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I Disturbi del Linguaggio (DSL) sono un insieme di disfunzioni che riguardano le abilità di produzione e comprensione linguistica dei bambini nella loro fase di sviluppo. Differenziandosi dai DSA, ovvero i Disturbi Specifici dell'Apprendimento, rientrano tra i Bisogni Educativi Speciali. In questo senso, richiedono una maggiore attenzione da parte dei genitori e delle insegnanti.
Il nostro Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli ha l'obiettivo di erogare un servizio di assistenza integrale secondo i valori di San Giovanni di Dio, nostro fondatore. A seguito del ricovero presso l'Ospedale di Granada, ha fatto propri i valori dell'Ospitalità rendendoli la base etica dell'Ordine.
Ma come avviene la diagnosi dei Disturbi del Linguaggio? Ne parliamo in questo articolo!
- Chi svolge la diagnosi dei Disturbi del Linguaggio
- Disturbi del Linguaggio diagnosi: quali sono le principali fasi
- La diagnosi dei Disturbi del Linguaggio per esclusione
I genitori sono i primi, insieme agli insegnanti, a potersi accorgere di eventuali difficoltà del proprio bambino. Pensi che il tuo piccolo possa avere dei Disturbi del Linguaggio?
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Riferirsi a un Centro Specializzato per la cura dei Disturbi del Linguaggio aiuta genitori e insegnanti non solo a inquadrare i problemi, ma anche ad affrontarli al meglio. La diagnosi dei Disturbi del Linguaggio è infatti fondamentale in quanto possono condizionare fortemente la vita sociale e il percorso di apprendimento scolastico del bambino.
Proprio per questo, la diagnosi di Disturbo di Linguaggio viene praticata da un'equipe multidisciplinare costituita da:
L'interdisciplinarità di queste figure professionali è utile per raccogliere in un primo momento informazioni sullo sviluppo psicomotorio, linguistico e comunicativo dell'alunno a cui seguono dei veri e propri test.
Ma come avviene la diagnosi dei Disturbi del Linguaggio? Nel prossimo paragrafo approfondiremo quali sono le fasi e le prassi da seguire.
L'equipe di professionisti che effettua la diagnosi dei Disturbi del Linguaggio segue una prassi specifica.
In primo luogo, è richiesta l'anamnesi del bambino, che comprende la condivisione di tutte le indicazioni in merito alla storia del suo sviluppo psicomotorio, linguistico e comunicativo. In questo modo, sono condotte delle indagini preliminari volte ad escludere problematiche sensoriali o altre comorbilità.
In un secondo luogo, si passa all'osservazione diretta del bimbo e alla conduzione di specifici test standardizzati che hanno l'obiettivo di discriminare il Disturbo da un eventuale ritardo. Così facendo si ha modo di comprendere se il Disturbo del Linguaggio sia o meno conseguente a un ritardo complessivo dello sviluppo.
Sempre attraverso specifici test, sono inoltre analizzate le differenti componenti linguistiche. Tra le principali si elencano:
Tali test permettono di analizzare sia la comprensione che la produzione linguistica, andando a osservare la dimensione fonologica e morfologica del linguaggio.
La diagnosi dei Disturbi del Linguaggio avviene per esclusione. In questo senso, risulta fondamentale valutare se l’intelligenza del bambino risulta normale in quanto si tratta di Disturbi presenti solo in bambini con un QI nella media.
Ulteriormente si deve escludere l'eventualità che tali Disturbi siano causati da altre patologie o deficit sensoriali: un bambino sordo, ad esempio, ha maggiori problemi a formulare le parole in modo ottimale, ma ciò non significa che sia necessariamente affetto da DSL.
Allo stesso tempo, non devono essere presenti carenze socio-ambientali di rilievo: un bimbo che si è sviluppato in un contesto privo di interazioni sociali può presentare maggiori difficoltà a formulare un discorso, senza avere però un Disturbo.
Tutte queste valutazioni devono essere condotte da un'equipe specializzata e non possono essere eseguite in contesti domestici. Hai bisogno di aiuto? Un team di Professionisti è a tua disposizione, in pieno Spirito di Ospitalità.
