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La nostra storia: la fondazione di UTA Onlus e i suoi volontari

2 settembre 2022

Noi di UNITI PER TANGUIÉTA e AFAGNAN (U.T.A.) siamo un’Associazione benefica che ha come finalità la raccolta di fondi a favore degli Ospedali dei Fatebenefratelli di Afagnan in Togo e di Tanguiéta in Benin. La nostra è una storia di umanità: UTA Onlus nasce con il desiderio di compiere un’Opera di solidarietà per aiutare i bisognosi e i sofferenti.

Continua a leggere per conoscere la nostra storia!

In questo articolo parleremo di:

- La nascita di UTA Onlus: l'appello d'aiuto di fra Romanelli
- I primi passi: la raccolta fondi a favore dei bambini africani paralizzati
- Uniti per Tanguiéta e Afagnan: la fondazione di UTA Onlus
- Africa nel cuore: un'opera di solidarietà senza limiti
- I volontari di UTA Onlus: una risorsa fondamentale

 

La nascita di UTA Onlus: l’appello d’aiuto di fra Romanelli

All'inizio del 1994 un piccolo gruppo di amici dell’Ordine Fatebenefratelli di San Giovanni di Dio di Romano d’Ezzelino (Vicenza) pensò di fare qualcosa di concreto per aiutare le popolazioni africane.

Il compianto fra Piergiorgio Romanelli, medico missionario a Tanguiéta, era infatti ritornato per un breve periodo in Italia. Durante il suo soggiorno, venne invitato dal Padre Priore della Casa di Riposo San Pio X, fra Lucio Agostini, a parlare ad un gruppo ristretto di persone sensibili alle necessità dei malati poveri dell’Africa, guidato da fra Luca Beato.

Ospedale di Tanguiéta: madri e bambini di PediatriaFra Romanelli raccontò le problematiche e le malattie che più affliggevano le Strutture sanitarie di Afagnan e di Tanguiéta. Tra queste, una delle patologie che metteva in ginocchio le popolazioni africane di quelle zone era la poliomielite, a causa della quale tanti bambini e ragazzi sono rimasti paralizzati alle gambe. Gli Ospedali, costruiti dal nostro Ordine, erano i soli in grado di rimetterli in piedi e farli camminare.

Ma ciò naturalmente richiedeva tempi lunghi di degenza e diversi interventi chirurgici. Inoltre, le famiglie erano, e sono ancora, estremamente povere, e non potevano di conseguenza dare neanche il contributo di carattere simbolico che l'Ospedale è solito chiedere ai malati (meno del 10% del costo). Ciò rappresenta ancora oggi un'ulteriore sfida, dal momento che la degenza in Ospedale in media supera solitamente i sei mesi e comporta una spesa significativa (superiore ai 2.000 euro).

Attualmente, grazie alle vaccinazioni, la poliomielite è stata debellata, ma esistono tanti casi di malformazioni ossee e fratture per cadute dagli alberi da frutto. Inoltre, con l’avvento delle strade asfaltate sono aumentati di molto i casi di traumatologia che arrivano al Pronto Soccorso e che richiedono un pronto intervento.

 

I primi passi: la raccolta fondi a favore dei bambini africani paralizzati

L’appello di aiuto di fra Romanelli non rimase senza risposta: venuti a conoscenza della situazione dei bisognosi in Africa e delle difficoltà affrontate ogni giorno dalle Strutture ospedaliere, alcuni membri dell’Ordine dei Fatebenefratelli si attivarono immediatamente per raccogliere fondi, destinati in un primo momento ai bambini paralizzati e affetti da poliomielite.

I primi passi erano stati compiuti: fra Piergiorgio Romanelli, prima della sua morte precoce a Tanguiéta, causata da un incidente stradale nel 1995, riuscì a mandare in Italia una documentazione fotografica, che mostrava i bambini che finalmente erano stati rimessi in piedi grazie a questo primo sostegno economico.

Ispiratore e fondatore morale di UTA Onlus, fra Romanelli morì, ma il suo ricordo rimase vivo più che mai. La sua opera non poteva andare sprecata: il gruppo di benefattori che aveva organizzato la prima raccolta fondi per gli Ospedali di Afagnan e Tanguiéta si rese conto che bisognava fare qualcosa di più duraturo. Nacque così l’idea di fondare l’Associazione UTA Onlus.

 

Uniti per Tanguiéta e Afagnan: la fondazione di UTA Onlus

Fra Fiorenzo PriuliUn ulteriore stimolo per avviare un’Opera solidale stabile in Africa venne poi da un altro missionario dei Fatebenefratelli: fra Fiorenzo Priuli, conosciuto come il “Missionario in camice bianco”, il chirurgo dei poliomielitici.

Fra Fiorenzo si era infatti recato in Italia per sensibilizzare le istituzioni sulla sua opera missionaria in Africa, dove si è guadagnato una popolarità e una stima che supera i confini del Benin e del Togo. Senza sosta si prodiga tra i bambini malnutriti, il laboratorio d’analisi, la radiologia e la sala operatoria.

A questo punto, alcuni Collaboratori laici e Fra Luca Beato si chiesero cosa si potesse fare per garantire un aiuto continuativo agli Ospedali di Afagnan e Tanguiéta, e per assicurare cure ai malati poveri di quelle zone. 

Fu così che il 5 Settembre 1996, a Bassano del Grappa, venne firmato l’Atto costitutivo dell’Associazione benefica UNITI PER TANGUIÉTA E AFAGNAN, in sigla U.T.A. Onlus.

 

Africa nel cuore: un'opera di solidarietà senza limiti

Da quel giorno sono passati tanti anni e UTA Onlus è molto cresciuta nel numero di aderenti e contribuenti. Essa dà ogni giorno un sostegno economico significativo agli Ospedali africani dei Fatebenefratelli, specialmente a quello di Tanguiéta, che ne ha maggiormente bisogno.

Fra Fiorenzo PriuliNel corso degli anni, grazie all'azione di UTA Onlus, gli Ospedali si sono sviluppati: è aumentato il numero di posti letto e sono stati svolti diversi Progetti per poter accogliere un maggior numero di malati e fornire loro le cure di cui hanno bisogno. 

Una delle più recenti iniziative avviate da UTA Onlus riguarda la costruzione del nuovo Pronto Soccorso per l'Ospedale di Tanguiéta: un progetto ambizioso, che è stato avviato all'inizio del 2020 e che sta attualmente procedendo, anche grazie al contributo dei donatori che hanno scelto di sostenere UTA Onlus. 

Le iniziative di UTA Onlus hanno sempre seguito alcuni principali obiettivi: aiutare le giovani madri a partorire ed assicurare la vita ai loro bambini prematuri, assicurare medicine e sostentamento per quei malati emarginati dalle loro comunità, combattere la malnutrizione e le diverse malattie tropicali, che decimano ancora oggi la popolazione. 

 

I volontari di UTA Onlus: una risorsa fondamentale

Una delle maggiori risorse su cui UTA Onlus può contare fin dalla sua nascita sono i suoi volontari: grazie al loro contributo nel corso degli anni sono state svolte molteplici iniziative e tanti malati hanno ricevuto le cure di cui avevano bisogno. 

Una delle figure più importanti per l'Associazione è stata certamente fra Piergiorgio Romanelli, che più volte nel corso della sua giovinezza si è recato in Africa per aiutare la popolazione del Togo e del Benin. Il suo contributo, come già anticipato, è stato fondamentale per la fondazione di UTA Onlus: le testimonianze delle sue esperienze in Africa hanno infatti reso evidente la necessità di agire per aiutare le popolazioni del Togo e del Benin. 

Nel corso delle sue missioni, fra Romanelli ha poi lavorato a stretto contatto con fra Fiorenzo Priuli, chirurgo dalla straordinaria abilità che da anni si occupa di curare i malati negli Ospedali di Afagnan e Tanguiéta, affrontando situazioni anche molto complesse. Il lavoro di fra Fiorenzo ha permesso all'Ospedale di Tanguiéta di compiere notevoli passi: nel corso del tempo, infatti, sono aumentati i posti letto della Struttura e sono nati nuovi Reparti per curare i malati bisognosi. 

Anche fra Luca Beato, attuale presidente dell'Associazione, ha avuto un ruolo chiave nella nascita e nello sviluppo di UTA Onlus: da anni egli si impegna nel portare avanti iniziative e Progetti per aiutare le popolazioni del Togo e del Benin, che hanno un estremo bisogno di aiuto. 

Infine, un'altra volontaria che da oltre 10 anni si reca in Africa per aiutare i bambini malati è l'infermiera Angela Sosa, che nel corso della sua esperienza si è occupata principalmente del reparto di Neonatologia dell'Ospedale di Tanguiéta. Grazie al suo contributo, tantissimi bambini nati prematuri sono riusciti a ricevere le cure di cui avevano bisogno. 

 

Se vuoi contribuire con il tuo aiuto all'opera umanitaria in Africa di UTA Onlus, clicca qui in basso e dona ora!


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