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Perché l’invecchiamento influisce sulla salute mentale: comprendere la demenza e l’Alzheimer

L'invecchiamento è un processo che porta con sé cambiamenti fisici e mentali inevitabili. La salute mentale, in particolare, può risentire in modo significativo di questo percorso, e patologie come la demenza e l'Alzheimer ne rappresentano le manifestazioni più temute. Da secoli, Fatebenefratelli è impegnato ad accompagnare i più fragili con una visione che unisce assistenza medica, vicinanza umana e saupporto spirituale, rispondendo con dignità e compassione alle difficoltà che derivano dall'invecchiamento. Questa missione prende vita nei percorsi di cura e sostegno dedicati agli anziani, affinché ogni persona possa trovare non solo sollievo medico ma anche un senso di accoglienza e conforto.

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Invecchiamento e salute mentale: comprendere il declino cognitivo

Con il progredire dell’età, la struttura e la funzionalità del cervello subiscono cambiamenti che possono compromettere la memoria, il linguaggio, il pensiero e persino la personalità. Tra i fattori primari responsabili del declino cognitivo si trovano il ridotto flusso sanguigno cerebrale, la perdita di cellule neuronali e l’accumulo di placche proteiche di beta-amiloide e tau, che distruggono le connessioni tra i neuroni. Questi processi fisiologici possono intensificarsi a tal punto da sfociare in condizioni patologiche come la demenza e, in particolare, l'Alzheimer.

L’Alzheimer, che rappresenta circa il 60-80% dei casi di demenza, inizia in modo subdolo con difficoltà a ricordare informazioni recenti e, gradualmente, avanza fino a influenzare in modo debilitante le capacità cognitive e funzionali dell’individuo. Si stima che in Italia oltre 600.000 persone convivano con questa malattia, che non colpisce solo il paziente ma anche i suoi familiari e i caregiver, diventando una sfida comune e coinvolgente a livello emotivo e sociale.

 

 

Disturbi psicologici e psicosociali: ansia, depressione e isolamento

Oltre al deterioramento cognitivo, l’anziano può affrontare sfide psicologiche e psicosociali significative, che influenzano profondamente il suo benessere. L’ansia e la depressione sono comuni tra le persone anziane, spesso amplificate dalla solitudine e dall'isolamento sociale che possono emergere in questa fase della vita. I cambiamenti nella rete familiare, il ritiro dal lavoro, la perdita di amici e del partner di vita contribuiscono a un crescente senso di isolamento.

Questi disturbi non solo influenzano lo stato d’animo ma possono anche avere conseguenze fisiche, come l’aumento della pressione sanguigna e del rischio di malattie cardiovascolari. Le strutture dei Fatebenefratelli cercano di contrastare questo isolamento, offrendo un ambiente di ascolto, sostegno e accoglienza, perché anche il benessere psicologico è essenziale per una qualità della vita dignitosa.


L’avanzare dell’età e l’insorgere di nuove malattie possono diventare una sfida emotiva e psicologica, non solo per chi affronta il processo di invecchiamento, ma anche per i familiari che condividono questo percorso. In questa guida troverai consigli preziosi per affrontare insieme, con serenità e consapevolezza, questa nuova fase della vita.

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Capire la demenza e l’Alzheimer

La demenza è un termine generale che comprende vari tipi di declino cognitivo progressivo, e l'Alzheimer è la forma più comune e conosciuta di questa condizione.

La demenza può includere altre forme, come la demenza vascolare, derivante da un ridotto flusso di sangue al cervello, o la demenza a corpi di Lewy, che causa allucinazioni visive e disfunzioni motorie simili al Parkinson. Queste condizioni, sebbene abbiano caratteristiche distinte, condividono l'effetto di compromettere progressivamente le abilità cognitive, interferendo con la vita quotidiana e la capacità di eseguire anche le attività più semplici.

La progressione della demenza e dell’Alzheimer è diversa per ogni persona, ma in generale si divide in stadi: dal lieve deterioramento, con piccoli vuoti di memoria, al moderato, in cui emergono difficoltà più evidenti nella gestione di compiti quotidiani, fino allo stadio grave, in cui l’individuo può perdere completamente la sua autonomia.

L’Alzheimer ha un decorso inesorabile che, attualmente, non può essere fermato, ma la ricerca suggerisce che uno stile di vita sano, con attività fisica, stimolazione cognitiva e una dieta equilibrata, può rallentare il deterioramento.

Secondo l'Alzheimer’s Disease International, oggi oltre 55 milioni di persone nel mondo convivono con la demenza, un numero destinato a crescere a causa dell'invecchiamento della popolazione globale. In Italia, dove la popolazione over 65 rappresenta una parte significativa del totale, l’incidenza della demenza continua ad aumentare, rendendo questa malattia una delle sfide più complesse per il sistema sanitario e per le famiglie.

 

L'Alzheimer è una patologia complessa e altamente impattante. Approfondiamola insieme.

Guida all'Alzheimer

 

L'importanza della prevenzione e del supporto

Nonostante la predisposizione genetica giochi un ruolo importante nello sviluppo dell’Alzheimer, adottare abitudini sane e mantenere un attivo impegno cognitivo può ridurre il rischio di demenza. Alcuni studi suggeriscono che anche attività come lettura, giochi di memoria e partecipazione a eventi sociali possono essere strategie utili per proteggere il cervello. Riconoscere i primi segnali, come piccoli vuoti di memoria e cali di concentrazione, può consentire di intervenire precocemente e di intraprendere azioni che rallentino il processo degenerativo.

Le patologie come l’Alzheimer e la demenza non colpiscono solo la memoria o le capacità cognitive: trasformano profondamente il vissuto delle persone e delle loro famiglie, creando nuove sfide quotidiane e, spesso, un senso di perdita e disorientamento. Comprendere questi cambiamenti può aiutare a vivere questo percorso con maggiore serenità e a preservare, per quanto possibile, la qualità della vita dell’anziano.

Il nostro stile assistenziale mira ad offrire un sostegno reale, empatico e continuo, affinché chi affronta la complessità di queste patologie possa sentire di non essere mai solo. Accogliere, ascoltare e sostenere sono le nostre risposte, insieme a una rete di cure e servizi che puntano a mantenere dignità, umanità e conforto. In ogni gesto e in ogni incontro, vogliamo che ogni anziano e i suoi cari trovino comprensione anche nei momenti più difficili.

 

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