'attività fisica regolare, soprattutto aerobica, migliora la circolazione sanguigna e stimola il cervello. Anche una semplice camminata veloce ogni giorno può fare la differenza.

  2. Continuare a imparare
    Studiare, leggere, visitare mostre o svolgere attività che stimolino la mente contribuisce a mantenere attive le funzioni cognitive. Non è mai troppo tardi per iniziare.

  3. Smettere di fumare
    Il fumo è un importante fattore di rischio per il declino cognitivo. Interrompere questa abitudine riduce il rischio al pari di chi non ha mai fumato.

  4. Monitorare i fattori cardiovascolari
    Tenere sotto controllo obesità, ipertensione e diabete attraverso controlli medici regolari è essenziale per proteggere la salute del cervello.

  5. Prevenire i traumi cranici
    Indossare il casco in bicicletta, allacciare la cintura di sicurezza in auto e adottare comportamenti prudenti sono accorgimenti fondamentali per evitare danni cerebrali.

  6. Dormire bene
    La qualità del sonno influisce sulle funzioni cognitive. Disturbi come l'insonnia o l'apnea notturna vanno affrontati con l'aiuto di un medico. Approfondisci nel nostro articolo "Stimolazione cognitiva e mindfulness".

  7. Mantenere relazioni sociali
    L'isolamento sociale e la depressione aumentano il rischio di demenza. Coltivare amicizie, partecipare ad attività di gruppo o fare volontariato aiuta a mantenere il cervello attivo.

  8. Mettersi alla prova con nuove attività
    Imparare qualcosa di nuovo, come cucinare una ricetta mai provata o risolvere un puzzle, stimola il cervello e ne rafforza la plasticità.

  9. Gestire lo stress
    Lo stress cronico può danneggiare le aree del cervello deputate alla memoria. Tecniche di rilassamento, come la meditazione, aiutano a ridurre i livelli di cortisolo e a migliorare la salute cognitiva.

  10. Seguire una dieta sana
    Un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura e povera di grassi saturi, aiuta a proteggere il cervello. Anche l'integrazione di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie può essere utile.

Il contributo della ricerca

Presso l'IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia siamo impegnati in progetti di ricerca mirati a identificare interventi per la prevenzione della demenza. Questi studi rappresentano un passo avanti nella promozione della salute cognitiva attraverso strategie pratiche e sostenibili.

Adottare abitudini sane e intervenire sui fattori di rischio è una scelta che può fare la differenza per la salute del nostro cervello. Iniziare oggi è il primo passo per un futuro migliore, in cui la prevenzione diventa una realtà concreta.

Prendiamoci cura di noi stessi, per vivere una vita lunga e piena.

 

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